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La Gazzetta dello Sport – Borini attacca “Batto il Milan e segno ancora”

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Giovedì prossimo festeggerà i 21 anni, anche se il regalo lo anticiperebbe volentieri. Magari già da domani, a San Siro, dove il 17 settembre 2011 giocò la prima partita da titolare in Serie A. Sei mesi più tardi e 9 gol dopo (più uno in Coppa Italia), Fabio Borini non ha certo voglia di fermarsi: “Voglio arrivare in doppia cifra, altrimenti siamo messi male”, dice scherzando a Sky Sport, con l’occhio al Milan e la mente al futuro (a proposito, ieri il d.s. Sabatini ha garantito “2-3 giocatori di livello per il prossimo anno. Il Milan? Attaccheremo, è una grande occasione)”. Prima, però, c’è ancora da fare. A cominciare proprio dalla sfida di San Siro, dove la Roma punta anche su di lui per continuare la sua rincorsa alla Champions. “Al terzo posto ci crediamo ancora, in nessuna partita c’è mai stato un grande divario con gli avversari — dice l’attaccante giallorosso—Anche all’andata, con il Milan, abbiamo perso 3-2, ma non abbiamo subito”.

Inesauribile Borini c’è, insomma. Un po’ meno Heinze (ieri fisioterapia e differenziato per lui, a causa del colpo all’anca subito con il Genoa), anche se lo staff medico è ottimista sul suo utilizzo. In caso non dovesse farcela, è pronto a “scalare” in difesa De Rossi. In attacco, invece, abbondanza per Luis Enrique, con tutti e 5 le punte a disposizione (Totti è recuperato, proprio come Pjanic). Nell’abbondanza, però, Borini sembra intoccabile. Un po’ per lo stato di forma (8 gol nelle ultime 11 gare di campionato), un po’ per caratteristiche: pressa come un matto nella fase difensiva e sa ripartire che è una bellezza negli spazi. “Sarà una Roma all’attacco anche quella di domani, questo è il nostro stile di gioco—continua FabioIl Milan è una grande squadra: Ibrahimovic fa la differenza, El Shaarawy è bravo ed ha tanta fantasia. Ma i rossoneri si possono mettere in difficoltà, ci proveremo”. Come lui proverà a fare un finale di stagione ancora più bello, magari per agganciare al volo gli Europei. “Ci spero, ma so che dipende da me. Devo lavorare bene, essere costante nei risultati e nelle prestazioni”. Se lo sarà, chissà che Prandelli non gli regali anche quella maglia, sarebbe un bel regalo di compleanno e andrebbe bene anche in ritardo. In caso contrario, si accontenterà dei complimenti di Ancelotti, che l’ha “svezzato” al Chelsea: “Fabio sta andando bene, la Roma ha fatto un grande acquisto”. Lui sorride e ringrazia: “È un buon sponsor”. Ottimo, anche se il suo coltello tra i denti per la gente giallorossa vale molto di più.

La Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Arshad (digital business As Roma): “Il primo trionfo della nuova era”

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Shergul Arshad, direttore del digital business della Roma, affida al suo profilo Twitter le impressioni a caldo dopo il successo dei baby giallorossi in finale di Coppa Italia Primavera. Ecco il contenuto del suo messaggio: “Sono eccitato. E’ il primo trofeo della ‘nuova era’. Avrei voluto essere all’Olimpico. Daje Roma”.

Estero – Liga, 29° giornata: vincono Siviglia e Malaga, pareggiano Betis ed Espanyol

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Si è conclusa, con le gare di questa sera, la 29° giornata di premier league. Nel “derby” delle panchine italiane tra il Manchester City di Mancini e il Chelsea di Di Matteo, è il tecnico dei citizens a spuntarla, con una rimonta maturata nell’ultimo quarto di gara. Vince l’Arsenal, che approfitta del pari casalingo del Tottenham e si guadagna il quarto posto solitario. Clamorosa sconfitta per il Liverpool che perde in casa del QPR.

Questi risultati:

17/3: Wigan  1-1  West Bromwich;  Fulham  0-3  Swansea.

18/3: Wolverhampton   0-5   Manchester Utd (h. 14:30);  Newcastel   1-0   Norwich (h. 17:00).

20/3: Aston Villa   –   Bolton (rinviata per l’incidente occorso a Muamba); Blackburn   2- 0  Sunderland (h. 21:00).

21/3: Manchester City   2-1   Chelsea (h. 20:45); Tottenham   1-1   Stoke City (h. 20:45); QPR  3-2   Liverpool (h.21:00); Everton   0-1   Arsenal (h. 21:00).

