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U20, Italia-Repubblica Ceca 1-2: entrati nel secondo tempo Bove e Riccardi

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AS Roma v Sevilla FC - Pre-Season Friendly Edoardo Bove of AS Roma in action during an international club friendly football match between AS Roma and Sevilla FC at the Algarve stadium in Loule, Portugal on July 31, 2021. Faro Portugal fiuza-asromavs210731_nphy2 PUBLICATIONxNOTxINxFRA Copyright: xPedroxFiuzax

L‘Italia Under 20 ha perso allo Stadio ‘Tonino Benelli’ di Pesaro contro la Repubblica Ceca, gara valida per il Torneo 8 Nazioni. Sconfitta di misura per 2-1. Bove è entrato nel secondo tempo, al 69′, mentre Riccardi è entrato al 78′.

Mercato, il Borussia Mönchengladbach punta al rinnovo di Zakaria

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Fussball Berlin 29.08.2021 Saison 2021 / 2022 1. Bundesliga / DFL 1. FC Union Berlin vs Borussia Mönchengladbach Denis Zakaria Lako Lado Mönchengladbach, No.08 *** Football Berlin 29 08 2021 Season 2021 2022 1 Bundesliga DFL 1 FC Union Berlin vs Borussia Mönchengladbach Denis Zakaria Lako Lado Mönchengladbach, No 08

La trattativa per portare Denis Zakaria alla Roma è tutt’altro che semplice. Il contratto del centrocampista scadrà il prossimo giugno ma il Borussia Mönchengladbach non si vuole arrendere così facilmente. Come riportato dal sito kicker.de la società tedesca sta premendo per rinnovare lo svizzero. La Roma, comunque, a gennaio tenterà l’assalto per regalare il centrocampista a Mourinho.

Allenamento Roma, esercizi sulla tecnica. Individuale in campo per Spinazzola

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La preparazione della Roma verso la partita contro il Genoa prosegue e lo fa senza molti Nazionali. Quest’oggi a Trigoria esercizi sulla tecnica e con il pallone. Mourinho, per arrivare ad un numero minimo di giocatori, ha chiamato dalla Primavera anche Voelkerling Persson che sta facendo molto bene. Presente regolarmente Felix. C’è stato anche individuale in campo per Spinazzola.

Lombardo: “Il nuovo spogliatoio della Roma è in linea con il senso di appartenenza e la passione”

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Quest’oggi è stato inaugurato il tour dello Stadio Olimpico ed hanno presenziato anche diversi personaggi della dirigenza della Roma. Tra questi c’era il CFO Maurizio Lombardo che ha dichiarato: “È un progetto ambizioso, finalmente anche lo stadio della capitale ha un tour e tutti potranno entrare in queste mura, sia per gli appassionati che per i turisti che sono a Roma. Ci fa piacere far parte di questo progetto, per questo ringrazio di aver avuto la possibilità di personalizzare il Nostro spogliatoio, creando quel senso di appartenenza che contraddistingue la Roma“.

Sullo spogliatoio: “È un progetto che nei mesi scorsi abbiamo sviluppato con la nuova proprietà e che coinvolge lo spogliatoio dell’Olimpico, così come anche quello di Trigoria. È tutto in linea con il senso di appartenenza e la passione che ha sempre caratterizzato l’AS Roma. Abbiamo cercato di riprodurre il più possibile lo spogliatoio, per aiutare i ragazzi a prepararsi nel migliore dei modi alle partite che storicamente vengono giocate all’Olimpico. Entrare all’Olimpico è sempre stata una grande emozione, farlo con i colori della Roma è indescrivibile. La passione che si respira qua, dentro e fuori dallo spogliatoio, è indescrivibile ed emozionante“. All’evento era presente anche il nuovo CEO giallorosso Pietro Berardi. Lo riporta il sito calciomercato.it.

La carica di Ibanez: “Allenarsi continuamente per migliorare sempre” – FOTO

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Durante questa sosta per le Nazionali chi è rimasto a Trigoria sta recuperando dalle grandi fatiche di un tour de force che per la Roma non ha visto il sereno. Tra questi c’è anche Roger Ibanez che, della difesa giallorossa, è nettamente la nota lieta di queste uscite stagionali. Il brasiliano ha postato delle foto sul proprio profilo Twitter con una didascalia:

Allenarsi continuamente per migliorare sempre 💪🏻🟡🔴“.

Venezia, il ds Collauto: “La vittoria contro la Roma è voluta e i numeri lo dimostrano”

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Mattia Collauto, direttore sportivo del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa durante questa sosta delle Nazionali ed è tornato sulla partita contro la Roma. Le sue parole:

La vittoria sulla Roma ha portato entusiasmo.

