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Florenzi: “Sogno di giocare con la maglia della Roma”

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Alessandro Florenzi ex calciatore della Roma Primavera ed attualmente in prestito al Crotorne, parla a proposito della sua strepitosa annata nel campionato cadetto, confessando però di voler tornare un giorno a vestire la maglia giallarossa. Queste le parole del centrocampista romano apparse sul sito serieBnews.com:

Ti aspetti andasse così bene la tua stagione in prestito al Crotone?

Sono davvero felice di questa stagione. Credo di aver superato ogni aspettativa“.

Ora a cosa puntate?

“A trovare continuità e a staccarci da una posizione che ci vede a 5 punti dalla zona play out”.

Pensi mai alla Roma?

Il mio sogno è quello di tornare a giocare per la Roma in Serie A non posso negarlo. E’ la squadra che tifo fin da bambino, ora però penso a fare bene qui a Crotone, in futoro chissà“.

Cosa ne pensi del progetto della nuova società della Roma? E di Luis Enrique?

Sono contento che si stia dando così tanto spazio ai giovani. Luis Enrique mi piace molto fa giocare la squadra palla a terra e a testa alta“.

Come ti vedresti in questa nuova Roma?

Bene, giocano pure col centrocampo a tre e io rendo al meglio come mezz’ala“.

 

Bojan, stasera intervista alla tv spagnola

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Bojan Krkic sarà il protagonista della puntata odierna di “Fiebre Maldini”, trasmissione in onda alle 23.00 sulla TV spagnola Canal + Futbol. Nel corso del programma verrà proposta l’intervista esclusiva rilasciata dall’attaccante della Roma che parlerà dei trascorsi nel Barcellona, della sua attuale stagione in giallorosso e del futuro al termine dell’accordo con il club capitolino.

Trigoria, il programma settimanale degli allenamenti

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L’As Roma ha reso noto il programma settimanale degli allenamenti della Prima Squadra allenata da Luis Enrique al centro sportivo “Fulvio Bernardini“. Questo è il calendario pubblicato su asroma.it:

27 marzo Allenamento ore 14
28 marzo Allenamento ore 14
29 marzo Allenamento ore 14
30 marzo Allenamento ore 14
31 marzo Allenamento ore 12,30
1 aprile Serie A: Roma-Novara ore 12,30

Sabatini: “Avanti con Luis. Mercato? Vicini ad un grande calciatore. Errori degli arbitri? Lo credo ma non lo dico”

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Dopo la sconfitta di Milano, che rischia di ridimensionare le ambizioni della Roma di entrare in Champions League, con il terzo posto che dista ora 7 punti a nove giornate dal termine del campionato, è tempo di bilanci per il club capitolino. Walter Sabatini, d.s. giallorosso, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Ies in cui si è parlato degli errori commessi nella trasferta del “Meazza” e delle strategie della società in vista della riapertura del calciomercato. Ecco le dichiarazioni, riportate in forma integrale, di Sabatini:

Post Milano. I tifosi sono divisi nell’opinione tra chi dice che la Roma è stata condannata dagli episodi e chi si spettava qualcosa di diverso. Lei che partita ha visto?
“Non siamo stati messi sotto dal Milan, Luis Enrique parla da allenatore e io da dirigente. Tolta l’amarezza per il risultato noi non ci siamo espressi al meglio. Rivedo spesso le partite per capir meglio, non bastasse il fallo su Heinze nell’azione del rigore c’era un netto fuorigioco di Ibrahimovic”.

Troppi errori contro la Roma?
“Lo credo ma non lo dico”.

Sta cambiando qualcosa nella Roma di Luis Enrique?
“Dipende da circostanze contingenti. Non c’è una richiesta in questo senso dell’allenatore. Nelle ultime partite si è visto qualcosina di diverso ma credo che sia del tutto casuale”.

