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De Rossi allenerà a rotazione tutte le giovanili azzurre

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Leonardo Spinazzola and Daniele De Rossi celebrate for victory of the UEFA EURO, EM, Europameisterschaft,Fussball 2020 Final football match between Italy and England at Wembley stadium in London England, July 11th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – L’azzurro tatuato sulla pelle. È anche per questo che Daniele De Rossi ha scelto di legarsi per un anno alla Federcalcio, continuando così il suo apprendistato di allenatore, e nello stesso tempo, mettendosi in condizione di poter prendere il patentino Uefa Pro che gli consentirà di allenare ai massimi livelli. Così il campione del Mondo si metterà a disposizione occupandosi delle nazionali giovanili. Ma non gli sarà affidata una selezione specifica, bensì a rotazione occuperà di tutte quante le squadre azzurre dalla Under 15 alla 20, mettendo a disposizione dei tecnici e soprattutto dei ragazzi tutto il suo immenso bagaglio di esperienza. E chissà, anche la sua buona fortuna, visto che l’estate scorsa- una volta entrato a far parte dello staff di Mancini – la Nazionale ha vinto quell’Europeo che mancava dal 1968.

Mkhitaryan, scatta il piano di recupero

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Henrikh Mkhitaryan of AS Roma in action during the Serie A football match between AS Roma and Udinese calcio at Olimpico stadium in Rome Italy, September 23th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Corriere dello Sport (R.Maida) – Tre sostituzioni consecutive all’intervallo, un’esclusione completa dalla partita di Venezia, un 5-0 incassato con la nazionale armena. Non è esattamente il periodo migliore per Henrikh Mkhitaryan, uno degli uomini di esperienza a cui la Roma di Mourinho si affidava per alzare il livello delle ambizioni tecniche. Prosciugato nelle energie e forse nel morale, ha vissuto un mese da fantasma che ha inevitabilmente condizionato il rendimento generale della squadra. Il suo futuro, con il contratto in scadenza, è a questo punto da scrivere. In tutti i sensi.

Nel 2020, dopo 12 giornate di campionato, Mkhitaryan era la luce offensiva di Fonseca: con 6 gol e 5 assist costituiva una risorsa irrinunciabile in termini di qualità. Praticamente con lui in campo la Roma partiva da 1-0. Non solo: giocando part-time in Europa League, nelle prime quattro partite aveva fornito un gol, un assist e un rigore procurato. In questo autunno invece le cose stanno andando male, soprattutto dopo la sosta di ottobre dalla quale Mkhitaryan è tornato molto stanco. Finora i gol sono stati 2, gli assist pure, ma gli ultimi marchi distintivi risalgono al 3 ottobre quando il suo contributo fu decisivo con l’Empoli.

Difficile spiegare il crollo nelle prestazioni. Possibile che tra lui e Mourinho siano tornati in superficie i malumori dei tempi di Manchester, quando Mou si lamentava della scarsa intensità di Mkhitaryan e lui non era contento degli allenamenti e delle strategie di Mourinho. Ma al momento non risultano discussioni animate. Anzi, la telefonata dello Special One a giugno fu determinante per convincere l’armeno a firmare il rinnovo che era rimasto sospeso fino all’ultimo. “Quello che è successo a Manchester resta a Manchester” chiarì subito dopo il giocatore.

La Roma accelera per Dalot: prestito con riscatto

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NORWICH, ENGLAND - JUNE 27: Diogo Dalot of Manchester United in action during the FA Cup Quarter Final match between Norwich City and Manchester United at Carrow Road on June 27, 2020 in Norwich, England. (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

Corriere dello Sport (R. Maida) –  Si parla portoghese alla Roma. Tiago Pinto e Mourinho si confrontano sul mercato e dopo aver portato a Trigoria il portiere della loro nazionale, Rui Patricio, pensano insistentemente a Diogo Dalot per la fascia destra. È lui adesso il rinforzo preferito per il mercato di gennaio, che richiederà diversi interventi di ristrutturazione per ampliare le possibilità di scelta dell’allenatore. Dalot era stato sondato già in estate, quando il Milan non era riuscito a trattenerlo dal Manchester United dopo il prestito della scorsa stagione. All’epoca però Solskjaer aveva chiesto ai suoi dirigenti di non cederlo