La classifica aggiornata:
Manchester Utd 70, Manchester City 69, Arsenal 55, Tottenham 54, Chelsea 49, Newcastel 47, Liverpool 39, Swansea 39, Sunderland 37, Everton 37, Stoke City 37, Fulham 36, Norwich 36, West Brom 36, Aston Villa 33, Blackburn 28, QPR 25, Bolton 23, Wolves 22, Wigan 22.

 

Quante altre parole potremmo utilizzare per descrivere questo giocatore, senza cadere nella banalità o in qualcosa di già detto? Forse è impossibile non essere ripetitivi e di parole non ce ne sono più. Semplicemente il più forte calciatore del nuovo millennio e tra i più forti di sempre. Lionel Messi da Rosario, ieri sera, è entrato nella storia del Barcellona: nell’anticipo della 29 giornata di Liga, la Pulce realizza 3 gol che lo consacrano come il miglior realizzatore nella storia del club, con 234 gol in 314 presenze con la maglia blaugrana, superando Cesar Rodriguez (Leon, 1920-Leon, 1995), fermo a quota 232 gol. L’ennesimo record frantumato da Messi in una stagione senza precedenti per l’attaccante argentino: 54 gol in 45 partite. Tre palloni d’oro consecutivi, tre Champions league, due Supercoppe Europee, due Mondiali per club, cinque Campionati spagnoli e cinque Coppe nazionali…ma così si torna nella banalità delle statistiche e dei numeri. Il “Micheal Jordan del calcio“, come lo ha definito il suo allenatore Pep Guardiola, a soli 24 anni, ha già alle spalle tanti di quei record che molti di quelli che chiamiamo campioni o fenomeni nemmeno sognano di poter raggiungere. Pelè, Eusebio, Di Stefano, Cruijff, Maradona e Van Basten hanno trovato un degno erede, che ha della sua ancora molti anni per confermarsi come il più forte di tutti.

Con la vittoria di ieri, il Barcellona guadagna altri punti nei confronti del Real Madrid che non riesce ad andare oltre l’ 1-1 in casa del Villareal. Ora i punti di vantaggio sono “solo” 6.

 

29° giornata:

20/3: Osasuna  0-0  Getafe; Barcellona  5-3  Granada ;

21/3: Valencia 1-2 Real Saragoza ; Real Sociedad 1-3 Levante ; Atletico Madrid 2-1 Athletic Bilbao ; Sporting Gijon 2-3 Maiorca ; Villareal 1-1  Real Madrid ;

22/3: Betis Siviglia 1-1  Espanyol ; Racing Santander 0-3 Siviglia ; Malaga  4-2  Rayo Vallecano.

La classifica aggiornata:

Real Madrid 72, Barcellona 66, Valencia 47, Levante 44, Malaga 44, Osasuna 40, Espanyol 40, Atletico Madrid 39, Athletic Bilbao 37, Rayo Vallecano 37, Getafe 36, Maiorca 36, Siviglia 36, Real Sociedad 33, Granada 31, Betis Siviglia 31, Villareal 28, Racing Santander 24, Sporting Gijon 24, Real Saragoza 22.

Coppa Italia Primavera Roma-Juventus, le interviste. De Rossi: “C’era un pubblico da Prima Squadra”. Viviani: “Onorato di alzare la coppa che vinse Totti”

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Primavera, finale Coppa Italia Roma-Juventus. Le interviste dei protagonisti al termine della gara.

Alberto De Rossi a Sportitalia:
“Non so cosa dire, è una gioia immensa soprattutto per qualcosa che per noi è incredibile e fantastico. Un pubblico così lo vediamo quando gioca la Prima Squadra la domenica. Ci hanno sostenuto anche nei momenti di difficoltà . Ci hanno trattato da grandicelli, ancora non lo siamo ma qualcuno lo diventerà. Non avevamo rivalse contro nessuno. La Juventus è una grande squadra ricca di sportività oltre che grande talento. Siamo partiti come nella finale del Toreno di Viareggio, con grande aggressività. Sarebbe uno spettacolo incontrarli anche nelle finali scudetto; Roma e Juve sono due ottime squadre. Stasera non sembrava una partita di calcio Primavera, ho visto grandi ritmi”.