Capitolo Kjaer? Come si può, ad oggi, giustificare l’eventuale riscatto del calciatore?
“Non abbiamo ancora deciso sul riscatto. Le sue qualità fisiche gli permettono di giocare anche con 40 metri alle spalle, è veloce. Adesso è nell’occhio del ciclone. Tutti i difensori sbagliano nell’arco di una partita. Simon sta pagando questa cosa, la stanno pagando tutti. Io che l’ho scelto e la squadra. Ma mi piace ricordare che fino all’ 80′ il giocatore era uno dei migliori in campo. Lo aspettiamo e alla fine decideremo”.

Errore anche di Heinze nell’azione del secondo gol…
“Lettura molto tecnica, Heinze voleva mettere in fuorigioco Ibra, Kjaer non pensava di farlo. Ha avuto paura di fare due passi in avanti. Ibra ha preso subito posizione. La cosa rimane e non la possiamo cancellare”.

Bojan, avete deciso?
“Per Bojan c’è un accordo per un prestito biennale e daremo seguito alle decisioni prese”.

Luis Enrique?
“Luis Enrique sprizza vitalità ed energia in ogni sua manifestazione. Luis è pieno di energia e la trasferisce ai suoi calciatori”.

Siete sicuri del Mister?
“Totalmente per analisi e osservazione della qualità del lavoro e anche della qualità di molte partite della Roma”.

Il mercato per la prossima stagione sarà di qualità, su quali ruoli sta focalizzando la sua attenzione? Ci sono già giocatori presi per il prossimo anno?
“Sappiamo in quali ruoli dover intervenire. La squadra deve avere più personalità, cercheremo giocatori con questa qualità. Siamo molto attivi e sono certo che faremo bene e le cose giuste. Siamo molto vicini ad aver preso un calciatore”.

Uno di grande personalità?
“Sì,uno di grande qualità”.

Un commento sull’occasione di Totti? Condizione fisiche?
“Non sta benissimo, forse sarebbe stato meglio un tiro incrociato ma è stata semplicemente una giocata non fortunata. In questo momento non è molto fortunato. Avevamo iniziato a fare cose interessanti in campo”.

Terzo posto? Ruolo del calciatore?
“Non voglio dire niente. Giocherei contro la società. Per il terzo posto non sono scaramantico. Chiedo alla squadra una consapevolezza diversa, a volte non pensiamo di essere così forti per fare cose importanti. Lo siamo già adesso”.

Heinze salterà il Novara, diffidato Osvaldo

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Il difensore giallorosso Gabriel Heinze, a causa dell’ammonizione rimediata sabato nella trasferta contro il Milan, in quanto già diffidato salterà la partita casalinga contro il Novara. Come riportato dall’agenzia adnkronos, Pablo Daniel Osvaldo entra ufficialmente in diffida. Queste le decisioni del giudice sportivo che ha squalificato 12 giocatori per un turno dopo la 29esima giornata si Serie A:

Diego Perez (Bologna), Davide Astori (Cagliari), Modibo Diakhite (Lazio), Lars Ekstrand (Udinese), Andrea Esposito (Lecce), Gabriel Heinze (Roma), Djamel Mesbah (Milan), Gaby Mudingayi (Bologna), Sulley Muntari (Milan), Andrea Raggi (Bologna), Marco Rigoni (Novara) e Paolo Sammarco (Chievo).

Trigoria, mercoledì allenamento visibile alla stampa

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La società As Roma comunica che la seduta pomeridiana di allenamento in programma mercoledì 28 marzo alle ore 14.00 sarà visibile alla stampa per i primi 30 minuti.

Seria A 2012-2013 al via il 26 agosto

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Il Consiglio di Lega, riunitosi oggi a Milano, ha stabilito che il Campionato di Calcio Serie A 2012-2013, come riportato dall’agenzia adnkronos, prenderà il via il 26 agosto.

Stramaccioni: “Se Moratti chiama…”

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Dalla Primavera dell’Inter alla Prima Squadra nerazzurra. Solo un’ipotesi, per ora, quella prospettata ad Andrea Stramaccioni, ex allenatore degli Allievi Nazionali della Roma. Il tecnico 36enne potrebbe entrare nella lista dei sostituti qualora la panchina di Claudio Ranieri dovesse saltare. Contattato da Sky Sport 24, Stramaccioni ha replicato così sull’eventuale chiamata di Moratti:

“Se Moratti chiama io rispondo sempre, in generale. E’ il mio presidente, dunque risponderò sempre alle sue chiamate. Veramente – chiosa con una battuta il Mister – mi avete contattato solo voi di Sky Sport”.