Credo che sia stata una partita che ha naturalmente portato entusiasmo, è il culmine di un buon momento, un momento di crescita dove la squadra ha affrontato bene la difficoltà. Ma mi preparo già a quando arrivare il secondo momento di difficoltà, il primo era prevedibile, perché paghiamo l’impatto con la categoria e sapevamo che le prime partite avrebbero potuto presentarci un po’ il conto. Non in termini di prestazioni, da quel punto di vista la squadra ha sempre coraggio e gioca a viso aperto, naturalmente con intelligenza, ma è una squadra che ha sempre dimostrato quello che vogliamo vedere. E’ chiaro che però il primo periodo di 4-5 partite, vuoi per calendario e per tante situazione, ci ha messo un po’ delle difficoltà che siamo andati a pagare. La seconda ondata di difficoltà ci dirà se stiamo diventando grandi o meno. Se vogliamo continuare a ottenere il risultato dobbiamo affrontare le difficoltà come fatto in questo periodo. Naturalmente sono felice per il club, per la mole di lavoro che stiamo facendo tutti assieme, sono felice per giocatori e staff, ma sto già pensando al dopo. Anche la sosta ci permette di ricaricarci, ma non dobbiamo staccare, l’amichevole servirà per farci stare sul pezzo, non possiamo permetterci un calo. La partita che verrà (contro il Bologna ndr) ci dirà tante cose, dobbiamo restare sul pezzo.

La vittoria sulla Roma rientra tra i successi insperati di cui parla il tecnico Zanetti?

E’ stato un risultato cercato e voluto dove ci siamo andati a riprendere i punti persi in gare in cui non dovevamo perderne. Contro Spezia e Salernitana abbiamo perso punti per strada e non doveva succedere, ma ricapiterà anche in futuro, per costruire la salvezza dovremo passare anche per successi non preventivati. Se vogliamo salvarci serve fare risultati con le piccole e batte anche qualche grande. Chiaro che fa piacere, si parla tanto di un qualcosa di straordinario contro la Roma, ma il Venezia ha fatto quello che doveva fare per andare a caccia della salvezza.

Mourinho non ha visto una Roma in difficoltà domenica, che ne pensi?

Risponderò come Zanetti, abbiamo creato tanto, i numeri dimostrano che il Venezia la vittoria l’ha voluta, poi Mourinho è un grandissimo allenatore, ma guardo in casa mia.

FIFA 22, disponibile la carta di Zaniolo “Rulebreakers” con 85 di valutazione – FOTO

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Nicolo Zaniolo of AS Roma reacts during the Serie A football match between SS Lazio and AS Roma at Olimpico stadium in Rome Italy, September 26th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – È tornato in grande stile quest’anno tra una prestazione luminosa e un’altra più buia. Nicolò Zaniolo sta prendendo ritmo dopo praticamente due anni di inattività. Lo sta premiando Mourinho con tanta fiducia e lo ha premiato la EA Sports, decisamente a sorpresa, con una carta speciale. Si tratta della versione “Rulebreakers” (la promo del momento che terminerà domani) che lo vede avanzare di qualche statistica importante. Andiamo a vedere questa versione con 85 di overall con un design veramente accattivante.

LA CARTA

Si può ottenere tramite SBC (scade il 17 novembre) con due sfide ed il costo totale si aggira attorno ai 45k. Decisamente un esborso economico. Si presenta come COC, quindi trequartista centrale, che sarebbe anche il suo ruolo di partenza in FIFA 22, ma non nella realtà. Rispetto alla carta oro rara c’è un boost di +7 sulla valutazione e, in generale, su tutte le altre voci tranne la difesa il che non ci va a toccare minimamente. Giocatore completo che, all’occorrenza, può fare anche la mezzala offensiva. Per il fisico che ha lo si può giocare anche da esterno essendo grande in game e avendo ben 91 di forza. Velocità top con 87, come top sono i passaggi con 88 (spicca il corto con 95) e i dribbling con 87. Nonostante la stazza ci siamo anche come valori di agilità ed equilibrio. Numeri più bassi sul tiro, ma soltanto perchè pecca nel tiro al volo e nei rigori (soltanto 66). Ottima la potenza e discreta la finalizzazione.

Il vero problema sta nel 3 di piede debole e 3 di mosse abilità. La prima voce ci costringerà a tirare praticamente soltanto di sinistro, la seconda, invece, lo rende leggermente meno mobile rispetto ai valori che ha. Le skill, comunque, in FIFA 22 non sono la cosa più importante. Lo stile intesa da usare è “ombra“, se lo vogliamo usare mezzala, “cacciatore” o “motore” per utilizzarlo in posizione più offensiva.