La Roma, come gran parte dei club, non ha molto da spendere nell’immediato ma sta preparando un’offerta che può soddisfare il Manchester United: 1,5 milioni di euro di prestito e riscatto obbligatorio a 15 milioni vincolato a un certo numero di presenze. Dalot, classe ’99, ha il contratto in scadenza nel 2023 e può rappresentare un investimento intelligente, specialmente per la duttilità difensiva: può essere utilizzato soltanto da terzino destro, quanto sul lato opposto. Proprio a sinistra, per esempio, ha giocato a Dublino con la sua nazionale, lasciando a Semedo la corsia destra. Nella Roma potrebbe dunque essere un’alternativa preziosa a Karsdorp, spesso schierato da Mourinho in condizioni fisiche imperfette, e magari per Matias Vina.

Roma a due punte, ma i trequartisti che fine fanno?

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Henrikh Mkhitaryan of AS Roma in action during the Serie A football match between AS Roma and Udinese calcio at Olimpico stadium in Rome Italy, September 23th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – A vedere il risultato finale, verrebbe da pensare che Mourinho possa abbandonare subito l’idea. Nel senso che la svolta verso le due punte e il 3-4-1-2 utilizzato dalla Roma a Venezia non ha portato né punti, né certezze assolute. Mou, però, ci ha visto anche delle cose molto buone («Abbiamo prodotto tante occasioni», ha detto a fine gara) ed allora potrebbe pure decidere di andare avanti così, non fosse altro perché con il Genoa – alla ripresa del campionato – gli mancheranno quasi sicuramente ancora tutti e tre i terzini sinistri (Spinazzola, Calafiori e Viña). In più, con il modulo a due punte Tammy Abraham è tornato finalmente ai suoi livelli, giocando una partita molto buona e sentendosi molto meno solo.

Ma le due punte hanno una controindicazione, soprattutto in una squadra come la Roma: che fine faranno tutti i trequartisti giallorossi? Vediamo cosa può succedere e perché. Insistere con le due punte, però, vorrebbe dire anche inevitabilmente stravolgere l’anima offensiva della Roma, che nella scorsa estate è stata costruita sull’abbondanza dei trequartisti: Pellegrini a parte (a cui Mourinho non rinuncerà mai per niente al mondo), ballano così le posizioni di Mkhitaryan, Zaniolo ed El Shaarawy, oltre a quella di Carles Perez (seppur lo spagnolo sia più indietro rispetto agli altri). Tutta questa ricchezza andrebbe sprecata. O, almeno, messa per un po’ in naftalina, come successo proprio a Venezia, dove Zaniolo è entrato solo nel finale e Mkhitaryan è rimasto seduto in panchina fino alla fine della partita. Discorso diverso, invece, per El Shaarawy, che è uno che può fare anche il lavoro a tuttafascia, come successo esattamente al Penzo.

Certo, quando tornerà Viña bisognerà capire le scelte di Mourinho, anche se sembra difficile che il portoghese possa decidere di giocare con due esterni difensivi (Karsdorp e l’uruguaiano, appunto), più facile che opti per uno più difensivo ed uno più offensivo.  C’è una soluzione, però, per cercare di salvare il salvabile. E, cioè, giocare con due trequartisti e una punta, dove il secondo trequartista finirebbe con l’abbassarsi in fase difensiva, alzandosi invece in quella offensiva, andando di fatto a giostrare come seconda punta. In quel caso, ad esempio, Mourinho potrebbe affiancare Zaniolo a Pellegrini, con Nicolò che andrebbe a «ballare» tra il capitano giallorosso e Tammy Abraham.

Borja Mayoral aspetta Mou

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Soccer, friendly match , AS Roma v Raja Club Casablanca Borja Mayoral of AS Roma during the Friendly Match between AS Roma v Raja Club Casablanca at Olimpico stadium in Rome, Italy, August 14, 2021. Imago-imagesEmmefoto Copyright: xImago-imagesEmmefotox

Il Messaggero (E.Zotti) – Per recuperare le energie fisiche e mentali, Mourinho ha concesso 3 giorni di riposo ai giocatori rimasti a Roma dopo la sosta, eccenzion fatta per gli infortunati che ieri hanno continuato a lavorare a Trigoria. Lo Special One è volato a Londra per trascorrere qualche giorno con la figlia, senza però staccare la testa dalla sua Roma. Il modulo visto contro il Venezia potrebbe essere riproposto contro il Genoa domenica 21 novembre. Nel caso in cui la difesa a 3 dovesse rivelarsi una scelta convincente non è escluso che il tecnico possa decidere di iniziare ad adottare con stabilità il nuovo modulo cambiando le carte in tavola anche in ottica mercato.

