Luis Enrique: “Si inizia a vedere qualcosa. So cosa serve alla Roma, lavoriamo per vincere ovunque”

Queste le parole di Luis Enrique rilasciate al canale tematico giallorosso:

PARMA-ROMA –Sono stato molto contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi. Dobbiamo continuare a giocare così, prima o poi verrà automatico. Adotteremo il nostro gioco in qualunque stadio. La vittoria contro il Parma ci farà guadagnare fiducia per ilmatch con l’Atalanta“.
ROMA –Questa squadra ha fame di vittorie. Noi siamo sulla strada giusta per fare una cosa un pò diversa: giochiamo a calcio, lavoriamo per avere in mano la partita e vincere in qualsiasi stadio. Noi dobbiamo vincere, punto. Pensiamo che se giochiamo controllando la partita faremo più vittorie che sconfitte. Non pensiamo a dare solo lo spettacolo, ma ad essere superiori all’avversario. Noi vogliamo vincere. Ho notato un Francesco Totti in forma straordinaria. Francesco è l’esempio di quel che volevo fare: è un calciatore che seguono tutti i compagni e per noi è importantissimo, è il capitano, come poi lo sono anche Daniele De Rossi e Simone Perrotta. Pjanic cerca molto il dialogo con Francesco… C’è una relazione tra tutti i calciatori, ma è normale che quelli con maggiore fantasia si cerchino di più. Noi cerchiamo di essere squadra, sia quando attacchiamo ce quando difendiamo. Credo si inizi a vedere qualcosa e sono ottimista. Noi facciamo possesso palla per andare in gol, non solo per tenere il pallone“.
FRANCESCO TOTTI –Auguri a lui e a Roma Channel“.
ROMA-ATALANTA –Sabato incontriamo la capolista praticamente. Juan sta lavorando bene, ha una situazione particolare perché è stato tanto tempo senza allenarsi. Anche Steke e Gago e Greco e Lamela… La squadra è fatta da 26 giocatori + 3 portieri. Ci servono tutti per andare avanti oltre ogni problema“.
OSVALDO – “La testa è il 100% del calciatore, se non funziona non è possibile giocare. Dobbiamo dimenticare quanto è costato il calciatore e ricordare che siamo una squadra che lavora verso un obiettivo. Sono contento per Osvaldo, ma anche per Bojan, Borini, Borriello, Lamela e Francesco. Per tutti i giocatori che hanno bisogno del gol: hanno bisogno di fiducia e di sentirsi importanti. E quando arrivano i risultati tutto è più facile“.

 

 

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