Dai romani “no” all’Olimpico intitolato a Paolo Rossi

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Il Tempo – Intitolare lo stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi? Un sonoro no alla proposta del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, riecheggia dalla curva Nord e dalla Sud, le roccaforti del tifo laziale e romanista.

 Dalle radio ai social si sono susseguite le prese di posizione a netta maggioranza contrarie all’idea, come dimostrano i primi sondaggi online. “Con tutto il rispetto per Pablito e per la sua grandezza, penso che sarebbe meglio intitolargli un altro stadio, magari a Vicenza dov’è sbocciato“, ha scritto un supporter della Roma su Twitter. 

Del resto, viene fatto osservare, la piazza romana non ha avuto niente a che fare con Paolo Rossi, toscano di nascita e bandiera di una Juventus che nella Capitale ha rivalità sia con la tifoseria giallorossa che con quella biancoceleste.

L’idea era stata lanciata da Gravina durante la cerimonia d’inaugurazione a Prato di una statua raffigurante “Pablito“, il bomber dell’Italia campione del Mondo del 1982, venuto a mancare la sera del 9 dicembre 2020, all’età di 64 anni. “Sarebbe bello intitolare lo Stadio Olimpico a Paolo Rossi“, aveva detto. L’idea è stata rilanciata anche da Lele Oriali e Marco Tardelli, ex compagni di Rossi in quella spedizione azzurra che conquistò lo scettro mondiale in Spagna.

L’editoriale di Costanzo: “Degli arbitri è meglio non parlare”

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Corriere dello Sport (M. Costanzo) – Un tempo si diceva: “È una situazione indifendibile“. È passato del tempo, oggi si deve dire: “La Roma non è indifendibile, ma è senza difesa“. Riguardo ai risultati delle recenti partite, mi sento di consigliare a Mourinho di non prendersela sempre con gli arbitri.

Questi ultimo sono, infatti, una famiglia stretta e lui rischia di non avere un rigore per tutta la stagione. Sono anziano, ho visto in passato situazioni del genere e, comunque, la “sindrome del complotto”, del “tutti ce l’hanno con noi” è una scusa di breve durata, nel senso che presto si passa ad altro e i giudizi cambiano.

Rimango su Mourinho, perché, nel bene o nel male, è sempre – e anche giustamente – protagonista. José ha detto: “Questa è una stagione del dolore“. È vero, ma mi chiedo: chi si deve addolorare? Mourinho? I Friedkin? i tifosi o i giocatori? Basta decidere.

Poi, sempre Mourinho, si può consolare, in quanto su un quotidiano Francesco Totti ha detto: “Mourinho è il numero uno, con lui la Roma può arrivare tra le prime quattro“. Perché non credere a Totti? Però bisogna anche stare attenti alla psicologia, perché conta, nel calcio e non solo.

Se una squadra continua ad avere alti e bassi, a non camminare come dovrebbe, la psicologia di ogni singolo giocatore ne risente. Sono portato a pensare che se sul lavoro (e quello dei calciatori è un lavoro) hai un problema, poi tutto è aggredito da questo problema, anche i rapporti sentimentali e familiari.

Mi viene da dire: ma se i Friedkin organizzassero un bel torpedone e portassero tutti, anche una rappresentanza di tifosi, dallo psicoanalista? Non so per quale squadre tifasse Sigmund Freud, ma certamente approverebbe l’iniziativa.

 

Rick corre e non può fermarsi

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Italy: AS Roma vs US Sassuolo Rome, Italy September 12 2021. Rick Karsdorp Roma in action during the Serie A TIM match between AS Roma v US Sassuolo Calcio at Stadio Olimpico in Rome ROMA_SASSUOLO_38.JPG Rome Italy Copyright: GiuseppexFama

Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Probabilmente se un anno e mezzo fa avessero detto a Rick Karsdorp che avrebbe giocato nel 2020-2021 quarantacinque partite e nella stagione successiva le prime dodici partite di campionato senza mai fermarsi, il primo a farsi una risata sarebbe stato proprio lui.

Sbaglierà anche i cross, ma il terzino è diventato (e lo sarà sempre di più), una risorsa della Roma sulla fascia destra. Da oggetto misterioso e sempre infortunato, il terzino olandese adesso è diventato lo stakanovista della Roma, l’imprescindibile dello Special One che in questo di stagione lo ha impiegato in tutte e dodici le partite di campionato, saltando solo 35 minuti su 1080 totali. Soltanto Gianluca Mancini e Rui Patricio sono stati impiegati più di lui.

