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Luis Enrique: “Si inizia a vedere qualcosa. So cosa serve alla Roma, lavoriamo per vincere ovunque”

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Queste le parole di Luis Enrique rilasciate al canale tematico giallorosso:

PARMA-ROMA –Sono stato molto contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi. Dobbiamo continuare a giocare così, prima o poi verrà automatico. Adotteremo il nostro gioco in qualunque stadio. La vittoria contro il Parma ci farà guadagnare fiducia per ilmatch con l’Atalanta“.
ROMA –Questa squadra ha fame di vittorie. Noi siamo sulla strada giusta per fare una cosa un pò diversa: giochiamo a calcio, lavoriamo per avere in mano la partita e vincere in qualsiasi stadio. Noi dobbiamo vincere, punto. Pensiamo che se giochiamo controllando la partita faremo più vittorie che sconfitte. Non pensiamo a dare solo lo spettacolo, ma ad essere superiori all’avversario. Noi vogliamo vincere. Ho notato un Francesco Totti in forma straordinaria. Francesco è l’esempio di quel che volevo fare: è un calciatore che seguono tutti i compagni e per noi è importantissimo, è il capitano, come poi lo sono anche Daniele De Rossi e Simone Perrotta. Pjanic cerca molto il dialogo con Francesco… C’è una relazione tra tutti i calciatori, ma è normale che quelli con maggiore fantasia si cerchino di più. Noi cerchiamo di essere squadra, sia quando attacchiamo ce quando difendiamo. Credo si inizi a vedere qualcosa e sono ottimista. Noi facciamo possesso palla per andare in gol, non solo per tenere il pallone“.
FRANCESCO TOTTI –Auguri a lui e a Roma Channel“.
ROMA-ATALANTA –Sabato incontriamo la capolista praticamente. Juan sta lavorando bene, ha una situazione particolare perché è stato tanto tempo senza allenarsi. Anche Steke e Gago e Greco e Lamela… La squadra è fatta da 26 giocatori + 3 portieri. Ci servono tutti per andare avanti oltre ogni problema“.
OSVALDO – “La testa è il 100% del calciatore, se non funziona non è possibile giocare. Dobbiamo dimenticare quanto è costato il calciatore e ricordare che siamo una squadra che lavora verso un obiettivo. Sono contento per Osvaldo, ma anche per Bojan, Borini, Borriello, Lamela e Francesco. Per tutti i giocatori che hanno bisogno del gol: hanno bisogno di fiducia e di sentirsi importanti. E quando arrivano i risultati tutto è più facile“.

 

 

DiBenedetto augura buon compleanno a Totti: “100 di questi giorni”

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Anche Thomas DiBenedetto fa gli auguri a Francesco Totti. Il presidente della Roma ha sfruttato il canale sociale del club, Roma Channel, per augurare al proprio Capitano un felice compleanno. “Tanti auguri a te. 100 di questi giorni“, ha detto il DiBenedetto, che per l’occasione ha parlato in italiano.