Giocando però con 2 terminali offensivi, Mayoral diverrebbe indispensabile per essere l’alternativa a Abraham e Shomurodov, considerando che Tiago Pinto non ha in programma di piazzare colpi in attacco. Una prospettiva che stravolgerebbe i piani dello spagnolo e del suo procuratore, che da agosto non ha mai perso i contatti con la Fiorentina. In entrata le priorità del gm sono un centrocampista e un terzino che possa far rifiatare Karsdorp. In quest’ottica il nome in pole è quello di Dalot. In mediana piace Zakaria.

Le paure di Mou: anche Kumbulla ko in nazionale

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Marash Kumbulla of AS Roma during the pre season friendly football match between AS Roma and Raja Casablanca at stadio Olimpico in Rome Italy, August 14th, 2021. Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto antoxbalda

Corriere della Sera (G.Piacentini) – Mourinho non è un amante della difesa a tre, ma le assenze lo hanno costretto al cambio di modulo, infatti a Venezia ha schierato gli unici tre centrali a disposizione, ovvero ManciniIbanez e Kumbulla e contro il Genoa dovrebbe fare lo stesso. L’unico problema è che ieri l’albanese è uscito al 17′ per infortunio nel match contro l’Inghilterra.

Qualora Mourinho dovesse continuare con la difesa a tre, questo vorrebbe dire rinunciare ai vari trequartisti come Zaniolo e Mkhitaryan. L’allenatore ha sempre costruito i suoi successi sulla fase difensiva, ma a Roma non ci sta riuscendo, infatti in campionato ha subito 15 gol in 12 partite e 10 in Conference League (compresi i preliminari). L’assenza di Smalling ha pesato tantissimo, ma l’inglese sta tornando e ieri si è allenato insieme agli altri infortunati rinunciando ai tre giorni di riposo concessi dal tecnico. La speranza è quella di recuperarlo per il match contro il Torino il 28 novembre.

Senza di lui il peso della difesa è ricaduto su Mancini, che ha alternativo prestazioni positive e negative, ed Ibanez, che è tra i migliori della Roma in questo inizio.

“Quest’anno l’ho visto bene, meglio dell’anno scorso, mi piace come difensore. È un marcatore bello tosto ma sulle uscite con la palla deve ancora migliorare tanto” – ha detto Aldair a Nsl radio. E su Mourinho: “Penso che potrebbe ripetere il percorso di Capello”.

Smalling, l’uomo della svolta: Mou lo aspetta

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26th September 2021 Stadio Olimpico, Rome, Italy Italian Serie A football, SS Lazio versus AS Roma Chris Smalling of AS Roma PUBLICATIONxNOTxINxUK ActionPlus12326583 AllShotLive

Il Messaggero (S.Carina) – Il ritorno in campo sembra sempre più vicino per Chris Smalling. Il difensore si è fermato 6 volte nel 2021 e dopo l’ultimo controllo a Londra il 3 novembre ha avuto il via libera per iniziare a forzare i carichi di lavoro. Ieri si è allenato a Trigoria insieme a VinaCalafioriZaniolo e Pellegrini, rinunciando ai tre giorni di riposo concessi da Mourinho, il quale, tornato a Londra, ha concesso un’intervista a Sky Sports.

L’obiettivo di Smalling è quello di tornare tra i convocati per il match contro il Genoa per poi giocare contro lo Zorya in Conference League. Al momento è sceso in campo per soli 147 minuti in campionato ed ha giocato titolare solo una volta, mentre in Europa ne ha giocati 180. Il suo rientro è fondamentale qualora l’allenatore volesse utilizzare una difesa a tre, ma anche in quella a quattro è indispensabile perché Mancini fatica da solo e con l’inglese fornisce prestazioni migliori, così come Ibanez.

A gennaio i Friedkin hanno garantito 2 acquisti a Mourinho: un centrocampista ed un difensore. La pista per Zakaria si è complicata, mentre per il terzino destro si valuta Dalot. Se Smalling dovesse dare garanzie, l’arrivo di un nuovo difensore centrale slitterebbe a giugno. Ora il difensore inglese vede la luce in fondo al tunnel.