Era partito nel migliore dei modi, con due assist in Conference League e uno in campionato, poi inevitabilmente con il lavoro a tutta fascia il suo rendimento (come tutta la squadra) si è abbassando finendo anche contro il Venezia con davvero poche energie e tanti chilometri percorsi. Oltre 10 facendo su e giù per la fascia, con una velocità in sprinti di 33,90 km/h, superiore a tutti gli altri compagni.

Il migliore anche per indice di verticalità (numero di giocatori superati con passaggi in verticale) e nell’indice di rischio di passaggio (misura la propensione del giocatore a rischiare la giocata). Poi dati in questo campionato più che positivi anche nei contrasti (70,6% di successo), sette respinte difensive, nove intercetti e il 52% di duelli vinti in difesa.

Cosa manca allora? Il cross. Su 40 cross, soltanto 11 sono riusciti, per un solo assist vincente trovato in campionato. Karsdorp deve migliorare su questo aspetto perché può essere decisivo per la Roma.

Zakaria resta in pole, ma si apre un’asta

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Fußball 1. Bundesliga 30. Spieltag TSG 1899 Hoffenheim - Borussia Mönchengladbach am 21.04.2021 in der PreZero Arena in Sinsheim Denis Zakaria Mönchengladbach DFL regulations prohibit any use of photographs as image sequences and/or quasi-video. *** Fußball 1 Bundesliga 30 Spieltag TSG 1899 Hoffenheim Borussia Mönchengladbach am 21 04 2021 in der PreZero Arena in Sinsheim Denis Zakaria Mönchengladbach DFL regulations prohibit any use of photographs as image sequences and or quasi video xHDx

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) –  Mourinho vuole una rosa completamente diversa, con più giocatori di esperienza. Tiago Pinto è al lavoro per accontentarlo, a cominciare dal mercato di gennaio. Denis Zakaria resta uno dei principali obiettivi, ma su di lui c’è anche la Juventus, oltre a qualche club straniero di prima fascia.

Il centrocampista svizzero ha cambiato recentemente procuratore e questo fa capire che intende capitalizzare al massimo il prossimo trasferimento, sfruttando il vantaggio di svincolarsi a giugno.

Dalla Svizzera arrivano voci secondo le quali il giocatore sarebbe allettato dall’ipotesi Juve, ma Tiago Pinto continua a tenere i contatti con il suo entourage. Non è un’operazione facile, anche perché bisogna trovare l’accordo con il Borussia Moenchengladbach per l’indennizzo. La Juventus sarebbe pronta a offrire alla Roma Aaron Ramsey, che in questa stagione non trova spazio in bianconero. Il giocatore, per problemi fisici e caratteristiche tecniche, non rientra nei piani della Roma. 

Mou e Allegri esperti e carichi: non criticateli, diamogli tempo

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Jose Mourinho coach of AS Roma during the Serie A football match between AS Roma and Udinese calcio at Olimpico stadium in Rome Italy, September 23th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

La Gazzetta dello Sport (D. Peterson) – C’è chi dice che Mourinho è “bollito”, chi sostiene che Allegri, per la Juve, è “una minestra riscaldata”. E così via. Trovo tutto ciò affrettato e fuori luogo. Mou ha appena iniziato con la Roma, Allegri sta riprendendo la Juve dopo due anni. Sono all’inizio del loro lavoro, hanno bacheche piene di coppe e trofei.

Questione delicata: questi allenatori avranno l’energia per ricominciare da capo? In America, 50-60 anni fa, c’era chi affermava: “Un grande tecnico può ricominciare da capo, con una nuova società prestigiosa, tre volte nella carriera, non quattro“. Mourinho ha cominciato più di tre volte. Ma oggi non va come allora.

I giocatori cambiano squadra come le calze, idem gli allenatori. Forse grandi coach come Mou e Allegri potrebbero non essere tagliati per certi club. Qui però si entra nell’intuizione. E perciò nessuna critica a questi big: come tutti gli allenatori, hanno bisogno di aiuto, fiducia e tempo, “medicine” giuste a ogni età.

 

“Fare chiarezza”: il Governo convoca i vertici Dazn. Sul tavolo la doppia utenza negata

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AC Milan vs Genoa CFC - Serie A 2020/21 - 18/04/2021 DAZN television during the Serie A 2020/21 football match between AC Milan vs Genoa CFC at the Giuseppe Meazza Stadium, Milan, Italy on April 18, 2021 - Photo FCI / Fabrizio Carabelli *** AC Milan vs Genoa CFC Serie A 2020 21 18 04 2021 DAZN television during the Serie A 2020 21 football match between AC Milan vs Genoa CFC at the Giuseppe Meazza Stadium, Milan, Italy on April 18, 2021 Photo FCI Fabrizio Carabelli Copyright: xBEAUTIFULxSPORTS/Carabellix

La Gazzetta dello Sport (E. Esposito – A.Gozzini) – La vicenda è arrivata al governo. Giancarlo Giorgetti, ministro allo Sviluppo Economico, ha convocato i vertici di Dazn per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv del calcio di Serie A. Giorgetti, insieme alla sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia, ha invitato al Mise i rappresentanti di Dazn martedì prossimo, il 16 novembre alle 15.