Alberto De Rossi in conferenza stampa:
 “Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di incredibile negli ultimi dodici mesi, dispiace per quanto successo l’anno scorso con la Fiorentina, ma siamo riusciti a portare a casa questo trofeo e siamo felici che sia arrivato quest’anno. Per noi non è stata una vendetta nei confronti della Juve, siamo soltanto felicissimi di aver portato a casa questa coppa. Dove ha vinto la Roma? Nei primi venti minuti della finale del Torneo di Viareggio abbiamo dato il peggio di noi stessi, è andata molto male in Toscana, ma da quel momento siamo stati bravi a ricominciare e a ripartire. La finale del Viareggio è stata una sconfitta particolare, abbiamo sbagliato l’approccio a quella partita, ma da quella sfida i ragazzi hanno ricominciato a crederci e ho visto prestazioni veramente di livello in queste ultime gare, forse un livello mai raggiunto. Se ho pensato che questa coppa potesse sfuggirci? Ho visto la squadra che è andata molto bene, i miei ragazzi davano sempre la sensazione di poter portare in porto la partita. Una compattezza in difesa mai vista. Voglio fare i complimenti a tutto il pacchetto arretrato. Da Sabelli a Nego passando anche dai centrali di difesa. Sabelli è un bravo giocatore anche se alle volte si perde, sono stato molto contento di vederlo in campo così oggi. Forse il migliore. In passato abbiamo avuto degli scontri, ma erano sempre mirati alla formazione del ragazzo. Un giocatore che ha sempre giocato sotto età in tutti le categorie giovanili, anche se a volte non gioca ai livelli a cui siamo abituati”.

Viviani a Sportitalia:
“Stasera proviamo un sapore particolare perché ci avevamo provato l’anno scorso in finale contro la Fiorentina ed era andata male, ci tenevamo. Adesso possiamo festeggiare veramente. A Torino, all’andata, abbiamo fatto una delle nostre partite migliori, abbiamo espresso il nostro gioco ma anche saputo soffrire. Tutto è nato da lì. Il pubblico? A volte rischi che le gambe ti tremano se non sei abituato a questi scenari. L’ultimo capitano ad alzare la Coppa Italia Primavera è stato Totti? Per me è un onore succedergli. Mi alleno e ho giocato qualche partita insieme a lui, è un grande onore. Luis Enrique? Lo devo ringraziare perché ha sempre puntato su di me. Mi ha fatto esordire e in allenamento mi aiuta e mi dà tanti consigli. Sono onorato di giocarmi il mio spazio nella Roma. Voglio crescere qua”.

Primavera, trionfa la Roma in Coppa Italia. E’ la quarta della sua storia

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La Roma di Alberto De Rossi si aggiudica la Coppa Italia Primavera edizione 2011/12. Grazie al pareggio per 0-0 contro la Juventus nel ritorno giocato allo stadio “Olimpico” i giallorossi conquistano il trofeo per la quarta volta nella loro storia, dopo i due successi consecutivi nel 1974 e 1975 e quello del 1994 (con un giovanissimo Totti autore di 3 gol nelle finali di andata e ritorno). Si tratta del primo trionfo della nuova proprietà americana, proprio come accadde alla famiglia Sensi che, al primo anno di gestione (1994), conquistò la coppa nazionale Primavera.

Sabatini: “Arriveranno due o tre giocatori di qualità”

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Il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini è intervenuto ai microfoni di Sportitalia a pochi minuti dall’inizio della finale di ritorno  di Coppa Italia Primavera tra i ragazzi di Alberto De Rossi e la Juventus. Ecco le parole del dirigente giallorosso:

Grande atmosfera all’Olimpico per una finale Primavera…
“Evento straordinario, bellissimo. Famiglie, bambini siamo orgogliosi. Stiamo ricreando lo stesso clima che c’era all’andata a Torino”.

Vederli in campo e con la prima squadra è importante…
“E’ una consequenzialità necessaria. Se non ci fosse sarebbe tutto inutile. Una società deve agevolare i calciatori e cercare di portarli in prima squadra li vogliamo far diventare calciatori importante”.

Tanta attenzione anche da parte di Luis Enrique.
“Anche le sue idee sono funzionali al progetto, oggi sarà allo stadio ed ha un ottimo rapporto con Alberto De Rossi. Ha un rapporto diretto con me e con Baldini e questa città penso ci possa agevolare e il lavoro sia della Roma che della Lazio viene anche dalle società dilettantistiche non professionali”.

Potranno arrivare innesti giovani anche il prossimo anno…
“Io non li ho evocati, arriveranno giovani, ma anche due o tre calciatori di qualità certa che possano rendere il gruppo più forte”.