Napoli, Demme positivo al Coronavirus

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Diego Demme è risultato positivo al Coronavirus. Il calciatore del Napoli, asintomatico, attualmente è in isolamento in casa. Di seguito la nota del club:

“Diego Demme, regolarmente vaccinato, è risultato positivo al COVID 19 all’ultimo controllo di routine effettuato questa mattina. Il calciatore è asintomatico e in isolamento a casa. Il gruppo squadra seguirà le indicazioni previste dai protocolli sanitari”.

Italia-Svizzera: Cristante entra al 69′, in panchina Mancini

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Bryan Cristante of Italy reacts during the Qatar 2022 world cup qualifying football match between Italy and Lithuania at Citta del tricolore stadium in Reggio Emilia Italy, September 8th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Italia e Svizzera si sono affrontate allo Stadio Olimpico in un match decisivo per la qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022. Jorginho sbaglia un rigore pesantissimo sul finale della partita, rimandando ogni discorso alla partita di lunedì prossimo contro l’Irlanda del Nord. Il c.t. Roberto Mancini lascia in panchina Gianluca Mancini, mentre Bryan Cristante entra al 69′ al posto di Barella. Questi i titolari per gli Azzurri:

Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci (C), Acerbi, Emerson (80′ Calabria); Barella (69′ Cristante), Jorginho, Locatelli (58′ Tonali); Chiesa, Belotti (58′ Berardi), Insigne (79′ Raspadori).

Inghilterra-Albania: Kumbulla esce per infortunio dopo 17′, Abraham entra al 63′

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2021.09.02 Warszawa Pilka nozna, Reprezentacja, Eliminacje Mistrzostw Swiata Katar 2022 Polska - Albania N/z Robert Lewandowski Marash Kumbulla akcja bramkowa Bramka gol radosc Foto Rafal Rusek / PressFocus 2021.09.02 Warszawa Football, FIFA World Cup, WM, Weltmeisterschaft, Fussball Qatar 2022 Qualification match Poland - Albania Robert Lewandowski Marash Kumbulla akcja bramkowa Bramka gol radosc Credit: Rafal Rusek / PressFocus/NEWSPIX.PL --- Newspix.pl PUBLICATIONxNOTxINxPOL 20210902PF_RRR345

A Wembley è andata in scena la sfida tra Inghilterra e Albania, valida per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022, con la vittoria schiacciante della formazione inglese per 5-0. Marash Kumbulla, scelto dal c.t. Edy Reja per gli 11 titolari, ha lasciato il campo dopo appena 17′ di gioco a causa di un infortunio. E’ partito invece dalla panchina Tammy Abraham, entrato poi al 63′ al posto di Harry Kane.

FIFA 22, disponibile la carta di Diawara “NumbersUp” con 84 di valutazione – FOTO

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AS Roma v Sevilla FC - Pre-Season Friendly Amadou Diawara of AS Roma in action during an international club friendly football match between AS Roma and Sevilla FC at the Algarve stadium in Loule, Portugal on July 31, 2021. Faro Portugal fiuza-asromavs210731_npdKB PUBLICATIONxNOTxINxFRA Copyright: xPedroxFiuzax

Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Momento magico per la Roma, o Roma FC in game, su FIFA 22. La EA Sports dona alla squadra giallorossa una nuova carta per la fresca promo appena messa online. Si tratta di Amadou Diawara che fa parte del Team “NumbersUp dedicato a chi indossa gli scarpini Adidas. Queste carte hanno una particolarità che dipende proprio dai loro accessori. Chi indossa le X avrà un boost nella velocità, per chi ha le Predator si troverà un upgrade nel dribbling, mentre le Copa ti aiutano nei passaggi (tutte queste voci raggiungeranno quota 99 tra qualche mese). Il centrocampista della Roma fa parte di quest’ultima squadra.

LA CARTA

Il ruolo è CDC, mediano, quindi non è cambiato rispetto alla sua carta oro base non rara da 76 di valutazione. L’overall prende un bel boost arrivando a ben 84 rendendo Diawara leggermente utilizzabile in una Serie A anche se parte dietro, almeno, a Tonali e Barella per il ruolo. Upgrade per tutte le voci a cominciare da un bel +10 sulla velocità. Naturalmente il valore più succoso, come detto in precendeza, è per i passaggi che arrivano a quota 87 (un discreto +16 rispetto al numero di partenza). Buoni anche dribbiling, difesa e fisico. Da buttare completamente il tiro che, però, non ci servirà quando giocheremo. Nel fisico pecca un po’ la forza, mentre è ottimo il valore di aggressività che ce lo farà avere attaccato alle caviglie degli avversari.

