Home Blog

Mercato, Betis su Belotti. Interesse anche dalla Germania, la preferenza però è una sola

0
BOLOGNA, ITALY - DECEMBER 17: Andrea Belotti of AS Roma looks on during the Serie A TIM match between Bologna FC and AS Roma at Stadio Renato Dall'Ara on December 17, 2023 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il futuro appare lontano da Roma. Se il minutaggio era già basso con Mourinho, ora che sulla panchina giallorossa si è insediato Daniele De Rossi Andrea Belotti rischia di giocare ancora meno. Il neo tecnico giallorosso ha infatti deciso di utilizzare il 4-3-3, modulo che contempla la titolarità di Romelu Lukaku come centravanti.

Per il Gallo, dunque, si profila un ruolo da seconda scelta. Non proprio ciò che più aggrada l’attaccante. E così ecco che tirate su le antenne, la Roma capta diversi segnali di interesse. Dall’Italia, certo, ma anche da Spagna e Germania.

In terra andalusa è il Betis che ha cerchiato di rosso il nome di Belotti, ritenuto il profilo ideale per sostituire Borja Iglesias, promesso al Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. L’altra pista straniera porta invece al Wolfsburg.

Tra le diverse opzioni, però, una sola è di gradimento del diretto interessato. Belotti infatti sarebbe d’accordo a lasciare Trigoria, purché restasse in Serie A. E ciò sarebbe possibile solamente trasferendosi a Firenze. La modalità, tuttavia, non può essere quella dello scambio con Ikoné, bloccato pubblicamente dal dg Barone. L’operazione con la Fiorentina potrebbe andare a buon fine sulla base di un prestito. Lo scrive tuttomercatoweb.com.

Roma, contro le big sempre lo stesso copione: dominio sterile e fragilità strutturale

0

Pagine Romaniste (G. Rufino) – La Roma continua a muoversi solo per estremi: o vince o perde, senza vie di mezzo. Contro la Juventus si rivede il film già noto, simile a quello di Milano ma con meno produzione offensiva e meno controllo reale della gara. I giallorossi palleggiano fino al limite dell’area con un tiki-taka sterile producendo poche vere occasioni. È una squadra che vuole comandare il gioco senza riuscire a incidere, soprattutto quando l’avversario sceglie di aspettare e colpire.

La Juventus fa proprio questo e ne trae massimo beneficio. Alla prima vera accelerazione mette in difficoltà una difesa già fragile per le assenze di Ndicka ed Hermoso. Dopo il gol subito, la Roma perde compattezza e lucidità, confermando una fragilità mentale che emerge puntualmente negli scontri diretti. Il raddoppio bianconero chiude di fatto la partita, rendendo ininfluente il gol finale di Baldanzi.

Quattro sconfitte su quattro contro le big non sono un caso ma il riflesso dei limiti strutturali di questa squadra, soprattutto in avanti, dove i cambi continui — quasi a confermare l’idea di un “centravanti concettuale” alla Dybala — non risolvono il problema. “Sognare lo scudetto non costa nulla” disse il Gasp qualche settimana fa, ma ha probabilmente illuso un gruppo arrivato oltre il proprio potenziale, il quarto posto resta un risultato da proteggere: il mercato di gennaio sarà decisivo per non trasformare questi limiti in una condanna.

Roma, martedì la ripresa degli allenamenti in vista del Genoa

0

La Roma riprenderà gli allenamenti martedì pomeriggio al Fulvio Bernardini di Trigoria, archiviando la sconfitta rimediata all’Allianz Stadium contro la Juventus. I giallorossi dovranno voltare subito voltato pagina, concentrandosi sulla preparazione della sfida contro il Genoa, in programma all’Olimpico per l’ultima gara dell’anno.

Contro la squadra allenata da De Rossi servirà una risposta immediata, soprattutto sul piano dell’intensità e della concretezza offensiva. L’Olimpico attende segnali e la Roma è chiamata a chiudere il 2025 con una prova convincente davanti al proprio pubblico.

Juventus-Roma, Gasperini: “Ferguson non mi sta convincendo: rimetterei Dybala”

0

Gian Piero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo Juventus-Roma. Le sue parole:

L’aspetto negativo forse è l’imprecisione, troppi passaggi sbagliati, molti di più rispetto alla media? 
“In attacco sì, altrimenti non avremmo avuto… C’erano tutte le condizioni per creare più pericoli. Chiaro è che ci è mancato un po’ di qualità a servire agli attaccanti. E magari nel finale della partita dove avevamo molta energia, ci è mancato anche lì la precisione. Ma questa è una cosa che sappiamo. Ma io aumenterei anche il punto schematico sulla prestazione di tanti giocatori. Sulla prestazione della squadra non era facile, con le assenze che ci siamo trovati, giocare contro questa Juventus, che comunque è una squadra forte. La Roma deve essere molto fiduciosa di questa partita. La Roma deve costruire una rosa forte. Ha una base notevole. Vediamo, vediamo. Io sono convinto che possiamo far bene”.

Avete sofferto un po’ più del solito, qualche taglio di yildiz, di Coinceao, di McKennie, l’ha notato o sbaglio? 
“Parlate di giocatori forti, eh..I tagli di Yildiz e di Coincecao sono… Purtroppo abbiamo preso gol a fine primo tempo, però abbiamo fatto tanto… Per tanto tempo in primo tempo abbiamo fatto sicuramente bene… abbiamo concesso pochissimo. Poi è chiaro che in svantaggio la Juventus ha avuto qualche spazio in più, ma globalmente a squadra ci sono delle prestazioni di alto livello, compreso anche qualche giocatore che ha giocato meno, tipo rensch, ziolkowski. Io dico che su questa base possiamo lavorare bene”.

Credo che la statistica, che avete fatto pochissimi punti con le grandi, un po’ penalizza la partita di stasera, che sono d’accordo con te, che comunque è stata di livello. 
“Quello in cui forse dovrei lavorare di più è riuscire a trovare più soluzioni d’attacco, perché io credo che da inizio campionato la squadra sia molto solida, molto compatta. Ha bisogno di qualche gol in più, di qualche sprazzo in più, anche di qualche uno contro uno in più, nello specifico, proprio per rompere certi equilibri, come hanno fatto stasera Yildiz e Coincecao dall’altra parte. Non lo so, però noi sul fatto degli scontri diretti abbiamo perso con quelle davanti, tranne con la Juve, però abbiamo battuto il Como, abbiamo battuto il Bologna, la Lazio, squadre che sono lì subito dietro di noi. Probabilmente con queste squadre, effettivamente, se perdi tre o quattro scontri diretti hai qualcosina in meno, però noi siamo all’inizio, abbiamo una società alle spalle forte, abbiamo una base di giocatori che hanno saputo tenere testa in tutte queste partite ad alto livello. Siamo partiti da alcuni mesi, è chiaro che io sono convinto che la Roma può pensare di costruirsi un futuro sul presente di adesso”.

