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Corriere dello Sport – Osvaldo-gol! Arriva la Roma

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Espugnata 1-0 Parma: prima vittoria per Luis Enrique. A decidere il match un colpo di testa dell’attaccante italo-argentino.
PARMA – Luis Enrique e la Roma possono sorridere: a Parma arriva la prima vittoria in campionato (0-1). A decidere il match è Osvaldo, al secondo gol in due partite. Il suo colpo di testa vincente libera i giallorossi dalle paure e dalle pressioni e regala all’ambiente una settimana di serenità. L’italo argentino esulta con il gesto della mitraglia, come faceva un certo Batistuta. Batistuta che proprio in quella porta aveva segnato una doppietta nell’anno dello scudetto romanista.
PALO DI TOTTI – Luis Enrique cambia ancora la formazione iniziale. Per l’attacco sceglie Totti con Borini e Osvaldo. In difesa fuori Burdisso, dentro Heinze con Rosi sulla fascia destra. Pizarro ha qualche problemino fisico, al suo posto Perrotta. Il Parma si affida alla coppia d’attacco Giovinco-Floccari. Il primo quarto d’ora è movimentato: il Parma non si chiude dietro, ma affronta i giallorossi a viso aperto. Osvaldo da una parte e Giovinco dall’altra sono i più pericolosi. Il ritmo del match è alto, ma le due squadre sbagliano molto e quindi di occasioni da gol nitide neanche l’ombra. La Roma si sveglia al 39′: a scuoterla è capitan Totti con un tiro da fuori. Mirante smanaccia il pallone, che finisce sul palo, Osvaldo prova a ribattere a rete ma spara sul portiere. Kjaer, più falloso del solito, rischia la seconda ammonizione per un fallo su Giovinco a un minuto dalla fine del tempo. La prima parte di gara finisce così 0-0.
OSVALDO SBLOCCA – Inizia la ripresa e la Roma si presenta con Burdisso al posto di Kjaer. Al 5′ i giallorossi sbloccano la partita. Cross dalla trequarti di Rosi, Osvaldo a centro area stacca altissimo e insacca di testa. Ora la squadra di Luis Enrique gioca molto meglio: tocchi di prima e pressing asfissiante che frutta parecchie palle recuperate. Manca, però, sempre l’ultimo passaggio. Osvaldo, mobilissimo davanti, su assist in verticale di Totti supera bene il suo marcatore e conclude con un diagonale destro: palla di pochissimo fuori. Colomba cambia qualcosa: toglie un evanescente Floccari e mette dentro Crespo, prima era entrato Jadid per Galloppa. Babiany al 27′ si mangia una palla gol clamorosa: va via in contropiede, supera Josè Angel in velocità, ma una volta entrato in area prova il tiro (fuori) invece di servire Giovinco tutto solo a centro area. La risposta giallorossa arriva subito: Totti dal limite lascia partire un gran destro che si spegne di poco a lato. Al 32′ esce Pjanic (buon secondo tempo), affaticato, ed entra Simplicio. Il Parma è costretto all’ultimo cambio: si fa male Crespo, entrato da poco, al suo posto Zè Eduardo. La Roma soffre molto nel finale di gara. Un paio di mischie davanti a Lobont fanno gridare al gol. Ma con i denti i giallorossi riescono a tenere il risultato.
Corriere dello Sport – Mattia Rotondi

Gazzetta dello Sport – Ecco la Roma di Luis Enrique. Bella ripresa: 1-0 a Parma

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Dopo un primo tempo decisamente brutto, i giallorossi segnano con Osvaldo (su assist di un eroico Rosi) e poi trovano velocità e fluidità di gioco, sfiorando più volte il raddoppio. Gli emiliani, trascinati da Giovinco, sprecano il pari con Biabiany.
Chissà se qualcuno ci avrebbe scommesso, alla vigilia. Certamente non dopo l’inguardabile primo tempo di questa sera. E invece al Tardini, nella ripresa, si sono visti sprazzi di vera Roma, che sono bastati per aver ragione di un Parma ostico, grintoso e mai domo (però sprecone).
ANDAMENTO LENTO — La Roma prende subito in mano il gioco. Inizialmente con un fraseggio lento e arretrato, poi, col passare dei minuti, alzando progressivamente il proprio baricentro, ma sempre con un tiqui-toque molto rallentato. Il Parma però non sta a guardare, riparte spesso in velocità e anzi le prime occasioni vere sono sue, attorno al quarto d’ora: inaugura Lucarelli di testa su corner mandando fuori di poco, poi tocca a Giovinco gonfiare l’esterno della rete con un bel diagonale al volo di sinistro. Quindi riparte l’elaborata manovra della Roma, con De Rossi centromediano, Josè Angel vivace sulla sinistra, Totti in posizione più da trequartista che da punta (nonché spostato a destra) e la coppia Borini-Osvaldo più avanti. Di fronte a questo insistere sui passaggi orizzontali il Parma ha buon gioco nel chiudersi davanti alla sua area e a ripartire appena può. Così Totti capisce che l’unica è provarci dalla distanza e lo fa verso la fine del tempo costringendo Mirante a deviare sul palo (con Osvaldo che non riesce a ribadire in rete sulla respinta). Ma un primo tempo non propriamente esaltante finisce con l’inevitabile 0-0.
ALTRO PIGLIO — Al rientro in campo le squadre si presentano con un altro spirito. C’è più aggressività e dopo pochi minuti ne fa le spese Rosi prendendo una testata da Burdisso. Si temono implicazioni cervicali ma invece è qui che il terzino romanista vive il suo momento epico: stringe i denti, chiede di rientrare e il primo pallone che tocca è un cross millimetrico da destra per Osvaldo che schiaccia di precisione, angolato sul primo palo a spiazzare il portiere. Da lì in poi si vede un’altra Roma: aggressiva nel pressing, ancora pericolosa con Osvaldo e Totti e finalmente veloce e “alla Luis Enrique” nel tiqui-toque. Dal canto suo, il Parma ci prova generosamente, Giovinco è sempre pericoloso ma l’unica vera occasione viene sprecata da Biabiany. Colomba gioca anche la carta Crespo, ma l’argentino si fa male dopo pochi minuti: tocca a Ze Eduardo. Così è Zaccardo a portare l’ultimo brivido a Lobont: viene lasciato tutto solo e libero di girare di testa un cross di Modesto ma la mette tra le braccia del portiere. E la Roma porta a casa un risultato che potrebbe segnare la svolta.
La Gazzetta dello Sport –  Pier Luigi Todisco

Totti: “Una vittoria per la fiducia”

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Le dichiarazioni di Francesco Totti dopo la vittoria della Roma sul Parma, pubblicate sul proprio sito internet (www.francescototti.com):

Stasera al Tardini contro il Parma è arrivata la nostra prima vittoria. Penso sia un risultato importantissimo soprattutto dal punto di vista del morale. Da quest’incontro trarremo sicuramente nuove certezze e la fiducia in noi stessi ne uscirà rafforzata.