Da utilizzare solamente da CDC, fisso davanti alla difesa con opzione di “rimanere dietro in attacco” con “copertura al centro“. Lo stile intesa da utilizzare è soltanto “ombra” per andare a boostare velocità e difesa. Il prezzo non è eccessivo: il range è massimo a 75mila crediti, ma crediamo che la fascia finale, dopo tutto lo spacchettamento e l’evento, sarà decisamente più bassa.

Aldair: “Mourinho può ripetere il percorso di Capello. Non è facile arrivare alla Roma e cambiare subito le cose”

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Aldair, ex difensore della Roma, è stato intervistato da NSL Radio ed ha parlato anche di Mourinho. Queste le sue parole:

Ti sta piacendo l’inizio di stagione della Roma?

Mi sono piaciute tanto le prime partite, ho visto anche la Roma contro il Napoli allo stadio ed è stata una gara tosta. Nelle altre partite siamo stati una squadra che ha lasciato troppo spazio all’avversario e che prende troppi gol, m’aspettavo qualcosa in più dalla fase difensiva di Mourinho.

Cosa pensi di Josè Mourinho? Ti ricorda un po’ Fabio Capello?

Penso che Mourinho potrebbe ripetere il percorso di Capello, anche lui aveva avuto dei problemi il primo anno, non è facile arrivare in una squadra e cambiare subito le cose, portare un bel gioco e un bel risultato e in questo momento non abbiamo né l’uno né l’altro, ci vorrà un po’ di tempo ma credo che bisogna dare fiducia all’allenatore.

Ti piace Roger Ibanez?

Quest’anno l’ho visto bene, meglio dell’anno scorso, mi piace come difensore. È un marcatore bello tosto ma sulle uscite con la palla deve ancora migliorare tanto.

Avresti mai pensato di legare la tua vita alla città di Roma?

Non ci avevo mai pensato, avevo giocato una finale di Coppa dei Campioni col Benfica e non mi aspettavo di andare via e tantomeno di venire a Roma. Mi ha aiutato molto avere un allenatore come Eriksson e mi sono legato tantissimo alla città e alla sua gente.

Qual è stato l’attaccante che più ti ha messo in difficoltà?

Sono stati tanti che mi hanno messo in difficoltà perché sono capitato nel periodo in cui in Serie A erano tutti forti. Scelgo sempre però Ronaldo il Fenomeno, che giocava nell’Inter e ci metteva veramente tanto in difficoltà, era veramente difficile da prendere. Cosa pensi delle dichiarazioni di Antonio Cassano su Francesco Totti? Non prenderei tanto in considerazione un uomo che parla in questo modo di Francesco Totti, ha poca importanza.

Se Aldair fosse contattato dalla società Roma per un ruolo da dirigente, cosa risponderebbe?

Non so se sarei in grado di lavorare all’interno di una società di calcio, adesso lavoro con i ragazzi in Brasile quindi non lo so, ma sicuramente nella Roma di oggi manca una figura di riferimento in società che conosca il gioco, la squadra e l’ambiente come l’hanno tutte le società di Europa. Penso però che la società sia cambiata da poco e che sicuramente saranno in grado di rimediare a questa mancanza.

Diawara in campo 82′ contro la Guinea-Bissau

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Amadou Diawara of AS Roma during the pre season friendly football match between AS Roma and Raja Casablanca at stadio Olimpico in Rome Italy, August 14th, 2021. Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto antoxbalda

Poco spazio con la Roma, molto di più in Nazionale. Amadou Diawara resta un punto fermo importante per la Guinea e ha giocato da titolare il match contro la Guinea-Bissau, valido per le qualificazioni ai prossimo mondiali. La Guinea è terza nel gruppo I, un punto sotto proprio la Guinea-Bissau. Un match fondamentale per entrambe le compagini. Il calciatore giallorosso è rimasto in campo fino all’82’, per poi cedere il posto a Cisse.

