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Josè Angel e Bojan illesi dopo un lieve tamponamento. Il terzino su Facebook: “Guidare a Roma è complicato!”

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Josè Angel Valdes e Bojan Krkic, di ritorno dall’allenamento, hanno provocato un lieve tamponamento ai danni di una ragazza la quale, scesa dalla propria automobile molto arrabbiata, ha inveito nei confronti di Josè Angel invitandolo a stare zitto. Bojan, allora, ha cercato di scusarsi con la ragazza. Sul posto, come riporta forzaroma.info, è giunta una pattuglia dei Vigili Urbani che ha redatto il verbale. Il terzino della Roma ha commentato su Facebook e Twitter l’accaduto, scrivendo: “E’ molto complicato guidare a Roma!”

On. Giro (Pdl): “Auguri a DiBenedetto. Nuovo stadio? Darà un contributo al prestigio della Roma”. Pomarici: “L’imprenditore è un uomo capace e entusiasta”

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Il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, ha rilasciato queste dichiarazioni, come batte l’AdnKronos, sull’insediamento di Thomas DiBenedetto alla presidenza della Roma.

Voglio esprimere i miei auguri al nuovo Presidente della Roma Thomas Dibenedetto. Credo che oggi sia una bella giornata per la Roma, società blasonata e molto seguita dai suoi tifosi che ora meritano un rilancio in grande stile. Il progetto di un nuovo stadio di calcio puro può dare un forte contributo alla Roma e al suo prestigio nazionale e internazionale“. E ancora sullo stadio: “La legge sugli stadi ferma in Parlamento ha lo scopo importante di accelerare le procedure affidando ai Comuni poteri più certi e definiti per portare avanti lo studio di fattibilità del nuovo stadio ed evitare che passino 10 anni dal progetto come è accaduto a Torino per la Juventus. Dobbiamo disincagliarla dalle secche di un confronto a tratti anche necessario e approvarla in tempi ragionevoli“.

L’apertura del nuovo stadio della Juventus – aggiunge Giropuò però rappresentare un modello virtuoso da seguire e da replicare anche a Roma perchè in quel caso la legittima sostenibilità economica e finanziaria del progetto è associata ad una serie di interventi edili e di marketing collaterali che puntano alla realizzazione di strutture e di servizi strettamente legate alla vocazione sportiva dello stadio e ad esso omogenee come ristoranti a tema, bar, punti ristoro e aree verdi attrezzate per il tempo libero, centri commerciali collegati allo stadio, tribune, palchi-suites e foyer da destinare a grandi aziende che volessero offrirle ai loro clienti, parcheggi, proposte di sponsoring come il ‘naming right’ che assegna allo sponsor la possibilità di unire il suo nome allo stadio, fino ad una serie di inziative mirate alla difesa del marchio commerciale della squadra per contrastare l’abusivismo commerciale nei dintorni dello stadio. Sono come si vede – conclude il sottosegretario – tutte operazioni ‘dello’ stadio e non ‘accanto’ allo stadio“.

Marco Pomarici, Presidente dell’Assemblea Capitolina, comriporta l’Ansa, ha aggiunto:”Mi congratulo con Mr. Thomas DiBenedetto per la sua nomina a Presidente della A.S. Roma. Come ho avuto modo di apprezzare personalmente durante l’ incontro in Campidoglio della scorsa settimana, rivelatosi beneaugurante, l’imprenditore statunitense è un uomo capace, entusiasta e si sta calando alla perfezione nella realtà di questa città“.

Foschi il primo, DiBenedetto l’ultimo: i 22 presidenti della Roma

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Thomas DiBenedetto è stato nominato oggi presidente della As Roma. Ecco la lista dei n.1 del club giallorosso nel corso dei suoi 84 anni di storia calcistica, riportata dall’Ansa. DiBenedetto è il ventiduesimo presidente (Renato Sacerdoti ha ricoperto la carica per due periodi distinti). 1927 – 1928 ITALO FOSCHI 1928 – 1935 RENATO SACERDOTI 1935 – 1936 VITTORIO SCIALOJA 1936 – 1941 IGINO BETTI 1941 – 1944 EDGARDO BAZZINI: vince scudetto 1942 1944 – 1949 PIETRO BALDASSARRE 1949 – 1952 PIERCARLO RESTAGNO 1952 ROMOLO VASELLI (nove mesi) 1952 – 1958 RENATO SACERDOTI 1958 – 1962 ANACLETO GIANNI: Coppa delle Fiere 1961 1962 – 1965 FRANCESCO MARINI-DETTINA: Coppa Italia 1963 1965 – 1968 FRANCO EVANGELISTI 1968 – 1969 FRANCESCO RANUCCI 1969 – 1971 ALVARO MARCHINI: Coppa Italia 1969 1971 – 1979 GAETANO ANZALONE. 1979 – 1991 DINO VIOLA: scudetto 1983, Coppa Italia 1980, 1981, 1984, 1986 1991. FLORA VIOLA (quattro mesi) 1991 – 1993 GIUSEPPE CIARRAPICO: Coppa Italia 1991 1993 CIRO DI MARTINO (sette mesi). 1993 – 2008 FRANCO SENSI: scudetto 2001, Supercoppa Italiana 2001 e 2007, Coppa Italia 2007 e 2008. 2008 – 2011 ROSELLA SENSI. 2011 ROBERTO CAPPELLI (due mesi) 2011 THOMAS DIBENEDETTO .