Gli invitati hanno comunicato immediatamente la propria disponibilità all’incontro: “Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni. A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito“.

Adesso il caso riguarda la modifica al pacchetto che Dazn ha già venduto ai suoi abbonati: se finora era consentito accedere alla piattaforma streaming contemporaneamente da due diversi dispositivi, anche distanti tra loro, utilizzando un solo account, presto non sarà più possibile. Nemmeno la sollevazione di massa, la rivolta social dei tifosi e le prese di posizione trasversali del mondo politico, faranno cambiare idea ai vertici dell’Ott.

La retromarcia è data infatti come altamente improbabile. Non ci sono state comunicazioni ufficiali soltanto perché potrebbero ancora cambiare leggermente tempi e modalità, ma non la sostanza. Lo stop alla doppia utenza sembrava potesse verificarsi da metà dicembre: occorre infatti che prima Dazn conceda a chi ha sottoscritto un contratto la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro trenta giorni.

Ora si attendono notizie più dettagliate: di certo nessun abbonato riceverà la comunicazione prima dell’incontro al Ministero, quindi i tempi potrebbero di poco allungarsi. Nella modifica c’è comunque un’eccezione che resterà valida: la condivisione di un doppio device per ogni abbonamento collegato contemporaneamente allo stesso indirizzo IP, vale a dire la possibilità di accedere da due differenti apparecchi serviti dalla stessa rete, come nella medesima abitazione o ufficio.

Si attende Gualtieri per aprire i Mercati

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Soccer: Italian Serie A ,As Roma v FC Crotone Ryan e Dan Friedkin president of Roma during the Italian Serie A soccer match As Roma v FC Crotone in the Olympic stadium in Rome, Italy, 09 May 2021. Imago ImagesEmmefoto Copyright: xImagoxImagesEmmefotox

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – La Roma aspetta di incontrare il nuovo sindaco Roberto Gualtieri per poter avviare il discorso sul nuovo stadio. L’obiettivo preferito dei dirigenti giallorossi rimane sempre l’area degli ex Mercati generali all’Ostiense.

Ma al momento è tutto fermo, il sindaco ha cose più importante a cui pensare, dopo essersi insediato il mese scorso. Più complicato pensare a una interlocuzione con il Coni e Sport e Salute per lo stadio Olimpico. È un impianto della città, di proprietà dello Stato, è del demanio, quindi inalienabile. Non diventerà mai lo stadio della Roma.

Non sarà facile trovare un accordo in tempi brevi con la nuova amministrazione capitolina. Sull’area degli ex Mercati generali esiste sempre il vecchio progetto (mai realizzato) della Città dei Giovani, voluto da Veltroni. Per cominciare a discutere con la Roma, il Comune dovrebbe prima provvedere alla revoca della concessione. 

Un ostacolo non facile da superare, come non è facile individuare spazi per la realizzazione dei parcheggi e tracciare un piano di mobilità per risistemare l’assetto della viabilità intorno all’impianto romanista. Sarebbe uno stadio raggiungibile quasi esclusivamente con i mezzi pubblici.

Mou riparte da dietro

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26th September 2021 Stadio Olimpico, Rome, Italy Italian Serie A football, SS Lazio versus AS Roma Roma trainer Jose Mourinho PUBLICATIONxNOTxINxUK ActionPlus12326585 AllShotLive

Il Tempo (E. Zotti) – Ripartire dalla difesa, in campo e sul mercato. Il reparto arretrato, che sembrava essere uno dei punti di forza della squadra di José Mourinho, nell’ultimo mese si è rivelato troppo vulnerabile agli attacchi degli avversario di turno: delle 15 reti subite in Serie A, 7 sono state incassate nelle ultime cinque partite e in più vanno aggiunti gli 8 gol subiti nel doppio confronto con il Bodo Glimt in Conference League.

Una flessione evidente rispetto all’avvio dell’era mourinhana – nelle prime undici gare stagionali la retroguardia giallorossa che aveva subito 10 gol – dovuta soprattutto all’utilizzo intensivo degli stessi giocatori da fine agosto ad oggi. Karsdorp ha giocato dal 1′ tutte le partite di campionato e in rosa manca un giocatore in grado di garantire un rendimento pari a quello dell’olandese, anche Mancini e Ibanez non hanno perso una gara di Serie A (il brasiliano è subentrato una sola volta) mentre Vina è l’unico del blocco titolare ad aver saltato tre match – Verona, Udinese e Venezia – per infortunio.