La prossima partita ci vedrà in campo contro l’Atalanta che fino ad ora ha totalizzato un pareggio e tre vittorie: praticamente senza la penalizzazione sarebbero primi in classifica.

Per questo dovremo affrontarli con grande rispetto ma allo stesso tempo sarà fondamentale cercare con convinzione il gol e i tre punti“.

Parma-Roma: le pagelle

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di Adriano Serafini

LOBONT 6:  Sbaglia un rinvio, niente di più.

ROSI 6: Diligente, contiene la classe di Giovinco, scodella verso Osvaldo il pallone della vittoria.

KJAER 5,5: Il primo eccesso di foga gli costa il giallo, al secondo intervento scomposto rischia grosso. Luis Enrique è costretto a sostituirlo per evitare guai. Dal 1′ s.t. BURDISSO 6: Bene di testa, tiene unita la difesa, aggiunge mestiere nei momenti delicati della gara.

HEINZE 7: Grinta e carattere argentino a disposizone della squadra. Sempre in anticipo.

JOSE ANGEL 6,5: In questo momento è uno dei pochi che riesce a dare profondità alla squadra, pur partendo dalle retrovie. Costringe spesso Biabiany a ripiegare.

DE ROSSI 6,5: Imposta e garantisce copertura. Si sdoppia in mezzo al campo, è in forma, si vede.

PJANIC 6: Gara a due volti del bosniaco che si assenta per lunghi tratti del primo tempo, perdendo anche qualche pallone di troppo. Cresce nella ripresa. Dal 78′ SIMPLICIO sv

PERROTTA 6: Meglio in copertura che in fase di impostazione. Nel finale corre a più non posso con grande sacrificio.

BORINI 5,5: Corre per il campo come fosse tarantolato. Ha il demerito di essere poco concreto, però, nell’economia della gara. Dal 69′ BOJAN 6: Un paio di spunti interessanti.

TOTTI 6,5: Nel primo tempo si abbassa per cercare le trame giuste, prova anche la conclusione da fuori colpendo il  palo dopo la mancata presa di Mirante. Nella ripresa diventa regista avanzato, facendo salire la squadra quando il Parma pressa. Sfiora il raddoppio con un destro fulminante che esce di un niente. Un capitano al servizio della Roma.

OSVALDO 7: Secondo gol in campionato con un colpo di testa in controtempo che non lascia scampo a Mirante. Accentrandosi trova con più facilità i movimenti giusti all’interno dell’area. Sfiora la doppietta con un diagonale che finisce fuori di pochissimo e si inventa anche uomo assist. La prima, meritata, mitraglia in maglia giallorossa.

LUIS ENRIQUE 6: Voleva i 3 punti. Li ha ottenuti. Sperava di vedere progressi sul piano del gioco e della verticalizzazione. Ci sono stati. La strada è lunga, però.

Parma-Roma: tutte le dichiarazioni

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TUTTE LE INTERVISTE DI PARMA-ROMA

DOPO GARA:

Luis Enrique a Sky Sport:
“Sono soddisfatto, è stata una vittoria contro una squadra difficile. Sono molto contento per i ragazzi e per i tifosi che hanno fatto il tifo qui a Parma e poi per il gioco e il risultato, sono contento per tutto. Giocare bene al calcio è fare gol. Sono contento di tutta la partita. Il finale di gara? Senza nessun dubbio deve essere migliore ma la squadra ha così tanta voglia di vincere che ha paura di perdere il risultato. E’ stata una settimana difficile, abbiamo avuto tre impegni e sono molto felice per i ragazzi. La circolazione della palla è stata più veloce rispetto alle altre partite ma mancano ancora tantissime cose. Osvaldo e Borini sono stati bravissimi, hanno la qualità di fare questo gioco sia un po’ più dentro che un po’ più fuori. Totti è un calciatore totalmente diverso dal resto. Ha partecipato tantissimo al gioco, sono contento perché quando lui va tutta la squadra va dietro a lui. Francesco ha tutta la libertà nel nostro gioco d’attacco, ha libertà per ricevere la palla in situazioni più vantaggiose ma è difficile quando la squadra non permette una buona circolazione palla. Lo vorremmo comunque più vicino alla porta. Il campionato? Ho visto che qualsiasi squadra può vincere. L’Atalanta che è il nostro prossimo avversario è il leader virtuale ed è un avversario molto difficile e noi faremo uno sforzo affinchè i nostri tifosi possano vedere una vittoria. Meglio fuori che in casa? No perché l’Olimpico ha un tifo fedele e me ne sono accorto anche se sono qui da poco. E’ un tifo così fedele che ci obbliga a far bene dalla prossima”.
Luis Enrique a Mediaset Premium:
“Siamo andati a fare la partita come sempre, i tifosi, l’impegno della squadra. Sono contento e felice. C’è tanto da migliorare ancora. Noi allenatori siamo esigenti. Abbiamo sofferto tantissimo nel finale ma siamo contenti. Eravamo pronti e abbiamo ottenuto un buon risultato. Ora c’è l’Atalanta, una buonissima squadra. Sono molto esigente. I calciatori lo sanno. Cos’è cambiato in questa settimana? Che settimana…Abbiamo giocato giovedì. La squadra deve rimanere corta. Quando sono arrivato mi hanno detto che Roma è una piazza difficile ma entrare all’Olimpico è bellissimo. Kjaer? Era a rischio cartellino rosso e l’ho sostituito. Succede”.
Luis Enrique a Rai Sport:
“Contento per la prestazione. Mi è piaciuta tutta la partita, anche gli ultimi 10 minuti in cui abbiamo avuto qualche problema, ma credo sia normale. Avevamo voglia di vincere, era una necessità. La squadra ha fatto una bella partita, quella che volevamo e il risultato è giusto. Paura di perdere? Questo succede quando uno ha così voglia di vincere, però sono ottimista perché tutto quello che abbiamo fatto oggi era molto importante. Quando arriva il risultato la fiducia dei giocatori cresce. Non c’è nessuna squadra come il Barcellona, nessuna può essere uguale. De Rossi è un centrocampista ed è quello il ruolo in cui lo vedo. A me piace la mia squadra e penso che saremo più forti di settimana in settimana. Sono contento della mia squadra, dietro la palla ci sono sempre 9-10 giocatori e in queste situazioni non è facile giocare. Sono contento di tutti i difensori: Kjaer, Burdisso, Cassetti, di tutti i difensori. Lavoriamo tanto per controllare questo tipo di situazioni e evitare il rischio. Cassetti è una possibilità, può essere sia terzino che centrale. Ora la mia scelta è diversa, ma lui si allena comunque come professionista al 100%. Arriverà il suo momento”.
Luis Enrique in conferenza stampa:
“Il Parma ha rischiato molto, ha provato a pareggiare la partita e abbiamo sofferto. Un po’ di paura alla fine è normale. Il risultato per noi è una meraviglia. Ora pensiamo all’Atalanta, che sarà una partita difficile. Questa è una squadra con tanta voglia. Una squadra che può fare molto meglio. Per me è importantissimo avere questa fame. Sono fortunato ad avere questa rosa. Il lavoro c’è sempre, tre giorni fa per qualcuno eravamo patetici e ora siamo migliorati. Il lavoro c’è sempre stato. Non siamo una macchina ma persone. Adesso abbiamo la tranquillità ed è il momento giusto per far vedere ai nostri tifosi nel nostro stadio, nella nostra casa che abbiamo questa fiducia. Questa relazione fra i tifosi e noi ci renderà più forti”.