Roma-Juventus Primavera, Tommasi: “I ragazzi sono emozionati dall’Olimpico”

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Al termine dei primi 45 minuti della finale di ritorno di Coppa Italia Primavera tra Roma e Juventus, Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, è intervenuto ai microfoni di Sportitalia. Ecco le parole dell’ex centrocampista giallorosso:

“L’emozione dei ragazzi è palpabile, si stanno centellinando. Nel secondo tempo prenderanno confidenza, per loro non deve essere facile giocare in uno stadio cosi. Per i ragazzi deve essere comunque una bellissima esperienza. La proposta delle squadre Primavera in Lega PRO? In Italia è difficile portare a termine un progetto come questo, in Spagna da questo punto di vista sono più avanti. Il punto di forza dei giocatori spagnoli sta anche nel crescere giocando a livelli più alti pur rimanendo nel loro ambiente”.

Primavera, finale Coppa Italia Roma-Juventus 0-0. Giallorossi campioni

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Dopo il successo maturato allo Juventus Stadium nell’andata della finale di Coppa Italia Primavera (1-2), la Roma di Alberto De Rossi torna in campo contro i bainconeri allenati da mister Baroni. Fischio d’inizio alle 20.30, nella cornice suggestiva dello stadio “Olimpico”.

ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Orchi, Barba, Nego; Viviani, Verre; Politano (26′ S.T. Frediani), Ciciretti (11′ S.T. Cittadino), Piscitella (35′ S.T. Leonardi); Tallo.
A disp.: Proietti Gaffi, Carboni, Rosato, Nico Lopez.
All.: De Rossi.

JUVENTUS (4-2-3-1): Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Liviero; Gabriel Appelt, Cibsah; Spinazzola, Bouy (1′ S.T. Beltrame), De Silvestro; Padovan (11′ S.T. Libertazzi).
A disp.: Sluga, Magnusson, Belfasti, Schiavone, Margiotta.
All.: Baroni.

Arbitro: Sig. Massimiliano De Benedictis di Bari.
Assistenti: Nicolò Calò di Molfetta, Giuseppe Grillo di Molfetta.
Quarto Uomo: Giuseppe Cifelli di Campobasso.

NOTE
Ammoniti:
Tallo, 3′ P.T. (R), Orchi, 32′ S.T. (R)

AGGIORNA 

Finale Tim Cup Primavera, Roma-Juventus: le formazioni ufficiali

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Queste le formazioni ufficiali di Roma-Juventus che, questa sera allo stadio Olimpico, si contenderanno la Coppa Italia Primavera.

Roma: Pigliacelli; Sabelli, Orchi, Barba, Nego; Viviani, Verre; Politano, Ciciretti, Piscitella; Tallo.
A disp.: Proietti Gaffi, Carboni, Ceccarelli, Cittadino, Frediani, Nico Lopez, Leonardi.

Juventus : Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Liviero; Gabriel Appelt, Cibsah; Spinazzola, Beltrame, De Silvestro; Padovan.

A disp.: Sluga, Magnusson, Belfasti, Schiavone,Bouy, Margiotta, Libertazzi.
All.: Baroni.

Arbitro: Sig. Massimiliano De Benedictis di Bari.
Assistenti: Nicolò Calò di Molfetta, Giuseppe Grillo di Molfetta.
Quarto Uomo: Giuseppe Cifelli di Campobasso.

Ag. Isla: “La Roma? Preferisco non fare nomi. Lo vogliono i primi cinque club d’Europa”

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Si potrebbe scatenare una vera e propria asta la prossima estate intorno al nome di Mauricio Isla. Nonostante il grave infortunio al ginocchio, il cileno piace a tanti. Leo Rodriguez, agente di Isla, ha parlato a Teleradiostereo del futuro del suo assistito: “Lo vogliono le prime cinque squadre più forti d’Europa e d’Italia. Sono tre anni che sta giocando alla grande e ha fatto un grandissimo mondiale. Per rispetto della società Udinese non posso dire altro. La Roma? Non voglio fare nomi di squadre. E’ una situazione che non mi fa comodo. Tutti sappiamo quali sono le squadre che lo stanno seguendo. Preferisco non dire niente. Sul piano tattico può giocare in due-tre ruoli. Sia da esterno e che da interno può fare bene. Fa comodo a qualsiasi allenatore. Cambia ruolo anche a partita in corso. Gioca sempre”. Sull’infortunio al ginocchio: “E’ la prima volta che lui ha avuto un problema fisico. Lui è contento del recupero. Sta lavorando tantissimo, tutto funziona alla perfezione. Lui ha fatto l’operazione a Roma e poi è tornato a Udine”.