Francesco Totti compie 35 anni. Tutti gli auguri al capitano della Roma

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Francesco Totti oggi, in occasione del suo trentacinquesimo compleanno, riceve numerosi messaggi di auguri da diverse personalità del mondo della politica, dello spettacolo e dello sport, oltre che dai numerosissimi tifosi e fan che riempiono blog e bachece di facebook con messaggi di auguri e ringraziamenti per una carriera da campione e per i risultati che hanno reso Totti e la Roma icone del calcio mondiale. Fin dalle prime ore di questa mattina a Trigoria, durante e dopo la seduta di allenamento, il capitano è stato sommerso dall’affetto degli oltre 100 tifosi che hanno intonato cori per lui.
Anche il nuovo presidente della Roma Thomas DiBenedetto ha voluto fare, attraverso Roma Channel, i suoi personali auguri a Francesco Totti per il suoi 35 anni: “Tanti auguri a te 100 di questi giorni“, le parole, pronunciate in italiano, del patron giallorosso. Gianni Alemanno, sindaco di Roma: “Un grande onore e un grande affetto nei confronti di Totti perchè credo che sportivi come lui siano riusciti a mantenere una bandiera di coerenza personale, di simpatia e di capacità tecniche in un connubio veramente molto raro di cui Roma è orgogliosaÈ incredibile che un grande vecchio del calcio romano abbia in realtà solo 35 anni. Questa è una delle stranezze del calcio“.
“Rivolgo a Francesco Totti il miglior augurio per il suo trentacinquesimo compleanno. Nonostante i ripetuti de profundis sentenziati da certa stampa e perfino da qualche tifoso, ci sta regalando prestazioni maiuscole frutto della sua abnegazione e del suo spirito di sacrificio. Il Capitano si sta dimostrando eterno proprio come Roma”
. Così in una nota Marco Pomarici, presidente del consiglio comunale di Roma.
Nicola Zingaretti,
presidente della Provincia di Roma: “A nome mio e dell’Amministrazione provinciale voglio fare i più affettuosi auguri a Francesco Totti per il suo trentacinquesimo compleanno. Francesco è un simbolo di Roma e della Roma, un fuoriclasse in campo e fuori e un campione che a fari spenti ha sempre dato il suo sostegno a chi nella vita non è stato fortunato come luiSono convinto che continuerà ancora a lungo a indossare la fascia da capitano della Roma e ad essere un esempio per tanti bambini che sognano un giorno di giocare con la maglia della loro squadra del cuore“.
Fabio Granata, deputato membro del Roma Club Montecitorio: “Di Francesco Totti bisogna apprezzare prima la sua straordinaria umiltà e la sua grande sensibilità e poi le sue grandi doti sportive. A Francesco, più grande calciatore italiano e uomo buono e generoso, auguro buon compleanno e sono sicuro che sarà sempre sua la firma sul nuovo corso della società giallorossa. Insieme agli auguri per i suoi 35 anni – conclude Granata – uno in particolare, quello di superare il suo record di goals in carriera già abbastanza nutrito, perchè se lo merita e perchè è, e rimarrà sempre l’indiscussa bandiera della Roma”.
Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma, a Centro Suono Sport: “E’ una cosa bellissima perché il Capitano dimostra sempre di essere uno dei più forti. Un ricordo? Gli dissi di avere cinque figli. Per adesso ce ne ha due, ma spero sempre in una buona notizia”.
Renata Polverini, presidente della Regione Lazio: “A Francesco Totti desidero esprimere gli auguri di buon compleanno miei personali e della Regione Lazio. Accanto a una straordinaria carriera che, ne sono certa, saprà riservargli ancora molte soddisfazioni, Totti ha sempre dimostrato grande sensibilità soprattutto per i più deboli, una qualità che tutti apprezziamo, e che ne fa un modello per tanti giovani non solo come campione sul campo di gioco ma anche come uomo che nella vita di ogni giorno ha saputo mettere a disposizione il successo personale per aiutare i meno fortunati e contribuire allo sviluppo sociale della comunità di Roma e del Lazio verso la quale ha dimostrato sempre grande attaccamento“.
Jose Angel, sulla propria pagina di Twitter: “Tanti auguri Francesco! Oggi è il compleanno di Totti. Auguri!
Fiorello: “Ciao sono un’interista e voglio fare gli auguri al capitano della Roma Francesco Totti. Daje Francè, andiamo avanti col progetto Luis Enrique“.
Philippe Mexes, sulla propria pagina di Facebook: “Tanti auguri amico mio“.
Anche Franco Baldini ha fatto gli auguri al Capitano giallorosso. Finalmente i due si sono potuti parlare.

Stekelenburg: “Rientro con l’Atalanta? Vedremo…”. Osvaldo: “Segnerò tani gol”. Juan: “Spero di tornare presto in campo”

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Maarten Stekelenburg è ancora alle prese con l’infortunio causato dal calcio preso da Lucio durante la partita Inter-Roma. Nella seduta di allenamento odierna, però, il portiere ha svolto il lavoro con il gruppo, partecipando anche alla partitella. All’uscita da Trigoria il portiere ha risposto velocemente alle domande che gli ponevano i cronisti dicendo: “Se sarò disponibile contro l’Atalanta? Vedremo…”, lasciando aperta la possibilità di vederlo di nuovo in campo già sabato pomeriggio allo stadio Olimpico. Hanno rilasciato dichiarazioni all’uscita dal centro tecnico Fulvio Bernardini anche altri due calciatori, che in questo momento stanno vivendo situazioni opposte, Osvaldo, il capocannoniere della Roma, e Juan, finora mai sceso in campo in questa stagione. L’attaccante alla rispondendo ai tifosi che gli chiedevano un gol nel derby ha risposto: “Spero di farne tanti altri oltre a quello; mentre il brasiliano, a chi gli chiedeva quando sarebbe tornato in campo, ha detto:Tornerò presto

Colantuono: “Progetto-Roma necessita di tempo. Osvaldo? Un gran bell’acquisto”

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Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, prossima avversaria della Roma, ha rilasciato a Rete Sport qualche parola sul Capitano giallorosso: “Totti è ad un punto della carriera che è talmente esperto e saggio che lo puoi mettere dove vuoi. Totti sa bene dove agire, con Spalletti giocava più avanzato ma poi tornava indietro nel cuore del gioco. Ora parte da posizione più arretrata, ma Totti dove lo metti lui gioca e segna, ricordo che a Parma ha sfiorato il gol con due conclusioni da fuori“. In merito al match di sabato in programma allo stadio Olimpico alle ore 18.00, Colantuono ha dichiarato: “La Roma è un progetto che necessità di tempo, c’è stato un cambio di giocatori giovani e ci vuole pazienza prima di vedere il gioco di Luis Enrique che fa bene a credere nelle sue idee, i risultati possono arrivare solo con il tempo. La Roma è una squadra che per caratteristiche tende a farti abbassare; noi abbiamo sempre iniziato con un 4-4-1-1. Ora valuterò la formazione migliore: Gabbiadini è un giocatore più potente, Moralez ha più agilità, ci sono più soluzioni“.

