Di Francesco: “Cercheremo di fare di più dello scorso anno. Totti sarà un valore aggiunto. Salah poteva evitare di fare commenti sui social”

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, questo pomeriggio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:

E’ una sorta di ritorno a casa?
Sì, dopo essere stato calciatore e dirigente è una mia grande soddisfazione essere diventato anche l’allenatore della Roma. Devo dire che il calore della gente aiuta ad approcciare al meglio a questa nuova avventura.

In questi giorni che metodo di lavoro state utilizzando?
Il mio metodo di lavorare si basa sul concetto di essere sia offensivi che difensivi curando entrambe le fasi. La prima cosa da fare è quello di cercare di dare un’impronta ad una squadra che deve essere il prima possibile sempre corta in tutte e due le situazione di gioco lavorando anche un po’ sulla testa dei ragazzi. Magari mancano tanti big, però ci sono tanti ragazzi interessanti che faranno parte della squadra del prossimo anno. Sto facendo le mie valutazioni, ma nelle stesso tempo sto cercando di trasmettere l’idea che ho. Questo lo farò anche in America quando arriveranno anche gli altri.

Che tipo di preparazione atletica avete impostato?
Le cose sicuramente vanno abbinate: penso che la parte atletica sia legata anche alla parte tecnico-tattica. Diventa motivazionale e fondamentale il mio ruolo in questo caso quando mi metto in mezzo al campo per spronare i ragazzi a dare il meglio di se. Tutto è calcolato e monitorato ma è ovvio che l’integrazione della parte a secco è fondamentale quando magari non si riesce a raggiungere con la palla quelli che sono gli obiettivi primari lo si fa anche a secco.

A che punto è il recupero di Florenzi?
Si è già lamentato che ha già fatto troppo con la palla, non è più abituato (ride ndr). Devo dire che ha grande volontà e desiderio di rientrare il prima possibile, però visto che è già successo una volta non bisogna affrettare i tempi. Prima di tutto deve essere lui il termometro principale che se la deve sentire. Ritengo che non bisogna essere frettolosi e che bisogna rispettare i tempi perché per certi infortuni è meglio aspettare 15 giorni in più che 15 in meno.

Gonalons può giocare da mezz’ala?
Inizialmente no, adesso non avendo De Rossi utilizzo lui come regista. A me piace fare esercitazioni con il jolly perché infonde più certezze nei giocatori. Poi essendo arrivato da poco, se si trova al centro dell’attenzione si integra meglio e recepisce più indicazioni. Lui e De Rossi però si giocheranno il posto anche se con il direttore sportivo stiamo cercando di formare 22 titolari. Per poter competere cerchiamo di mettere più titolari in tutti i ruoli che ci permettano di fare la differenza in ogni circostanza.

Lorenzo Pellegrini?
Giocatore universale, una mezzala di grande qualità che però sa impostare, fare assist e gol. Lo ha dimostrato a Sassuolo. La sua migliore qualità è la disponibilità. Io chiedo molto questa caratteristica, anche ai giocatori più grandi perché nel calcio si può sempre migliorare.

Miglior centrocampo in Italia?
Diciamo che è un ottimo centrocampo in Italia e sono contento di averlo a disposizione.

Cosa risponde ai corteggiatori di Nainggolan?
E’ un giocatore forte e noi ce lo vogliamo tenere stretto. È l’biettivo mio e della società e lo avremo sicuramente nel ritiro degli Stati Uniti. Ha qualità molto importanti, sa sia interdire e attaccare. Queste qualità deve averle una mezz’ala.

Ha sentito Totti in questi giorni? Che aiuto potrebbe darle?
A parte che deve scegliere lui cosa fare, è abbastanza grande da capire quale possa essere il suo ruolo migliore. Ovviamente non può far l’allenatore, perché ci sono già io. Al di fuori delle battute, Francesco se entrerà a lavorare con me sarà un valore aggiunto. Potrà aiutarmi a capire tante dinamiche perché ha conoscenze del carattere dei giocatori.

Cosa le ha chiesto Pallotta?
Entusiasmo e la voglia di essere competitivi in tutte le competizioni, cercando di dare fastidio alla Juve in Serie A e migliorarsi negli altri tornei. È giusto che sia così, dopo il grande campionato dello scorso anno si cercherà di fare qualcosa in più.

Il Napoli è da scudetto?
Ha un’identità e sa cosa vuole. Per me ci vorrà più tempo per dare identità alla Roma, ci saranno anche nuovi innesti. Abbiamo cambiato più del Napoli ma questo non è necessariamente uno svantaggio.

Il Milan torna in ballo per il vertice?
Ha fatto molti acquisti ma la cosa importante è la qualità dei giocatori. Io voglio questo dalla società. Non essere frettolosi nelle scelte ma stiamo facendo acquisti immediati ed è quello che ho chiesto a Monchi. Cercheremo di essere competitivi sul mercato così come il Milan. Montella ha detto che vogliono rientrare in Champions League, questo significa volendo anche per lo scudetto.

L’Inter di Spalletti?
Anche loro stanno ricostruendo. Di sicuro hanno un ottimo allenatore e questo può essere d’aiuto a lottare per il vertice. Queste squadre si sono rafforzate non solo tecnicamente, ma anche a livello societario.

L’obiettivo della Roma?
Cercare di vincere più partite possibili. Nel calcio si deve essere in grado anche di somatizzare le sconfitte e a Roma questo non sempre riesce, ma il desiderio è quello di perdere il meno possibile. Vittoria è una parola che mi piace e lo dico spesso ai miei ragazzi.

Cosa manca alla Roma ancora?
L’alternativa a Dzeko, i due esterni offensivi, un terzino sinistro e un centrale difensivo. A centrocampo stiamo bene, dobbiamo andare a toccare gli altri reparti.

In questo momento il gap dalla Juventus è ridotto?
Difficile dirlo adesso, noi dobbiamo mettere dentro ancora tanti giocatori per poter fare delle valutazioni. Spesso si è troppo frettolosi. Io ritengo che si debba fare le cose in maniera ponderata, poi ne parleremo.

Perotti ha detto che a Nainggolan piace scherzare. Anche lei sposa questa linea?
Per forza. Ritengo che è stato poco elegante Salah nel fare quel commento visto che è uno di quelli che è voluto andare in Premier League. Ha fatto una scelta e va rispettata, questo lavoro lo devono fare altri, non i calciatori.

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