Avete fatto un primo tempo molto buono, meglio voi rispetto alla Juve nel primo tempo. Non pensavi con rammarico alla partita che avete fatto col Como, con Ferguson come attaccante, invece di avere due giocatori come Soué e Dybala, che sono gente da aree di rigore?
“No, perché Ferguson non mi sta convincendo, anche nel secondo tempo che è entrato per molto tempo, ma non tanto per la questione tecnica. Ancora non si è calato nello spirito, non solo lui chiaramente, anche qualche altro nuovo acquisto. Ma noi abbiamo una squadra molto forte, molto solida, con Dybala e Soué abbiamo servito benissimo, ma sono giocatori che hanno una qualità tecnicamente superiore, non possiamo paragonare questi giocatori con altri. Rifarei le stesse soluzioni che ho fatto da tempo”.

Gasperini a DAZN 

Partirei dal fatto che avete preso il primo gol, forse nel momento migliore della Roma, dove sembrava più vivace, più vicina alla rete a sbloccare la partita rispetto alla Juventus. Ma la mia domanda è: perché poi, per gran parte del secondo tempo, non abbiamo più rivisto quella Roma lì che sembrava veramente sul punto di segnare e poi solo verso la fine è riuscita a trovare il gol?
“Sono d’accordo. La Roma è stata bravissima anche nel secondo tempo. È chiaro che la partita è cambiata perché è cambiato il risultato. La Juventus giocava molto più bassa e cercava di sfruttare le ripartenze, dove c’erano dei giocatori molto veloci e molto tecnici. È chiaro che la partita è diventata più difficile, mentre nel primo tempo c’erano le condizioni migliori per noi. Purtroppo abbiamo preso questo gol a fine minuto e ci ha complicato la gara. Ma nonostante questo, anche in difficoltà, ci sono state prestazioni di alto livello”.

Ogni partita ha una storia a sé, un proprio svolgimento, un proprio sviluppo. Ma esiste un tratto comune che lega questa serata alle altre serate nei big match con Inter, Napoli e Milan?
“Certo, siamo uno scalino sotto queste squadre. In alcune componenti non siamo al livello di queste squadre, questo è evidente. Abbiamo battuto Como, Bologna, il derby, la Lazio, le squadre che sono più vicine a queste squadre. Mi sembra una cosa abbastanza evidente, non è che scopro l’acqua calda. Però è anche vero che siamo appena partiti, che la Roma ha tutte le possibilità di costruirsi una rosa più competitiva per giocare su livelli più alti, perché alcune espressioni sono veramente di alto livello. Non per me, ma sarebbe un peccato per la piazza che abbiamo dietro, per alcuni giocatori che stanno facendo un campionato straordinario. Alcune prestazioni questa sera l’hanno dimostrato”.

Siamo abituati a riconoscere il tuo attacco. In questo momento faccio fatica a riconoscere l’attacco titolare di questa Roma, perché girano un po’ tutti e è un po’ lì la chiave.
“Quelli che sono partiti all’inizio sono quelli che ritengo meglio. Quando sono a disposizione giocano loro. Poi dopo subentrano, perché non è facile anche per loro giocare su questi ritmi per 90 minuti. Baldanzi oggi è entrato molto bene. È evidente che la Roma in questo momento sta cercando di migliorarsi e di potenziarsi in quella zona del campo”.

Sei stato costretto a cambiare un pochino le posizioni tra Wesley e Rensch, a rimodellarle, questo a causa della defezione di Hermoso o era una tua scelta comunque a priori?
“No, oggi rispetto al solito ci mancava Ndicka, che è andato in Coppa d’Africa, Hermoso, due giocatori su tre in difesa, insomma, è un bel peso. Nonostante questo, credo che Ziolkowski e Rensch abbiano dato prova di affidabilità, Rensch anche in un ruolo nuovo. È chiaro che abbiamo pagato qualcosa, ma abbiamo pagato qualcosa perché dall’altra parte c’era una qualità straordinaria, altrimenti non l’avremmo pagata. Il punto è solo lì, ma la prestazione, anche in difficoltà con due difensori fuori, la prova è stata, secondo me, non è lì il problema. Ripeto, noi abbiamo una base ottima, dobbiamo andare a vedere le prestazioni molto buone su quello lavorato”.

Lavori su Rensch centrosinistra?
“Dipende, dipende. Intanto dobbiamo vedere se recuperiamo Hermoso. Intanto dobbiamo vedere Ndicka, che è fuori per un mese. Su queste soluzioni… però non è lì il punto. Anche la Juventus, con dei grossi valori in attacco, ha cambiato diversi attaccanti. Non è che li ha cambiati solo la Roma, li hanno cambiati anche la Juventus, li hanno cambiati tutte le squadre. In avanti entrano sempre dei giocatori freschi a un certo punto della partita. Non è una cosa tipica della Roma, è una cosa tipica di tutte le squadre. Però anche in quelle situazioni sono molto soddisfatto. Esco da questa partita con le idee molto più chiare”.

Su Bailey?
“Ha avuto un risentimento”.

Gian Piero Gasperini in conferenza stampa

Si aspetta qualcosa dal mercato?
“Non so se arriva qualcosa dal mercato, però il mercato è un’opportunità. Sono molto soddisfatto della prestazione della squadra. Sono soddisfatto della prestazione fatta, sta giocando con uno spirito encomiabile. Ma avendo perso con Juve, Inter e Napoli ci manca uno scalino. È già abbastanza vicina ma siamo in una piazza e società importante, dobbiamo ambire a migliorarci. Spero che il mercato ci possa aiutare, ma non è facile”.

Su Ferguson?
“Anche nel ruolo da centravanti scelgo sempre Dybala. Tra Ferguson e Dybala tutta la vita Dybala. Se il centravanti è questo scelgo Dybala”.

Come ha visto la Juve?
“È una squadra importante che vale le prime. Loro hanno un grande potenziale e ultimamente è cresciuta sotto tutti gli aspetti. La Juve ha tutte le potenzialità per giocare contro Inter e Napoli”.

Fate fatica a ribaltare il risultato?
“La Roma ha 30 punti quindi qualcosa di buono ha fatto. Siamo quarti davanti alla Juventus dopo 16 giornate. Abbiamo le potenzialità per migliorare ancora”.

Juventus-Roma, Spalletti: “Le vittorie ti infondono fiducia e la consapevolezza di poter giocare alla pari con gli altri”

0
Italy's head coach Luciano Spalletti gestures during the UEFA Nations League Group A2 football match between France and Italy at the Parc des Princes in Paris on September 6, 2024. (Photo by STEPHANE DE SAKUTIN / AFP) (Photo by STEPHANE DE SAKUTIN/AFP via Getty Images)

Il tecnico bianconero, Luciano Spalletti, dopo aver vinto il big match contro la Roma ha parlato così ai microfoni di Sky.