Mercato, su Marcao c’è anche l’Inter

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In uscita dal Galatasaray ci potrebbe essere il difensore Marcao. Il centrale è molto seguito in Serie A tanto che la Roma avrebbe sondato già il terreno. Non solo i giallorossi, però, seguono il brasiliano. Nelle ultime ore anche l’Inter ha fatto irruzione per cogliere l’opportunità e rinforzare un reparto che, oltre i tre titolarissimi, non ha grandi alternative. Lo riporta il sito tmw.com.

Rongoni: “Quello che è più fastidioso è che la Roma non trova la soluzione a questi infortuni”

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Paolo Rongoni, ex preparatore atletico della Roma ai tempi di Rudi Garcia, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport. Queste le sue parole:

Secondo lei il problema di Zaniolo è solo mentale o ci può essere qualcos’altro?

Il secondo infortunio lo ha messo seriamente in difficoltà. Poi c’è da dire che più un giocatore è talentuoso tecnicamente più ci mette tanto a recuperare e a riprendere e a ritrovare quelle qualità, e non è un lavoro di palestra. Zaniolo non ha fatto nient’altro che rinforzarsi. Bisogna solo dargli tempo. Ha una struttura fisica importante e deve adattare il carico di lavoro alla sua struttura fisica.

La Roma è la squadra che usa meno giocatori. Quanto può essere rischioso andare avanti con un gruppo così ristretto di calciatori?

Se la preparazione è stata fatta bene non ci devono essere problemi per i giocatori. Tra febbraio e marzo di solito si potrebbe riscontrare questo problema. È chiaro che a lungo andare giocare con gli stessi giocatori porta gli atleti ad affrontare un rischio maggiore.

Un giudizio sulla condizione atletica della Roma?

La Roma viene da un cambio di sistema. Giudicare quello che sta succedendo ora sarebbe sbagliato. Qualche infortunio ha penalizzato la Roma ma non è questo un problema di Mourinho e quindi la condizione è legata a queste assenze. La possibilità che si facciano male è alta giocando molto spesso.

Nel periodo in cui lei lavorava alla Roma, vi chiedevate quale era il problema dei vari infortuni?

Nella nostra gestione gli infortuni ci sono stati soprattutto nella prima parte di campionato, perché siamo passati da una stagione in cui la Roma giocava una volta a settimana a una stagione in cui giocavamo anche la Champions League quindi anche il ritmo degli allenamenti è cambiato. Quello che è più fastidioso è che la Roma non trova la soluzione a questi infortuni. All’epoca i campi erano un problema per gli infortuni poi Petrachi li ha cambiati ma non è cambiato molto. Sono cambiati dottori, preparatori e fisioterapisti ma il problema è rimasto. Roma a quanto pare accoglie in modo diverso i propri giocatori rispetto ad altre città. Bisogna andare a cercare forse da altre parti. Sicuramente l’alimentazione e il riposo hanno fatto la differenza, questi sono tutti stress che vanno aggiunti al carico dell’allenamento. Anche il traffico della Capitale influisce sulle condizioni dei giocatori. La soluzione credo sia legata anche al fatto della qualità della rosa. Il fatto di avere avuto grandi giocatori nella nostra gestione aiuta.

Gian Piero Ventura annuncia il suo ritiro: “Tante soddisfazioni e qualche momento negativo”

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Nel giorno più importante per la Nazionale italiana dopo aver vinto l’Europeo a luglio, Gian Piero Ventura annuncia il suo ritiro dal calcio. “Ho deciso di fermarmi. Non voglio più affrontare discorsi di campo. Dopo trentasette anni di calcio con tante soddisfazioni e qualche momento negativo penso sia un mio diritto riprendere la mia vita. Gli anni passano, voglio godermi la vita“. Colui che ha rimediato una delle pagine più ingloriose dell’Italia parla anche a Mancini: “Faccio un grande in bocca al lupo a Mancini affinché possa andare ai Mondiali e vincerli“.

Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Giampiero Galeazzi. La Roma esprime il cordoglio: “Momenti e parole che resteranno immortali. Ciao Giampiero” – FOTO

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Lutto nel mondo del giornalismo sportivo. Si è spento stamane, a 75 anni Giampiero Galeazzi: il giornalista sportivo della Rai ed ex canottiere era malato da tempo. Oltre per il suo lavoro in ambito calcistico, lo si ricorda per le telecronache di grandissime imprese sportive, soprattutto alle Olimpiadi, specie nella disciplina che tanto amava, il canottaggio.