Infine, su Osvaldo: “Osvaldo è un gran bell’acquisto. Lo allenai a Bergamo il nostro primo anno e si vedeva che aveva delle doti. All’inizio si allenava solamente, per un problema di transfert, e si vedeva che aveva tanta voglia e appena è stato a disposizione nel finale di campionato è anche andato in gol“.

Il Messaggero – Ricomincio da Totti

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Mentre il Foro Italico impazziva per Panatta («A-dria-no, A-dria-no», l’urlo del pubblico accompagnato da applausi ritmati) nella stanza numero 12 della clinica Fabia Mater, in via Olevano Romano, sulla Prenestina, c’erano tanti sorrisi e tanta gioiosa confusione: Fiorella, la moglie di Enzo Totti, aveva partorito Francesco, cicciottello come lo era stato alla nascita Riccardo, il primo figlio della famiglia che, romana e romanista, viveva in via Vetulonia.
Francesco ora è il capitano e il recordman di presenze e di gol della Roma (616 complessive e 262 reti), sia in campionato (478 presenze e 207 gol), sia in competizioni europee (88 presenze e 37 gol) e oggi compie trentacinque anni. Nella sua bacheca brilla la Coppa del Mondo del 2006, accanto allo scudetto 2001. Poi ci sono l’argento agli Europei del 2000, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, la Scarpa d’Oro e il titolo di capocannoniere vinti nel 2007. Ha vinto anche 11 Oscar del calcio ed è stato eletto miglior calciatore italiano nel 2000, 2001, 2003, 2004 e nel 2007 dall’Associazione Italiana Calciatori. È anche il miglior marcatore in attività della serie A, 207 reti tutte con la Roma, il terzo italiano di sempre e il quinto in assoluto. E, soprattutto, è ancora il miglior giocatore della Roma: l’altra sera a Parma ha giocato la quarta gara di fila dal primo all’ultimo minuto e, ancora una volta, ha dato spettacolo. Una prestazione di (grande) qualità abbinata a (grande) quantità in un ruolo, quello di trequartista, che sta riscoprendo dopo gli anni trascorsi a fare il centravanti e a segnare un sacco di gol. Il tempo passa, ma la storia è sempre la stessa: Totti è il più bravo di tutti.
La seconda vita professionale del più forte giocatore della storia della Roma si sta modellando su principi che vanno dall’altruismo al sacrificio in favore della squadra. Da un punto di vista atletico sta una favola, corre e rincorre, e pensa più agli altri che a se stesso. Gli manca il gol, certo, ma è felice se la Roma vince anche senza le sue reti. Parte più portante che integrante del progetto targato Usa, alla faccia di chi ha tentato di allontanarlo o farlo allontanare da Roma e dalla Roma. Stamane, supportato da Enzo lo Sceriffo, Francesco si presenterà a Trigoria con un cassa di champagne, un mare di mignon e un paio di chili di pizza bianca con la mortadella: a fine allenamento, previo il benestare di Luis Enrique, ci sarà il brindisi e lo spuntino con i compagni. Escluso che il capitano possa fare un discorso: non è il tipo, si vergognerebbe. Gli riesce, invece, con grande naturalezza caricare se stesso e la squadra prima dell’inizio della partita. Avete presente i giocatori e i tecnici della Roma in cerchio davanti alla panchina e Totti che si piazza al centro? «Per la Roma hip hip hurrà», la frase ripetuta due volte da Francesco prima del suo urlo a squarciagola «Daje Romaaaaa». Già ieri gli sono cominciati ad arrivare, indirettamente, i primi messaggi di auguri. Ex compagni, ex allenatori, nemici in cerca di visibilità, ex nemici e futuri amici. «Totti compie trentacinque anni? Guardate che vi sbagliate: per me ne fa venticinque. L’ho visto l’altra sera: un ragazzino. Ha altri quindici anni di carriera davanti a sè, almeno altri quindici…», il pensiero-augurio di Adriano Panatta, 35 anni dopo quel magico, non solo al Foro Italico, 27 settembre 1976.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