Corte di Giustizia, inammissibile il ricorso di Roma e Napoli per i diritti Tv

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La Corte di Giustizia Federale a Sezioni Unite ha giudicato «inammissibile» il ricorso di Napoli e Roma, «avverso la delibera adottata dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A in data 7.11.2011 relativa alla ripartizione delle risorse audiovisive per la Stagione Sportiva 2010/2011». Lo riferisce in una nota l’Ansa.

Calcioscommesse, Ferrario respinge accuse di combine in Lecce-Lazio

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E’ durato circa 3 ore l’interrogatorio in Procura Federale per il difensore del Parma Stefano Ferrario, coinvolto dal super-pentito Gervasoni nello scandalo legato al calcioscommesse. “Siamo tranquillissimi, ma abbiamo voluto dare spiegazioni lunghe ed esaustive”, è stato il commento del legale di Ferrario (ex del Lecce) all’uscita dalla sede della procura. Gervasoni, che sulla presunta combine di Lecce-Lazio (2-4) dello scorso 22 maggio non ha mai fatto il nome di Ferrario, ha raccontato di 6-7 giocatori salentini corrotti dagli zingari per manipolare la gara contro i biancocelesti: “Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la partita. Dopo questo contatto con Mauri furono corrotti sei o sette giocatori del Lecce tra i quali ricordo solamente Benassi e Rosati”.

Comuniclab.it – La squadra giallorossa in Rete: sul serio. I like As Roma

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La scorsa estate il club giallorosso è stato acquistato da una cordata di imprenditori americani. Accanto al progetto tecnico, guidato dall’allenatore spagnolo Luis Enrique, la nuova dirigenza ha lanciato un’altra rivoluzione che riguarda prettamente il profilo digitale. Deus Ex Machina ne è Shergul Arshad, Direttore del Digital Business della squadra della capitale. Con esperienza decennale nel mondo dell’e-commerce e dei social media, Shergul Arshad è l’uomo chiamato dalla nuova proprietà della As Roma a rivalutare il profilo digitale e social della società giallorossa. Un aspetto, quello delle iniziative di comunicazione online, sempre più importante per le squadre di calcio, come dimostra il fatto che la Lega Serie A rilascia periodicamente la classifica dei profili Twitter più seguiti delle squadre. A guidarla (dato aggiornato al 6 Marzo) è il Milan con 399 825 followers, più del triplo della Juventus, seconda con 123 598. @OfficialAsRoma, il 14 Marzo scorso, ha festeggiato i suoi primi 50 000 followers, risultato di tutto rispetto se si considera che il debutto sulla piattaforma risale al 4 Ottobre 2011. Facebook.com/officialasroma, invece, a poco più di cinque mesi dall’apertura (3 Ottobre 2011), si appresta a sfondare il muro del milione di like.
Abbiamo chiesto a Shergul Arshad l’importanza di creare un luogo d’incontro virtuale per i propri tifosi: «È fondamentale. Serve a stabilire una piattaforma dove fare comunicazione diretta, per l’interazione ma anche per lo sviluppo delle attività commerciali come biglietti, merchandising e promozioni da parte degli sponsor. Permette a noi di sapere che cosa vuole il nostro tifoso e rispondere in maniera diretta ed efficace. I tifosi saranno sempre più coinvolti anche in alcune decisioni strategiche o nelle nostre scelte di merchandising». I numeri sono ancora ingloriosi se confrontati a quelli dei più grandi club internazionali (il Real Madrid guida la classifica di Twitter con 3 819 924 followers mentre i rivali del Barcellona sono leader su Facebook con 28 133 872 like). Arshad e la nuova dirigenza della Roma, però, hanno il merito di aver anticipato tutti debuttando per primi su Pinterest, il social network più in voga del momento. Ci spiega: «Pinterest ci aiuta per i numerosi link che si creano verso le nostre pagine ed i nostri prodotti. E’ un modo “virale” per crescere insieme e, contemporaneamente, una maniera per ottimizzare la ricerca naturale sui gusti dei nostri tifosi». Sbirciando su www.pinterest.com/asroma troviamo, tra le tante cose, fotografie che illustrano la storia del club e la rosa attuale, prodotti di merchandising, video ufficiali tratti dal canale tematico Roma Channel ma anche video e foto prodotti dai tifosi. Non solo social network; la rivoluzione più grande portata dal Direttore del Digital Business riguarda il sito internet ufficiale della società giallorossa (www.asroma.it), lanciato in versione aggiornata il 31 Gennaio scorso per sostituire il precedente considerato obsoleto (malgrado fosse stato rinnovato, ancora sotto la vecchia gestione, solo nove mesi prima). «Il vecchio sito era stato realizzato con la tecnologia “flash” e non era facile ritoccarlo. Per quella tipologia di sito era fatto anche piuttosto bene ma a noi ne serviva uno come quello attuale, in grado di vivere su ogni tipo di supporto, tablet e smartphone compresi». Arshad ci ha poi illustrato nel dettaglio le funzionalità del nuovo sito: «Abbiamo concentrato i nostri studi sulla facilità di navigazione e sulla ricchezza di contenuti multimediali. Abbiamo cercato di spingere tutti i nostri navigatori a tornare spesso sul sito offrendo loro giochi, blog, video etc. Abbiamo anche creato dei meccanismi per avvicinare il tifoso alla squadra: promuovere i social network porta gli utenti a commentare le notizie e gli avvenimenti mentre la AS Roma Membership permette ai tifosi di vedere clip esclusive e, attraverso il programma “Gold”, di andare a visitare il campo di allenamento di Trigoria».
A gennaio, durante la presentazione del nuovo sito ufficiale (varato, al termine di una conferenza stampa, dal tocco simbolico dell’allenatore Luis Enrique sul mouse), il direttore del Digital Business si era lanciato in un proclama ambizioso: «Il nostro obiettivo è arrivare a 1 – 1,3 milioni al mese di visitatori, come per i siti delle migliori squadre italiane» aveva detto. Gli abbiamo chiesto a che punto è la situazione oggi, a due mesi dal lancio: «Siamo appena all’inizio dell’avventura e il numero di visite è già raddoppiato rispetto alle cifre del sito precedente. Non posso darvi i numeri esatti ma siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati». Che dire, in bocca al lupo, pardon… alla lupa Mr. Arshad!
Comuniclab.it – Stefano D’Alessio

