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Roma, c’è il problema del portiere: Mirante e Pau non danno sicurezza

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Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Problema numero uno: i portieri non vanno. Pau Lopez non convince e ormai non convince più nemmeno Mirante, che aveva cominciato bene la stagione. La Roma dalla scorsa estate sta cercando una sistemazione per lo spagnolo, se dovesse trovarla a gennaio potrebbe sostituirlo con Sirigu, in rotta con il Torino e che ha già dato la sua disponibilità alla Roma.

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I quattro gol incassati a Bergamo da Mirante ripropongono il problema del portiere. Ma c’è da dire che l’ex Bologna ha sbagliato il tempo d’uscita sul secondo gol di Gosens, per il resto non ha avuto responsabilità specifiche sugli altre tre gol. A parte le sconfitte contro Napoli e Atalanta, nelle altre gare è sempre stato l’altezza.

Reynolds dice di no a Friedkin: valutato 7.5 milioni più il 15% sulla futura rivendita

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SEATTLE, WA - DECEMBER 01: FC Dallas forward Bryan Reynolds 14 in action during an MLS, Fussball Herren, USA playoff match between the Seattle Sounders and FC Dallas on December 1, 2020 at Lumen Field in Seattle, WA. Photo by Jeff Halstead/Icon Sportswire SOCCER: DEC 01 MLS Cup Playoffs Western Conference Semifinal - FC Dallas at Seattle Sounders FC Icon201201061

Fumata grigia per il momento per quanto riguarda l’affare Reynolds. La Roma non ha ancora trovato un accordo con il calciatore e il suo entourage, nonostante abbia raggiunto l’intesa per il suo cartellino (7.5 milioni più il 15% sulla futura rivendita). Prima della partita contro l’Atalanta Ryan Friedkin ha inviato la sua proposta e la controparte ha valuto l’offerta in una riunione andata in scena nella notte tra domenica e lunedì.

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La risposta arrivata a Trigoria è che l’offerta non è ritenuta sufficiente per convincere Reynolds e la sua famiglia a dire di sì. La palla adesso torna nella mani della Roma, che dovrà decidere se accontentare le richieste di ingaggio del calciatore statunitense, seguito anche da Juventus, Marsiglia e Bruges. Lo riporta Filippo Biafora de Il Tempo.

Spinazzola torna nel 2021. Mkhitaryan e Dzeko davanti

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ROME, ITALY - NOVEMBER 05: Leonardo Spinazzola of AS Roma kicks the ball during the UEFA Europa League Group A stage match between AS Roma and CFR Cluj at Stadio Olimpico on November 5, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il Corriere Dello Sport (G.Marota) – Arrivederci nel 2021. Leonardo Spinazzola ha riportato un fastidio muscolare al flessore della coscia sinistra durante la partita contro l’Atalanta. Ieri il terzino della Roma ha svolto un’ecografia, oggi si sottoporrà a esami più approfonditi per capire l’entità dell’infortunio. Comunque vada, non sarà a disposizione per la gara di domani sera contro il Cagliari all’Olimpico, ma Fonseca spera di riaverlo a disposizione almeno per Roma-Sampdoria del 3 gennaio.

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Il portoghese, deluso dal 4-1 contro Gasperini, si aspetta una prova di maturità contro il Cagliari, per questo motivo cambierà qualcosa rispetto alla formazione di domenica. Il dubbio principale del tecnico è a centrocampo, sacrificare Pedro, con Veretout e Villar in mediana e Pellegrini sulla trequarti o confermare Pellegrini regista? Mkhitaryan e Dzeko sono certi del posto, a loro il compito di caricarsi la Roma sulle spalle e cancellare il ko di Bergamo.