Francesco Totti dal suo sito:
“Stasera al Tardini contro il Parma è arrivata la nostra prima vittoria. Penso sia un risultato importantissimo soprattutto dal punto di vista del morale. Da quest’incontro trarremo sicuramente nuove certezze e la fiducia in noi stessi ne uscirà rafforzata.
La prossima partita ci vedrà in campo contro l’Atalanta che fino ad ora ha totalizzato un pareggio e tre vittorie: praticamente senza la penalizzazione sarebbero primi in classifica. Per questo dovremo affrontarli con grande rispetto ma allo stesso tempo sarà fondamentale cercare con convinzione il gol e i tre punti”.

Lobont a Roma Channel:
“Siamo tutti contenti per questi tre punti, abbiamo lavorato tanto. Quello che conta è il risultato, abbiamo preso i tre punti che sono molto importanti per noi. Quanto può cambiare una vittoria così? Tanto, basta che continuiamo a lavorare. Secondo me il risultato lo abbiamo gestito bene, non potevamo attaccare sempre. Biabiany? Meno male è andata fuori (ride, ndr)”.

Perrotta a Sky Sport:
“La medicina giusta è sempre la vittoria. Puoi lavorare bene durante la settimana, ma se i risultati tardano ad arrivare la fiducia viene meno. Al di là della prestazione, stasera era importante venir fuori dallo stadio con i tre punti. Ci siamo riusciti soffrendo e senza rubare nulla”.

Simon Kjaer a Roma Channel:
“La partita ultima loro hanno fatto gol alla fine. Oggi abbiamo fatto una bella partita, eravamo messi bene in campo. L’espulsione? Secondo me nell’ammonizione neanche c’era fallo, ma con un altro giallo tutto diventava più difficile. Ora però siamo molto felici, abbiamo fatto un sacco di lavoro in queste settimane e alla fine abbiamo vinto. Ora possiamo essere più tranquilli e poi vincere anche contro l’Atalanta. Sono tutte partite difficili in A. Ma noi siamo in forma e all’Olimpico dobbiamo vincere sempre. Noi abbiamo un modulo che lascia spazio ai contropiedi. Nel primo tempo ha creato problemi Giovinco. E’ tornato il sorriso? Certo, siamo contenti”.
Simon Kjaer a Sky Sport:
“Secondo me il fallo da giallo non era neanche da ammonizione. Ho capito la scelta dell’allenatore perché con il secondo giallo sarebbe stato peggio. Ci vuole tempo. Quando siamo in pressione mandiamo la palla in avanti, noi vogliamo giocare sempre il calcio. Il gioco ha bisogno di tempo, è anche un modo nuovo di difendere, nuovo anche per me. C’è sempre qualcosa da migliorare, era importante vincere e poi non abbiamo preso gol. Il primo tempo abbiamo fatto bene, nell’uno contro uno non potevamo giocare in anticipo”.
Simon Kjaer a Mediaset Premium:
“Siamo molto contenti, era una partita difficile ma anche i tifosi avevano voglia di vederci vincere. La sostituzione? Perché rischiavo il secondo cartellino giallo e potevo uscire anzitempo. Il mister ha fatto bene a farmi uscire. Ci vuole del tempo. Abbiamo molta pressione addosso ma siamo contenti”.

Pjanic a Sky Sport:
“Sono soddisfatto, abbiamo vinto e il risultato è molto importante per noi e per la nostra fiducia oltre che per i nostri tifosi. La mia migliore posizione? Qualche volta a Lione ho giocato da trequartista, mi piace fornire assist agli attaccanti. Luis Enrique? E’ un ottimo allenatore, con lui parlo in inglese. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarci tra di noi”.