Un tour de force reso necessario dalla mancanza di alternative, che Tiago Pinto dovrà riuscire a portare a Trigoria durante il mese di gennaio: la priorità è un terzino destro visto che Reynolds per il momento si è rivelato un flop e si sta cercando una squadra dove mandarlo a giocare in prestito, ma sulla lista del general manager c’è anche un centrale (possibilmente mancino) da inserire nel pacchetto difensivo romanista.

I continui infortuni di Smalling infatti rappresentano un punto interrogativo troppo grande per far affidamento totale sull’inglese mentre le difficoltà incontrate da Kumbulla non rassicurano il tecnico. Una partenza dell’ex Verona a gennaio non è da escludere anche se al momento appare poco probabile proprio a causa dell’emergenza difensiva che attanaglia la Roma. Tra i nomi proposti c’è quello di Marcao del Galatasaray, ma al Fulvio Bernardini continuano guardarsi intorno in cerca di un nome che soddisfi in toto le richieste di tecnico e general manager.

Sul fronte uscite invece Borja Mayoral ha le valigie pronte ormai da un pezzo. A meno di colpi di scena lo spagnolo si trasferirà alla Fiorentina, come ha anticipato dall’intermediario di mercato Stefano Antonelli a tmw.com: “Al 98% andrà a Firenze”.

Bisciotti: “Zaniolo è ok, ma la pressione non lo aiuta a tornare al top”

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Nicolo Zaniolo of AS Roma looks dejected during the Serie A football match between SS Lazio and AS Roma at Olimpico stadium in Rome Italy, September 26th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Gian Nicola Bisciotti è l’uomo che con il suo staff, a Pontremoli, al Kinemove Center, ha riconsegnato Zaniolo alla Roma.

Come sta Nicolò?

L’ho sentito quando, dopo la Juve, aveva fatto una risonanza al ginocchio più per paura che per altro. Mi ha detto di stare bene e, vedendolo giocare, credo che sia così.


Perché allora si dice: non è ancora lui?

Parliamo di un ragazzo che ha avuto due infortuni gravi, non era scontato che tutto finisse bene. Non capisco come le persone possano sentirsi giudici di cose che non conoscono. Sapete cosa gli fa male?

Prego…

Tutta questa eccessiva aspettativa. Non gli va messa pressione. I giudizi sommari lo mandano in apprensione, obbligandolo a dover dimostrare che è tornato il Nicolò di una volta. Per aiutarlo bisogna dargli serenità. Lui e le sue ginocchia stanno bene.

Recuperare Zaniolo: ruolo e contratto, la medicina Roma per rasserenare il predestinato

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Nicolo Zaniolo of AS Roma scores the goal of 2-0 during the Conference league play offs 2nd leg football match between AS Roma and Trabzonspor at Olimpico stadium in Rome Italy, August 26th, 2021. Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto antoniettaxbaldassarre

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – C’è un tempo in cui tutto sembra pronosticare vento buono nelle vele. Professione, considerazione, amore. Per chi è sempre in vetrina, poi, le sensazioni che si provano probabilmente sono anabolizzate al massimo grado, ed è proprio per questo che occorrono spiriti forti per affrontare le altimetrie sentimentali che regala il calcio.

Nicolò Zaniolo, ad esempio, lo sta scoprendo adesso con lo stupore e la malinconia di chi ha conosciuto l’inferno dei dubbi senza essere ancora approdato dal purgatorio delle speranze al paradiso delle certezze. Non nascondiamolo: da quando, ad appena 19 anni, l’Italia del pallone lo ha adottato con l’impeto concesso agli amori imprevisti, l’attaccante della Roma – superato il doppio infortunio alle ginocchia – non ha mai affrontato un momento così difficile.

Nel giro di pochi giorni, quello che era il simbolo della rinascita giallorossa insieme a capitan Pellegrini, ha conosciuto prima i fischi dell’Olimpico al momento della sostituzione contro il Bodo in Conference League e poi l’amarezza della panchina per scelta tecnica contro il Venezia.

Logico che una Roma in difficoltà non lo aiuti a brillare, ma la caccia al primo gol in campionato è un elemento che lo può condizionare. La questione è anche tattica, e da questo punto di vista il feeling con José Mourinho non è scattato ancora del tutto. Intendiamoci, l’allenatore portoghese in privato è pieno di elogi per Zaniolo, tanto da che – a livello di potenzialità – lo vede solo un gradino al di sotto di gente come Mbappé e Haaland, ma impiegarlo in un lavoro sulla fascia che lo obblighi coprire quaranta metri di campo comporta il rischio di appannare Nicolò in fase di rifinitura e di conclusione. Non basta.