Sensibile futuro capo degli osservatori della Roma?

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Pasquale Sensibile, attuale direttore sportivo della Sampdoria, potrebbe collaborare nei prossimi mesi con la Roma. Secondo indiscrezioni riportate da Repubblica.it il dirigente blucerchiato occuperebbe a Trigoria il ruolo di capo degli osservatori. Sensibile visto varie volte all’Olimpico  in questa stagione (i giallorossi seguono Obiang della Sampdoria), è in ottimi rapporti con Walter Sabatini e questo fatto potrebbe agevolare il passaggio in giallorosso (voci insistenti ci furono anche l’estate scorsa).

Di Biagio: “Viviani farà una grande carriera”

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Gigi Di Biagio, ha parlato a Manà Sport, della finale Coppa Italia ‘Primavera’ tra Roma e Juve: “A livello giovanile Juve e Roma sono quanto di meglio si possa esprimere in questo momento“.

E infine su Federico Viviani: “Lui è un centrocampista di qualità, che sta crescendo tanto, è normale trovare delle difficoltà agli esordi con la prima squadra e sono sicuro che avrà una carriera straordinaria“.

Repubblica.it – Sabatini: “Siamo ancora in costruzione. Faremo tre acquisti di livello”

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Il Milan sabato, il futuro in costruzione. Il suo contratto aspetta ancora di essere ufficializzato, ma sul suo lavoro nessuno ha più dubbi: Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ha già messo più di un mattone sulla squadra della prossima stagione. Con un’idea chiara su come farlo: “Una Roma di qualità con due o tre acquisti di livello accertato e altri giovani“.

Il secondo gradino del programma americano, è già work in progress. Anche se a Milano, sabato contro il Milan, Luis Enrique insegue un risultato che possa continuare a dare ossigeno alle ritrovate ambizioni di una rincorsa alla Champions League: “E’ una grande occasione“, spera Sabatini, sapendo che la Roma come al solito non rinuncerà a giocare il suo calcio all’attacco: “E’ l’unica maniera per esprimerci. Ci avviciniamo con una nuova consapevolezza, questa squadra ancora non sa bene quanto sia il suo peso, è tutto in costruzione“. Per il presente e per il futuro: “La necessità di integrare l’organico è evidente – spiega il dsma è ingeneroso dire chi sostituirei. Abbiamo bisogno di due-tre calciatori di livello. Poi ci saranno altri ragazzi, sulla scia di quanto fatto quest’anno. Non rimarremo fuori dal percorso che abbiamo intrapreso“. Riferimento scontato alla politica dei ragazzi che ha portato nella capitale Lamela e Bojan, Pjanic e Borini. E che, a breve, regalerà anche il brasiliano Dodò: “Ci sono alcuni giocatori che, anche se giovanissimi, possono imprimere un svolta ad una società“, confessa Sabatini. Che non nasconde gli obiettivi a breve termine: “Alzare la soglia del talento e della spettacolarità, anche grazie a un calcio come quello che fa la Roma, che non è esclusivo, è un calcio normale fatto di considerazioni un po’ diverse“. Una parentesi per parlare di Luis Enrique, a lungo discusso anche all’interno della città per risultati spesso deludenti: “Ci siamo affidati a un allenatore che privilegia la costruzione di un progetto – ricorda Sabatinie oggi, a distanza di qualche mese, so che abbiamo fatto bene“.