Osvaldo a Sky Sport:
“Ci meritavamo questa vittoria, stiamo lavorando tanto e la fortuna fino ad oggi non è stata dalla nostra parte, dovevamo sbloccarci mentalmente. Il nuovo modulo? Noi ci crediamo, si vede, stiamo facendo tanti sacrifici. E’ normale che quando fai cose nuove ci vuole tempo, a volte nel calcio in Italia non ce n’è. Possiamo fare grandi cose. E’ costato troppo il mio cartellino? Mi importa poco di ciò che dice la gente o i giornalisti. Cerco di guadagnarmi il posto, e il mister lo vede”.
Osvaldo a Mediaset Premium:
“Ci voleva abbiamo fatto sacrifici enormi e ora si vedono i frutti. Crediamo in questo progetto, alla fine se ci danno tempo possiamo fare bene. Ci vuole un pochino di tempo per giocare come vuole il mister. Io mi metto a sua disposizione. La dedica? A mia moglie e alla mia bambina che mi guardano da casa, degli altri non me ne frega niente”.

INTERVALLO:
Daniele De Rossi a Sky Sport:
Manchiamo tantissimo di fortuna, e un pizzico di cattiveria negli ultimi 20 metri. La finalizzazione, il lavoro di tutta la squadra, le punte, i centrocampisti che si inseriscono, tutti insieme”.

PRE PARTITA:
Josè Angel a Sky Sport e Mediaset Premium:
“Siamo tranquilli, verremmo fuori da questo momento negativo. Peccato per l’inizio, volevamo partire bene ma non ci siamo riusciti. Sentiamo la pressione? Non credo che sia un termine giusto, non ci serve ma siamo sulla strada giusta”.
“Sono contento di essere qui alla Roma, i miei compagni mi stanno aiutando molto nel mio inserimento. Sono contento di essere titolare di questa squadra, dobbiamo essere concentrati per andare avanti e progredire. Il Parma è comunque una buona squadra perché gioca qui nella serie A italiana, noi comunque dobbiamo cercare questa sera di fare una buona partita e continuare sul percorso che abbiamo intrapreso e speriamo che sia la serata giusta per centrare la prima vittoria”.

Noel Gallagher (Oasis): “Cambierei Balotelli solo con De Rossi”

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Noel Gallagher, membro della band inglese Oasis, è un grande appassionato di calcio e tifoso del Manchester City. Il cantautore, ospite nella trasmissione della Rai Quelli che il Calcio ha parlato della sua simpatia per Mario Balotelli, che gioca appunto nei Citizens, ma ha dichiarato anche di apprezzare parecchio il centrocampista della Roma Daniele De Rossi. Queste le sue parole: ” Se cambierei Balotelli con un altro calciatore italiano? Ad oggi mi tengo Balotelli. Lui è un grandissimo calciatore e tutti noi del Manchester City lo amiamo. Se proprio dovessi scegliere, però, vorrei solamente Daniele De Rossi“.

La Roma in pressing su Otamendi

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Nicolas Otamendi è uno dei tanti nomi scritti sulla lista di Walter Sabatini per rinforzare la sua Roma nel prossimo mercato di gennaio. Il difensore argentino ex Velez, ora in forze al Porto ha un contratto fino al 2013 ed ha una valutazione intorno agli 8 ml di euro. La società giallorossa, secondo quanto riporta tuttomercatoweb, ha sondato il terreno in questi giorni per capire i margini di trattativa con il club portoghese.

Serie A, pareggiano Juventus e Lazio. Vittorie per Atalanta e Siena

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In attesa del posticipo tra Parma e Roma, arrivano i risultati della quinta giornata di serie A. Il Catania, il Palermo e il Cagliari fermano rispettivamente Juventus, Lazio e Udinese, mentre sono solo due, ed entrambe casalinghe, le vittorie del pomeriggio, dopo quella del Chievo nell’anticipo delle 12.30, quelle di Atalanta (2-1 sul Novara) e Siena, 3-0 al Lecce di Di Francesco.
In questo momento guidano la classifica Juventus ed Udinese a quota 8 punti, seguiti da Genoa, Fiorentina, Napoli e Palermo fermi a 7, senza dimenticare l’Atalanta che senza i 6 punti di penalizzazione ne avrebbe 10 e sarebbe in vetta. Nelle ultime posizioni ci sono Roma, con 2 punti, ma una partita in meno, il Bologna che ne ha 1, mentre rimane ancora a secco il Cesena.
Questi tutti i risultati della quinta giornata di serie A:
Atalanta-Novara 2-1
Bologna-Inter 1-3 (giocata sabato)
Cagliari-Udinese 0-0
Catania-Juventus 1-1
Chievo-Genoa 2-1
Lazio-Palermo 0-0
Milan-Cesena 1-0 (giocata sabato)
Napoli-Fiorentina 0-0 (giocata sabato)
Siena-Lecce 3-0
Parma-Roma (calcio d’inizio ore 20.45)

Timossi (Secolo XIX): “Il progetto della Roma è straordinario”

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Il giornalista de Il Secolo XIX, Giampiero Timossi, ha parlato della Roma e del progetto che sta cercando di costruire la nuova proprietà insieme ai nuovi dirigenti. Queste le parole di Timossi a Sky:
Si vede che c’è una grande forza da parte della dirigenza e di Sabatini che sta tenendo compatto l’ambiente. A differenza dell’Inter stanno gestendo con sagacia la situazione. Nello scontro diretto è mancato il gol. Osvaldo è un giocatore dalle grandi potenzialità, anche se è stato pagato tantissimo. Aveva visto bene Corvino a portarlo alla Fiorentina. Credo sia straordinario ciò che sta facendo la Roma, con la capacità che ha Sabatini di difendere il suo progetto. Non credo che Luis Enrique sia lì perché è il clone o l’allievo di Guardiola. Chi conosce bene Sabatini sa quali siano le qualità e il valore che ha nel capire giocatori e allenatori. Adesso dipenderà da quanto riuscirà a passare il messaggio della nuova Roma. La dirigenza si sta impegnando tantissimo. Sento dire da Sabatini cose che raramente dicono i direttori sportivi, ha ammesso di aver sbagliato con Okaka e anche nei giorni scorsi. Credo sia un bel progetto, che più di tanti discorsi potrebbe avvicinare il nostro calcio a quello europeo. Stasera la Roma si sbloccherà“.

Parma-Roma, le statistiche e la cartella stampa

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Parma-Roma chiuderà il quinto turno di serie A, calcio d’inizio previsto per le ore 20.45 allo stadio Ennio Tardini di Parma. La Lega serie A, come fa per ogni partita, diffonde le statistiche e la cartella stampa per l’incontro.

Parma-Roma, le statistiche

Parma-Roma, la cartella stampa

Il Romanista – C’è Bojan per prendersi i 3 punti

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Alle 17.20 di ieri la Roma ha preso il volo per Parma con la speranza di tornare nella Capitale con la prima vittoria stagionale e avendo cancellato la brutta prestazione di giovedì sera contro il Siena. Un pareggio pieno di possesso palla ma con ben poche conclusioni verso la rete avversaria. I tifosi che a Fiumicino hanno accompagnato la squadra verso l’imbarco hanno ironizzato su questo aspetto domandando a Francesco Totti “Ce la facciamo a fare un tiro in porta?”. Lui, con un sorriso, ha risposto: “Speriamo”. Scherza Totti, che di momenti difficili in due decenni di Roma ne ha visti tanti. Tutti superati anche, anzi soprattutto, grazie a lui. Che dovrebbe essere lì anche stavolta a trascinare la squadra verso il riscatto. Qualche giorno fa si era fatta strada la possibilità che Francesco osservasse un turno di riposo.
Ma non dovrebbe essere così. Con Luis Enrique, che spesso sorprende con le sue scelte, è bene usare il condizionale, ma la prestazione del capitano contro il Siena, peraltro elogiata dallo stesso Luis Enrique in conferenza stampa, lascia pensare che Francesco al Tardini partirà dal primo minuto. E le altre due punte? Qui la faccenda si complica. E nemmeno l’ultimo allenamento svolto ieri a Trigoria ha fornito delle indicazioni importanti. Eccezion fatta, magari, per i grandi passi avanti mostrati da Stekelenburg, che però non riguardano la partita di oggi. Una seduta non troppo intensa quella del gruppo giallorosso al Bernardini, con De Rossi, Totti e Perrotta che hanno lasciato il terreno di gioco dopo un’oretta (nessun allarme, nessun problema fisico). La parte finale dell’allenamento, al quale hanno assistito il direttore sportivo Walter Sabatini e l’ad giallorosso Claudio Fenucci, ha visto il tecnico dividere i giocatori in due gruppi per esercizi di possesso palla. In ogni caso, a rigor di logica, stasera in attacco dovrebbe toccare nuovamente a Bojan dopo le due partite viste dalla panchina.
Il terzo posto, invece, se lo contendono Borriello, Osvaldo e Borini. Con quest’ultimo che potrebbe avere qualche chance in più in quanto ex di giornata. Dall’attacco alla porta, dove dovrebbe essere confermato Lobont. Davanti a lui dovrebbero invece esserci Josè Angel a sinistra con Kjaer e Burdisso nel mezzo (anche se non è da escludere completamente l’utilizzo di Heinze per permettere a Nicolas di rifiatare). La fascia di destra è invece un bel rebus. Cicinho non è stato convocato per scelta tecnica ed è fuori gioco. Potrebbe toccare nuovamente a Perrotta che però, con l’assenza di Gago e con Pizarro non proprio al meglio, potrebbe trovare spazio a centrocampo. E allora salgono le quotazioni di Aleandro Rosi e Cassetti («E’ un professionista incredibile, lo vedo più come centrale ma so che può fare anche il terzino destro» ha detto ieri Luis Enrique). A centrocampo la certezza è De Rossi, con Perrotta che, come detto, potrebbe posizionarsi alla sua destra e Pjanic alla sinistra.
Il Romanista – D. Giannini

Paese Sera – E’ questa la Roma contro Parma e polemiche

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Dimenticare il brutto pareggio di giovedì sera. E’ questa la speranza e l’obiettivo di Luis Enrique per il posticipo delle 20.45 contro il Parma. Dimenticare quel quasi 70% di possesso palla sterile, noioso, inconcludente. Il tecnico asturiano non intende fare passi indietro, né sul modulo, né sulla propria idea di calcio.
“Non cambio la mia concezione di calcio. I numeri sono negativi per questo non mi ci soffermo ma credo di poter ribaltare questa situazione, discorso diverso è adattare il modulo ai propri giocatori, quello credo sia sintomo di intelligenza per un allenatore”. Ha chiesto dieci partite di tempo, ha incassato ripetutamente la fiducia della dirigenza e del futuro presidente della Roma, ha convinto i giocatori che qualcosa di buono si può fare, ha diviso la piazza tra chi lo ritiene un innovatore e chi un pazzo scellerato. Oggi solo i tre punti possono mettere d’accordo tutti, la vittoria ha sopra di sé un grande cartello verde con scritto “Exit”. Uscita dalle polemiche.
La formazione – Sono venti i convocati del tecnico asturiano per la partita di questa sera. Sei gli esclusi: fuori gli infortunati Greco, Lamela, Stekelenburg, fuori il solito Okaka, a sorpresa out anche i brasiliani Juan e Cicinho. Il primo, che si sente recuperato, non l’ha presa bene per niente l’esclusione. Il secondo, sembra aver fatto spallucce. Modulo invariato (ovviamente) per questa sera: un 4-3-3 che vedrà sicuramente Lobont tra i pali. E questa è forse l’unica certezza, perché con Luis Enrique fare previsioni sulla formazione non è mai semplice. Non è molto differente dallo scommettere sull’esito di una partita. Kjaer e Burdisso dovrebbero ricoprire per la terza volta consecutiva il ruolo di difensori centrali, con Josè Angel a sinistra, e Rosi-Cassetti e Perrotta a contendersi una maglia per la fascia destra. Certo del posto è il numero 16 di Ostia, che a centrocampo verrà affiancato da Pjanic (che ha fatto bene nell’esordio, e ora sembra aver deciso di sparire partita dopo partita) e da Pizarro, che però tra un acciacco e l’altro non potrà giocare per tutti e novanta i minuti. Perrotta è l’alternativa.
Pretendere di azzeccare i tre attaccanti è una follia almeno quanto affermare che esista un tunnel che unisce il Cern al Gran Sasso. Sorvoliamo. Totti potrebbe prendersi un turno di riposo, visto che finora è l’unico attaccante che in campionato è sempre sceso in campo da titolare e non è mai stato sostituito. Certo i numeri sono importanti, e ci ricordano che il capitano ha segnato 16 dei suoi 262 gol ufficiali contro il Parma, rendendo gli emiliani la squadra da lui perforata più volte. C’è aria di rilancio invece per Bojan Krkic, che dopo la deludenti prestazioni in Europa League e contro il Cagliari, le sfide successive se le è gustate dalla panchina. Il giovane talento è chiamato a dimostrare di valere quei 40 milioni di euro che la Roma dovrà investire su di lui. Terza maglia d’attacco affidata a Marco Borriello. Ma Borini e Osvaldo sono pronti a smentire quanto scritto finora.
Formazione (4-3-3):
Lobont; Rosi, Kjaer, Burdisso, Josè Angel; Pjanic, De Rossi, Pizarro; Borriello, Totti, Bojan.
Paese Sera – Luca Serafini