Riscatto in quattro mosse

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ROME, ITALY - DECEMBER 17: Paulo Fonseca, head coach of Roma looks on as he wears a face mask ahead of the Serie A match between AS Roma and Torino FC at Stadio Olimpico on December 17, 2020 in Rome, Italy. The match will be played without fans, behind closed doors as a Covid-19 precaution. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il Tempo (F. Biafora) – Migliorare per non perdere il quarto posto, fissato come obiettivo minimo per la stagione. La sconfitta contro l’Atalanta ha riportato alla luce alcune carenze della squadra di Fonseca, che può essere migliorata per diventare più competitiva. Una delle lacune più evidenti è quella del portiere: tra Pau Lopez ed Olsen sono stati spesi 36,8 milioni e la Roma si è ritrovata poi a dover schierare Mirante come titolare sia nella gestione Ranieri che ora con il tecnico portoghese.

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Già nella scorsa stagione c’erano stati alcuni contatti con Silvestri ma senza cessioni è stato impossibile pensare a qualsiasi investimento per sistemare la porta. Un altro aggiustamento che può essere fatto è quello a centrocampo, un reparto in cui manca una vera alternativa a Veretout e dove ormai Diawara vede il campo con il contagocce. Bisogna poi riflettere sulla batteria degli uomini offensivi: Dzeko, Pedro e Mkhitaryan sono tre pilastri, ma si avverte l’assenza di un giocatore che possa subentrare dalla panchina e possa dare una scossa alla partita. Altra nota dolente è quella delle fasce laterali, con l’evidente carenza sulla destra oltre che di una soluzione alternativa a Spinazzola.

Fonseca, futuro tutto da capire

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Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Paulo Fonseca non convince, la Roma non decolla, la conferma del quarto posto non lascia tranquilli i nuovi proprietari della società giallorossa. La Roma ha un punto in meno della passata stagione. Numeri alla mano, il rendimento della squadra non è migliorato, anzi. I Friedkin sono delusi, ma confermando l’allenatore all’inizio della stagione si sono incartati. Il futuro del tecnico sarà deciso da Tiago Pinto. Friedkin lo ha incontrato, si fida di lui, sarà il giovane portoghese a decidere la gestione tecnica della squadra.

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Fonseca non rischia l’esonero, ma il suo futuro dipende solo dalla qualificazione on Champions, che per una clausola inserita nel suo contratto, in scadenza a giugno, gli darebbe la certezza della conferma. Tra i dirigenti ci sono molte perplessità su come Fonseca ha gestito la partita di Bergamo. Quest’anno i senatori che Fonseca ha tanto voluto lo stanno aiutando poco, anche loro spariscono nei confronti con le squadre di prima fascia. Fonseca ha lavorato sulla costruzione di un’identità ben precisa, ma ancora serve tempo.

Quanti infortuni, la Serie A scricchiola

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Il Corriere Dello Sport (G.Marota) – 1062 giornate in infermeria o in isolamento fiduciario. E’ il totale dei turni di Serie A saltati, da settembre ad oggi, complessivamente da tutti i calciatori a causa degli infortuni. Nella stagione 2019-2020 si arrivò a 2119, abbiamo quasi raggiunto il 50% della quota, ma si è giocato solo il 33% del campionato. Non solo il Covid: troppe partite, poca preparazione, vacanze ridotte, campi non idonei, condizioni climatiche al limite, età dei calciatori, storia clinica di ciascun atleta e una buona dose di fatalità.

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I ritmi folli dell’attuale torneo pesano sulle gambe e sulla testa di chi scende in campo. Alla vigilia di una nuova giornata di Serie A ci sono 89 indisponibili, da Zaniolo a Ibrahimovic, passando per Koulibaly e Mertens. Sono più o meno in media Cagliari, Juventus, Milan e Roma, nonostante sardi e capitolini abbiano cominciato la preparazione in ritardo rispetto alle altre a causa dei focolai di fine estate.

Roma bella a metà. I perché del crollo

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Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Una Roma di guerrieri nel primo tempo e di bambini nella ripresa. La severa analisi di Fonseca ha scosso lo spogliatoio giallorosso. Il tecnico portoghese ha messo a fuoco i limiti della Roma, suffragati anche dai numeri. La squadra giallorossa è crollata, come a Napoli, quando andò al riposo sotto solo di un gol. Domenica a Bergamo addirittura era passata in vantaggio e nel primo tempo dopo pochi minuti aveva colpito anche il palo. Nella ripresa il crollo, con l’Atalanta trasformata dai cambi che avrebbe potuto segnare anche altro gol. La Roma ha retto ha retto il confronto contro gli uomini di Gasperini per un tempo, poi si è arresa inerme. 