Il Tempo – DiBenedetto sul trono

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È proprio un giorno speciale. Totti compie gli anni, DiBenedetto sale sul trono della Roma. A un mese abbondante dall’acquisto ufficiale della società, l’imprenditore bostoniano entra nel cda – per cooptazione – con il ruolo di presidente. Appuntamento alle 12 a Trigoria per un momento storico del club: viene eletto il ventiduesimo «grande capo» dal 1927 a oggi. E per la prima volta è uno straniero. Formalmente, il nuovo incarico verrà ratificato dall’assemblea dei soci convocata per il 27 ottobre ma già da oggi sarà opportuno chiamare Mr. Tom «the president». Gli cederà il timone l’avvocato di Unicredit Roberto Cappelli e a fargli posto nel «board» sarà invece Silvio Rotunno, il commercialista dei Sensi, pronto a rassegnare le dimissioni. «Sono stati tre mesi appaganti – dice il presidente uscente Cappelli – da tifoso della Roma, è stato un onore e un piacere ricoprire questa carica: sono orgoglioso di far parte di un pezzetto, anche se piccolo, della storia del club».
Per l’assetto definitivo della società americana bisognerà attendere l’assemblea. Tra un mese, infatti, scade il mandato dell’attuale cda e verrà eletto quello nuovo. Le liste verranno consegnate il 2 ottobre: tredici i membri previsti, ma potrebbero salire a quindici. Oltre a DiBenedetto, Claudio Fenucci e Mauro Baldissoni (già entrati nel «board» e nel comitato esecutivo), gli americani inseriranno gli altri tre soci della cordata – James Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore – l’avvocato Joe Tacopina, destinato alla poltrona di vice-presidente, e un altro uomo vicino a DiBenedetto. Non Franco Baldini, futuro direttore generale ma non consigliere. Nei cinque posti spettanti alla banca (sei se il cda sarà di quindici membri) continueranno a sedere Paolo Fiorentino, Roberto Cappelli, Bernardo Mingrone e Roberto Venturini più uno tra Antonio Muto e Giuseppe Marra, quest’ultimo candidato alla conferma: sarà lui il vero legame tra vecchio e nuovo, mentre l’unico «trombato» rischia di essere Michele Baldi, fedele scudiero della famiglia Sensi.
All’ordine del giorno stamattina c’è anche l’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2011, con un passivo intorno ai 40 milioni di euro, da sottoporre poi all’assemblea. Niente sorprese, tutto calcolato dai nuovi proprietari che insieme a Unicredit hanno stanziato aumenti di capitale in più tranche da 100 milioni di euro, per rimettere a posto i conti disastrati. Anche l’anno scorso il bilancio si è chiuso con il segno «meno»: la perdita è stata di 21,9 milioni. Al peggio non c’è mai fine. Come chiesto dalla Consob i dati aggiornati e approvati verranno allegati al prospetto per il lancio dell’Opa, un passaggio obbligato dopo il cambio di proprietà. Gli americani e Unicredit hanno stanziato 30 milioni per le azioni dei piccoli investitori ma ne serviranno molti meno: l’Opa, al prezzo di 0,67 euro per azioni, rischia di andare deserta o quasi.
L’altro punto su cui dovrà esprimersi il cda di oggi è la questione-carnet. L’idea di vendere insieme 16 biglietti delle gare casalinghe senza l’utilizzo della Tessera del Tifoso, è stata bocciata dall’Osservatorio e ora la Roma dovrà decidere se forzare la mano o accettare l’invito del Viminale a sospendere l’iniziativa, in attesa di coinvolgere le altre società: alla fine prevarrà la linea «prudente», da scartare anche l’ipotesi di un ricorso al Tar. «La Roma – spiega il ministro dell’Interno Roberto Maroni – ha preso un’iniziativa autonomamente, senza informarci, che smentisce il protocollo di legalità sulla Tessera del Tifoso. Per questo ho chiesto una valutazione all’Osservatorio. Siamo in contatto con la Roma per cercare una soluzione – ha aggiunto – bisogna evitare che questa iniziativa sia interpretata, come ha già fatto qualche gruppo di tifosi, come la fine della Tessera del Tifoso».
Il ministro è intervenuto su un’altra questione cara alla società giallorossa. «Sono convinto che gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge. Le resistenze maggiori non vengono dal Parlamento, ma dai comuni: può darsi che la legge venga sbloccata, anche se ci credo poco. Il governo di fronte al Parlamento ha solo potere di sollecitazione, ma se si vuole fare lo stadio, si fa». Dopo il primo approccio con il sindaco, giovedì DiBenedetto ne parlerà anche con il presidente del Coni Gianni Petrucci. Aspettando un progetto concreto sul nuovo impianto la priorità, al momento, è trovare una strada comune per sfruttare meglio l’Olimpico.
Il Tempo – Alessandro Austini

AIGOL scende in campo a tutela della RETE

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Non solo presenza il prossimo 29 settembre alla manifestazione di protesta contro il DDL intercettazioni, ma anche un disegno di legge per aiutare gli editori del web.

Puntuale come un orologio torna l’incubo del DDL intercettazioni, che potrebbe avere forti ripercussioni per il mondo del web e dell’editoria online in quanto introdurrebbe una serie di restrizioni e di censure, che vanno contro la libertà di informazione da sempre costituzionalmente garantita nel nostro Paese.

“Il Governo continua a vivere il web più come un problema che come una opportunità”, ha dichiarato Marcel Vulpis, presidente di AIGOL (Associazione Italiana Giornali OnLine). “Non è la prima volta che accade e sta diventando persino stucchevole rimarcarlo di volta in volta. Il prossimo 29 settembre i vertici della nostra Associazione scenderanno in piazza (al Pantheon), insieme ad altre strutture e realtà, per protestare contro questo DDL, che contiene, al suo interno, la cosiddetta norma “ammazza-blog”. Impone infatti ai gestori di tutti i siti informatici l’obbligo di procedere alla rettifica di ogni contenuto pubblicato dietro semplice richiesta del soggetto che se ne ritiene leso.
Come AIGOL siamo però stanchi di tenere una posizione difensiva ed è per questa ragione che, nel mese di ottobre, creeremo un gruppo di lavoro (aperto inoltre ad altre associazioni) per presentare un DDL innovativo sul tema dei contributi per l’online. In Francia sono stati stanziati per i prossimi tre anni circa 60 milioni di euro a favore del web e dell’editoria in Rete. In Italia siamo al “Cenozoico”, si preferisce aiutare giornali politici su carta con investimenti spesso superiori ai 2 milioni di euro annui per testata. Siamo alle porte di una nuova era e il Governo dovrà capire che il mondo del web ha la stessa dignità e valore di altri mezzi tradizionali, come la tv, la carta stampata o la radio. Entro i prossimi tre anni, i principali analisti americani prevedono che il web sarà il primo media per modalità di fruizione da parte degli utenti. Non capirlo significa voler rimanere nel Cenozoico piuttosto che uscirne per traghettare le nuove generazioni in una società più moderna e multimediale”.