LE PAROLE DI SPALLETTI

Sul match.

La partita è una scatola vuota che va riempita di cose, e non la puoi riempire solo delle tue qualità. Ci vogliono anche quelle che non hai, e bisogna fare anche cose più scomode. Ad esempio, Yıldız nel secondo tempo è venuto giù e ha coperto quella fascia sinistra. I suoi avversari sanno quanto è forte più di lui stesso. Lui stesso non sa ancora come viene considerato dagli avversari che hanno una visione corretta della sua forza. Poi è venuto a fare un lavoro che non fa parte di lui, ma quando si gioca un calcio contro squadre di livello, contro squadre allenate bene, costruite da un punto di vista di allenatore che li mette bene in campo, più equilibrate, perché loro ti avvolgono poi anche con il terzo difensore, il quinto e il trequartista, vengono sempre in tre laggiù a palleggiare per superarti. Se non c’è anche la fase di copertura, la fase difensiva di calciatori come Yıldız o Conceição, poi loro ti scavano l’uomo in più e ti entrano. E Yıldız ha fatto bene. Zhegrova è un calciatore che questo non lo può fare, non lo sa fare. Quando lo porta a giocare sotto la metà campo non ha quella qualità lì. Poi se riesci a metterlo in condizione di fare gli uno contro uno a venti metri dalla linea di fondo, allora gli diventa più facile. Il problema è sempre lo stesso. Se io riesco a tenere la palla per permettergli di fare gli ultimi venti metri e basta, se non riesco a fare quello, poi si paga dazio nelle situazioni dove loro, come si è detto prima, riescono a far valere la loro continuità e il loro macinare i minuti della partita. Noi non maciniamo i minuti allo stesso modo. Ci sono momenti dove siamo in difficoltà, perdiamo palloni sanguinosi che potrebbero darci la possibilità di libertà. E poi, quando dobbiamo fare fase difensiva, se perdiamo i due metri di contatto, ad esempio arriviamo sempre tardi sui quinti e loro scavano la possibilità di tornare dall’altra parte. Non riuscirai mai a indirizzarli o a chiuderli. Una volta a destra, una volta a sinistra, poi ti mettono nella posizione libera e ripartono. Diventa difficile perché ti fanno consumare fatica nel doverti adeguare al loro controllo palla, anche se non sono stati estremamente pericolosi. Però nel primo tempo, come ritmo, come sostanza, come solidità e come continuità, li abbiamo sofferti. Poi, anche perché non siamo riusciti a ripartire in quei 10‑12 palloni riconquistati dove c’era la possibilità di ribaltare come sul palo di Yıldız, però questa loro pressione costante fa perdere lucidità. Ti mettono nelle condizioni di non avere grande fiato per ripartenze di 70 metri. Nel secondo tempo meglio, perché siamo stati più in partita, Yıldız è cresciuto e abbiamo avuto la possibilità di creare situazioni importanti, al di là di come poi le abbiamo portate dentro l’area di rigore”.

La cosa bellissima di questa Juventus, di queste due partite, è l’umiltà e la determinazione che ho visto nei giocatori. Ma soprattutto quando si perde palla, non rientrano correndo, rientrano scattando. Hai visto in particolare Zhegrova, dopo l’errore che ha portato al 2‑1, rientrare scattando per aiutare la squadra?

È stata una cosa molto bella. Sì, ma non potrà mai farla in modo solido. In fase difensiva diventa una cosa “liquida” che non riesce ad avere perché non ha quelle caratteristiche lì. Ma un po’ l’ha fatto. Ne abbiamo parlato in conferenza stampa, ci siamo divertiti. A volte uno rientra in una posizione, ma poi c’è quella di doverti attaccare alla maglia dell’avversario perché è tutto un duello fisico, è tutto cercare la possibilità di fuga da queste mini prigioni che ti creano le squadre con ritmo e passo costante. Ma se ti manca sostanza e continuità, diventa dura”.

I numeri dicono che avete vinto due partite fondamentali e avete messo la classifica in linea con quanto fatto anche in Champions League. Con un calendario sulla carta impegnativo e senza sconti diretti, che cosa possono sognare i tifosi?

Senza sconti diretti vuol dire che tutte le partite sono difficili. Però è chiaro che vincere imparando delle cose, con squadre davanti che ti mostrano aspetti da cui puoi imparare, diventa un doppio salto di conoscenze e di fiducia. Le vittorie ti infondono fiducia e la consapevolezza di poter giocare alla pari con gli altri. Stasera abbiamo giocato alla pari, al di là delle interpretazioni tattiche; anche sul 2‑1, quando abbiamo recuperato palla siamo andati a ribaltarla. Questo è un dato importante che ci permette di lavorare e potenzialmente ottenere qualcosa in più”.

Spalletti a Dazn

Qualcosa da correggere, c’era in quella Juve, però poi quant’è contento del fatto che la sua Juventus ha riconosciuto la partita e si è adattata a questo aspetto che chiedeva da tanto tempo?

Sono contento perché vincere queste partite qui sono mezze imprese. Perché loro stanno bene in campo, hanno il ritmo di chi ti sbriciola, ti stritola se non sei bravo qualche volta a tenere palla, se non sei bravo qualche volta a ripartire. Nel primo tempo lo abbiamo fatto poco, loro ci hanno costretto a dover buttare via molta corsa sulla fase difensiva, perché fanno bene questo accerchiamento da destra a sinistra e quando tu devi riposizionare la squadra in fase difensiva, una volta in mezzo spazio di destra, una volta in mezzo spazio di sinistra, una volta sul calcio d’angolo sullo spigolo di destra, una volta sullo spigolo di sinistra, butti via roba che poi ti manca per avere delle ripartenze come abbiamo fatto nel secondo tempo. E loro sono stati bravi a crearci queste difficoltà. Noi siamo stati timidi da un punto di vista di ricreare delle situazioni importanti, però siamo stati in partita, la squadra aveva una sua solidità, una sua sostanza. Nel secondo tempo c’è stato un approccio diverso, una mentalità diversa, un voler andare a far valere le nostre cose, le nostre qualità in maniera più corretta e secondo me abbiamo vinto anche meritatamente, perché la partita è stata fatta, la ricerca è stata fatta. È chiaro che bisogna alzare il livello, bisogna alzare il livello di continuità, perché in questo fatto di continue pressioni, di continui duelli, ci sono molte seconde palle, ci sono molte interpretazioni, ci sono molte letture. In queste cose qui noi ogni tanto spengiamo, abbiamo delle pause e non riusciamo ad essere al livello di squadre come la Roma. Ho detto prima, vincere queste partite è un’impresa, squadre come queste ti insegnano anche delle cose, è il doppio salto perché poi puoi andare a parlare, puoi andare a far conoscere toccando con mano perché poi la squadra ha fatto fatica, ha fatto una grande fase difensiva. Yldiz, nel secondo tempo, è venuto basso a fare quello che occupa lo spazio in maniera corretta, è ripartito da lì e ci ha dato una mano importante”.