Visto che è possibile che il nuovo sistema di gioco visto a Venezia, il 3-4-1-2, possa essere mantenuto anche nelle prossime partite, in questo caso l’utilizzo di Nicolò sarebbe ancora più problematico, perché potrebbe fare o il giocatore a tutta fascia (con i problemi che abbiamo appena evidenziato) oppure l’attaccante puro in coppia con Abraham. Tutte posizioni che il ragazzo non sente sue, visto che si troverebbe più a suo agio in un ruolo da attaccante esterno di un 4-3-3.

L’impressione, però, è che sia difficile che Mourinho cambi, anche perché – dopo il 6-1 di Bodo – nello spogliatoio sono in tanti a raccontare come la sua gestione si sia fatta più severa, mettendo da parte quegli scherzi e quei sorrisi che avevano caratterizzato il primo periodo romano dello Special One.

Poi c’è anche la questione contratto che non rasserena Zaniolo. È noto che il club lo consideri uno dei top player della Roma e che la “ruggine” di questo periodo sia fisiologica e passeggera, tanto che lo stesso Pinto gli ha pronosticato un futuro da Pallone d’oro. Anzi, per stargli vicino gli è stato proposto anche l’ingaggio di un “mental coach” che possa aiutarlo in questo periodo difficile, anche se Nicolò ha detto di non sentirne il bisogno.

Il ragionamento che l’attaccante porta avanti, però, non è peregrino: se è giudicato uno dei più importanti della rosa, il suo ingaggio (2,2 milioni circa con i bonus) non è all’altezza dello status, visto che in tanti (ad esempio, Abraham, Pellegrini, Smalling, Mkhitaryan, El Shaarawy e presto Mancini, che ha trovato l’accordo per il rinnovo) guadagnano più di lui. E allora qualcosa non torna, tant’è vero che da tempo Claudio Vigorelli, agente del giocatore, insieme a Pinto ha posto le basi per il rinnovo, nonostante la società voglia posporre i rinnovi “non urgenti” a fine stagione.

 

Caso Dazn, interviene il governo

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Randmotiv,Featrure-DAZN Mikrofon,Close Up. Fussball 1. Bundesliga Saison 2021/2022, 2.Spieltag, Spieltag02 FC Bayern Muenchen-1.FC Koeln 3-2 am 22.08.2021,A L L I A N Z A R E N A Muenchen. *** Randmotiv,Featrure DAZN Mikrofon,Close Up Fussball 1 Bundesliga Saison 2021 2022, 2 Spieltag, Spieltag02 FC Bayern Muenchen 1 FC Koeln 3 2 am 22 08 2021,A L L I A N Z A R E N A Muenchen

Il Messaggero (B. Saccà) – E, alla fine, intervenne il governo. L’incendio di polemiche divampato alla base della decisione – presa da Dazn – di vietare la visione contemporanea su due dispositivi ha toccato anche la politica. E, ora, non si esclude neppure un rinvio dei cambiamenti.

Di certo, da Pd e Lega a CinqueStelle e Leu, i partiti hanno chiesto un interessamento di palazzo Chigi e, non per caso, ieri alle 15.45 il ministero dello Sviluppo economico ha emesso una nota. “Il ministro Giancarlo Giorgetti ha convocato al Mise i vertici di Dazn per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv del calcio di Serie A. Giorgetti, insieme con la sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia, ha invitato i rappresentanti di Dazn martedì 16 alle ore 15“.
Immediata, o quasi, è stata la replica della piattaforma televisiva. Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni: a questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e del sottosegretario Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana“, le dichiarazioni rilasciata dai vertici di Dazn all’agenzia Ansa.
Secondo quanto filtrava nella serata di ieri, il “confronto con autorità e istituzioni” di Dazn potrebbe anche portare, se non a una retromarcia, almeno a un differimento del divieto alla doppia visione con un singolo abbonamento. O meglio. A prendere corpo è l’ipotesi legata a un’entrata in vigore delle modifiche non da dicembre o da gennaio, bensì dall’inizio della prossima stagione calcistica: conservando dunque la situazione attuale sino alla fine del campionato in corso. Un’altra soluzione allo studio è invece il pagamento di un sovrapprezzo contenuto per accedere alla duplice visione – una sorta di abbonamento premium.