As Roma, Pippo Marra non si dimette dal Cda

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Nel giorno della nomina di Thomas Richard DiBenedetto come presidente della nuova Roma, dal Cda della società arriva anche una conferma annunciata, sottovoce, ormai da qualche giorno: quella di Pippo Marra come consigliere della società giallorossa. “Nessuno si è dimesso dal Cda. Ma vi posso confermare che DiBenedetto è stato eletto consigliere”, le parole del direttore dell’agenzia AdnKronos all’uscita del Fulvio Bernardini. Marra, quindi, rimarrà nel board almeno fino alla prossima assemblea degli azionisti (27 ottobre), che dovrà anche ratificare la nomina come presidente di DiBenedetto. A quel punto spetterà ad Unicredit uscire allo scoperto. Nel nuovo consiglio, alla banca spetteranno cinque posti. Di questi, quattro saranno occupati, con ragionevole certezza, da Paolo Fiorentino, Roberto Cappelli, Bernardo Mingrone e Roberto Venturini. Da capire a chi sarà assegnato il quinto. Unicredit proporrà la conferma di Pippo Marra? Non resta che aspettare il 27 ottobre.

Ag. Juan: “Resterà alla Roma”

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Michele Gerbino, agente del difensore della Roma Juan, ha rilasciato, come riporta calciomercatoweb.it, alcune dichiarazioni in merito al suo assistito:

E’ in recupero, il mister non lo vede ancora al 100%, questa settimana lo sarà“, mentre per quanto riguarda il mercato è stato lapidario: “Smentisco assolutamente qualunque voce su di una sua partenza, rimarrà assolutamente alla Roma“.

Allenamenti Roma – Totti festeggiato dai tifosi: “Grazie a tutti. Se sento i 35 anni? No, posso giocarne altri dieci”. E Trigoria è in delirio. Stekelenburg ok, Lamela migliora

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La Roma si ritrova al Fulvio Bernardini per la seduta di allenamento agli ordini di Luis Enrique dopo la vittoria di domenica contro il Parma. I giallorossi sono scesi in campo sul terreno C del centro tecnico per preparare la sfida di sabato contro l’Atalanta. Assenti Rosi, Gago e Okaka. Presenti circa cento tifosi per festeggiare il compleanno di Francesco Totti. E’ stato organizzato un corteo e sono stati esposti diversi striscioni“Auguri Capitano dal Popolo Romano”, “C’è solo un capitano”, “35 anni di romanità, auguri Capità” e “Lunga vita al Capitano”. Totti al termine della seduta ha voluto salutare i tifosi con due battute. “Grazie a tutti. Se sento i 35 anni? No, posso giocare per altri 10 anni”.

10.43 – I giocatori entrano sul terreno di gioco.

10.45 –  Stekelenburg si sta allenando regolarmente con gli altri tre portieri, Curci, Lobont e Pigliacelli, sotto lo sguardo attento di Tancredi.

10.50 –  Inizia il lavoro di tecnica individuale.

10.55 – Intanto un folto gruppo di tifosi ha organizzato un corteo in onore del capitano. Lungo la strada, i tifosi marciano con striscioni e stendardi inneggianti a Totti e alla Roma.

11.00 – Il gruppo esegue ora esercizi di uno contro uno.

11.10 – Greco scende in campo e inizia un lavoro differenziato.

11.13 – Il gruppo a disposizione di Luis Enrique, intanto, continua a lavorare sugli schemi difensivi.

11.15 – I giocatori impegnati nella gara del Tardini, hanno abbandonato il campo dopo un lavoro defaticante.

11.18Progressi sul piano della condizione anche per Lamela. L’argentino è sceso sul campo C e ha iniziato a lavorare col pallone.

11.20 – Il tecnico asturiano ha distribuito i fratini per la partita in famiglia a campo ridotto.
Bianchi: Lobont (Curci); Cassetti, Kjaer, Taddei, Simplicio, Borriello.
Rossi: Pigliacelli (Stekelenburg); Cicinho, Juan, Burdisso, Pizarro, Bojan. Tra i pali si stanno alternando Lobont e Stekelenburg, che finiranno al ballottaggio per la prossima gara.

11.25 – Lamela e Greco, vicino alle panchine, stanno intensificando il lavoro con corsa e scatti sul breve.

11.26 – Tifosi in continuo aumento al Fulvio Bernardini. Se ne possono contare circa cento.

11.45 – Termina la partitella. I calciatori stanno provando cross e conclusioni a rete. Al termine dell’azione, Luis Enrique ordina agli uomini che hanno crossato e a quelli che sono andati al tiro di rientrare per coprire il contropiede.

12.00 – I giocatori rientrano negli spogliatoi.

13.00 – Mentre è in corso il CdA della Roma, Francesco Totti esce dal Fulvio Bernardini. Il capitano è stato sommerso dall’affetto degli oltre 100 tifosi che continuano ad intonargli cori fin dalle prime ore di questa mattina.

13.05Così Totti si è rivolto ai tifosi fuori dal centro tecnico: “Grazie a tutti. Se sento i 35 anni? No, posso giocare per altri 10 anni.

FINE

Serie A: Roma-Atalanta (sabato 1 ottobre, ore 18, Stadio Olimpico)
Indisponibili:  Lamela.
Squalificati: /
In dubbio: Stekelenburg, Juan, Pizarro, Perrotta, Greco.
Probabile formazione (4-3-3): Lobont; Rosi, Heinze, Burdisso, J. Angel; Perrotta, De Rossi, Pjanic; Bojan, Totti, Osvaldo.

Marco Calò

Roma, piace Nicolas Lopez del Nacional Montevideo

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Nonostante il calciomercato sia chiuso, intorno alla Roma continuano a girare nomi di possibili acquisti per gennaio. L’ultimo è quello di Nicolàs Federico Lopez, attaccante del Nacional Montevideo. Secondo il sito gianlucadimarzio.com, l’uruguajo sarebbe finito nel mirino di Walter Sabatini. Il contratto di Lopez, classe ’93, ha una clausola rescissoria di un milione di euro. Il direttore sportivo della Roma dovrà battere la concorrenza di Fiorentina e Palermo, che già in estate avevano messo gli occhi sul giocatore.