Due settimane siamo passati. A Napoli ho danneggiato la squadra, alle situazioni imbarazzanti del Pafos, a due vittorie grosse che cambiano le prospettive della Juventus. In mezzo, in questo spazio, cosa c’è e cosa c’è stata?

In mezzo ci sono sempre le stesse cose, che sono quelle del motivo per cui sono venuto ad allenare questa squadra: mi sembrava che avesse delle potenzialità, dei calciatori che hanno delle ben precise caratteristiche e qualità. Il problema è riuscire poi a farle diventare totali queste qualità. Quello che dicevo di Yldiz, che è venuto basso nel secondo tempo. Nel primo tempo ha sofferto anche lui questa marcatura così asfissiante, questa prigione a cui ti costringono poi i giocatori della Juve, perché diventano non una partita undici contro undici, ma diventano undici situazioni di uno contro uno. Se non sai ogni tanto liberarti da quelle situazioni lì, diventa difficile trovare lo sbocco. Nel primo tempo l’abbiamo fatto, però poi ci siamo riusciti nel secondo tempo meglio. Quando riesci a uscire da questi conflitti, da queste guerre individuali, poi è chiaro che hai dello spazio da andare a chiappare e lo abbiamo fatto anche bene. Però in generale sono una squadra di ragazzi che ascolta, che vuole migliorare, che tentano di mettere in pratica. Poi è chiaro che ci sono le caratteristiche. Se porti Zhegrova al limite dell’area non gli puoi chiedere di fare fase difensiva, perché non la sa fare. Devi venire basso, lui se viene occupa uno spazio, però non sa quando montare addosso all’avversario, fare un tackle, fare una spallata. È una squadra come la Roma che ormai ha il suo DNA ben preciso, ha il suo marchio di fabbrica. Poi ti sgama e quella debolezza te la mette in risalto e ti ci costruisce poi delle situazioni difficili da cui difenderti”.

Juventus-Roma, Baldanzi: “Abbiamo giocato alla pari contro una squadra forte. Ci manca qualcosa nella parte finale”

0

Autore del gol che ha accorciato le distanze, Tommaso Baldanzi ha parlato ai microfoni di Sky analizzando la gara.

LE PAROLE DI BALDANZI

Parlando un po’ dell’attacco, la tua soddisfazione per il gol, ma cosa vi è mancato perché lo stesso allenatore ha parlato di troppi passaggi sbagliati nella fase offensiva?

Sì, sicuramente. Penso che abbiamo fatto una buona partita, siamo giocati alla pari contro una squadra forte. Sicuramente c’è mancato qualcosa perché non abbiamo vinto. Ci dispiace, ma ci rimetteremo a lavorare, continueremo sempre a fare il massimo e a provare a lottare fino alla fine, perché secondo me è una cosa che ci fa onore, è stata quella di cercare di rimanere in partita fino alla fine e di provarci fino all’ultimo”.

Cosa vi è mancato in questi scontri diretti in cui avete perso anche con un punteggio di 1 a 0, oggi 2 a 1, vi è mancato cosa? Torniamo sempre alla storia dei gol pesanti che magari sono mancati o che cosa?

Non penso sia una questione di gol pesanti, sicuramente ci è mancato qualcosa negli scontri diretti. Penso che la partita si fa con tutte le partite, però la classifica alta si fa anche con gli scontri diretti e quindi sicuramente ci è mancato qualcosa negli scontri diretti nel girone d’andata e ci metteremo a lavorare tutte le settimane come stiamo facendo per cercare di vincere nel girone di ritorno”.

Complimenti per il gol, complimenti per come sei entrato, secondo me torniamo sempre al solito discorso. Cosa manca lì davanti per far sì che il gioco di Gasperini possa essere più importante, perché c’è tanta mole davanti di gioco, tanti giocatori forti, e è come se mancasse a volte quel guizzo che vi possa far vincere le partite.

Ti ringrazio per i complimenti e poi sì, hai ragione, ci manca magari quel qualcosa lì nella parte finale, non so dirti di preciso cosa. Sicuramente continueremo ad ascoltare il mister perché ci lavoriamo ogni settimana, sinceramente lavoriamo bene, quindi pensiamo di riuscire a farlo più in partita e spero che ci riusciremo via via”.

BALDANZI A DAZN

Il ritorno al gol, ma è una gioia limitata.
“Ci sta mancando la vittoria contro le grandi. Ci dispiace molto, ci metteremo a lavorare per questo. Abbiamo fatto tanto oggi, siamo rimasti in partita fino alla fine e la prestazione c’è stata”.

Quando subite gol andate in difficoltà. Manca questa crescita?
“Si dobbiamo riuscire a stare in partita per 90 minuti anche quando prendiamo un gol. Ci manca ancora quel qualcosa per essere una grandissima squadra. Continueremo a lavorare. Stiamo ascoltando il mister, da oggi ne usciamo bene perché abbiamo visto che possiamo giocarcela con loro”.

Vuoi rimanere in questa rosa o prendere minuti andando altrove?
“Non saprei. Fin quando sarò qui darò il massimo per chi mi ha preso, per chi mi ha scelto e per chi mi dà fiducia ogni domenica”.

Juventus-Roma, Openda: “Mi sarei potuto adattare più facilmente ma alla fine il gol è arrivato”

0
FLORENCE, ITALY - MARCH 16: Robin Gosens of ACF Fiorentina scores a goal during the Serie A match between Fiorentina and Juventus at Stadio Artemio Franchi on March 16, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Lois Openda ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro la Roma. Le sue parole:

Sei sorridente.
“Sono un ragazzo così. Non conta il sorriso, la cosa più importante era la vittoria. Sono un ragazzo così, con questo sorriso”.

Ti ho chiesto quando avremmo visto l’Openda Prime e tu hai detto molto molto presto. Hai sentito la confidenza?
“Sì, sentivo, come ci aveva detto nel pre-partita, che la fiducia che mi arriva adesso è diversa e che il gol sarebbe arrivato molto presto. Mi sarei potuto adattare anche più facilmente al momento e alla fine il gol è arrivato”.

Cosa è cambiato nella fiducia che lui ha per te in questo periodo, in questi primi quattro mesi?
“Sì, lo rispetto molto. Ma quello che è cambiato per me è che lui è un allenatore che dà molta fiducia. Sai, mi piace come lavora, perché è davvero forte. Lui sa che penso di poter fare meglio e so anch’io che posso fare meglio, perché a volte ci sono cose che posso migliorare. Ma con questo allenatore, sai, mi dice cosa devo migliorare, cosa fare meglio. Dopo gli allenamenti, proviamo a lavorare su queste piccole cose per migliorare. E sai, è bello avere un allenatore con tanta esperienza che vede quelle che sono le mie qualità e cosa posso fare meglio. Quindi sicuramente sono contento di avere un allenatore così, che è diretto con te e ti dice tutto quello che devi fare. E credo che non solo io, ma tutti i giocatori, tutta la squadra, vedano che qualcosa è cambiato nella squadra e che quella mentalità è diversa. E sì, ci piace, e anch’io mi piace”.