Lo sguardo, però, è soprattutto alla Roma che sarà. Con i nomi, quello di Rodrigo Palacio in testa, già da mesi snocciolati sulle pagine dei quotidiani. “Palacio si sta affermando adesso, a 30 anni. Parliamo di un grande giocatore che non ha mai fatto tanti gol, adesso li sta facendo e si sta completando“. Troppo in là con l’età, sembra sussurrare tra le righe il ds, per far parte di questa Roma. Problema che non sembra avere Isla: “Gli auguro di tornare presto su un campo di calcio, come a Burdisso, a prescindere dalla squadra con cui lo farà“. Criptico, neanche avesse un interessa da nascondere, il direttore sportivo romanista. Che, a proposito di Burdisso, inserisce il ruolo di centrale ai primissimi posti delle necessità giallorosse: “A gennaio ho fatto un grande errore, serviva un centrale di difesa. Ho messo in difficoltà l’allenatore. Ma a parte Thiago Silva, che ha una storia singolare e controversa, i giocatori di grande livello in questo ruolo sono difficili da trovare e le squadre non se ne privano“.

Intanto, già dalla prossima stagione l’organico romanista per il mercato potrebbe arricchirsi della figura di Pasquale Sensibile, attuale direttore sportivo della Sampdoria. I suoi rapporti con il ds romanista sono ottimi dai tempi del Palermo, in questa stagione è capitato frequentemente di vederlo all’Olimpico per le partite della Roma. A Genova è stato spesso contestato, a Trigoria dovrebbe occupare il ruolo di capo degli osservatori. Un primo acquisto, in attesa degli innesti “di livello“.

Repubblica.it – Matteo Pinci

Pato fuori con la Roma. Lunedì si recherà negli States per accertamenti

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Alexandre Pato si recherà, come riporta acmilan.com, lunedì prossimo negli Stati Uniti, dove si sottoporrà a esami medici e visite di controllo con il professor Frederick Carrick presso la Life University of Marietta.

 

Conti: “La nuova Roma è più interessata al settore giovanile”