LE CONDIZIONI DI UTILIZZO

Insomma il ministro Giorgetti e i rappresentati del gruppo discuteranno del possibile blocco della doppia visione dei canali di Dazn. In sostanza, a partire da dicembre, con ogni probabilità non si potrà più guardare una partita attraverso due dispositivi distinti, a meno che non siano collegati alla stessa rete internet con un unico indirizzo Ip. E dunque un abbonamento varrà per un solo device, a differenza di quanto accade ora. E cioè. Con un abbonamento, oggi, si possono vedere simultaneamente canali diversi da due apparecchi diversi in località anche molto lontane.

È già mercato di gennaio: Mou spinge per Zakaria

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Fussball Berlin 29.08.2021 Saison 2021 / 2022 1. Bundesliga / DFL 1. FC Union Berlin vs Borussia Mönchengladbach Denis Zakaria Lako Lado Mönchengladbach, No.08 *** Football Berlin 29 08 2021 Season 2021 2022 1 Bundesliga DFL 1 FC Union Berlin vs Borussia Mönchengladbach Denis Zakaria Lako Lado Mönchengladbach, No 08

Leggo (F. Balzani) – Il recupero di Zaniolo, Vina e Pellegrini in vista del Genoa, un Tapiro d’oro rimandato al mittente e ovviamente il mercato. Durante la sosta Mourinho non può certo rilassarsi e sta forzando la mano per i rinforzi che si aspetta a gennaio e che anche i senatori richiedono.

Il tecnico, se potesse, cambierebbe almeno metà rosa. I Friedkin faranno il possibile e sono disposti a spendere più di 40 milioni a patto che qualcosa torni pure dalle cessioni. In queste ore a Pinto è stato proposto Ramsey a prezzo di saldo. La Juve vuole liberarsi del gallese (impiegato appena 112’) e lo cede in prestito gratuito con lo stipendio semestrale rimanente corrisposto al 60%. Quasi gratis quindi. Il centrocampista 30enne piaceva molto a Mou ai tempi dell’Arsenal, ma le incognite legate alle sue condizioni fisiche fanno riflettere.

Non ci sono dubbi, invece, su Zakaria che domani con la Svizzera affronterà l’Italia proprio all’Olimpico. Il mediano del Borussia M’gladbach è in scadenza a giugno ed è nel mirino da mesi, ma ora piace pure a Juve e Dortmund.
Pinto deve muoversi in fretta ma ha già un accordo di massima per un quadriennale da 2,5 milioni a stagione. Altro obiettivo a buon mercato (5 milioni) è Bereszynski che può dare il cambio a Karsdorp.

Roma, aggiusta la mira

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Tammy Abraham of AS Roma during the Serie A football match between AS Roma and Udinese calcio at Olimpico stadium in Rome Italy, September 23th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Il Messaggero (S. Carina) – Fonseca la definiva “mancanza di efficacia“. Mourinho è invece più diretto: “Creiamo tanto e segniamo poco“. I numeri danno tristemente ragione a entrambi. Perché il difetto di mira è un problema che la Roma si porta dietro ormai da almeno un biennio.

Cambiano gli interpreti (da Dzeko a Abraham), i moduli (3-4-1-2 al 4-2-3-1) e i tecnici ma non una costante che vede i giallorossi primi nella classifica dei tiri (in stagione 222 complessivi, inclusi quelli ribattuti) ma soltanto nelle posizioni di retroguardia per i gol segnati. Con Paulo lo scorso anno la squadra chiuse al sesto posto (68 centri in 38 gare: media 1,78). Ora con José è settima: 21 reti (media 1,75). Dato dovuto perlopiù alla scarsa precisione degli attaccanti.
Attualmente la Roma ha centrato la porta avversaria 65 volte ma ha calciato fuori in 89 casi. Prima quindi in serie A per conclusioni effettuate, ne ha eseguite 34 in più del Napoli secondo e addirittura 79 in più della Lazio di Sarri (143). Biancocelesti che tuttavia quando c’è da inquadrare i 7,32 metri da palo a palo, sbagliano molto meno. Appena 46 le conclusioni fuori di Immobile e compagni, a fronte delle 63 nello specchio (34 quelle ribattute). Il che porta ad un primo confronto: il tasso di precisione dei giallorossi è 29,3%, quello dei biancocelesti 44%.
Ma non finisce qui. Perché nonostante in classifica Mourinho sia scivolato al sesto posto, la sua squadra continua ad essere prima in quasi tutte le statistiche della Lega di Serie A relative alla produzione offensiva. Ad esempio, la Roma è seconda nei cross effettuati, dietro Empoli (190) e Fiorentina (182). Questo perché sia che si giochi con il modulo a tre o con quello a quattro, l’indicazione tattica dello Special One vuole gli esterni offensivi accentrarsi per permettere ai due terzini di salire e trovare il fondo.