MF Dow Jones – As Roma: alle 12h00 Cda, DiBenedetto cooptato nel board

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E’ previsto per mezzogiorno il Consiglio di amministrazione della As Roma che dovra’ archiviare il bilancio a giugno 2011 che si chiudera’ con una pesante perdita (circa 40 mln).
Il board servira’ anche a cooptare il nuovo proprietario Thomas Richard DiBenedetto come consigliere e presidente e segnera’ l’uscita di scena dell’attuale presidente pro tempore Roberto Cappelli, rappresentante legale di Unicredit. A far posto a DiBenedetto dovrebbe essere il consigliere Silvio Rotunno.
Rimarranno al loro posto gli altri consiglieri (Michele Baldi e Giuseppe Marra) dell’era Sensi, fino alla prossima assemblea degli azionisti prevista per il 27 ottobre. Inoltre la presentazione delle liste dei consiglieri (il board sara’ composto da 13 componenti, anche se non e’ escluso che possano salire a 15) e’ prevista per il 2 ottobre prossimo.
Tra i componenti del board del club giallorosso di espressione americana ci saranno i quattro membri della cordata Usa che ha rilevato il club (DiBenedetto, Jim Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore), l’avvocato Joe Tacopina, l’attuale a.d. Claudio Fenucci e l’avvocato Mauro Baldissoni. Per Unicredit dovrebbero essere confermati oltre a Paolo Fiorentino e Roberto Cappelli anche Bernardo Mingrone e Roberto Venturini. Non e’ escluso che Unicredit proponga, confermandolo, anche Giuseppe Marra.
MF Dow Jones – Catia Augelli 

Gazzetta dello Sport – E Brighi avverte: “Se segno esulto”

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«In caso di gol esulterei e non sarebbe certo una mancanza di rispetto verso nessuno». A parlare è Matteo Brighi, centrocampista della Roma, dal 31 agosto in prestito all’Atalanta. Proprio quell’Atalanta che sabato sarà di scena all’Olimpico e che finora ha fatto più punti di tutti (10, a cui vanno tolti i 6 di penalizzazione). «Non mi sarei mai aspettato una partenza così. Ora veniamo a Roma per far bene, anche un punto sarebbe un ottimo risultato». Già, la Roma, fino a un mese fa casa sua. «Sono stati 4 anni importanti, ho lasciato tanti amici e tanti ricordi. Totti? Gioca lontano dalla porta, ma con il pallone tra i piedi fa quello che vuole. Loro provano sempre a giocare, noi dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno, perché la Roma dietro qualcosa concede». E se gli dovesse capitare di segnare? «Esulterei, senza offesa».
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Corriere della Sera – Totti, un ragazzino di 35 anni

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Francesco Totti si è fatto da solo gli auguri per i suoi 35 anni con leggero anticipo. Li compie oggi e li ha festeggiati domenica, andando a vincere a Parma la prima partita della gestione Luis Enrique e scrivendo sul suo blog: «È stato un risultato importantissimo dal punto di vista del morale. Da questo incontro trarremo nuove certezze e la fiducia in noi stessi ne uscirà rafforzata. La prossima partita ci vedrà in campo contro l’Atalanta, che, senza la penalizzazione, sarebbe prima in classifica. Per questo dovremo affrontarli con grande rispetto ma allo stesso tempo sarà fondamentale cercare con convinzione il gol e i tre punti». Simili le parole affidate da Luis Enrique a Twitter: «Sono molto contento di potere dedicare la prima vittoria di questa stagione a tutti i tifosi romanisti. Adesso andiamo verso la seconda!!!».
In tanti si chiedono se tra Totti e Luis Enrique sia scattata la scintilla. Dopo la sostituzione contro lo Slovan Bratislava (entrò Okaka, l’Olimpico fischiò all’unisono, gli slovacchi rimontarono ed eliminarono la Roma dall’Europa League), Totti ha giocato 360 minuti su 360. E li ha giocati alla grande, infischiandosene della carta di identità che, da oggi, dirà 35.
I dati della partita di domenica sera (fonte: Panini Digital e ufficio stampa As Roma) fanno l’identikit di un giovane pieno di energie e voglia di fare. Di «hambre», fame, come chiede Luis Enrique a tutta la squadra. Totti è il giocatore che ha giocato più palloni: 97 (secondi De Rossi e José Angel 69); che ha fatto più passaggi utili: 74 (De Rossi 54); che ha tirato di più verso la porta: 6 (Osvaldo 4). Ed è il secondo per numero di giocate utili (19; De Rossi 26) e per numero di falli commessi (4). Questo dato è ancora più interessante se si va ad osservare chi ne ha commessi più di lui o come lui: 5 Borini e 4 Osvaldo. A dimostrazione che davvero i tre attaccanti sono stati i primi difensori della squadra, proprio come chiede Luis Enrique.
Oltre ai dati dei singoli giocatori sono particolarmente importanti quelli di squadra. La Roma è stata in campo molto più «corta» del Parma: 39 metri di distanza media tra il giocatore più arretrato e il più avanzato, sia nel primo che nel secondo tempo. Il Parma, invece, è stato «lungo» 49 metri nel primo tempo e addirittura 63,6 nel secondo. Naturalmente la Roma ha avuto più possesso palla (59%), finalizzandolo ma non ancora abbastanza in più tiri verso la porta: 16 contro 14.
P.s.: e in bocca al lupo anche al mental coach Tonin Llorente, il più simpatico del gruppo, che ieri si è rotto un dito e procurato parecchie ferite con un «volo» fuori strada in bicicletta.
Corriere della Sera – Luca Valdiserri