Comunicato As Roma – Accordo As Roma-Campus Bio-Medico di Trigoria

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La Roma comunica, attraverso il proprio sito ufficiale, asroma.it, di aver raggiunto l’accordo per una convenzione con il Campus Bio-Medico della Capitale, situato a Trigoria.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL COMUNICATO UFFICIALE

Comunicato As Roma – Il punto sugli infortuni di Lobont e Borini. Nessuna lesione per Totti

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L’As Roma in un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito asroma.it fa il punto sulle condizioni fisiche dei giocatori Totti, Lobont e Borini. Questo il comunicato della società giallorossa:

“Da esami strumentali è emerso che Lobont ha subito una distorsione al ginocchio sinistro con lesione al legamento collaterale mediale. La prognosi è di quattro-sei settimane.

Borini è invece stato sottoposto a esami ecografici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro. La prognosi è di due-tre settimane. Entrambi i calciatori hanno già iniziato il percorso riabilitativo.

Totti ha eseguito una ecografia di controllo che non ha evidenziato lesioni”.

A. De Rossi: “La Roma punta sui giovani della Primavera”

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Alberto De Rossi, fresco vincitore della Primavera Tim Cup con la Roma, parla a proposito dei successi della squadra giovanile giallorossa in un intervista cha andrà in onda alle ore 18.30 su Sky Sport. Ecco un’anticipazione di quanto detto dal tecnico al canale satellitare:

La Roma è una società che ha sempre lavorato per mettere in risalto i suoi giovani. Un conto è allenarli un altro è metterli dentro, avere il coraggio di far esordire i giovani nel calcio che conta. Chiaramente devono essere all’altezza, e qui si apre il discorso della seconda squadra:  sarebbe perfetta per annullare il gap con la Primavera“.

Taddei ospite mercoledì a Radio 2

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La società As Roma tramite il proprio profilo Facebook, annuncia che mercoledì 28 marzo, il centrocampista giallorosso Rodrigo Taddei sarà ospite della trasmissione “SuperMax” di Max Giusti, in onda su Radio 2. Questo il testo postato sulla pagine officiale della società capitolina: “Mercoledì 28 marzo Rodrigo Taddei sarà ospite a Radio2 nella trasmissione “SuperMax” di Max Giusti. I tifosi giallorossi maggiorenni avranno l’opportunità di partecipare come pubblico alla diretta (dalle 11 alle 12.30): basterà inviare una mail con i propri dati anagrafici a [email protected] inserendo l’oggetto “Taddei a Radio2”. I primi 20 che ci scriveranno entro le 14 di oggi prenderanno parte all’evento!

Allenamenti Roma – Assenti Bojan, Borini, Greco, Heinze, Kjaer, Marquinho, Osvaldo e Totti

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Dall’inviato a Trigoria – Marco Calò

La Roma si ritrova sui campi del centro tecnico Fulvio Bernardini due giorni dopo la sconfitta subita a San Siro contro il Milan, per preparare la partita di domenica (calcio di inizio alle 12.30) contro il Novara di Attilio Tesser.

14.00 – Entrano in campo i calciatori, molte le assenze: Lobont, Heinze, Kjaer, Cassetti, Greco, Marquinho, Borini, Osvaldo, Bojan e Totti non prendono parte alla seduta. Aggregati i giovani Matteo Ricci e Loic Nego.

14.10 – Inizia la seduta odierna con il consueto riscaldamento. Assenti anche Juan e Burdisso; il centrale argentino ha svolto un allenamento differenziato nel corso della mattinata.

14.25 – Tecnica individuale per il gruppo mentre Gago, Taddei, Rosi, e De Rossi si spostano sul campo B per svolgere lavoro defatigante.