Juventus-Roma, Bremer: “Spalletti è un allenatore bravo, abbiamo vinto due gare importanti“

0
SANTA CLARA, CALIFORNIA - JULY 22: Gleison Bremer of Juventus practices during a training session after the planned friendly against Barcelona was cancelled, at Levi's Stadium on July 22, 2023 in Santa Clara, California. (Photo by Loren Elliott/Getty Images)

Dopo la vittoria bianconera allo Stadium, Bremer parla così ai microfoni di Sky.

LE PAROLE DI BREMER

Sei tornato dopo l’infortunio

Sì, sì, ho avuto un infortunio, però sono tornato bene. Ho lavorato due settimane, ho lavorato bene, effettivamente, perché sapevo che quando fossi stato chiamato in causa dovevo essere pronto. È quello che è successo oggi. Non sono riuscito a fare tutta la partita, però era previsto, e oggi abbiamo vinto”.

Spalletti?

È un allenatore bravo, sta dando tanta fiducia a noi. In campo stiamo giocando di più e tutto questo già si vede. Siamo una squadra che deve vincere le partite. Adesso abbiamo vinto due gare importanti, ma dobbiamo pensare subito alla prossima, che è altrettanto importante”.

Juventus-Roma, Conceicao: “Abbiamo meritato la vittoria”

0
TURIN, ITALY - SEPTEMBER 01: Francisco Conceicao of Juventus and Paulo Dybala of AS Roma battle for possession with Paulo Dybala of AS Roma during the Serie A match between Juventus and AS Roma at Allianz Stadium on September 01, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Chris Ricco/Getty Images)

Francisco Conceicao ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo Juventus-Roma. Le sue parole:

Una vittoria importante e meritata.
“Abbiamo meritato la vittoria. Sapevamo l’importanza della partita. Abbiamo fatto il nostro lavoro, dobbiamo stare lì in alto ed è quello che abbiamo fatto”.

Corsa Champions o Scudetto?
“Siamo lì, in alto. Dobbiamo vincere le partite. Ora abbiamo vinto queste due gare ma dobbiamo pensare già alla prossima”.

Juventus-Roma, problema al flessore per Bailey: partita finita dopo 20 minuti

0
ROME, ITALY - OCTOBER 23: Leon Bailey of AS Roma reacts during the UEFA Europa League 2025/26 League Phase MD3 match between AS Roma and FC Viktoria Plzen at Stadio Olimpico on October 23, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

In una serata già di per sé delicata per la corsa alla Champions League, Juventus e Roma si sono affrontate all’Allianz Stadium nella 16ª giornata di Serie A. La squadra giallorossa ha dovuto gestire diversi acciacchi, e uno di questi è emerso poco dopo l’inizio del secondo tempo con un cambio forzato.

Al 53′ Gian Piero Gasperini ha provato a dare una scossa offensiva inserendo Leon Bailey al posto di Lorenzo Pellegrini, sperando di sfruttare la velocità del giamaicano. Tuttavia l’ala sinistra ha avuto un problema al flessore della coscia sinistra dopo un’accelerazione e ha dovuto abbandonare il campo appena 20 minuti più tardi per infortunio, costringendo il tecnico a riorganizzare l’attacco con l’ingresso di Stephan El Shaarawy.

La nuova assenza di Bailey rappresenta un ulteriore grattacapo per Roma, alle prese con una lunga lista di indisponibili nel reparto offensivo e chiamata a trovare soluzioni alternative per mantenere competitività in campionato.  

LIVE – Juventus-Roma 2-1. I bianconeri vincono lo scontro diretto.

0
ROME, ITALY - AUGUST 23: Mile Svilar of AS Roma reacts during the Serie A match between AS Roma and Bologna FC 1909 at Stadio Olimpico on August 23, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Pagine Romaniste – Dopo il successo contro il Como, la Roma si prepara al big match di stasera contro la Juventus. I giallorossi di Gasperini puntano alla vittoria per allungare ancor di più il gap con i bianconeri di Spalletti e rimanere ancorati alla vetta della classifica che dista solo 3 lunghezze. Una sfida difficile allo Stadium che profuma già di Champions League.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Openda.
A disp.: Perin, Joao Mario, Rohui, Rugani, Cabal, Miretti, Zhegrova, Adzic, Kostic, Milik.
All. Spalletti
Diffidati: –
Squalificati: Koopmeiners.
Indisponibili: Pinsoglio, Gatti, Vlahovic.

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Rensch, Ziolkowski, Mancini; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.
A disp.: Gollini, Vasquez, Hermoso, Angelino, Ghilardi, Pisilli, Bah, El Shaarawy, Bailey, Baldanzi, Ferguson.
All. Gasperini.
Diffidati: Hermoso, Mancini, Wesley.
Squalificati: –
Indisponibili: Dovbyk, El Aynaoui, Ndicka.

Arbitro: Sozza.
Assistenti: Baccini e Perrotti.
IV Uomo: Sacchi.
Var: Ghersini.
Avar: Mazzoleni.

Marcatori: 43′ Coinceicao (J), 69′ Openda(J), 75′ Baldanzi(R)
Ammoniti: 20′ Soule (R), 24′ Coinceicao (J), 64′ Konè (R), 83′ Cristante(R), 86′ McKennie (J)
Espulsi:


 

LIVE – 20:45

1′ Inizia la partita

4′ – Cristante prova a innescare Soulé con un lancio lungo dalla retroguardia, ma Bremer legge l’azione in anticipo e devia il pallone in rimessa laterale.

6′ – Malinteso tra Cristante e Svilar su un retropassaggio del numero 4 giallorosso: la situazione si complica e Mancini è costretto a stendere Yildiz per interrompere l’azione. Punizione per la Juve.

11′ – Combinazione rapida al limite tra Dybala, Pellegrini e Koné: l’azione si apre per il sinistro dell’argentino, ma Di Gregorio si oppone e neutralizza la conclusione.

15′ – Ripartenza della Juve guidata da Openda, neutralizzata da un intervento in scivolata perfetto di Ziolkowski.

20′- Giallo per Soulé dopo aver commesso fallo

22′ – Chance enorme per la Juve: Svilar legge tutto e chiude in uscita su Openda, poi sulla ribattuta Rensch interviene con decisione e allontana il pallone.

24′- Giallo per Conceicao.

31′ Angolo Roma. Occasione per Pellegrini che tira alto.

34′ – Ziolkowski interviene in scivolata su Conceicao, vince il duello diretto e riconquista il possesso a favore della Roma.

39′ – Pellegrini calcia dalla distanza, ma la conclusione è centrale e Di Gregorio la fa sua senza difficoltà.
43′ – Gol Juventus. Segna Conceicao.
FINE PRIMO TEMPO
45′- Inizia il secondo tempo.
51′ Cambio Roma. Esce Pellegrini entra Bailey.
53′ – Ziolkowski legge il traversone di McKennie e interviene in modo impeccabile, impedendo che il pallone arrivi al centro.
53′ – Cambiaso prova la conclusione violenta dalla distanza, ma Svilar è ben piazzato e blocca il tiro centrale.
55′-DOPPIO CAMBIO ROMA ESCONO Dybala e Soulé ENTRANO Ferguson e Baldanzi.
60′ – DOPPIO CAMBIO JUVE escono Coinceicao e Bremer entrano Zhegrova e Rugani.
64′ – Giallo per Konè.
69′- Gol Juve , Openda.
73′- CAMBIO ROMA Esce Bailey , Entra El Shaarawy
75′ – GOOOOL PER LA ROMA, ha segnato Baldanzi.
79′- Palo clamoroso di Yildiz.
81′- CAMBIO JUVE ESCE Openda ENTRA David.
83′- Giallo per Cristante.
88′- DOPPIO CAMBIO JUVE ESCONO Yildiz e Cambiaso ENTRANO Kostic e Miretti.
90′ – Ci saranno 5 minuti di recupero.
FINE PARTITA.

Juventus-Roma, Chiellini: “Servirà essere bravi a contenerli. Loro non avranno dormito tranquilli“

0

Nel pre partita di Juventus-Roma, Giorgio Chiellini, ora dirigente bianconero ha parlato così del big match.

LE PAROLE DI CHIELLINI

Un bel test per voi?

Una gara importante. Servirà essere bravi a contenere la Roma: a cominciare dai loro duelli, dalla loro grande aggressività: non sarà semplice, è ciò che li ha sempre resi grandi. Ma bisogna anche cercare di portarli fuori da quello che vogliono loro, perché è ciò che cercano continuamente. Abbiamo qualità, abbiamo l’uno contro uno e dobbiamo provare a rompere un po’ questo giocattolo quasi perfetto che hanno costruito in questi mesi”.

Se dovesse andare bene, tutti a cena dopo?

Sì, con le vongole. Poi vediamo cosa succederà”.

Spalletti sta iniziando a mostrare la propria mano.

Dall’alto della sua esperienza ha dato soluzioni ai giocatori, convincendoli giorno dopo giorno che, se fanno in partita quello che provano durante la settimana, poi i risultati arrivano. Questa è stata la prima settimana in cui è riuscito a lavorare davvero e sicuramente è stata una settimana intensa, in senso buono, sia dal punto di vista fisico sia tecnico. È stato un periodo di costruzione importante, una sensazione che avevamo già dopo la vittoria di Bologna, una delle prime partite in cui siamo stati davvero costanti e convincenti per tutti i 90 minuti. C’è grande fiducia: tutto sembra essere preparato nel miglior modo possibile. Sappiamo però chi sono gli avversari, sappiamo di affrontare una squadra forte e conosciamo le difficoltà della partita di oggi. I dettagli faranno la differenza, soprattutto sui calci piazzati e in alcune situazioni in cui loro possono essere pericolosi. Allo stesso tempo, però, abbiamo un potenziale offensivo che credo non li abbia fatti dormire così tranquilli nemmeno loro”.

Juventus-Roma, Massara: “Gasperini mi pressa, ma sono sgusciante. Dybala è una scelta tattica”

0

Frederic Massara è intervenuto a Sky Sport prima di Juventus-Roma. Le sue parole:

Competere con la Juventus è sempre faticoso. E’ la grande occasione per la Roma…
“Più che altro serve a dare consapevolezza in un percorso iniziato bene. Negli scontri diretti, finora, non abbiamo ottenuto gradi risultati, con prestazioni di livello. Cercheremo di portare a casa qualcosa stasera”.

Oggi gioca Dybala come punta. C’è urgenza di una prima punta reale? Zirkzee e Raspadori sono i nomi che circolano.
“E’ una scelta tattica. Abbiamo Ferguson in panchina e Gasperini ha scelto Dybala, ma sappiamo che cercheremo di cogliere le opportunità sul mercato”.

Gasperini ti pressa come fa con i giocatori? O di più?
“Di più! (ride, ndr) Ma cerco di eludere questa pressione”.

Che cosa dice il fatto che la Roma sia la squadra ad aver fatto più punti in Serie A?
“Ci rende orgogliosi e avvalora il livello della squadra. Il fatto che siamo riusciti a conservare la struttura di una squadra che ha fatto molto bene in campionato è una buona cosa. Con due allenatori (Ranieri e Gasperini, ndr) con due approcci diversi. Va fatto un applauso a tutti questi ragazzi”

Massara a DAZN 

La squadra di Roma è una che sta un po’ viaggiando a fari spenti, perché a parte qualche eccezione, tutti dicono che Napoli-Milan-Inter, forse la Juve si può reinserire se vince stasera, ma della Roma candidata per lo scudetto non parlano in tantissimi. Meglio così?
“No, ma noi dobbiamo concentrarci sul lavoro, siamo contenti di un buon inizio di stagione, sapevamo che questo percorso avrebbe richiesto del tempo, non immaginavamo, penso nessuno, che l’impatto di Gasperini fosse così immediato, è stato bravissimo, è stato un lavoro eccellente, la squadra è riuscita in campo subito ad assorbire bene i suoi concetti, a questo ormai è anche un risultato importante, speriamo di proseguire così”.

Secondo te, di cosa avrebbe bisogno questa squadra, se avessi un colpo da poter spendere, in quale zona del campo lo spenderesti, perché c’è un attaccante, un difensore, un esterno… No, perché è interessante dire, se ne avessi uno da poter mettere, diciamo come tassello, cosa sceglieresti, non chi cosa?
“Allora, intanto che il mercato di gennaio non sia un mercato facile, questo è risaputo, ma non vogliamo neanche farne un alibi, noi vogliamo cercare di rinforzarci e faremo veramente il possibile per trovare delle soluzioni che ci migliorino, poi, se si facesse un sondaggio, credo dall’inizio della stagione, tra tutti voi, tra la gente, credo che il reparto offensivo sarebbe certamente il più gettonato ed effettivamente, se ci dovessero essere delle opportunità interessanti in quella zona di campo, credo che il primo o l’unico tassello sarebbe da mettere lì. Certamente, Ferguson sta crescendo, è arrivato in Italia quattro mesi fa, è un 2004, ha bisogno di adattarsi come tutti i calciatori in un nuovo campionato, in un campionato difficile per gli attaccanti come quello italiano. Sta dando dei segnali molto importanti, noi abbiamo fiducia in lui e siamo convinti che possa crescere ancora, è un giocatore forte nel quale crediamo”.