Repubblica.it – DiBenedetto presidente fa festa con Totti

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Che il 27 settembre a Roma non sia una data come le altre, lo sanno anche i sassi. Evidentemente era destino che la nuova Roma nascesse proprio nel giorno in cui la città ha dato i natali al capitano della squadra giallorossa. Stamattina a Trigoria, mentre Francesco Totti festeggiava il proprio trentacinquesimo compleanno, il cda giallorosso accoglieva l’ingresso nella società di Thomas DiBenedetto come presidente.
DIBENEDETTO PRESIDENTE – La nomina di Mr Tom a capo del club giallorosso era attesa dal 18 agosto, quando in un ufficio di via Pinciana Unicredit e il gruppo statunitense avevano firmato il passaggio di consegne ufficiale. DiBenedetto, cooptato nel consiglio d’amministrazione al posto del dimissionario Rotunno, commercialista della famiglia Sensi, è quindi da oggi il ventiduesimo presidente della Roma, ereditando la poltrona appartenuta, fino a ieri, all’avvocato Cappelli, legale di Unicredit. Che ha salutato così il passaggio di consegne: “La nuova era è cominciata”. Ma il consiglio d’amministrazione, in attesa che l’assemblea dei soci in programma tra un mese esatto (quando scadrà il mandato degli amministratori attuali) nomini il nuovo board romanista – composto per 8 elementi da uomini del gruppo Usa e 5 della banca – ha discusso anche delle ricapitalizzazioni future. Ma soprattutto dello stop dell’Osservatorio al carnet di biglietti per le gare interne proposto dalla Roma. Un consiglio d’amministrazione iniziato però con qualche minuto di ritardo,
per lasciarsi coinvolgere dalla celebrazione di quello che, in tanti nella capitale, chiamano il Natale di Roma.
TOTTI: “GIOCO ALTRI DIECI ANNI” – “Giocare altri cinque anni? No, dieci”. Il suo brindisi ai 35 anni è un augurio personale, ma anche a tutti i tifosi della Roma. perché di dire addio alla sua Roma, Francesco Totti, non ne ha alcuna intenzione. Anzi: “E’ strano ma bello – ha scritto sul blog del proprio sito internet il capitano romanista – osservare come a volte il tempo non indebolisca. Al contrario, mi sento temprato: anche in campo riesco a correre e pressare gli avversari più che in passato. La chiave di tutto sono gli stimoli e il desiderio: la volontà è potere”. Un grazie particolare Totti l’ha voluto rivolgere anche al suo pubblico: “I migliori sono sempre i tifosi: cosa sarebbe uno sportivo senza di loro? E quelli giallorossi, non mi stancherò mai di dirlo, sono semplicemente unici”. Al termine dell’allenamento Totti ha voluto coinvolgere i compagni, ma anche tutti i membri del consiglio d’amministrazione radunati negli uffici di Trigoria, nei festeggiamenti: pizza bianca con la mortadella, nella più radicata tradizione romanesca. Un modo per unire i festeggiamenti del capitano, a quelli per il neo presidente DiBenedetto, che ha gradito la sorpresa del numero dieci romanista, a cui ha potuto personalmente fare gli auguri.
GLI AUGURI AL CAPITANO – Dediche speciali sulle radio, striscioni davanti al campo di allenamento, gli auguri di tutto il mondo politico. Persino in Iran il compleanno di Totti è una data da festeggiare: “Francesco Totti è realmente un grande giocatore e tutti gli amanti del calcio in Iran sognano di averlo accanto e che un giorno Totti giochi una partita nel loro paese”, l’augurio del presidente della federcalcio iraniana Ali Kafashian. A cui si è aggiunto il sindaco di Roma Alemanno: “Roma è molto orgogliosa di lui”. Messaggi sono arrivati anche dal presidente della regione Zingaretti (“Un esempio per tanti bambini”). E se Fiorello ha dedicato a Totti un video sul proprio Facebook, la star dei social network capitolini, Kansas City 1927, ha pubblicato sulla propria pagina una poesia in romanesco tutta per il numero dieci. All’appello, non poteva mancare il sito del club giallorosso: “Francesco non è solo il simbolo del club, ma anche uno dei giocatori più grandi nella storia del calcio nazionale e internazionale ed è un vero orgoglio per il club averlo potuto avere sempre con sé”, il messaggio della nuova Roma al suo capitano. Per entrambi, un giorno da ricordare.
LUIS ENRIQUE: “DOBBIAMO DOMINARE GLI AVVERSARI, CHIEDO PAZIENZA” – Al coro per Totti si è aggiunta anche la voce di Luis Enrique: “Tanti auguri a Francesco, è l’esempio, un calciatore che seguono tutti i compagni e per noi è importantissimo e l’ho visto in forma straordinaria. È il capitano”. Ma il tecnico, intervistato da Roma Channel, ha anche analizzato la prima vittoria della sua gestione: “Sono stato molto contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi. Spero la vittoria di parma serva per sbloccarci: è come quando uno inizia a guidare la macchina che guarda come mettere le marce e poi, dopo un po’, inizia a farlo senza pensarci. Vogliamo fare la partita sempre, in ogni stadio, e questo non è facile. Non pensiamo a dare solo lo spettacolo, ma ad essere superiori all’avversario. Vogliamo vincere”. Note positive anche dai nuovi, a cominciare da Osvaldo: “La testa è il cento per cento di un calciatore, se non funziona non è possibile giocare. Sono contento per Osvaldo, ma anche per Bojan, Borini, Lamela, Pjanic, che cerca molto il dialogo con Francesco”. Per chiudere, una richiesta: “I calciatori devono capire bene tutto quello che devono fare. Non chiedo pazienza per me, ma per loro, che alla fine arriveranno a fare quello che vogliamo. Persino Ferguson agli inizi non ottenne risultati”.
Repubblica.it – Matteo Pinci

Colomba (allenatore Parma): “Contro la Roma puniti da due errori”

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Franco Colomba a due giorni di distanza parla della partita Parma-Roma, dove la sua squadra è stata sconfitta da un gol di Daniel Osvaldo. L’allenatore del club gialloblu parla dei due errori che, a suo dire, hanno deciso l’incontro, uno in difesa, in occasione del gol di Osvaldo, e uno in attacco, la colossale occasione avuta a disposizione, e fallita, da Biabiany per pareggiare l’incontro. Queste le parole di Colomba:
È parsa fin da subito la partita che avevamo previsto. La Roma è una squadra che nell’ultimo perdiodo è cresciuta e ha messo in mostra un buon possesso palla. Noi abbiamo fatto la gara che dovevamo fare cercando di essere pericolosi nelle ripartenze perchè non potevamo lottare sul loro stesso piano. Senza due errori, quello dietro in occasione del gol subito e quello davanti, il risultato sarebbe stato un altro. Li abbiamo messi in difficoltà e non credo siano andati a casa dicendo che al Tardini è stata una passeggiata. Stiamo crescendo, ma non basta: ci vogliono i risultati. Credo che certe cose nascano istintivamente quando c’è un momento di delusione o un risultato negativo in casa. Avrei voluto vedere un bel gol sotto la curva di Giovinco o di Crespo, che gli era dietro, sul passaggio di Biabiany…tutto sarebbe cambiato. Abbiamo perso pur meritando di pareggiare la partita, magari ci capiterà in futuro di vincere anche senza grandi meriti. Alla fine, che che se ne dica, conta il risultato. Per questo predico equlibrio, umiltà e senso di responsabilità. Ritengo che l’equlibrio sia la miglior dote per una squadra, con le fiammate di qualcuno e la continuità di concentrazione. Non è questione di osare di più. Nelle ultime partite della scorsa stagione avevamo esterni meno offensivi, eppure gli assist e le occasioni non sono mancate. Cercherò di mettere in campo una squadra che possa offrire una prestazione convincente. La classifica è quello che conta, visto le squadre che abbiamo affrontato non è neanche così grave, ma abbiamo necessità di far punti. La squadra dovrà avere concretezza, contano atteggiamento e spirito, non i moduli“.

Josè Angel e Bojan illesi dopo un lieve tamponamento. Il terzino su Facebook: “Guidare a Roma è complicato!”

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Josè Angel Valdes e Bojan Krkic, di ritorno dall’allenamento, hanno provocato un lieve tamponamento ai danni di una ragazza la quale, scesa dalla propria automobile molto arrabbiata, ha inveito nei confronti di Josè Angel invitandolo a stare zitto. Bojan, allora, ha cercato di scusarsi con la ragazza. Sul posto, come riporta forzaroma.info, è giunta una pattuglia dei Vigili Urbani che ha redatto il verbale. Il terzino della Roma ha commentato su Facebook e Twitter l’accaduto, scrivendo: “E’ molto complicato guidare a Roma!”

