Corriere dello Sport – Luis Enrique: “Bene così. Ora battiamo l’Atalanta”

Il tecnico della Roma: «Sono soddisfatto e contento per i tifosi. La nostra prima vittoria è arrivata contro una squadra difficile, che ci ha fatto correre dei pericoli verso la fine».
ROMA – “Se sono soddisfatto? Chiaro che sì. La nostra prima vittoria è arrivata contro una squadra difficile, che ci ha fatto correre dei pericoli verso la fine, ma sono contento per la squadra e per i nostri tifosi che erano qui a Parma, ed anche per il gioco e per il risultato”. Ai microfoni di Sky, il tecnico della Roma Luis Enrique esprime la propria soddisfazione per il risultato pieno ottenuto sul campo del Parma. Ma oltre alla vittoria, Luis Enrique ritiene che la Roma stia cominciando a giocare il calcio che lui vuole vedere dai suoi? “Mi fate sempre questa domanda sul mio calcio – risponde lo spagnolo – ma il calcio di Luis Enrique è quello di tutti, giocare bene e fare tanti gol. Nel primo tempo è stato tutto più difficile, ma io sono contento per come ci siamo espressi per tutta la partita”. “Il finale poteva esser gestito meglio per togliere pressione alla difesa – aggiunge Luis Enrique – ma la squadra desiderava talmente tanto vincere che alla fine aveva paura di non riuscire ad ottenere questo risultato, era già successo la scorsa settimana”. Secondo l’allenatore della Roma, “la circolazione della palla è stata più veloce che in altre partite, però ancora mancano tante cose”.
LA POSIZIONE DI TOTTI – Inevitabile la domanda sulla prestazione, e la posizione in campo, di Totti. “Lui è un calciatore totalmente diverso dal resto – sottolinea lo spagnolo -, e lo sappiamo tutti. Oggi ha partecipato tantissimo al gioco, è una delle nostre possibilità in attacco. Sono contento perchè quando lui va, tutta la squadra gli va dietro. Francesco ha tutta la libertà nel nostro gioco d’attacco, però non è facile quando una squadra avversaria non permette la circolazione di palla. Ma noi vorremmo che Totti stesse più vicino all’area per sfruttare tutte le sue potenzialità offensive”. Nel campionato italiano qual è, finora, la squadra migliore che Luis Enrique ha visto? “L’Atalanta, la nostra prossima avversaria – risponde -: ha fatto dieci punti e sarebbe prima. Noi dobbiamo fare tutto il possibile affinchè i nostri tifosi possano vedere una vittoria. Ci troviamo meglio fuori casa? No perchè all’Olimpico c’è un ambiente incredibile, il pubblico sta sempre insieme con la squadra”.
OSVALDO – “Meritavamo questa vittoria, stiamo facendo un lavoro enorme con tanto sacrificio in mezzo al campo. Finora la fortuna non ci ha aiutati. La meritavamo per sbloccarci mentalmente, per il tecnico e per i compagni, anche quelli che sono rimasti a Roma”. Intervistato da Sky subito dopo la fine di Parma-Roma , il ‘match winner’ della serata Osvaldo, al secondo gol stagionale, sottolinea i meriti dei giallorossi. “Credo che dai sacrifici che facciamo in campo – aggiunge Osvaldo – si veda quanto ci crediamo. Quando fai cose nuove ci vuole tempo di adattamento. Nel calcio, soprattutto in Italia, questo tempo non lo danno. Se ce lo lasciano, faremo grandi cose”. Ma quanto serve, ad Osvaldo, la fiducia di Luis Enrique, anche per zittire che la Roma abbia pagato troppo per il suo attaccante italo-argentino? “A me non interessa quello che dicono la gente e i giornalisti – risponde Osvaldo -. So che lavoro bene ogni giorno, cercando di guadagnarmi il posto in campo. Ogni domenica lascio l’anima in campo e questo il mister lo vede”.
PJANIC – “Sono molto contento e soddisfatto. È stato molto importante centrare la prima vittoria, è fondamentale per la fiducia e per i tifosi che ci seguono. La squadra è soddisfatta, ho visto i compagni felici negli spogliatoi”. Così il romanista Pjanic, intervistato da Sky nel dopo-partita della sfida con il Parma. Anche oggi però non si è capito quale sia la posizione preferita dal bosniaco, ovvero se a centrocampo o da trequartista. “Mi piace giocare in mezzo al campo e toccare molti palloni per fornire assist ai compagni. Al Lione ho giocato anche come trequartista. Posso fare tutto”, è stata la risposta di Pjanic.
Corriere dello Sport

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