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Bruno Conti è il responsabile del settore giovanile della Roma, anche se da quest’anno non deve più occuparsi della Primavera e degli Allievi Nazionali, che sono sotto la gestione di Luis Enrique e Walter Sabatini che hanno scelto di gestire le due squadre più importanti del vivaio romanista. Questo nuovo ruolo però non dispiace all’ex bandiera della Roma, anche se quest’estate è stata molto in dubbio la sua permanenza nella Capitale. Parlando a Manà Sport, Conti racconta come sta passando quest’anno, oggi che la Roma Primavera disputerà la finale di ritorno di Primavera Tim Cup contro la Juventus allo stadio Olimpico (l’andata è terminata 2-1 per i giallorossi a Torino):
Nel primo colloquio con Walter Sabatini, il direttore mi disse che come aveva fatto a Palermo, anche a Roma avrebbe voluto seguire da vicino la Primavera e gli Allievi Nazionali. Con grande orgoglio ho mantenuto il ruolo di Responsabile del settore giovanile in generale, perchè la Primavera e gli Allievi dimostrano quella che è la crescita dei ragazzi sin dalla base. Baldini e Sabatini appena arrivati si sono resi conto con grande soddisfazione del lavoro svolto fin qui nel settore giovanile giallorosso. Sicuramente rispetto al passato la nuova proprietà sta investendo di più in questo settore: ho fatto delle richieste alla società e al dott. Fenucci e subito si sono attivati per poter rimodernare le strutture, sono stati rifatti gli spogliatoi, e tre campi sintetici di allenamento. Uno di questi è quello intitolato ad Agostino Di Bartolomei“.
L’ex numero 7 della Roma parla anche del nuovo tecnico dei giallorossi, Luis Enrique, che è stato spesso criticato da tifosi e ambiente in generale, ma che da subito ha conquistato la fiducia e il rispetto dei suoi calciatori. Lo spagnolo ha cercato immediatamente di interagire molto con Alberto De Rossi e porta spesso ad allenarsi con la Prima Squadra molti giovani della Primavera, facendo inoltre esordire in serie A Viviani e Piscitella. Questo il pensiero di Conti su Luis Enrique:
Con Luis Enrique c’è un rapporto di grande stima e rispetto, è un uomo che lavora molto sul campo, non trascura alcun aspetto, pretende sempre il massimo e credo ci sia una grande collaborazione con lui. Non ha imposto alcun cambiamento, segue i ragazzi facendoli allenare con la prima squadra, e cerca di migliorarli singolarmente, al di là dei moduli. C’è grande sinergia tra lui e Alberto De Rossi“.
Infine dedica l’ultimo pensiero dell’intervista a tre ragazzi che quest’anno stanno facendo parlare molto di sè stessi: Sabelli, Florenzi e Nico Lopez. Il terzino sta confermando quanto di buono aveva lasciato vedere nella passata stagione confermando il posto da titolare, nonostante l’arrivo di Loic Nego, che è stato spesso spostato a sinistra proprio per permettere a Sabelli di giocare.
Per Florenzi il primo anno da professionista sta andando ben oltre le più rosee aspettative, visto che ha già segnato 7 gol nelle 25 gare disputate con la maglia del Crotone, guadagnandosi il posto da titolare nell’Under 21 di Ferrara. Nico Lopez, infine, è l’acquisto di gennaio fatto da Sabatini, che sta inserendosi piano piano nel gruppo di De Rossi. Questo il pensiero di Conti:
Sono contento che stia circolando molto il nome di Stefano Sabelli, che in questi mesi ha avuto meno visibilità rispetto ad altri, ma lui è un terzino di grande qualità, grande spinta sulla fascia e attenzione in fase difensiva. Su Florenzi non avevo dubbi che potesse esplodere e in Serie B a Crotone sta giocando veramente un campionato straordinario. Nico Lopez si sta pian piano mettendo in pari con i compagni, si sta ambientando abbastanza bene, ha già segnato diversi goal, dovrà crescere sul piano fisico ma è un ragazzo di grandissime prospettive. Questa società sta dimostrando, con acquisti di giocatori giovani ma di grande prospettiva, di voler investire sul futuro, però è chiaro che ci vuole un po’ di pazienza e attendere che questi ragazzi crescano, ma sono convinto che la società costruirà un gruppo vincente per i prossimi anni“.

Borini: “Spero negli Europei, ma devo essere costante”

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Fabio Borini, intervistato da Sky Sport a margine dell’INAUGURAZIONE del nuovo Roma Club Oro&Porpora (GUARDA TUTTE LE FOTO DELL’EVENTO) ha dichiarato: “Spero negli Europei, ma dipende da me. Devo essere costante”.

Dove vuoi arrivare?
“A più di 9 gol, abbastanza in alto per propormi il prossimo anno”.

Chances di raggiungere la zona Champions?
“Possiamo arrivare terzi”.

Ancelotti continua a parlare bene di te…
“Lo ringrazio, è un ottimo sponsor”.

E infine sulla gara di sabato a Milano: “Abbiamo sempre mantenuto lo stesso stile di gioco, in casa e fuori casa. Rispetto all’andata dovremo essere più attenti, abbiamo preso i gol tutti su cross, e su quello siamo migliorati. Il Barça una distrazione per loro? Potrebbe esserlo, ma sono abituati a grande sfide quindi non credo si faranno distrarre“.

Euro 2012, accordo UEFA-Club su assicurazione per rischio infortuni

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La Uefa e l’Associazione Club Europei (ECA) hanno firmato un Memorandum d’Intesa, che avrà validità dal 22 marzo 2012 al 30 maggio 2018, con l’obiettivo di instaurare una  stretta collaborazione fra il massimo organismo del calcio europeo ed i club continentali. L’accordo, raggiunto in occasione del 36° Congresso Ordinario Uefa svolto a Istanbul, è stato siglato dal numero uno dell’Uefa Michel Platini e da Karl Heinz Rummenigge, presidente del consiglio esecutivo ECA, e include “una copertura assicurativa sul rischio infortuni per i giocatori impegnati con le rispettive nazionali. L’assicurazione avrà valore per tutti i giocatori tesserati da club europei, indipendentemente dalla loro nazionalità e per tutte le gare indicate sul calendario internazionale, sia competitive che amichevoli a partire da giugno e dall’inizio di Euro 2012 in Polonia e Ucraina”. Ai club verrà inoltre elargita una percentuale, pari a 100 mln di euro, come riconoscimento per il loro contributo alla buona riuscita di Euro 2012. Cifra che aumenterà fino ad un valore di 150 milioni in occasione di Francia 2016.