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Diciotto dei ventotto gol complessivi sono stati segnati dalla Roma in campionato prima dell’intervallo. Nessuno ha fatto meglio dei giallorossi nella prima frazione. Nell’intervallo la squadra di Fonseca si trasforma, in peggio. I gol all’attivo diventano dieci, con il maggior decremento della Serie A. Quando torna in campo nel secondo tempo la Roma perde sicurezze, energie. Anche in fase difensiva nella ripresa il calo è testimoniato dai numeri: le reti al passivo sono diciotto e passano da cinque del primo tempo a tredici della ripresa. Hanno fatto peggio solo squadre che lottano per non retrocedere: Torino, Spezia, Genoa e Sampdoria. Fonseca deve correre ai riparti, per evitare che anche quest’anno la squadra giallorossa resti fuori dalla Champions League.

Kumbulla: “Che calo”. Spinazzola domani è out

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La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Anche Kumbulla certifica che contro l’Atalanta la Roma si è squagliata: «Nel secondo tempo siamo calati – ha detto a TRS -, abbiamo fatto fatica contro una squadra forte. Dobbiamo ripartire, se guardiamo solo al passato non miglioriamo mai. Dobbiamo guardare gli errori e cercare di non ripeterli». Il difensore albanese, però, non fa drammi per le difficoltà che i giallorossi evidenziano contro le grandi. «Dimostreremo che non è così, lo abbiamo già fatto, seppur pareggiando contro Juve e Milan, facendo notare di potercela giocare contro tutti».

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Intanto con il Cagliari, però, non ci sarà Spinazzola, che ha accusato un problema muscolare alla coscia sinistra. Oggi il terzino sarà sottoposto ad esami strumentali. Fonseca spera di riaverlo il 3 gennaio col Crotone.

Kumbulla: “Niente drammi, ma ora ripartiamo”

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Il Tempo (F. Biafora) – Sguardo al futuro, senza essere troppo ancorati ai passi falsi del passato. Ad indicare la strada per concludere il 2020 nel migliore dei modi con il Cagliari dopo il ko con l’Atalanta è Kumbulla: “Abbiamo fatto fatica contro una squadra forte. Dobbiamo subuto ripartire, sennò se guardiamo solo al passato non miglioriamo mai. Dobbiamo guardare gli errori che abbiamo fatto e cercare di non ripeterli“.

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Altro tema toccato dal centrale albanese, pronto a tornare titolare dando il cambio a uno tra Smalling e Mancini, è quello dei confronti con le big: “Dimostreremo che non facciamo fatica con le grandi, lo abbiamo già fatto contro Juventus e Milan dimostrando di potercela fare con tutti, seppur pareggiando. A Bergamo è andata male nel secondo tempo, ma ci rifaremo con le altre. Personalmente già adesso mi sento migliorato rispetto a quando sono arrivato“. Intanto dai primi accertamenti a cui si è sottoposto a Trigoria non sono arrivati segnali troppo positivi per Spinazzola, costretto alla sostituzione per un problema al flessore. Il laterale sinistro salterà la sfida di domani sera e in giornata si sottoporrà a nuovi esami strumentali per valutare l’entità esatta del danno alla coscia sinistra. Pronto al suo posto Calafiori, con il ballottaggio tra Karsdorp e Bruno Peres a destra.

Trovato l’accordo con New Balance

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A seguito della rottura con la Nike, New Balance diventerà il nuovo sponsor tecnico della Roma. La trattativa della futura partnership è praticamente definita in tutti i dettagli: la casa d’abbigliamento di Boston garantirà 3.5 milioni di euro annui al club.

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A questa cifra andranno poi aggiunte le percentuali sulla vendita del materiale: su questo punto della trattativa la Roma è riuscita a strappare numeri più alti rispetto a quanto previsto dal precedente accordo con Nike. Lo riporta Filippo Biafora de Il Tempo. 