Prima di salutarlo, un flash, ma per Dybala sarà veramente l’ultimo Juventus-Roma, non lo vedremo più in Serie A la prossima stagione?
“Questo mi sembra anche lì impossibile dirlo in questo momento, ma certamente questa serata è una serata speciale per lui, in uno stadio dove ha fatto grandi cose e con una maglia, la nostra, nella quale ha fatto sognare e continuerà a farlo, quindi ci aspettiamo una grande serata per lui”.

Juventus-Roma, Openda: “La Roma è una squadra top. Oggi è una grande opportunità per me“

0

Alla vigilia del big match allo Stadium, Openda ha parlato così sulla partita contro la Roma.

LE PAROLE DI OPENDA

Oggi è più complicata rispetto alla sfida con il Bologna?

“No, sappiamo che la Roma è una squadra top ma conosciamo le nostre qualità. Giocando in casa possiamo far bene”.

Oggi per te grande opportunità, quanto sei preoccupato per il gol che non arriva in campionato?

“Col Bologna ho dato il meglio per far vincere la squadra. Oggi è una grande opportunità per me e per la squadra, non è importante se non arriva il gol ma se va bene la squadra”.

Openda a DAZN

Hai cambiato la partita a Bologna. L’impressione è che da quando è arrivato Spalletti sei migliorato tanto. Che cosa ti ha dato il nuovo allenatore?”
Sono migliorato da quando è arrivato Spalletti. Ho allenato molto dopo l’allenamento per migliorare le cose che posso fare meglio sul campo con i miei allenatori. Mi hanno dato la confidenza. Mi ha dato tanto per migliorare come giocatore in campo. Da quando è arrivato sono migliorato perché ho sentito tanto la sua fiducia e questo mi aiuta tanto”.

Juventus-Roma, Cristante: “In un campionato così lungo ci sono i momenti: l’importante è reagire subito”

0

Bryan Cristante ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima di Juventus-Roma. Le sue dichiarazioni:

Venite da due vittorie dopo due sconfitte. Che momento è per voi?
“Penso soprattutto al Cagliari: è stata una gara complicata contro una squadra forte. Abbiamo giocato anche col Napoli, pur senza offrire la nostra migliore prestazione. Con il Cagliari, invece, è andata un po’ meno del solito. In una stagione così lunga può capitare qualche giornata storta: l’importante è riprendersi subito. Sì, è vero. In un campionato così lungo ci sono momenti in cui le cose girano meno bene. L’importante è reagire immediatamente e tornare a fare quello che sappiamo”.

Possiamo considerarla una grande occasione per la Roma? Spingere la Juve a meno sette significherebbe mettere da parte un grande competitor.
“Sì, assolutamente. Sappiamo che la Juventus magari non è partita benissimo, ma resta una squadra che lotta per le posizioni che vogliamo raggiungere anche noi. È a tutti gli effetti uno scontro diretto. Sappiamo quanto sia importante la partita di oggi: in casa nostra vogliamo fare bene. Vincere sarebbe davvero una grandissima vittoria”.

Cristante a Dazn

Con Che consapevolezza arrivate oggi? che test avete oggi?
“Siamo carichi, insomma, sappiamo che è ancora lunga, che è difficile, però sappiamo anche che la Juve è la nostra, insomma, diretta concorrente, quindi sappiamo che qui oggi è una partita importantissima, è uno scontro per le posizioni solo a cui vogliamo finire noi, e sappiamo che abbiamo una bella chance oggi”.

Verso Juve-Roma: Hermoso a rischio forfait

0

Nuovo contrattempo per Gian Piero Gasperini. Dopo la partenza di Evan Ndicka per la Coppa d’Africa, il tecnico della Roma rischia di dover rinunciare anche a Mario Hermoso per la sfida di questa sera contro la Juventus. In conferenza stampa, l’allenatore giallorosso aveva spiegato come il difensore spagnolo avesse accusato un lieve affaticamento e che le sue condizioni sarebbero state monitorate. Tuttavia, secondo quanto riferito da Filippo Biafora de Il Tempo sul suo canale Telegram, filtra pessimismo sul recupero dello spagnolo. Hermoso potrebbe dunque non essere a disposizione per il match odierno.

Mercato Roma, sguardo alla difesa: Disasi torna d’attualità

0
Reims' French defender Axel Disasi (C) vies with Angers' French midfielder Thomas Mangani (R) during the French L1 football match between Angers (SCO) and Reims (SR) on Febuary 1, 2020, at the Raymond-Kopa Stadium in Angers, northwestern France. (Photo by JEAN-FRANCOIS MONIER / AFP) (Photo by JEAN-FRANCOIS MONIER/AFP via Getty Images)

Accanto al reparto offensivo, in casa Roma resta alta l’attenzione anche sul versante difensivo. A incidere è soprattutto l’assenza di Ndicka, impegnato in Coppa d’Africa. Sul taccuino della dirigenza compare il nome di Axel Disasi. Il classe 1998 è arrivato al Chelsea nel 2023 per 45 milioni di euro ma oggi ai margini del progetto tecnico dei Blues. Secondo quanto riferito da tuttomercato.com, oltre al Milan nelle ultime ore avrebbe mosso passi concreti anche il club giallorosso, alla ricerca di un difensore centrale a costi contenuti.

Ranieri: “I miei sogni si sono realizzati tutti. La mia Roma rappresentata da ragazzi d’oro”

0
ROME, ITALY - MAY 18: Claudio Ranieri, Head Coach of AS Roma, acknowledges the fans after the team's victory in the Serie A match between AS Roma and AC Milan at Stadio Olimpico on May 18, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma e ora dirigente, è intervenuto alla cerimonia degli Oscar dello Sport al Salone d’Onore del Coni.

Ecco un estratto delle sue parole: “I miei sogni si sono realizzati tutti e sono molto soddisfatto di quello che ho fatto. Poi i sogni ci sono sempre, perché smettere di sognare vuol dire aver chiuso. Io ho ancora tanti sogni da realizzare, ma bisogna lavorare duramente per raggiungerli”.

Cosa ha significato la cavalcata della Roma dello scorso anno.

“Ho avuto dei ragazzi d’oro, dietro a noi sempre 60mila persone all’Olimpico. L’avevo detto quando sono arrivato: da solo non ce la faccio, ho bisogno dell’aiuto di tutti. E i tifosi ci sono stati dietro, ci hanno spinto e sostenuto”,

Su che premio darebbe alla Roma per questo 2025, l’ex tecnico oggi dirigente del club ha glissato:

“Oggi c’è una partita molto importante, ma lasciamo stare la Roma perché siamo in un altro contesto”.

Infine sul significato del ‘Premio Italiani nel Mondo’ ricevuto oggi.

“Significa tanto, mi inorgoglisce tanto essere un italiano che si è fatto apprezzare nel mondo. Ma ci sono anche tanti altri campioni che hanno fatto la storia dell’Italia all’estero”.