14.35 – Vengono distribuiti i fratini per l’esercitazione tattica. Questi gli schieramenti:
Verdi: Viviani, Cicinho, Angel, Carboni, Simplicio.
Rossi: Nego, Ricci, Lamela, Frediani, Perrotta.
Pjanic playmaker con il fratino bianco

15.00 – Inizia la partitella a campo ridotto, stessi schieramenti dell’esercitazione tattica, si aggiungono i portieri Curci per i verdi e Pigliacelli per i rossi.

15.25 I giocatori lasciano il campo e si dirigono verso gli spogliatoi. Greco mette ora piede sul terreno e si dedica ad un differenziato.

FINE

SERIE A: ROMANOVARA (Stadio Olimpico – 1 aprile 2012 – ore 12.30)
INDISPONIBILI:  Burdisso, Juan, Cassetti.
IN DUBBIO: /
SQUALIFICATI: Heinze.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, De Rossi, Taddei; Marquinho, Gago, Pjanic; Totti, Osvaldo, Borini.

Ag. Hernandez: “L’interesse della Roma è noto, ma Zamparini non lo vende”

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Vincenzo D’Ippolito, agente di Abel Hernandez, parla dell’indiscrezione che vorrebbe il suo assistito molto vicino alla Roma, e che lui avrebbe già trovato l’intesa con Walter Sabatini, per il trasferimento in giallorosso dell’attaccante del Palermo. Queste le parole di D’Ippolito a Rete Sport:
Quella dell’interessamento della Roma per Hernandez è una notizia vecchia. Sabatini è un ottimo dirigente e conosce bene Palermo, ma non so perché questa notizia sia uscita nuovamente adesso, io non ne so nulla“.
Sempre lo stesso agente comunica l’intenzione di Zamparini di non voler cedere Hernandez e che in passato ha rifiutato un’offerta di 18 milioni da partre dell’Arsenal, quindi se si vuole acquistare l’attaccante il prezzo si aggira intorno a quella cifra. Ecco le sue dichiarazioni a gazzettagiallorossa.it:
Sono arrivato ora dal Sud America e ovviamente la Roma non avrebbe potuto trattare il giocatore senza di me. Sabatini è un grande estimatore di Abel, ma da qui a dire che la Roma ha trovato un accordo con lui ce ne passa. A Sabatini piace e ne abbiamo parlato anche in passato, ma per quanto ne so io, Zamparini non lo vuole vendere. Sicuramente se ne può parlare questa estate. II prezzo? Lo scorso anno ci fu l’offerta dell’Arsenal di 18 milioni che venne rifiutata, il prezzo è quello“.

I risultati del settore govanile del weekend

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Sabato 24 e domenica 25 marzo si sono giocate tante partite di campionato con protagonisti i ragazzi del Settore Giovanile dell’A.s. Roma.

Ecco i risultati di tutte le gare ufficiali:

Sabato 24 Marzo:
Allievi Regionali 96, ROMA-Lupa Frascati 2-0
Giovanissimi Regionali 98, Cinecittà Bettini-ROMA 1-5
Giovanissimi Provinciali 99 B, ROMA-Ostia Mare L.C. “B” 4-0
Pulcini 2002, Tor de’ Cenci-ROMA 1-2

Domenica 25 marzo:
Primavera, ROMA-Crotone (da rinviare a data da destinarsi)
Allievi Nazionali 95, Delfino Pescara-ROMA 0-2
Giovanissimi Nazionali 97, ROMA-Ascoli 4-1
Giovanissimi Provinciali 99 A, Lazio-ROMA 0-0
Esordienti 2000, ROMA-Divino Amore Virtus 3-1

Hernandez-Roma: firma ad un passo?

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La Roma segue Abel Hernandez da molto tempo, poi da quando Walter Sabatini è diventato direttore sportivo del club giallorosso le voci si sono intensificate, visto che era stato proprio lui a portare “La Joya” al Palermo. Secondo quanto comunicato dal sito tuttomercatoweb.com tra l’accordo tra le due società ballerebbero circa 2 milioni di euro, mentre già ci sarebbe l’intesa con il procuratore dell’attaccante uruguaiano.