Troppi blackout nel secondo tempo. Processo ai giallorossi

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BERGAMO, ITALY - DECEMBER 20: Antonio Mirante of Roma concedes their sides first goal scored by Duvan Zapata (Not pictured) of Atalanta B.C. during the Serie A match between Atalanta BC and AS Roma at Gewiss Stadium on December 20, 2020 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

La Repubblica (F.Ferrazza) – Tutto è racchiuso nella sintesi di Fonseca al termine della sconfitta con l’Atalanta: «Nel primo tempo siamo stati guerrieri, nella ripresa ragazzini». Un problema di tenuta mentale, di concentrazione e maturità che periodicamente rispunta fuori. Le problematiche sono quindi di natura mentale, principalmente come da convinzione del tecnico, che su questo tasto ha battuto anche ieri con i suoi, alla ripresa degli allenamenti. Natura psicologica certificata anche dai numeri, visto che la Roma è la squadra ad avere la maggior differenza realizzativa tra primo e secondo tempo.

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Sono 18, dei 28 complessivi fatti in campionato, i gol segnati prima dell’intervallo; mentre 13 dei 18 subiti sono arrivati nella ripresa. Una statistica sulla quale sta lavorando Fonseca, preoccupato ed indispettito per i troppi rilassamenti che la squadra troppo spesso dimostra.

 

 

«Un Natale tra la gente per riabbracciare il tifo»

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Il Ceo della Roma, Guido Fienga, è sicuro. «In attesa di poter riabbracciare i tifosi, tutta la squadra trae energia positiva dallo stare tra la nostra gente». Così la Roma per il secondo Natale di fila ha dedicato le feste a chi ne ha più bisogno: «Abbiamo tentato di restituire alla città un po’ del calore che ci circonda. Siamo andati nelle periferie, negli ospedali e nei centri di accoglienza. Sulla scia di Roma Cares, abbiamo voluto sostenere e ringraziare gli operatori sanitari impegnati sul territorio per contrastare il Covid».

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Dal 14 dicembre, con il coinvolgimento della femminile e dei media, tra ospedali, case famiglia e parrocchie la Roma ha organizzato 13 eventi. Un bagno di affetto e solidarietà, utile a chi passerà un Natale poco felice, ma necessario anche a chi invece ha tutto. Per non dimenticare mai quanto si è fortunati.

Spinazzola ko, Calafiori favorito su Bruno Peres

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NAPLES, ITALY - NOVEMBER 29: Leonardo Spinazzola of AS Roma during the Serie A match between SSC Napoli and AS Roma at Stadio San Paolo on November 29, 2020 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Corriere della Sera (G.Piacentini)Bruno Peres o Calafiori? Villar, Cristante o Pedro? Mirante o Pau Lopez? Sono questi i dubbi della gara di domani sera all’Olimpico contro il Cagliari che chiuderà il 2020. Un anno che è già finito per Spinazzola, che a Bergamo è uscito dal campo per un risentimento al flessore della gamba sinistra: oggi si sottoporrà a degli esami strumentali per capire se c’è stata lesione, ma anche se dovesse essere solo un affaticamento contro il Cagliari non ci sarà. Al suo posto uno tra Calafiori e Bruno Peres. Contro l’Atalanta il tecnico portoghese ha mandato in campo il brasiliano, ma stavolta potrebbe decidere di dare fiducia al giovane che ha da poco rinnovato il contratto. Altro ballottaggio tra i pali: Pau Lopez non aveva giocato bene con il Torino, Mirante è andato peggio a Bergamo. Altro nodo da risolvere riguarda Pedro, che potrebbe essere escluso: vicino a Mkhitaryan dovrebbe giocare Pellegrini con uno tra Cristante e Villar al fianco di Veretout.