Tantissimi i messaggi di cordogoglio per Galeazzi, tra le quali c’è anche la Roma che ha condiviso una foto su Twitter che raffigura il noto giornalista con Paulo Roberto Falcao. Questo il pensiero: “Momenti e parole che resteranno immortali. Ciao Giampiero“.

“Momenti e parole che resteranno immortali. Ciao Giampiero

Trigoria, Mourinho concede tre giorni di riposo: lunedì la ripresa. Oggi presenti gli infortunati

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Jose Mourinho coach of AS Roma during the Serie A football match between AS Roma and Udinese calcio at Olimpico stadium in Rome Italy, September 23th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Dopo la settimana di lavoro, Mourinho concede tre giorni di riposo. La ripresa degli allenamenti a Trigoria è infatti fissata per lunedì pomeriggio, in vista della gara con il Genoa di Shevchenko in programma domenica 21 novembre alle 20:45. Tuttavia, gli infortunati Spinazzola, Vina, Zaniolo, Smalling, Calafiori e Pellegrini oggi hanno lavorato all’interno del centro sportivo per recuperare la condizione.

 

 

Inghilterra-Albania, Kumbulla: “Se dovesse giocare so come fermare Abraham”

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WARSZAWA 02.09.2021 MECZ ELIMINACJE DO MISTRZOSTW SWIATA 2022 GRUPA I: POLSKA - ALBANIA --- FIFA World Cup, WM, Weltmeisterschaft, Fussball 2022 QUALIFYING ROUND GROUP I MATCH IN WARSAW: POLAND - ALBANIA MARASH KUMBULLA PRZEMYSLAW FRANKOWSKI FOT. PIOTR KUCZA/FOTOPYK/NEWSPIX.PL --- Newspix.pl PUBLICATIONxNOTxINxPOL 210902PYK0036

Marash Kumbulla, difensore della Roma, questa sera scenderà in campo con l’Albania a Wembley contro i vice-campioni d’Europa dell’Inghilterra. Dall’altra parte ci sarà anche il compagno di squadra Tammy Abraham. Il difensore ha parlato della sfida e della possibilità di sfidare il suo compagno di squadra in un’intervista al “The Telegraph”. Queste le sue parole:

Se dovesse giocare, saprei come fermarlo. Lui scherzava con me, dicendomi che se avesse giocato, avrei dovuto lasciarlo segnare. Io gli ho detto che andava bene, se lui ne avesse fatto segnare uno a me. Dà sempre tutto negli allenamenti ed è molto forte”.

Sulla possibilità di qualificarsi al Mondiale ha aggiunto: “La qualificazione sarebbe un sogno per tutti gli albanesi. Non abbiamo mai raggiunto un obiettivo così. Abbiamo 15 punti ed è già un record, ma vogliamo fare di più. Dopo l’ultimo risultato contro la Polonia non dipende solo da noi, ma siamo consapevoli di essere in crescita. Siamo una squadra che ha giocatori giovani e giocatori più esperti. Non sarà una partita a giudicarci. Siamo giovani e in futuro possiamo crescere come squadra, ma daremo tutto”.

Mercato, Mourinho vuole un centrocampista: piace Grillitsch dell’Hoffenheim

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LONDON, ENGLAND - JUNE 26: Leonardo Spinazzola of Italy is challenged by Florian Grillitsch of Austria during the UEFA Euro 2020 Championship Round of 16 match between Italy and Austria at Wembley Stadium at Wembley Stadium on June 26, 2021 in London, England. (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

L’obiettivo principale per il mercato di gennaio è Dennis Zakaria. Da diverso tempo il centrocampista del Borussia è nella lista di Tiago Pinto che è in pressing sull’entourage e sul club tedesco per prenderlo a gennaio. Lo svizzero però ha diverse pretendenti e dunque si starebbe pensando ad una alternativa. Secondo quanto riportato dal Correre dello Sport, un altro profilo che piace sarebbe quello di Florian Grillitsch, centrocampista dell’Hoffenheim.

Il ventiseienne ha deciso di non rinnovare con il suo club e si è messo ufficialmente sul mercato. Il nazionale austriaco, altro 186 cm, è uno dei grandi nomi in scadenza in Bundesliga: in passato è stato seguito da Napoli e Milan, adesso la Roma lo sta studiando per capire se possa essere il profilo giusto da inserire nel centrocampo con Cristante e Veretout. Nella lista di Pinto anche Ruben Loftus–Cheek del Chelsea e Harry Winks del Tottenham.