On. Giro (Pdl): “Auguri a DiBenedetto. Nuovo stadio? Darà un contributo al prestigio della Roma”. Pomarici: “L’imprenditore è un uomo capace e entusiasta”

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Il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, ha rilasciato queste dichiarazioni, come batte l’AdnKronos, sull’insediamento di Thomas DiBenedetto alla presidenza della Roma.

Voglio esprimere i miei auguri al nuovo Presidente della Roma Thomas Dibenedetto. Credo che oggi sia una bella giornata per la Roma, società blasonata e molto seguita dai suoi tifosi che ora meritano un rilancio in grande stile. Il progetto di un nuovo stadio di calcio puro può dare un forte contributo alla Roma e al suo prestigio nazionale e internazionale“. E ancora sullo stadio: “La legge sugli stadi ferma in Parlamento ha lo scopo importante di accelerare le procedure affidando ai Comuni poteri più certi e definiti per portare avanti lo studio di fattibilità del nuovo stadio ed evitare che passino 10 anni dal progetto come è accaduto a Torino per la Juventus. Dobbiamo disincagliarla dalle secche di un confronto a tratti anche necessario e approvarla in tempi ragionevoli“.

L’apertura del nuovo stadio della Juventus – aggiunge Giropuò però rappresentare un modello virtuoso da seguire e da replicare anche a Roma perchè in quel caso la legittima sostenibilità economica e finanziaria del progetto è associata ad una serie di interventi edili e di marketing collaterali che puntano alla realizzazione di strutture e di servizi strettamente legate alla vocazione sportiva dello stadio e ad esso omogenee come ristoranti a tema, bar, punti ristoro e aree verdi attrezzate per il tempo libero, centri commerciali collegati allo stadio, tribune, palchi-suites e foyer da destinare a grandi aziende che volessero offrirle ai loro clienti, parcheggi, proposte di sponsoring come il ‘naming right’ che assegna allo sponsor la possibilità di unire il suo nome allo stadio, fino ad una serie di inziative mirate alla difesa del marchio commerciale della squadra per contrastare l’abusivismo commerciale nei dintorni dello stadio. Sono come si vede – conclude il sottosegretario – tutte operazioni ‘dello’ stadio e non ‘accanto’ allo stadio“.

Marco Pomarici, Presidente dell’Assemblea Capitolina, comriporta l’Ansa, ha aggiunto:”Mi congratulo con Mr. Thomas DiBenedetto per la sua nomina a Presidente della A.S. Roma. Come ho avuto modo di apprezzare personalmente durante l’ incontro in Campidoglio della scorsa settimana, rivelatosi beneaugurante, l’imprenditore statunitense è un uomo capace, entusiasta e si sta calando alla perfezione nella realtà di questa città“.

Foschi il primo, DiBenedetto l’ultimo: i 22 presidenti della Roma

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Thomas DiBenedetto è stato nominato oggi presidente della As Roma. Ecco la lista dei n.1 del club giallorosso nel corso dei suoi 84 anni di storia calcistica, riportata dall’Ansa. DiBenedetto è il ventiduesimo presidente (Renato Sacerdoti ha ricoperto la carica per due periodi distinti). 1927 – 1928 ITALO FOSCHI 1928 – 1935 RENATO SACERDOTI 1935 – 1936 VITTORIO SCIALOJA 1936 – 1941 IGINO BETTI 1941 – 1944 EDGARDO BAZZINI: vince scudetto 1942 1944 – 1949 PIETRO BALDASSARRE 1949 – 1952 PIERCARLO RESTAGNO 1952 ROMOLO VASELLI (nove mesi) 1952 – 1958 RENATO SACERDOTI 1958 – 1962 ANACLETO GIANNI: Coppa delle Fiere 1961 1962 – 1965 FRANCESCO MARINI-DETTINA: Coppa Italia 1963 1965 – 1968 FRANCO EVANGELISTI 1968 – 1969 FRANCESCO RANUCCI 1969 – 1971 ALVARO MARCHINI: Coppa Italia 1969 1971 – 1979 GAETANO ANZALONE. 1979 – 1991 DINO VIOLA: scudetto 1983, Coppa Italia 1980, 1981, 1984, 1986 1991. FLORA VIOLA (quattro mesi) 1991 – 1993 GIUSEPPE CIARRAPICO: Coppa Italia 1991 1993 CIRO DI MARTINO (sette mesi). 1993 – 2008 FRANCO SENSI: scudetto 2001, Supercoppa Italiana 2001 e 2007, Coppa Italia 2007 e 2008. 2008 – 2011 ROSELLA SENSI. 2011 ROBERTO CAPPELLI (due mesi) 2011 THOMAS DIBENEDETTO .

Francesco Totti compie 35 anni. Tutti gli auguri al capitano della Roma

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Francesco Totti oggi, in occasione del suo trentacinquesimo compleanno, riceve numerosi messaggi di auguri da diverse personalità del mondo della politica, dello spettacolo e dello sport, oltre che dai numerosissimi tifosi e fan che riempiono blog e bachece di facebook con messaggi di auguri e ringraziamenti per una carriera da campione e per i risultati che hanno reso Totti e la Roma icone del calcio mondiale. Fin dalle prime ore di questa mattina a Trigoria, durante e dopo la seduta di allenamento, il capitano è stato sommerso dall’affetto degli oltre 100 tifosi che hanno intonato cori per lui.
Anche il nuovo presidente della Roma Thomas DiBenedetto ha voluto fare, attraverso Roma Channel, i suoi personali auguri a Francesco Totti per il suoi 35 anni: “Tanti auguri a te 100 di questi giorni“, le parole, pronunciate in italiano, del patron giallorosso. Gianni Alemanno, sindaco di Roma: “Un grande onore e un grande affetto nei confronti di Totti perchè credo che sportivi come lui siano riusciti a mantenere una bandiera di coerenza personale, di simpatia e di capacità tecniche in un connubio veramente molto raro di cui Roma è orgogliosaÈ incredibile che un grande vecchio del calcio romano abbia in realtà solo 35 anni. Questa è una delle stranezze del calcio“.
“Rivolgo a Francesco Totti il miglior augurio per il suo trentacinquesimo compleanno. Nonostante i ripetuti de profundis sentenziati da certa stampa e perfino da qualche tifoso, ci sta regalando prestazioni maiuscole frutto della sua abnegazione e del suo spirito di sacrificio. Il Capitano si sta dimostrando eterno proprio come Roma”
. Così in una nota Marco Pomarici, presidente del consiglio comunale di Roma.
Nicola Zingaretti,
presidente della Provincia di Roma: “A nome mio e dell’Amministrazione provinciale voglio fare i più affettuosi auguri a Francesco Totti per il suo trentacinquesimo compleanno. Francesco è un simbolo di Roma e della Roma, un fuoriclasse in campo e fuori e un campione che a fari spenti ha sempre dato il suo sostegno a chi nella vita non è stato fortunato come luiSono convinto che continuerà ancora a lungo a indossare la fascia da capitano della Roma e ad essere un esempio per tanti bambini che sognano un giorno di giocare con la maglia della loro squadra del cuore“.
Fabio Granata, deputato membro del Roma Club Montecitorio: “Di Francesco Totti bisogna apprezzare prima la sua straordinaria umiltà e la sua grande sensibilità e poi le sue grandi doti sportive. A Francesco, più grande calciatore italiano e uomo buono e generoso, auguro buon compleanno e sono sicuro che sarà sempre sua la firma sul nuovo corso della società giallorossa. Insieme agli auguri per i suoi 35 anni – conclude Granata – uno in particolare, quello di superare il suo record di goals in carriera già abbastanza nutrito, perchè se lo merita e perchè è, e rimarrà sempre l’indiscussa bandiera della Roma”.
Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma, a Centro Suono Sport: “E’ una cosa bellissima perché il Capitano dimostra sempre di essere uno dei più forti. Un ricordo? Gli dissi di avere cinque figli. Per adesso ce ne ha due, ma spero sempre in una buona notizia”.
Renata Polverini, presidente della Regione Lazio: “A Francesco Totti desidero esprimere gli auguri di buon compleanno miei personali e della Regione Lazio. Accanto a una straordinaria carriera che, ne sono certa, saprà riservargli ancora molte soddisfazioni, Totti ha sempre dimostrato grande sensibilità soprattutto per i più deboli, una qualità che tutti apprezziamo, e che ne fa un modello per tanti giovani non solo come campione sul campo di gioco ma anche come uomo che nella vita di ogni giorno ha saputo mettere a disposizione il successo personale per aiutare i meno fortunati e contribuire allo sviluppo sociale della comunità di Roma e del Lazio verso la quale ha dimostrato sempre grande attaccamento“.
Jose Angel, sulla propria pagina di Twitter: “Tanti auguri Francesco! Oggi è il compleanno di Totti. Auguri!
Fiorello: “Ciao sono un’interista e voglio fare gli auguri al capitano della Roma Francesco Totti. Daje Francè, andiamo avanti col progetto Luis Enrique“.
Philippe Mexes, sulla propria pagina di Facebook: “Tanti auguri amico mio“.
Anche Franco Baldini ha fatto gli auguri al Capitano giallorosso. Finalmente i due si sono potuti parlare.

Stekelenburg: “Rientro con l’Atalanta? Vedremo…”. Osvaldo: “Segnerò tani gol”. Juan: “Spero di tornare presto in campo”

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Maarten Stekelenburg è ancora alle prese con l’infortunio causato dal calcio preso da Lucio durante la partita Inter-Roma. Nella seduta di allenamento odierna, però, il portiere ha svolto il lavoro con il gruppo, partecipando anche alla partitella. All’uscita da Trigoria il portiere ha risposto velocemente alle domande che gli ponevano i cronisti dicendo: “Se sarò disponibile contro l’Atalanta? Vedremo…”, lasciando aperta la possibilità di vederlo di nuovo in campo già sabato pomeriggio allo stadio Olimpico. Hanno rilasciato dichiarazioni all’uscita dal centro tecnico Fulvio Bernardini anche altri due calciatori, che in questo momento stanno vivendo situazioni opposte, Osvaldo, il capocannoniere della Roma, e Juan, finora mai sceso in campo in questa stagione. L’attaccante alla rispondendo ai tifosi che gli chiedevano un gol nel derby ha risposto: “Spero di farne tanti altri oltre a quello; mentre il brasiliano, a chi gli chiedeva quando sarebbe tornato in campo, ha detto:Tornerò presto

Colantuono: “Progetto-Roma necessita di tempo. Osvaldo? Un gran bell’acquisto”

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Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, prossima avversaria della Roma, ha rilasciato a Rete Sport qualche parola sul Capitano giallorosso: “Totti è ad un punto della carriera che è talmente esperto e saggio che lo puoi mettere dove vuoi. Totti sa bene dove agire, con Spalletti giocava più avanzato ma poi tornava indietro nel cuore del gioco. Ora parte da posizione più arretrata, ma Totti dove lo metti lui gioca e segna, ricordo che a Parma ha sfiorato il gol con due conclusioni da fuori“. In merito al match di sabato in programma allo stadio Olimpico alle ore 18.00, Colantuono ha dichiarato: “La Roma è un progetto che necessità di tempo, c’è stato un cambio di giocatori giovani e ci vuole pazienza prima di vedere il gioco di Luis Enrique che fa bene a credere nelle sue idee, i risultati possono arrivare solo con il tempo. La Roma è una squadra che per caratteristiche tende a farti abbassare; noi abbiamo sempre iniziato con un 4-4-1-1. Ora valuterò la formazione migliore: Gabbiadini è un giocatore più potente, Moralez ha più agilità, ci sono più soluzioni“.

Infine, su Osvaldo: “Osvaldo è un gran bell’acquisto. Lo allenai a Bergamo il nostro primo anno e si vedeva che aveva delle doti. All’inizio si allenava solamente, per un problema di transfert, e si vedeva che aveva tanta voglia e appena è stato a disposizione nel finale di campionato è anche andato in gol“.

Il Messaggero – Ricomincio da Totti

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Mentre il Foro Italico impazziva per Panatta («A-dria-no, A-dria-no», l’urlo del pubblico accompagnato da applausi ritmati) nella stanza numero 12 della clinica Fabia Mater, in via Olevano Romano, sulla Prenestina, c’erano tanti sorrisi e tanta gioiosa confusione: Fiorella, la moglie di Enzo Totti, aveva partorito Francesco, cicciottello come lo era stato alla nascita Riccardo, il primo figlio della famiglia che, romana e romanista, viveva in via Vetulonia.
Francesco ora è il capitano e il recordman di presenze e di gol della Roma (616 complessive e 262 reti), sia in campionato (478 presenze e 207 gol), sia in competizioni europee (88 presenze e 37 gol) e oggi compie trentacinque anni. Nella sua bacheca brilla la Coppa del Mondo del 2006, accanto allo scudetto 2001. Poi ci sono l’argento agli Europei del 2000, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, la Scarpa d’Oro e il titolo di capocannoniere vinti nel 2007. Ha vinto anche 11 Oscar del calcio ed è stato eletto miglior calciatore italiano nel 2000, 2001, 2003, 2004 e nel 2007 dall’Associazione Italiana Calciatori. È anche il miglior marcatore in attività della serie A, 207 reti tutte con la Roma, il terzo italiano di sempre e il quinto in assoluto. E, soprattutto, è ancora il miglior giocatore della Roma: l’altra sera a Parma ha giocato la quarta gara di fila dal primo all’ultimo minuto e, ancora una volta, ha dato spettacolo. Una prestazione di (grande) qualità abbinata a (grande) quantità in un ruolo, quello di trequartista, che sta riscoprendo dopo gli anni trascorsi a fare il centravanti e a segnare un sacco di gol. Il tempo passa, ma la storia è sempre la stessa: Totti è il più bravo di tutti.
La seconda vita professionale del più forte giocatore della storia della Roma si sta modellando su principi che vanno dall’altruismo al sacrificio in favore della squadra. Da un punto di vista atletico sta una favola, corre e rincorre, e pensa più agli altri che a se stesso. Gli manca il gol, certo, ma è felice se la Roma vince anche senza le sue reti. Parte più portante che integrante del progetto targato Usa, alla faccia di chi ha tentato di allontanarlo o farlo allontanare da Roma e dalla Roma. Stamane, supportato da Enzo lo Sceriffo, Francesco si presenterà a Trigoria con un cassa di champagne, un mare di mignon e un paio di chili di pizza bianca con la mortadella: a fine allenamento, previo il benestare di Luis Enrique, ci sarà il brindisi e lo spuntino con i compagni. Escluso che il capitano possa fare un discorso: non è il tipo, si vergognerebbe. Gli riesce, invece, con grande naturalezza caricare se stesso e la squadra prima dell’inizio della partita. Avete presente i giocatori e i tecnici della Roma in cerchio davanti alla panchina e Totti che si piazza al centro? «Per la Roma hip hip hurrà», la frase ripetuta due volte da Francesco prima del suo urlo a squarciagola «Daje Romaaaaa». Già ieri gli sono cominciati ad arrivare, indirettamente, i primi messaggi di auguri. Ex compagni, ex allenatori, nemici in cerca di visibilità, ex nemici e futuri amici. «Totti compie trentacinque anni? Guardate che vi sbagliate: per me ne fa venticinque. L’ho visto l’altra sera: un ragazzino. Ha altri quindici anni di carriera davanti a sè, almeno altri quindici…», il pensiero-augurio di Adriano Panatta, 35 anni dopo quel magico, non solo al Foro Italico, 27 settembre 1976.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