Spinazzola è out, si scalda Calafiori

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ROME, ITALY - DECEMBER 17: Leonardo Spinazzola of Roma warms up ahead of the Serie A match between AS Roma and Torino FC at Stadio Olimpico on December 17, 2020 in Rome, Italy. The match will be played without fans, behind closed doors as a Covid-19 precaution. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il Messaggero (G.Lengua)Leonardo Spinazzola salterà la partita contro il Cagliari di domani. Il terzino ha chiesto il cambio in occasione del match a Bergamo contro l’Atalanta per un fastidio al flessore sinistro. Oggi si sottoporrà a esami strumentali che certificheranno la presenza o meno di una lesione.

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Appuntamento, dunque, al 2021 e la speranza è di esserci il 3 gennaio quando la Roma affronterà allo stadio Olimpico la Sampdoria di Ranieri. Domani al suo posto dovrebbe giocare Calafiori, rimasto in panchina al Gewiss Stadium per dare spazio a Bruno Peres.

Nuovo «delisting» in vista con l’aumento di capitale

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La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Tutto sommato, nessuno è stato colto di sorpresa. L’uscita dalla Borsa che non è stata possibile attivare al termine dell’Offerta Pubblica d’Acquisto non ha colto di sorpresa la nuova proprietà della Roma, che sapeva come, per tanti piccoli azionisti, mantenere il controllo dei titoli giallorossi in loro possesso rappresenta sia una questione affettiva, sia una maniera per esprimere fiducia nel nuovo corso.

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Ma l’ipotesi del «delisting» non è stata accantonata. Varata pochi giorni fa la ricapitalizzazione da 210 milioni, la famiglia Friedkin potrebbe salire nella quota di controllo del club giungendo così a sfondare quel muro del 90%.

Roma: serve un portiere, Smalling soffre la difesa a tre e con Pedro manca fisicità

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Corriere Della Sera (L.Valdisserri)Fonseca fa bene a chiedere equilibrio ai suoi calciatori sul campo e ai commentatori fuori dal campo. L’equilibrio, però, non viene da solo, e dopo l’ennesima bocciatura in uno scontro diretto, la Roma ha gli stessi punti in classifica dello scorso anno: 25 sul campo, perché nei 24 c’è lo 0-3 a tavolino di Verona per una gara finita 0-0. Gli attesi miglioramenti dopo il rotaggio di un campionato, insomma sono minimi. La sconfitta di Bergamo, con un crollo verticale nel secondo tempo, ha lasciato diversi problemi nella squadra.

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La Roma è lontana dall’avere un portiere affidabile al 100%, che a fine campionato ha portato punti. I conti della Roma non permettono spese sul mercato, al massimo si può pensare ad uno scambio con Sirigu, finito in panchina al Torino. Smalling non sta ripetendo la scorsa stagione, prima fermato da un problema al ginocchio e adesso in difficoltà nella difesa a tre. Abituato nella linea a 4, l’inglese non ha nella costruzione dell’azione il suo punto di forza. Fonseca poi punta quasi sempre sui tre tenori. La mossa ha un senso contro le piccole, regolarmente battute con qualità enorme del trio, però contro le big il centrocampo va in sofferenza. Il Cagliari di Di Francesco rientra di sicuro nella schiera di squadre che la Roma ha fin qui battuto con facilità. Ma quali saranno le scelte di Fonseca?

Altalena Roma, piccola e timorosa contro le big

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Il Messaggero (G.Lengua) – Da quando Fonseca allena la Roma, ha incassato sette sconfitte, sei pareggi e solo tre vittorie nelle 16 partite di campionato in cui ha affrontato una grande. Il portoghese non riesce a rimediare, né cambiando sistema di gioco, né modificando la preparazione atletica. Gli impegni di Europa League non possono essere un alibi, anche perché i giallorossi hanno conquistato il passaggio del turno con due giornate di anticipo e Fonseca ha avuto la possibilità di fare un massiccio turnover, cosa che non ha potuto fare Gasperini.

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Poco comprensibile il perché il tecnico abbia deciso di cambiare una formazione che sembrava aver cambiato la sua dimensione, dando spazio a Pedro in forma discutibile e arretrando Pellegrini che era riuscito ad esprimersi bene sulla trequarti. Oltre ad aggravare la posizione in classifica, ci sono anche i troppi gol subiti, che farebbero partire la Roma in posizione di svantaggio qualora a fine campionato dovesse trovarsi a pari punti con una di queste avversarie.