As – Bojan: “Spero ancora nella convocazione per le Olimpiadi”

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Sono trascorsi sei mesi dall’inizio della tua avventura in Italia. Le tue sensazioni?
Sono tutte positive. Dopo aver vinto quasi tutto in 12 anni a Barcellona, dovevo andare via. E’ arrivata l’occasione di essere ceduto alla Roma, dove c’era Luis Enrique che credeva in me. In Italia il calcio è vissuto in maniera passionale, sono molto esigenti”.

Ti manca il Barcellona?
Parlo ancora con i miei ex compagni, ma adesso  il mio posto è qui a Roma. Ho solo 21 anni e ho ancora molto da imparare“.

Hai la sensazione di essere cresciuto troppo in fretta?
Ho l’impressione di aver imparato molto, anche grazie ai momenti di difficoltà“.

E la filosofia?
E’ completamente diversa dalla Spagna. Le partite sono molto tattiche e chiuse, ma questo non impedisce di poter assistere a grandi incontri. I tifosi sono sensazionali. Ti amano alla follia, mi sento molto amato dai tifosi della Roma”.

Hai sempre parlato del tuo amore per il calcio.
Una cosa che non ho perso anche se è vero che vedo le cose in maniera differente”.

Vedi molte partite?
Tutte quelle che posso, comunque meno di quando ero piccolo”.

Cosa si dice in Italia di Mourinho?
Di tutto”.

E la tua opinione?
Sa gestire molto bene le situazioni. Quando la sua squadra non vince si parla di tutto meno che di calcio. Porta il dibattito dove vuole lui. Così è riuscito a coprire la differenza che c’è tra Barcellona e Madrid negli scontri diretti”.

E cosa dici di Guardiola?
Gli auguro ogni bene”.

E se tra poche settimane dovessi unirti alla Nazionale olimpica?
Non ho perso la speranza di andare ai Giochi di Londra. Ho giocato nelle nazionali giovanili da quando ero piccolo. Sarebbe un sogno. Nel calcio si sale e si scende, si entra e si esce. E’ la legge della vita”.

AS – Moisès Llorens

La Repubblica – E Totti finisce sotto processo, i tifosi divisi sul “cucchiaio”

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Il giorno dopo una partita che ha consegnato al passato le ambizioni di Champions della Roma, l’immagine rimasta negli occhi di tutti è il pallonetto con cui Francesco Totti ha mandato sopra la traversa l’occasione romanista di uscire da Milano con in tasca tre punti in più e un biglietto per il casello europeo. Un “Cucchiaio di legno”, per molti, quello del capitano. Intorno a cui guelfi e ghibellini della capitale tornano a dividersi: “A 36 anni dovrebbe fare come Del Piero e mettersi in panchina”, la voce più diffusa nell’etere e sui forum. Molte le critiche del giorno dopo, tra chi chiede le scuse per il “cucchiaio”, chi addirittura per il sorriso successivo immortalato dalle telecamere, chi semplicemente utilizza il pretesto per chiedergli di farsi da parte: “È stato peggio di Kjaer”.

Nulla di paragonabile agli attacchi personali ricevuti per strada dopo il rigore sbagliato con la Juventus, ma certamente un nuovo segnale di insofferenza di una parte della tifoseria: “È il più grande della nostra storia, ma è ora di voltare pagina”. E Francesco? Giustificazioni pubbliche per l’errore non ne ha cercate, nello spogliatoio ha però spiegato a Luis Enrique il perché di quel gesto motivandolo con un fastidio al flessore della coscia sinistra, che non gli ha consentito di avere l’appoggio per concludere in un modo diverso senza farsi male. Una spiegazione di cui non aveva bisogno chi invece ha scelto di schierarsi con lui: “Chi critica il capitano si vergogni”, l’opposizione articolata da chi difende Totti. Anche i numeri dividono: soltanto 4 reti in stagione per il numero dieci romanista, distribuite in appena due partite. Nessuna lontano dall’Olimpico. Ma la media punti racconta altro: perché in 9 incontri in campionato senza il capitano, la Roma ha perso 6 volte e marcia al ritmo di un punto a gara. Rendimento che sale a 1,7 di media a partita con lui in campo. Differenza sostanziale.