Dybala, futuro sospeso tra Roma e Boca: la priorità resta il giallorosso

0

Paulo Dybala resta al centro di un dibattito che si trascina ormai da settimane. Il futuro dell’argentino continua a essere incerto, complice un contratto in scadenza e le voci provenienti dall’Argentina che descrivono un Boca Juniors determinato a tentare il ritorno alla base già nella finestra di gennaio.

Secondo quanto riportato da calciomercato.com, gli Xeneizes non avrebbero mai smesso di lavorare sotto traccia, intensificando i contatti in vista del mercato invernale. La volontà della Joya, tuttavia, non sembra mutata: proseguire l’esperienza in giallorosso almeno fino a giugno.

Calciomercato Roma: il Verona ci riprova con Baldanzi

0

Gazzetta dello Sport – Nel mercato di gennaio il Verona tenta ancora la via Tommaso Baldanzi per rinforzare la trequarti. Già nella finestra estiva il talento di Poggibonsi era stato a un passo dal vestire la maglia dell’Hellas, ritrovando Paolo Zanetti, allenatore che l’ha lanciato ai tempi dell’Empoli, facendolo esordire in Serie A nell’agosto del 2022. Il giocatore e il suo entourage avevano già dato l’ok al trasferimento in riva all’Adige, solo che proprio sul filo del gong la Roma si era opposta all’operazione in quanto impossibilitata a prendere Pessina dal Monza. […]

La Roma, che sta lavorando in attacco sull’asse Zirkzee-Raspadori, questa volta potrebbe aprire al trasferimento sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Anche per i trascorsi con Zanetti, il Verona rimane la prima scelta del giocatore, in netto vantaggio rispetto al Pisa, altro club che ha mostrato interesse per il trequartista toscano. […] La sua principale caratteristica è infatti l’adattabilità: oltre che dietro le punte, il toscano può agire come esterno offensivo, a destra o sinistra, o anche più vicino alla porta come seconda punta o addirittura falso nove come ha fatto (senza grande profitto) nelle ultime partite alla Roma.

Boniek: “Juventus-Roma partita equilibrata. Gasperini sta facendo miracoli con un attaccante e mezzo”

0

A Torino ha vinto tutto, a Roma ha lasciato il cuore. Negli anni Ottanta le sfide tra la Juventus e la Roma hanno rappresentato un grande classico del nostro campionato e Zbigniew Boniek ha avuto la possibilità di esserne protagonista indossando le maglie di entrambe le squadre. Il doppio ex ha raccontato in un’intervista a Il Tempo le proprie sensazioni sulla gara di stasera.

La prima immagine che le viene in mente pensando a Juventus-Roma?
“La rovesciata di Pruzzo. È un gesto emblematico per questa partita. Penso pure alla sfida qui all’Olimpico dove Falcao segnò il gol del vantaggio e Platini e Brio rimontarono. Poi, ricordo benissimo anche quando arrivai alla Roma e vincemmo 3-0 contro la Juventus giocando un calcio veramente bellissimo”.

Gasperini sta andando oltre le aspettative?
“Finora sì e mi fa molto piacere. Gasperini è un allenatore serio, bravo e concreto, che parla chiaro ai giocatori. Se mai dovesse avere dei problemi, la colpa non sarà sua, ma nostra. Ha tutte le qualità per lavorare in una grande squadra, per allenare la Roma. Secondo me sta facendo dei miracoli perché questa squadra oggi è in piena corsa per le prime quattro posizioni nonostante abbia un attaccante e mezzo. L’Inter, ad esempio, ha quattro attaccanti che sono uno più bravo dell’altro. Quando uno tra Dovbyk e Ferguson è stato male, abbiamo giocato qualche partita con Baldanzi o Dybala come numero nove e loro due non sono dei numeri nove. Mi sembra, poi, che Gasperini sia riuscito ad instaurare un ottimo rapporto con i giocatori, che credono nelle idee dell’allenatore e si vede in campo. Ha dato l’impostazione giusta ed ha migliorato quasi tutti i calciatori”.

Che partita si aspetta tra Gasperini e Spalletti? Vede una squadra favorita?
“Entrambi arrivano bene a questa partita, vengono da due vittorie importanti. Penso che sarà una sfida equilibrata. Forse la Juventus è leggermente favorita giocando in casa, anche se oggi il fattore campo non incide più di tanto, se non nella testa dei giocatori”.

Chi può fare la differenza?
“Per la Juventus dico Yildiz perché è giovane, bravo e può colpire in qualsiasi momento. Nella Roma non mi viene in mente un singolo giocatore, perché la forza di questa squadra sta sicuramente nel gruppo. Se Dybala sta bene fisicamente e gioca, è uno che ha dei numeri importanti. Però è un punto interrogativo. Se Paulo fosse fisicamente al 100% non giocherebbe qua, ma sarebbe al Barcellona o al Real Madrid”.

È più determinante Soulé per la Roma o Yildiz per la Juventus?
“Secondo me tutti e due hanno prodotto delle cose molto importanti in questa stagione. Non spetta a me dire chi è più o meno bravo. Soulé ha fatto dei progressi veramente molto significativi da un anno a questa parte. Era migliorato molto già con Ranieri e, adesso, sta completando la sua crescita. Poi, anche lui ha ancora diversi margini di miglioramento”.

Quanto è importante il recupero di Bremer e quanto peserà l’assenza di N’Dicka?

“Bremer è uno tenace, tosto, difficile da superare per gli avversari. È un leader e penso che la sua mancanza si sia fatta sentire. Se è già in forma, rappresenterà un punto di forza in più per Spalletti. L’assenza di N’Dicka è molto pesante perché la Roma ha un reparto ben registrato con lui, Hermoso e Mancini, ma questo non significa che non si possa comunque far bene”.

Ziolkowski che impressione le ha fatto? È pronto per giocare una gara così delicata?
“Lui è sicuramente pronto, può giocare qualsiasi partita. Ha solo vent’anni ed è normale che i giovani ogni tanto possano commettere qualche errore. L’altro giorno ho visto anche un portiere maturo, esperto e bravo come Maignan fare degli errori in Supercoppa contro il Napoli. Ziolkowski ha tanto futuro davanti a sé. È un giocatore agile, veloce e molto forte in marcatura. Deve ancora migliorare in fase di impostazione e imparare a controllare la sua aggressività, perché ogni tanto esagera. Ma è uno che non si tira mai indietro”.

Con Raspadori e Zirkzee la Ruma può ambire seriamente allo scudetto?
“Sono due calciatori affermati, concreti, che ti offrono un certo rendimento. Poi, spetterà a Gasperini gestirli al meglio. Per lo scudetto ci sono tanti fattori, tra cui il cammino nelle coppe europee. I campionati si vincono ad aprile o maggio, non in questo momento. Per fare una previsione adesso bisognerebbe essere Copperfield, ma io non lo sono (ride, ndr)”.