Il Tempo (F. Schito) – José Mourinho porterà con sé i dubbi fino a qualche ora prima del calcio d’inizio. Deve scegliere l’attacco migliore per provare a mettere in difficoltà i centrali del Milan, capire come cercare di ingabbiare Leao e vincere i duelli a centrocampo contro un Tonali che a Salerno è parso pienamente padrone della mediana.
Mady Camara è partito comunque per Milano con la squadra ma i problemi alla caviglia dovrebbero escluderlo dalla contesa per un posto da titolare e allora al fianco di Cristante dovrebbe esserci Nemanja Matic, uno abituato a sfide di questa portata. Se davanti non dovesse toccare ad Abraham, sarebbe Zaniolo, recuperato dopo la contusione al ginocchio, a rappresentare il riferimento offensivo per Mourinho: anzi, per Foti, visto che il lusitano sconterà la seconda giornata di squalifica e toccherà al suo assistente guidare la squadra dalla panchina della Scala del Calcio per la seconda volta su due.
C’era lui, infatti, a dare indicazioni a Pellegrini e compagni in occasione del match contro l’Inter: vince la Roma, soffrendo in avvio e ribaltando lo svantaggio con le reti di Dybala e Smalling. Pioli ripresenterà al centro dell’attacco quell’Olivier Giroud che Chris ha affrontato spesso ai tempi della Premier League, in un duello che promette scintille a livello fisico e tecnico.
Dodici mesi fa, di questi tempi, dopo la sconfitta in casa rossonera, Mourinho svelò di aver rifiutato la panchina milanista in passato. “Mi fa un piacere tremendo aver preso quella decisione”.