Totti a parte, però, è tutta la Roma che fatica a ritrovare se stessa. A Milano, per tutto il primo tempo, la squadra ha giocato chiusa dietro senza rischiare. Dopo il derby, durante una cena, i giocatori avrebbero condiviso la necessità di trovare in campo dei rimedi che consentissero di esporsi meno. Scelta condivisa poi con l’allenatore e che aveva pagato contro Palermo prima e Genoa poi. Ma oggi la Roma s’interroga sul problema del gol. Nelle ultime 7 gare, appena sei reti, con due soli nomi sul tabellino: quelli di Borini (4 gol) e Osvaldo (2). E da 10 anni la squadra non segnava così poco: 46 reti, meno solo nel 2002. Addio Champions, lontana 7 punti a 9 match dal termine. Sette mesi dopo il battesimo estivo, l’importazione del modello Barcellona a Roma è un traguardo lontano.

La Repubblica – Matteo Pinci

Corriere dello Sport – Roma, pronti più di 100 milioni!

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La sconfitta in casa del Milan, l’undicesima in campionato, ha lasciato l’amaro in bocca alla Roma. A tutta la Roma. Ma, come accaduto nelle dieci precedenti occasioni, nessuno ha in mente di mollare. In società, soprattutto. Rispetto al passato, forse perché si è all’inizio di un percorso nuovo sotto tutti i punti di vista, c’è una maggiore capacità di metabolizzarei passi falsi. Che non significa e non dovrà mai significare rassegnazione ma la sensazione che emerge raccogliendo le impressioni che circolano a Trigoria è che ora, soprattutto perché alcune battute a vuoto erano state messe in conto per il primo anno, si sappia immediatamente cosa fare. A tutti i livelli: comunicativo verso l’esterno e comportamentale all’interno. Ecco perché la nuova proprietà americana non si ferma e va avanti con i programmi fissati. Alcuni dei quali potrebbero subire delle variazioni. Uno su tutti: l’aumento di capitale e le conseguenze di questo passo. Negli States sono al lavoro da tempo sulla ricapitalizzazione. La novità? La quota di investimento della cordata statunitense: non più solo 80 milioni di euro, che comunque resterà la quota per il primo passaggio, ma 100 e più milioni sarebbero pronti per il futuro giallorosso. (…)

POSSIBILITA’  – Ma il rinnovato e maggiore impegno che hanno in mente Pallotta e soci – già allo studio e nel quale ci sarebbe anche la partecipazione del socio di minoranza Unicredit potrebbe aprire nuovi scenari. Come per esempio l’uscita dalla Borsa della Roma. Il  delisting sarebbe raggiunto proprio con l’aumento di capitale, per il quale è certa la partecipazione degli azionisti forti (cordata americana e Unicredit insieme detengono ora il 78% delle azioni giallorosse) cui potrebbero aggiungersi nuovi investitori, e non è per nulla certo l’impegno dei soci di minoranza, che a quel punto potrebbero vedere diluite le quote di proprietà. (…)

PROGRAMMA  – L’aumento di capitale è solo uno dei capitoli a cui si dedicherà James Pallotta quando arriverà a Roma, tra due settimane, nei primi giorni della settimana che va da lunedì 9 a domenica 15 aprile. In arrivo c’è anche il primo rapporto della Cushman & Wakefield che sta procedendo con la compilazione della  short list  di possibili siti, con pro e contro, dove poter costruire il nuovo stadio di proprietà. L’aumento di capitale è in programma entro il 31 maggio. Al massimo un mese più tardi si avranno le idee chiare anche sulle aree per lo stadio. Nuovi investimenti, nuova linfa per la Roma. Che si potranno tramutare in forze fresche anche per la squadra in sede del prossimo calciomercato. Che poi è la cosa che maggiormente si augurano i tifosi giallorossi.

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

Il Romanista – Giù le mani dal Capitano: è sempre Diecisivo

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Con Totti la Roma ha fatto 35 punti in 20 partite (media 1.75). Senza Totti la Roma ha fatto 9 punti in 9 partite (media 1). Basterebbe questo, basta questo, a raccontare l’importanza per la Roma del suo Capitano. E invece no. Ancora una volta bisogna andare oltre. Senza nascondersi: Totti a San Siro ha giocato male. Fin dall’inizio si vedeva che non era al meglio e non gli è riuscito praticamente niente. E il riferimento non è solo a quel tiro a porta spalancata che avrebbe portato la Roma sul 2-0: Totti ha sbagliato anche altro. Emblematico un calcio d’angolo con un pallone dato corto a Marquinho che è finito dritto dritto nei piedi dei difensori del Milan. Da qui però a dire che “abbiamo perso perché abbiamo giocato in 10″ ce ne passa. Eccome. Totti non è di buon umore. E ci mancherebbe. I continui attacchi che subisce non lo toccano più di tanto (purtroppo è abituato) ed è piuttosto preoccupato per i risultati altalenanti della squadra e per i continui acciacchi fisici che lo tormentano.

Ha segnato solo quattro gol quest’anno, in trasferta non vede la porta da quasi un anno: non può essere felice. Ma è sempre Totti, anche in questo caso. Se a San Siro ha tentato il cucchiaio non è per spocchia, come qualcuno ha detto, o per mancanza di cattiveria. La scelta di tentare lo scavino al posto di un tiro potente nasce infatti da un fastidio alla gamba sinistra, la stessa che lo aveva costretto a saltare il Genoa. Il problema ha negato a Totti l’appoggio per caricare il tiro, lasciandogli come unica chance quella del colpo sotto a scavalcare Abbiati. Tanto più che, prima del tiro, il Capitano ha dovuto agganciare la palla molto alta sullo sbagliato rinvio avversario, stendendola tutta e sforzandola all’impossibile.

A conferma di questo c’è l’immagine di lui che torna verso il centrocampo toccandosi la coscia. Oggi sono in programma gli esami per verificare le sue condizioni, Francesco spera di esserci col Novara ma se non dovesse stare bene non rischierà. Altre volte in carriera lo ha fatto, altre volte è sceso in campo quando riusciva a malapena a correre. Eppure tutto questo adesso non conta più. Anche giustamente, perché Totti è il primo a non voler essere giudicato solo per quanto fatto in passatonuti in panchina per scelta tecnica) e Bergamo contro l’Atalanta. Serve altro? Forse sì.

E allora si possono analizzare le migliori partite stagionali della Roma: Totti c’era sempre. Vittoria a Parma, pareggio in casa con la Juventus, successi a Napoli e Bologna, successi contro Cesena e Chievo, vittoria contro l’Inter e a Palermo. Magari, per chi era abituato a vederlo segnare valanghe di gol e a fare giocate sempre decisive, tutto questo non basta. Ma chi ha modo di vedere le partite della Roma non può non accorgersi di quanto sia importante la sua presenza tattica, in un ruolo che ormai non sente più suo, quello di trequartista, che lo fa correre come e più di un ventenne e che è fondamentale per gli equilibri della squadra. Se così non fosse Luis Enrique, che non si può certo dire sia uno che guarda in faccia il nome o la carriera, non lo farebbe giocare sempre. Se Totti a San Siro è sceso in campo dal primo minuto non è perché lo ha preteso (anche questo è stato detto ieri) ma è perché l’allenatore della Roma, quello che manda in tribuna De Rossi per un ritardo di cinque minuti o che toglie lo stesso Totti davanti a 60mila persone per far giocare Okaka, ha ritenuto che fosse pronto e utile alla squadra. Così non è stato, almeno ieri, e si è visto. E lui è il primo a saperlo.

Quando la squadra è tornata a Fiumicino c’erano una decina di tifosi. Ovviamente (ovviamente?) è stato lui il più cercato. E lui si è fermato per foto e autografi. Poi è andato a casa e ha trascorso una domenica in famiglia. L’ideale per dimenticare le amarezze della notte milanese. L’ideale per ricaricarsi in vista della ripresa di oggi a Trigoria. Lui ci sarà, come sempre. Con buona pace di chi non aspetta altro che vederlo fuori dai giochi. Quel giorno deve ancora arrivare. Ed è pure parecchio lontano.

Il Romanista – Chiara Zucchelli