Il Tempo – DiBenedetto sul trono

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È proprio un giorno speciale. Totti compie gli anni, DiBenedetto sale sul trono della Roma. A un mese abbondante dall’acquisto ufficiale della società, l’imprenditore bostoniano entra nel cda – per cooptazione – con il ruolo di presidente. Appuntamento alle 12 a Trigoria per un momento storico del club: viene eletto il ventiduesimo «grande capo» dal 1927 a oggi. E per la prima volta è uno straniero. Formalmente, il nuovo incarico verrà ratificato dall’assemblea dei soci convocata per il 27 ottobre ma già da oggi sarà opportuno chiamare Mr. Tom «the president». Gli cederà il timone l’avvocato di Unicredit Roberto Cappelli e a fargli posto nel «board» sarà invece Silvio Rotunno, il commercialista dei Sensi, pronto a rassegnare le dimissioni. «Sono stati tre mesi appaganti – dice il presidente uscente Cappelli – da tifoso della Roma, è stato un onore e un piacere ricoprire questa carica: sono orgoglioso di far parte di un pezzetto, anche se piccolo, della storia del club».
Per l’assetto definitivo della società americana bisognerà attendere l’assemblea. Tra un mese, infatti, scade il mandato dell’attuale cda e verrà eletto quello nuovo. Le liste verranno consegnate il 2 ottobre: tredici i membri previsti, ma potrebbero salire a quindici. Oltre a DiBenedetto, Claudio Fenucci e Mauro Baldissoni (già entrati nel «board» e nel comitato esecutivo), gli americani inseriranno gli altri tre soci della cordata – James Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore – l’avvocato Joe Tacopina, destinato alla poltrona di vice-presidente, e un altro uomo vicino a DiBenedetto. Non Franco Baldini, futuro direttore generale ma non consigliere. Nei cinque posti spettanti alla banca (sei se il cda sarà di quindici membri) continueranno a sedere Paolo Fiorentino, Roberto Cappelli, Bernardo Mingrone e Roberto Venturini più uno tra Antonio Muto e Giuseppe Marra, quest’ultimo candidato alla conferma: sarà lui il vero legame tra vecchio e nuovo, mentre l’unico «trombato» rischia di essere Michele Baldi, fedele scudiero della famiglia Sensi.
All’ordine del giorno stamattina c’è anche l’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2011, con un passivo intorno ai 40 milioni di euro, da sottoporre poi all’assemblea. Niente sorprese, tutto calcolato dai nuovi proprietari che insieme a Unicredit hanno stanziato aumenti di capitale in più tranche da 100 milioni di euro, per rimettere a posto i conti disastrati. Anche l’anno scorso il bilancio si è chiuso con il segno «meno»: la perdita è stata di 21,9 milioni. Al peggio non c’è mai fine. Come chiesto dalla Consob i dati aggiornati e approvati verranno allegati al prospetto per il lancio dell’Opa, un passaggio obbligato dopo il cambio di proprietà. Gli americani e Unicredit hanno stanziato 30 milioni per le azioni dei piccoli investitori ma ne serviranno molti meno: l’Opa, al prezzo di 0,67 euro per azioni, rischia di andare deserta o quasi.
L’altro punto su cui dovrà esprimersi il cda di oggi è la questione-carnet. L’idea di vendere insieme 16 biglietti delle gare casalinghe senza l’utilizzo della Tessera del Tifoso, è stata bocciata dall’Osservatorio e ora la Roma dovrà decidere se forzare la mano o accettare l’invito del Viminale a sospendere l’iniziativa, in attesa di coinvolgere le altre società: alla fine prevarrà la linea «prudente», da scartare anche l’ipotesi di un ricorso al Tar. «La Roma – spiega il ministro dell’Interno Roberto Maroni – ha preso un’iniziativa autonomamente, senza informarci, che smentisce il protocollo di legalità sulla Tessera del Tifoso. Per questo ho chiesto una valutazione all’Osservatorio. Siamo in contatto con la Roma per cercare una soluzione – ha aggiunto – bisogna evitare che questa iniziativa sia interpretata, come ha già fatto qualche gruppo di tifosi, come la fine della Tessera del Tifoso».
Il ministro è intervenuto su un’altra questione cara alla società giallorossa. «Sono convinto che gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge. Le resistenze maggiori non vengono dal Parlamento, ma dai comuni: può darsi che la legge venga sbloccata, anche se ci credo poco. Il governo di fronte al Parlamento ha solo potere di sollecitazione, ma se si vuole fare lo stadio, si fa». Dopo il primo approccio con il sindaco, giovedì DiBenedetto ne parlerà anche con il presidente del Coni Gianni Petrucci. Aspettando un progetto concreto sul nuovo impianto la priorità, al momento, è trovare una strada comune per sfruttare meglio l’Olimpico.
Il Tempo – Alessandro Austini

AIGOL scende in campo a tutela della RETE

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Non solo presenza il prossimo 29 settembre alla manifestazione di protesta contro il DDL intercettazioni, ma anche un disegno di legge per aiutare gli editori del web.

Puntuale come un orologio torna l’incubo del DDL intercettazioni, che potrebbe avere forti ripercussioni per il mondo del web e dell’editoria online in quanto introdurrebbe una serie di restrizioni e di censure, che vanno contro la libertà di informazione da sempre costituzionalmente garantita nel nostro Paese.

“Il Governo continua a vivere il web più come un problema che come una opportunità”, ha dichiarato Marcel Vulpis, presidente di AIGOL (Associazione Italiana Giornali OnLine). “Non è la prima volta che accade e sta diventando persino stucchevole rimarcarlo di volta in volta. Il prossimo 29 settembre i vertici della nostra Associazione scenderanno in piazza (al Pantheon), insieme ad altre strutture e realtà, per protestare contro questo DDL, che contiene, al suo interno, la cosiddetta norma “ammazza-blog”. Impone infatti ai gestori di tutti i siti informatici l’obbligo di procedere alla rettifica di ogni contenuto pubblicato dietro semplice richiesta del soggetto che se ne ritiene leso.
Come AIGOL siamo però stanchi di tenere una posizione difensiva ed è per questa ragione che, nel mese di ottobre, creeremo un gruppo di lavoro (aperto inoltre ad altre associazioni) per presentare un DDL innovativo sul tema dei contributi per l’online. In Francia sono stati stanziati per i prossimi tre anni circa 60 milioni di euro a favore del web e dell’editoria in Rete. In Italia siamo al “Cenozoico”, si preferisce aiutare giornali politici su carta con investimenti spesso superiori ai 2 milioni di euro annui per testata. Siamo alle porte di una nuova era e il Governo dovrà capire che il mondo del web ha la stessa dignità e valore di altri mezzi tradizionali, come la tv, la carta stampata o la radio. Entro i prossimi tre anni, i principali analisti americani prevedono che il web sarà il primo media per modalità di fruizione da parte degli utenti. Non capirlo significa voler rimanere nel Cenozoico piuttosto che uscirne per traghettare le nuove generazioni in una società più moderna e multimediale”.

As Roma, Pippo Marra non si dimette dal Cda

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Nel giorno della nomina di Thomas Richard DiBenedetto come presidente della nuova Roma, dal Cda della società arriva anche una conferma annunciata, sottovoce, ormai da qualche giorno: quella di Pippo Marra come consigliere della società giallorossa. “Nessuno si è dimesso dal Cda. Ma vi posso confermare che DiBenedetto è stato eletto consigliere”, le parole del direttore dell’agenzia AdnKronos all’uscita del Fulvio Bernardini. Marra, quindi, rimarrà nel board almeno fino alla prossima assemblea degli azionisti (27 ottobre), che dovrà anche ratificare la nomina come presidente di DiBenedetto. A quel punto spetterà ad Unicredit uscire allo scoperto. Nel nuovo consiglio, alla banca spetteranno cinque posti. Di questi, quattro saranno occupati, con ragionevole certezza, da Paolo Fiorentino, Roberto Cappelli, Bernardo Mingrone e Roberto Venturini. Da capire a chi sarà assegnato il quinto. Unicredit proporrà la conferma di Pippo Marra? Non resta che aspettare il 27 ottobre.

Ag. Juan: “Resterà alla Roma”

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Michele Gerbino, agente del difensore della Roma Juan, ha rilasciato, come riporta calciomercatoweb.it, alcune dichiarazioni in merito al suo assistito:

E’ in recupero, il mister non lo vede ancora al 100%, questa settimana lo sarà“, mentre per quanto riguarda il mercato è stato lapidario: “Smentisco assolutamente qualunque voce su di una sua partenza, rimarrà assolutamente alla Roma“.

Allenamenti Roma – Totti festeggiato dai tifosi: “Grazie a tutti. Se sento i 35 anni? No, posso giocarne altri dieci”. E Trigoria è in delirio. Stekelenburg ok, Lamela migliora

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La Roma si ritrova al Fulvio Bernardini per la seduta di allenamento agli ordini di Luis Enrique dopo la vittoria di domenica contro il Parma. I giallorossi sono scesi in campo sul terreno C del centro tecnico per preparare la sfida di sabato contro l’Atalanta. Assenti Rosi, Gago e Okaka. Presenti circa cento tifosi per festeggiare il compleanno di Francesco Totti. E’ stato organizzato un corteo e sono stati esposti diversi striscioni“Auguri Capitano dal Popolo Romano”, “C’è solo un capitano”, “35 anni di romanità, auguri Capità” e “Lunga vita al Capitano”. Totti al termine della seduta ha voluto salutare i tifosi con due battute. “Grazie a tutti. Se sento i 35 anni? No, posso giocare per altri 10 anni”.

10.43 – I giocatori entrano sul terreno di gioco.

10.45 –  Stekelenburg si sta allenando regolarmente con gli altri tre portieri, Curci, Lobont e Pigliacelli, sotto lo sguardo attento di Tancredi.

10.50 –  Inizia il lavoro di tecnica individuale.

10.55 – Intanto un folto gruppo di tifosi ha organizzato un corteo in onore del capitano. Lungo la strada, i tifosi marciano con striscioni e stendardi inneggianti a Totti e alla Roma.

11.00 – Il gruppo esegue ora esercizi di uno contro uno.

11.10 – Greco scende in campo e inizia un lavoro differenziato.

11.13 – Il gruppo a disposizione di Luis Enrique, intanto, continua a lavorare sugli schemi difensivi.

11.15 – I giocatori impegnati nella gara del Tardini, hanno abbandonato il campo dopo un lavoro defaticante.

11.18Progressi sul piano della condizione anche per Lamela. L’argentino è sceso sul campo C e ha iniziato a lavorare col pallone.

11.20 – Il tecnico asturiano ha distribuito i fratini per la partita in famiglia a campo ridotto.
Bianchi: Lobont (Curci); Cassetti, Kjaer, Taddei, Simplicio, Borriello.
Rossi: Pigliacelli (Stekelenburg); Cicinho, Juan, Burdisso, Pizarro, Bojan. Tra i pali si stanno alternando Lobont e Stekelenburg, che finiranno al ballottaggio per la prossima gara.

11.25 – Lamela e Greco, vicino alle panchine, stanno intensificando il lavoro con corsa e scatti sul breve.

11.26 – Tifosi in continuo aumento al Fulvio Bernardini. Se ne possono contare circa cento.

11.45 – Termina la partitella. I calciatori stanno provando cross e conclusioni a rete. Al termine dell’azione, Luis Enrique ordina agli uomini che hanno crossato e a quelli che sono andati al tiro di rientrare per coprire il contropiede.

12.00 – I giocatori rientrano negli spogliatoi.

13.00 – Mentre è in corso il CdA della Roma, Francesco Totti esce dal Fulvio Bernardini. Il capitano è stato sommerso dall’affetto degli oltre 100 tifosi che continuano ad intonargli cori fin dalle prime ore di questa mattina.

13.05Così Totti si è rivolto ai tifosi fuori dal centro tecnico: “Grazie a tutti. Se sento i 35 anni? No, posso giocare per altri 10 anni.

FINE

Serie A: Roma-Atalanta (sabato 1 ottobre, ore 18, Stadio Olimpico)
Indisponibili:  Lamela.
Squalificati: /
In dubbio: Stekelenburg, Juan, Pizarro, Perrotta, Greco.
Probabile formazione (4-3-3): Lobont; Rosi, Heinze, Burdisso, J. Angel; Perrotta, De Rossi, Pjanic; Bojan, Totti, Osvaldo.

Marco Calò

Roma, piace Nicolas Lopez del Nacional Montevideo

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Nonostante il calciomercato sia chiuso, intorno alla Roma continuano a girare nomi di possibili acquisti per gennaio. L’ultimo è quello di Nicolàs Federico Lopez, attaccante del Nacional Montevideo. Secondo il sito gianlucadimarzio.com, l’uruguajo sarebbe finito nel mirino di Walter Sabatini. Il contratto di Lopez, classe ’93, ha una clausola rescissoria di un milione di euro. Il direttore sportivo della Roma dovrà battere la concorrenza di Fiorentina e Palermo, che già in estate avevano messo gli occhi sul giocatore.

MF Dow Jones – As Roma: alle 12h00 Cda, DiBenedetto cooptato nel board

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E’ previsto per mezzogiorno il Consiglio di amministrazione della As Roma che dovra’ archiviare il bilancio a giugno 2011 che si chiudera’ con una pesante perdita (circa 40 mln).
Il board servira’ anche a cooptare il nuovo proprietario Thomas Richard DiBenedetto come consigliere e presidente e segnera’ l’uscita di scena dell’attuale presidente pro tempore Roberto Cappelli, rappresentante legale di Unicredit. A far posto a DiBenedetto dovrebbe essere il consigliere Silvio Rotunno.
Rimarranno al loro posto gli altri consiglieri (Michele Baldi e Giuseppe Marra) dell’era Sensi, fino alla prossima assemblea degli azionisti prevista per il 27 ottobre. Inoltre la presentazione delle liste dei consiglieri (il board sara’ composto da 13 componenti, anche se non e’ escluso che possano salire a 15) e’ prevista per il 2 ottobre prossimo.
Tra i componenti del board del club giallorosso di espressione americana ci saranno i quattro membri della cordata Usa che ha rilevato il club (DiBenedetto, Jim Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore), l’avvocato Joe Tacopina, l’attuale a.d. Claudio Fenucci e l’avvocato Mauro Baldissoni. Per Unicredit dovrebbero essere confermati oltre a Paolo Fiorentino e Roberto Cappelli anche Bernardo Mingrone e Roberto Venturini. Non e’ escluso che Unicredit proponga, confermandolo, anche Giuseppe Marra.
MF Dow Jones – Catia Augelli 

Gazzetta dello Sport – E Brighi avverte: “Se segno esulto”

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«In caso di gol esulterei e non sarebbe certo una mancanza di rispetto verso nessuno». A parlare è Matteo Brighi, centrocampista della Roma, dal 31 agosto in prestito all’Atalanta. Proprio quell’Atalanta che sabato sarà di scena all’Olimpico e che finora ha fatto più punti di tutti (10, a cui vanno tolti i 6 di penalizzazione). «Non mi sarei mai aspettato una partenza così. Ora veniamo a Roma per far bene, anche un punto sarebbe un ottimo risultato». Già, la Roma, fino a un mese fa casa sua. «Sono stati 4 anni importanti, ho lasciato tanti amici e tanti ricordi. Totti? Gioca lontano dalla porta, ma con il pallone tra i piedi fa quello che vuole. Loro provano sempre a giocare, noi dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno, perché la Roma dietro qualcosa concede». E se gli dovesse capitare di segnare? «Esulterei, senza offesa».
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Corriere della Sera – Totti, un ragazzino di 35 anni

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Francesco Totti si è fatto da solo gli auguri per i suoi 35 anni con leggero anticipo. Li compie oggi e li ha festeggiati domenica, andando a vincere a Parma la prima partita della gestione Luis Enrique e scrivendo sul suo blog: «È stato un risultato importantissimo dal punto di vista del morale. Da questo incontro trarremo nuove certezze e la fiducia in noi stessi ne uscirà rafforzata. La prossima partita ci vedrà in campo contro l’Atalanta, che, senza la penalizzazione, sarebbe prima in classifica. Per questo dovremo affrontarli con grande rispetto ma allo stesso tempo sarà fondamentale cercare con convinzione il gol e i tre punti». Simili le parole affidate da Luis Enrique a Twitter: «Sono molto contento di potere dedicare la prima vittoria di questa stagione a tutti i tifosi romanisti. Adesso andiamo verso la seconda!!!».
In tanti si chiedono se tra Totti e Luis Enrique sia scattata la scintilla. Dopo la sostituzione contro lo Slovan Bratislava (entrò Okaka, l’Olimpico fischiò all’unisono, gli slovacchi rimontarono ed eliminarono la Roma dall’Europa League), Totti ha giocato 360 minuti su 360. E li ha giocati alla grande, infischiandosene della carta di identità che, da oggi, dirà 35.
I dati della partita di domenica sera (fonte: Panini Digital e ufficio stampa As Roma) fanno l’identikit di un giovane pieno di energie e voglia di fare. Di «hambre», fame, come chiede Luis Enrique a tutta la squadra. Totti è il giocatore che ha giocato più palloni: 97 (secondi De Rossi e José Angel 69); che ha fatto più passaggi utili: 74 (De Rossi 54); che ha tirato di più verso la porta: 6 (Osvaldo 4). Ed è il secondo per numero di giocate utili (19; De Rossi 26) e per numero di falli commessi (4). Questo dato è ancora più interessante se si va ad osservare chi ne ha commessi più di lui o come lui: 5 Borini e 4 Osvaldo. A dimostrazione che davvero i tre attaccanti sono stati i primi difensori della squadra, proprio come chiede Luis Enrique.
Oltre ai dati dei singoli giocatori sono particolarmente importanti quelli di squadra. La Roma è stata in campo molto più «corta» del Parma: 39 metri di distanza media tra il giocatore più arretrato e il più avanzato, sia nel primo che nel secondo tempo. Il Parma, invece, è stato «lungo» 49 metri nel primo tempo e addirittura 63,6 nel secondo. Naturalmente la Roma ha avuto più possesso palla (59%), finalizzandolo ma non ancora abbastanza in più tiri verso la porta: 16 contro 14.
P.s.: e in bocca al lupo anche al mental coach Tonin Llorente, il più simpatico del gruppo, che ieri si è rotto un dito e procurato parecchie ferite con un «volo» fuori strada in bicicletta.
Corriere della Sera – Luca Valdiserri