La Roma si scopre in… difesa. Cali nella ripresa: portieri e cambi, Fonseca cerca rimedi

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La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – La sensazione è quella del «deja vu». La Roma si ritrova con gli stessi punti dello scorso anno e con problemi di tenuta mentale che fanno riafforare l’antica litania: negli scontri contro le avversarie dirette la squadra di Fonseca sbanda. I numeri di due stagioni, infatti, raccontano come in 19 sfide di alta classifica, i giallorossi ne abbiano vinte solo 3: nello scorso campionato contro Milan, Napoli e Juve. Morale: «Houston, abbiamo da dire», verrebbe da dire, citando l’Apollo 13 e invocando i Friedkin. Diciamolo: la nuova proprietà non si tirerà indietro, ma questa squadra deve meritarsi la zona Champions. E se l’attacco lo è senz’altro (28 reti all’attivo), la difesa, con 18 gol al passivo è appena l’8” della Serie A.

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La domanda che circola a Trigoria è questa: perché nei secondi tempi il calo è così marcato? Le cifre non mentono: nei primi 45 minuti la Roma è squadra che ha segnato di più (18 reti), ma nella ripresa sono piovuti 13 gol, con una media al passivo per la seconda frazione pari al 72% del totale: nessuna squadra del campionato ha fatto peggio. Tocca a Fonseca rispondere, ricordando come sia stato notato che – con l’uscita di Spinazzola per infortunio – abbia preferito adattare Bruno Peres a sinistra, piuttosto che dare fiducia al baby Calafiori. Un altro tema, poi, è quello del portiere. Lopez e Mirante – per motivi diversi – non convincono. Se a gennaio arrivassero richieste per lo spagnolo, si potrebbe considerare un arrivo, ad esempio Sirigu, altrimenti in estate si proverà a cercare uno tra GolliniSilvestri.

 

Emmers: “Zaniolo? È quello che mi ha impressionato di più: aveva una forza incredibile”

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Inter Milan's Belgian midfielder Xian Emmers heads the ball during the friendly football match between FC Sion and Inter Milan at Tourbillon Stadium in Sion on July 18, 2018. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Xian Emmers, centrocampista dell’Almere City, ha ricordato la sua esperienza nel vivaio dell’Inter ai microfoni di fcinternews.it ed è tornato sui passaggi fondamentali della prima parte della sua carriera condivisa anche con Nicolò Zaniolo. Queste le sue parole:

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“Abbiamo fatto belle cose, vincendo campionati, Supercoppa e Trofeo di Viareggio. Zaniolo è quello che mi ha impressionato più di tutti: lui aveva una forza incredibile. Ma non dimentichiamoci di Pinamonti e Vanheusden”.

Allenamento Cagliari, differenziato per chi ha giocato ieri. In gruppo Tripladelli e Walukiewicz

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PARMA, ITALY - DECEMBER 16: Eusebio Di Francesco head coach of Cagliari Calcio gestures during the Serie A match between Parma Calcio and Cagliari Calcio at Stadio Ennio Tardini on December 16, 2020 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Reduce dal sofferto pareggio contro l’Udinese, il Cagliari continua a lavorare in vista della sfida contro la Roma, ultima partita prima della pausa. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale sardo cagliaricalcio.com il tecnico Eusebio Di Francesco, grande ex della sfida, ha previsto lavoro di scarico per i giocatori impegnati nella sfida di ieri, mentre il resto della rosa è stato impegnato in un lavoro di forza ed attivazione, seguito da partitelle a ranghi ridotti.

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Inoltre i sardi possosono tornare a sorridere: Walukiewizc e Tripaldelli sono tornati parzialmente in gruppo e dovrebbero essere a disposizione per la gara dell’Olimpico di mercoledì sera. Terapie invece per Paolo Faragò. Domani la squadra si allenerà il pomeriggio