Corriere dello Sport – Roma, è il giorno di DiBenedetto

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Ci siamo. Appuntamento questa mattina, intorno a mezzogiorno, a Trigo­ria per un Consiglio d’amministrazione che sancirà, se mai ce ne fosse bisogno, l’ingresso degli americani nel pacchetto di maggioranza della Roma (…).
COOPTAZIONE -In termini pratici questa mattina nel Cda si elegge­rà per cooptazione mister Tom nel ruolo di presiden­te, carica che poi dovrà es­sere ratificata tra una tren­tina di giorni dall’Assem­blea dei soci. Per consenti­re questa operazione, sarà necessario che si dimetta uno degli attuali nove membri del Cda. L’unico indiziato a lasciare è Mi­chele Baldi, visto che gli altri sono tutti nomi che fanno parte del futuro gial­lorosso: il dottor Fiorenti­no, Pippo Marra, il dottor Bernardo Mingrone, l’at­tuale presidente dottor Ro­berto Cappelli, il dottor Roberto Ventu­rini (tutti espressione di Unicredit) e poi l’avvocato Mauro Baldissoni e il dottor Claudio Fenucci, entrambi vicinissimi alla nuova proprietà. (…) Chi saranno gli altri cinque uomini a stelle e strisce? Uno sicuro sarà mister Joe Tacopina (non è escluso che possa essere eletto an­chevicepresidente), gli altri tre soci di mister Tom, Pallotta, Rouane, D’Amore, tutti in possesso del venticinque per cen­to del sessanta acquistato dal consorzio americano. Il quinto sarà un manager di fiducia del nuovo presidente. E’ possibi­le, peraltro, che il Cda venga esteso a quindici membri (in questo caso per Uni­credit potrebbe entrare il dottor Antonio Muto). Le liste per il nuovo Cda saranno consegnate il prossimo due ottobre.
BILANCIO -Nel Cda di oggi si parlerà an­che di numeri, quelli relativi al bilancio che dovrà essere approvato. E, come or­mai si sa da tempo, i numeri che do­vranno essere approvati vedranno un consistente segno meno davanti. Da quello che è filtrato, il rosso sarà supe­riore ai quaranta milioni di euro, cifra che alla vigi­lia dell’introduzione del fairplay finanziario, non è certo positiva, visto che le nuove regole volute da Mi­chel Platini prevedono, in tre esercizi, un massimo di meno quarantacinque. Sarà dunque necessario che nelle prossime setti­mane venga varata una prima ricapitalizzazione per appianare i conti che nelle ultime due stagioni hanno subito un’inversio­ne di tendenza che sarebbe il caso di do­mandarsi perchè. Una volta approvato il bilancio, tutta la documentazione sarà spedita in Consob perché necessaria per l’Opa.
TESSERA -Ultimo, ma non ultimo, sarà af­frontato il delicato tema del carnet di bi­glietti che la Roma aveva varato per an­dare incontro ai propri tifosi, ma che l’Osservatorio ha bocciato (ma non fino in fondo). E’ probabile che su questo te­ma si vada incontro a un rinvio con la Roma (…).
Corriere dello Sport – Piero Torri

Gazzetta dello Sport – Cinque punti per crederci: Motivazioni, difesa ok e un super De Rossi

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È il campionato più «corto» d’Europa, con ben 16 squadre in soli 5 punti. Quegli stessi 5 punti che hanno raccolto fin qui Roma e Lazio. Pochi potrebbe sembrare, considerando le 4 partite, abbastanza per quanto si è visto. E per la classifica. Cinque punti da cui ripartire, per crederci ancora di più di prima. Proprio perché il campionato è «corto» e sognare è lecito.
1 Il progetto deve avere per forza di cose un futuro. Luis Enrique ci sta lavorando oramai da quasi tre mesi, anche se i segnali positivi, in tal senso, non sono ancora moltissimi. Ma la vittoria di Parma può aiutare a sbloccare la situazione soprattutto dal punto di vista psicologico, anche se gioco, velocità, spaziature e geometrie arriveranno solo con il tempo. Quel tempo che è giusto dare al tecnico spagnolo, che sta cercando di portare nel calcio italiano non solo un nuovo impianto di gioco, ma anche una mentalità del tutto nuova.
2 Diciamocela tutta, andando a vedere ad inizio stagione i report ed i video del Barcellona B, chiunque avrebbe pensato ad una Roma capace di segnare tanti gol, ma anche di prenderne. Ed invece, se l’attacco è stato spesso criticato in queste prime 4 partite, non si è dato il giusto rilievo alla compattezza difensiva: tre soli gol subiti in 360′ di gioco, di cui due nella prima partita con il Cagliari. Burdisso lo si conosceva già, Heinze e Kjaer si stanno rivelando acquisti azzeccati, proprio come José Angel, che a sinistra spinge come un forsennato. Peccato per l’infortunio di Stekelenburg e l’assenza di Juan, oltre a quel buco a destra, dove Enrique sta cercando la soluzione giusta tra Rosi, Cicinho e Perrotta. Ma la difesa, questo è certo, al momento attuale è uno dei punti di forza. E riesce a reggere bene, nonostante quei contropiede terrificanti a cui a volte è esposta dal gioco del tecnico spagnolo.
3 Sul mercato la Roma ha cercato di trovare le soluzioni giuste per il futuro, giovani di valore che possano diventare a breve-medio termine dei campioni. Ma, è chiaro, che i leader della squadra restano quelli della vecchia guardia: Francesco Totti, ovviamente, con Daniele De Rossi e Nicolas Burdisso. In assoluto, però, la Roma di Luis Enrique sembra aver trovato il suo cuore proprio in De Rossi, che ha avuto un inizio di stagione mostruoso anche domenica a Parma ha giocato una gara di incredibile intensità e che giocando nella posizione chiave «pivote» davanti alla difesa del modulo dello spagnolo, è diventato il timone della squadra. Come, del resto, ha ammesso lo stesso Luis Enrique «Felice di aver dedicato la prima vittoria ai tifosi, ora andiamo con la seconda», ha detto ieri il tecnico giallorosso via Twitter.
4 La cosa più chiara, finora, è che il gruppo è tutto dalla parte del tecnico. Compatto, e non solo per il girotondo con cui la squadra si carica ad inizio partita. Tutto questo è un punto a favore di Luis Enrique, vuol dire che ha spessore umano e che sa come usare parole e comportamenti. In più di un’occasione i giocatori si sono espressi positivamente su di lui, tutti ne hanno sottolineato la grande correttezza, nel bene e nel male. E questo è di grande ascendente su di un gruppo, soprattutto se vuoi portarlo dalla tua parte per un progetto nuovo. E le motivazioni fanno la differenza.
5 Di certo c’è che la nuova società sta cercando di fare molto per dare serenità e continuità al progetto su cui ha scommesso ad inizio stagione. Ha difeso con tutte le sue forze Luis Enrique, non mettendolo mai in discussione, nonostante la sequenza negativa di 5 partite tre pari e due k.o., con l’eliminazione in Europa League e un calendario abbordabilissimo. Ora la cartina di tornasole ci sarà tra una ventina di giorni, quando Franco Baldini sarà finalmente a Roma per impossessarsi della sua creatura. E lì possono cambiare tanti equilibri, Rafforzandosi, ma anche intrecciandosi.
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Corriere della Sera – DiBenedetto presidente e primo giro di incontri