Corriere dello Sport – Dici Parma e la Roma sorride

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Parma per loro è come un portafortuna. Non solo perché il no­me, Parma, può ricordare la partita scudetto dell’ormai lontano duemi­launo, ma anche perché negli ultimi campionati, spesso e pure volentie­ri, la Roma al Tardini ha centrato vittorie importanti e che sono rima­ste negli occhi di tutti.
AMULETO -Se c’è un campo dove la Roma ha pasteggiato in questo ter­zo millennio, è proprio il Tardini di Parma. Nelle dieci partite (una sta­gione gli emiliani hanno frequenta­to la serie B) giocate sul campo della squadra oggi allena­ta da Colomba, i gial­lorossi ne hanno vin­to la bellezza di sette, uno score completa­to dal pareggio a reti bianche nell’ultimo campionato(…), per chiudere con due sconfitte, l’ulti­ma nella disgraziatissima stagione 2004-05 quella che vide cinque alle­natori alternarsi sulla panchina ro­manista. (…) Da un punto di vista dei numeri, in un mo­mento come questo non poteva es­serci un campo migliore dove anda­re a giocare per una Roma che ha un disperato bisogno di centrare la prima vittoria stagionale, se non al­tro per ritrovare quel pizzico di se­renitànecessario per provare a mettere in pratica il calcio che vuo­le Luis Enrique.
TIFOSI – Una volta Parma era anche un appuntamento fisso per migliaia di tifosi giallorossi. Nell’anno che culminò nel terzo scudetto della sto­ria giallorossa, al Tardini si presen­tarono oltre diecimila tifosi pr una di quelle partite indimenticabili di quella stagione, la doppietta di Ba­tistuta proprio sotto la curva roma­nista, è probabilmente uno dei ri­cordi più esaltanti di quell’annata e quella vittoria a ribaltare il risulta­to, è stata probabilmente una delle tappe decisive per la vittoria finale della Roma di Fabio Ca­pello. Ma anche in altre stagioni sono stati migliaia i tifosi romanisti che hanno salutato una vittoria della squadra sul campo del Parma. Esodi di questo tipo, ormai, non sono più immaginabili, conse­guenza dell’introdu­zione della tessera del tifoso. Oggi, per esempio, per il setto­re ospiti sono stati venduti meno di quattrocento biglietti, in tutto al Tardini è prevedibile che non ci sia­no più di cinquececento tifosi gial­lorossi. La società, almeno per le partite casalinghe, non ha certo messo in un cassetto l’iniziativa del carnet di sedici biglietti che sareb­be dovuta partire venerdì scorso ma che è stata bloccata dal no dell’Os­servatorio. martedì prossimo nel Cda della Roma, sarà affrontato an­che questo argomento. E c’è l’inten­zione di non far finta di niente per­ché tutto questo la Roma lo sta fa­cendo per andare incontro ai suoi tifosi.
Corriere dello Sport – Piero Torri

Corriere dello Sport – Totti: “Visto quanto corro? Non mi serve il turnover. E presto arriverà il gol”

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Francesco Totti va veloce anche per raggiungere il gate di imbarco dell’aeroporto di Fiumicino. Deve partire per Parma, dove ha realizzato gol importanti. La squadra emiliana è quella alla quale ha segnato di più: sedici gol in carriera (…)Dopo aver tra­smesso serenità alla squadra con il suo “mes­saggio alla nazione”, aspetta di avere un collo­quio chiarificatore con Franco Baldini, in arri­vo a Roma per metà ottobre. Intanto Totti pen­sa solo a giocare: « Non sono stanco, mi sento molto bene fisicamente. Il turn over? Non so se lo faremo, ma io non ne ho bisogno ». Avanza la sua candidatura per la partita di questa sera. Luis Enrique lo considera, con De Rossi, l’esempio da seguire per tutti.
FIDUCIA – Il capitano della Roma prova a pensa­re positivo, in questo deludente inizio di stagio­ne, che non ha ancora regalato una gioia ai ti­fosi giallorossi. « Non ho mai corso così tanto nella mia carriera, quando capita inseguo an­che gli avversari fin dentro l’area. Visto contro il Siena? E successo. E’ vero, finora ho tirato po­co in porta, speriamo di migliorare. Tranquilli, il gol prima o poi arriverà…» .
REBUS – Anche tra i giocatori va di moda il toto formazione. Scommettono e vince chi va più vi­cino ad indovinare l’undici titolare. L’ultima volta è stato Borriello il più bravo, solo due er­rori. (…) Con Luis Enrique non trapela nulla e i giocatori stessi sono colti di sorpresa. Ma il capitano si è preparato bene per giocare al Tardini. Uno sta­dio che gli porta fortuna. Ieri lui e altri “presun­ti” titolari sono rimasti in campo solo pochi mi­nuti nell’allenamento di rifinitura. Il tecnico spagnolo ha voluto fargli risparmiare energie.
POSIZIONE – Luis Enrique ha ribadito che Totti ha la più totale libertà di muoversi su tutto il fronte d’attacco. Il capitano però in questa sta­gione gioca molto più lontano dalla porta rispet­to al passato. (…) Non è felice, ma il suo pensiero oggi è solo quello di aiutare la squadra, rimasta nelle retrovie in classifica dopo due partite di campionato.
IN CERCA DI GOL – Stasera Luis Enrique potreb­be cambiare qualcosa per permettere a Totti di essere più pericoloso sotto porta. Ma non mo­dificherà il modulo, il 4-3-3 che è al centro del­la sua filosofia di gioco. Totti insegue nuovi re­cord, dopo aver scavalcato Roberto Baggio e raggiunto quota 207 gol in serie A. Si avvicina al podio della classifica dei marcatori di tutti i tempi, il prossimo obiettivo è Josè Altafini. Ma è a digiuno da maggio, dall’ultima partita dello scorso campionato contro la Sampdoria. In questa stagione per ritrovare il suo nome sul ta­bellino dei marcatori bisogna tornare indietro alle prime amichevoli ad inizio ritiro. Totti non è abituato a restare a secco così a lungo. Stase­ra vuole rompere il ghiaccio, per la Roma, più che per se stesso.
Corriere dello Sport – Guido D’Ubaldo

Serie A, il Chievo supera il Genoa nell’anticipo delle 12.30. 2-1 il risultato finale, decide Moscardelli al 93′

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E’ terminato 2-1 la partita tra Chievo e Genoa. Nell’anticipo delle 12.30 della domenica del quinto turno di serie A, il primo tempo è abbastanza noioso, ma l’incontro si sblocca nel secondo tempo: prima Palacio porta in vantaggio il Genoa, poi Pellisier sbaglia un calcio di rigore per il Chievo. Pochi minuti dopo è lo stesso capitano dei clivensi a pareggiare su azione da calcio d’angolo, mentre è Moscardelli al 93esimo minuto a segnare il gol-vittoria per la squadra di Di Carlo.

Corriere dello Sport – DiBenedetto: “Sosteniamo Luis Enrique”

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Thomas DiBenedetto ie­ri ha deciso di viaggiare con la squadra. Il momento è delicato. Fuori dall’Europa League, due punti nelle prime tre partite di campionato. I primi fischi dei tifo­si, i primi processi per Luis Enri­que. Così il futuro presidente (do­vrebbe insediarsi con il Consiglio d’amministrazione di martedì) ha preferito far sentire la sua presen­za ai giocatori alla vigilia della partita di Parma. Ieri si è messo in viaggio con la squadra, un disgui­do degli uomini del­la sua guardia del corpo lo ha fatto ar­rivare in ritardo al gate quando la squadra era già sta­ta imbarcata da un quarto d’ora. Così la partenza del volo per Parma è avve­nuta in ritardo. Con lui quattro body guard, oltre all’am­ministratore dele­gato Claudio Fe­nucci, l’onnipresen­te avvocato Mauro Baldissoni, princi­pale punto di riferi­mento di DiBenedetto, e il dirigen­te Tonino Tempestilli, che ha or­ganizzato la prima trasferta del fu­turo presidente.
FIDUCIA – Il momento è difficile e l’imprenditore americano vuol es­serci. Nelle ultime ore ha ribadito la sua fiducia a Luis Enrique.(…) “Ci vuole pazienza. Dob­biamo supportare Luis Enrique, è una gran persona che sa compete­re. E’ uno che lavora al meglio del­le sue possibilità. Ha bisogno di un po’ di fortuna, in una partita suc­cedono tante cose, magari c’è un infortunio e cambia il piano della gara. Credo che anche i giocatori stessi stanno lavorando in una maniera incredibile per capire un sistema di gioco che richiede tan­to allenamento. Sono sicuro che i giocatori riusciranno ad appren­derlo. Come abbiamo visto, alla fi­ne di queste partite abbiamo avu­to un calo. La speranza è che que­sto non succeda più. L’augurio è riuscire a segnare più gol, in modo tale che i cali non diventino più un problema. Luis Enri­que è un grandissi­mo lavoratore e i ti­fosi lo hanno ap­prezzato anche da calciatore per la sua tenacia”, ha detto a Roma Channel.
ESEMPIO – L’impren­ditore statunitense si è già fatto un’idea del campionato ita­liano: “Ogni situa­zione è diversa. C’è chi ha proble­mi finanziari, chi cambia allenato­re e chi giocatori. Ognuno deve ri­solvere i problemi al meglio. Mi auguro che i tifosi delle altre squa­dre prendano esempio dalla pas­sione che i tifosi della Roma han­no per la propria squadra”. DiBenedetto ieri ha cenato nel­l’albergo della squadra con Fenuc­ci e Baldissoni. Oggi si aspetta un segnale di ripresa da parte della Roma e una crescita sul piano del gioco. Da quando è arrivato non ha ancora potuto festeggiare un suc­cesso. Spera che arrivi presto.
Corriere dello Sport – Guido D’Ubaldo

La Repubblica – Luis Enrique rilancia: “A Parma per i tre punti”

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Solo una via d’uscita sembra essere rimasta a Luis Enrique per riconquistare la fiducia dei tifosi: una vittoria. Inutile girarci intorno, possesso palla, modulo, rapporti con i giocatori e con la stampa, tutto passa in secondo piano rispetto alla vitale necessità di conquistare i primi tre stagionali oggi a Parma. “Io non guardo al futuro, ma al presente — sottolinea, con sempre maggior sicurezza, il tecnico spagnolo — il mio obiettivo è vincere a Parma, solo questo. E, comunque, se dovessi perdere non mi dimetterei: non chiedo fiducia, ma tempo. Non cambio le mie idee, continuo a cercare un calcio offensivo, credo che un bravo allenatore debba saper ottenere il massimo da ogni elemento”. Più sciolto nel suo italiano, Luis non abbassa la testa, neanche di fronte alle domande che tendono a metterlo in difficoltà, deciso a non fare passi indietro rispetto al suo credo calcistico. “Il responsabile di tutto quello che accade, anche di negativo, sono io e quello che avete visto con il Siena non è il mio modello di gioco: non dobbiamo tenere palla in una zona di campo non decisiva. Mi considero un buon allenatore, perché sono modesto (ride ndr), la situazione è difficile, ma non vendo fumo. Si dice così?”.
Si dice proprio così, ma la scioltezza in un linguaggio per lui nuovo, non si riflette ancora nei meccanismi della sua creatura. A Roma sono rimasti Cicinho e Juan, che non hanno preso bene la mancata convocazione, e gli infortunati Gago e Lamela. Davvero difficile capire le scelte. Sembra che Perrotta non verrà riproposto esterno, con Rosi favorito. Le certezze invece sembrano essere Totti e De Rossi. “Francesco dietro le punte ha libertà totale, De Rossi mi serve in quella posizione per costruire l’azione: a me non preoccupano i singoli, ma il gruppo”. E per stare vicino al gruppo è ieri partito DiBenedetto: “Dobbiamo supportare Luis Enrique. È un grande lavoratore, ha solo bisogno di un po’ di fortuna”.
La Repubblica – Francesca Ferrazza

Il Romanista – Totti e il Parma, un classico

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Di Totti e il Parma s’è detto tantissimo. Dipende dai momenti, dagli anni, con chi parli, ma è un po’ come ritrovarti a ristudiare Manzoni: i Promessi Sposi te li porti dalle elementari all’Università.
Pure Totti. E pure Totti e il Parma. Il 17 giugno 2001 è il giorno del matrimonio di tutti: primo caso in cui una comunità copula con se stessa. Un milione e mezzo di figli in giro per dieci giorni ha partorito quello scudetto. “Il più bel giorno della mia carriera” semplicemente, semplicemente firmato Francesco Totti.
Come il primo gol (un lampo, un paff-bum di luce, una sveglia da cui dobbiamo ancora svegliarci) come lo scudetto. Roma-Parma 17 giugno 2001 e Totti. Che vuoi aggiungere? Che Totti col Parma fece anche il gol numero 107 superando per sempre Roberto Pruzzo che – comunque – per sempre resterà il bomber della nostra storia? Che col Parma ha festeggiato il record di presenze con questa maglia in campionato? Che al Parma ha fatto uno dei suoi gol più difficili, un sinistro in corsa di prima a pallonetto a un portiere alto alto fino al soffitto che si chiama Buffon? O quella punizione sotto la Sud che già ci sembrava poter essere Champions League? Che al Tardini anche quando non c’era fu protagonista con una maglietta dedicatagli da Cassano?
Che con la Nazionale ha segnato i gol più importanti dal punto di vista morale (quelli dopo l’Europeo) – questa è già una variazione sul tema – che al Parma segna praticamente quando gli pare (e fa ridere la battuta che ha fatto all’aeroporto a chi lo stuzzicava dicendogli se «ce la facciamo a fare un tiro in porta»: «Speriamo»)? Sì, questo e molto altro ancora. Forse basterebbe parlare di una maglietta per capire quanta storia c’è dentro questa storia. La 10 della Roma. La prima volta che Francesco Totti l’ha indossata è stato proprio qui allo stadio Tardini di Parma – era il 30 di ottobre del 1994, Parma uno Roma zero con un ingiustissimo gol di Zola all’ultimo minuto dopo che una Roma, addirittura prima in classifica e piena zeppa di ragazzini, aveva fatto una partita enorme. Erano i primissimi tempi di Tele+, quella partita si giocò di sera (forse solo per cercare di ricordarla meglio).
Il 10 di quella Roma lì era Francesco Totti da Roma. Per la prima volta. Quella maglietta. Quella maglietta sua mamma Fiorella per la prima volta l’ha indossata in un altro Roma-Parma. Quello di prima prima, quello dello scudetto. Fino alla mattina di quel 17 giugno 2001 non era mai successo, soltanto quella mattina la madre di Francesco ha indossato i “panni” del figlio. Mamma Roma. Soprattutto per questo Totti dopo aver segnato si rivolse alla tribuna dove c’erano i genitori e – indicandoli – esclamò: “E’ vostro! E’ vostro!”. E’ loro, è nostro Francesco Totti. Come un classico, come un Parma-Roma, come un libro che va bene dalle elementari all’Università. Come la maglietta della Roma. E’ quello che significa Francesco Totti. Non c’è bisogno da aggiungere tanto.
Il Romanista – Tonino Cagnucci

Parma-Roma: le formazioni ufficiali. Tridente con Borini, Totti e Osvaldo

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Parma-Roma
, le formazioni ufficiali – Questa sera alle ore 20,45 allo Stadio Tardini scenderà in campo una squadra giallorossa diversa da quella che ha pareggiato con i bianconeri del Siena. Rosi in difesa prende il posto di Perrotta che tornerà a centrocampo in sostituzione di Pizarro (Problema alla schiena). In avanti insieme a Borini e Osvaldo giocherà Totti.

Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Biabiany, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco, Floccari.
A disp.: Pavarini, Rubin, Feltscher, Blasi, Pereira, Jadid, Crespo.
All.: Colomba.
Squalificati: /
Diffidati: /
Indisponibile: Brandao.
Roma (4-3-3): Lobont; Rosi, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Perrotta, De Rossi, Pjanic; Borini, Osvaldo, Totti.
A disp.: Curci, Burdisso, Cassetti, Taddei, Simplicio, Bojan, Borriello.
All.: Luis Enrique.
Squalificati: /
Diffidati: /
Indisponibili: Stekelenburg, Cicinho, Juan, Gago, Greco, Lamela e Okaka.

Parma-Roma, Colomba: “Luis Enrique va rispettato perchè porta avanti le sue idee”

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L’allenatore del Parma Franco Colomba dice la sua sulla Roma di Luis Enrique, che sfiderà in casa questa sera alle 20.45: “In questa fase iniziale tutti possono avere difficoltà. Anche noi abbiamo alternato qualcosa di buono ad altro di meno buono – racconta il tecnico a Tuttomercatoweb -. La Roma avrà le sue problematiche, noi le nostre e dobbiamo cercare di risolverle. Sia che ci siano i giallorossi davanti o un’altra squadra. Quali novità ha portato Luis Enrique? Venendo da una scuola di un certo tipo sta portando quelle idee in cui crede. E per questo va rispettato. Il prestito di Borini? A fine anno vedremo…“.