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Si comporta da grande capo dal 18 agosto, giorno del passaggio di proprietà della società giallorossa, ma Thomas Richard DiBenedetto sarà cooptato oggi pomeriggio nel CdA della Roma in qualità di presidente, carica che sarà ratificata entro trenta giorni dall’assemblea dei soci.
Inizia così ufficialmente l’era americana, che per DiBenedetto è in realtà già cominciata: da quando è arrivato a Roma l’imprenditore vive le sue giornate tra riunioni e appuntamenti e, approfittando del fuso orario, quando in Italia è notte, trova il tempo per seguire i suoi affari a Boston e per relazionare i soci Pallotta, Ruane e D’Amore sulle novità di casa Roma.
La vittoria di Parma, in questo senso, è stata accolta da tutti con grande entusiasmo e ha ridato serenità ad un ambiente che stava diventando pesante. I soci di DiBenedetto faranno parte del nuovo consiglio che dovrebbe essere composto da 13 elementi — ma non è da escludere che il numero possa salire a 15 — e di cui faranno parte anche l’avvocato statunitense Joe Tacopina (era in tribuna a Parma), che potrebbe assumere la carica di vicepresidente e i rappresentanti della banca Muto e Venturini, che si andranno ad aggiungere a Fenucci, Baldissoni, Fiorentino e Cappelli, che dovrà abbandonare il ruolo di presidente.
Una delle prime operazioni del nuovo consiglio sarà l’approvazione del bilancio, chiuso lo scorso 30 giugno, con un passivo di circa 50 milioni di euro. Che DiBenedetto sia ormai già operativo è certificato dagli incontri che ci sono già stati (quello con il sindaco Alemanno) e quelli in programma. È previsto infatti un giro «istituzionale» con un rappresentante del governo (probabilmente Gianni Letta, segretario del Consiglio dei ministri), con il presidente della Provincia, Zingaretti, quello della Regione, Polverini, e con il presidente del Coni, Gianni Petrucci, che ha conosciuto giovedì sera all’Olimpico durante Roma-Siena. Sarà lo stadio, neanche a dirlo, il piatto forte di tutti gli incontri in programma.
Ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha dichiarato che «difficilmente la legge sugli stadi si sbloccherà», ma si è detto convinto che «lo stadio di proprietà si potrà fare anche senza legge». Per questo la Roma americana è già al lavoro.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

Gazzetta dello Sport – Totti35: “Io e la Roma siamo più forti”

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A pensarci bene, non c’è davvero nessun motivo per immalinconirsi. Se l’inglese sir Stanley Matthews vinse il Pallone d’Oro a 41 anni (1956) chiudendo poi la carriera a cinquanta e l’oscuro Kurt Meyer — regolarmente tesserato tra i dilettanti — si aggiudicò a 81 anni in Germania il premio per il più bel gol della stagione (stop di tacco e tiro al volo all’incrocio dei pali: 2002), il fatto che Francesco Totti oggi compia 35 anni sembra essere solo un semplice dato statistico.
Smentendo tutti i de profundis che hanno accompagnato le ultime stagioni, infatti, il capitano della Roma sta sgranando un tramonto d’infinita bellezza che hanno poco a che vedere con carezze un po’ ipocrite o polemiche dalle gambe corte. È stato bello, domenica, vederlo vicino alla panchina, circondato dallo staff tecnico e dai compagni abbracciati, dire ad alta voce: «Per la Roma hip hip hurrà!». Sembra la frase di un bambino che ha voglio di giocare ed in fondo è questo il segreto della sua longevità. Insomma, quando oggi a Trigoria compagni, allenatori (anche il mental coach Llorrente, ieri caduto dalla bicicletta fratturandosi anche un dito) e dirigenti lo faranno soffiare sulle candeline e brindare a champagne, noteranno nei suoi occhi sempre la stessa cosa: la voglia di esserci, che prescinde dal contratto in corso (fino al 2014) o dagli accordi dirigenziali che scatteranno più avanti (5 anni).
E la valanga di auguri che comincia già a sommergere Francesco sembra prendere atto di tutto questo. Le parole di Conti, Mazzone e Prandelli hanno come filo conduttore il riconoscimento della singolarità di un personaggio che è fortunato testimonial pubblicitario, campione di vendite in libreria, corteggiatissimo ospite per prodotti cinematografici o televisivi, ma prima di tutto uomo di sport a caccia di traguardi, a partire dalla scalata nella classifica dei cannonieri della storia della Serie A, che con 207 gol segnati lo vede alle spalle solo di Piola, Nordahl, Altafini e Meazza.
Nessuna sorpresa, perciò, che la vittoria di Parma sia in fondo solo carburante per il futuro. «È un risultato importante soprattutto dal punto di vista del morale — ha detto il capitano, prima di farsi ritrarre insieme a DiBenedetto sul charter che riportava la squadra a Roma —. Ne tireremo fuori sicuramente nuove certezze e la fiducia in noi stessi ne uscirà rafforzata, anche perché l’Atalanta è la squadra più in forma del campionato». Vero. Ma quel ragazzo di 35 anni ha desideri che non hanno limiti. Proprio come i suoi sogni.
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini