Queste le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale giallorosso, Mauro Baldissoni, ai microfoni di SkySport, a pochi minuti dal fischio di inizio di Sassuolo-Roma: “Garcia ieri in conferenza stampa è stato determinato che è quello che ci aspettiamo da lui. Totti è un giocatore importantissimo, ma che come tutti gli altri non può giocare tutte le partite, inoltre data la sua età mi sembra normale che stia in panchina con il turno infrasettimanale, nonostante sia sempre a disposizione. C’è un dialogo in corso con il Cagliari per il riscatto di Nainggolan, ma non è questo il momento per parlarne“.
L’Osservatorio ha deciso: Sampdoria-Juventus senza tifosi bianconeri e Torino-Empoli solo con gli abbonati granata. Inoltre denuncia una grave deriva di valori negli stadi
Divieto di trasferta per i tifosi juventini nella gara di Genova con la Sampdoria del 2 maggio. Lo ha deciso l’Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive dopo gli incidenti causati dai supporter prima e durante il derby con il Torino, «con tentativi di aggressione con la tifoseria rivale ed il reiterato utilizzo di materiale esplodente pericoloso all’interno dello stadio, diverso da quello della ‘bomba cartà ancora oggetto di approfondimenti».
Negli stadi di calcio, nella scorsa giornata di campionato non si sono viste solo azioni violente di gruppi ultras ma ancor «più grave» una «deriva valoriale dei comportamenti di molte persone, espressa in una diffusa violazione delle regole del ‘vivere civilè nella pressochè totale indifferenza degli appassionati presenti».
È quanto sottolinea l’Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive che si è riunito oggi per un’analisi delle criticità verificatesi domenica scorsa. L’Osservatorio ha comunque rilevato come la stagione in via di conclusione si caratterizza per un obiettivo contenimento degli ‘incidentì (ANSA).
Divieto di trasferta per i tifosi della Juventus, chiusura dello stadio del Torino. E’ questa la decisione presa dall’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive in seguito agli incidenti prima e durante il Derby della Mole giocato domenica scorsa tra bianconeri e granata.
I fans della Juventus, di fatto, non saranno presenti nella gara di Genova contro la Sampdoria prevista il prossimo 2 maggio.
Decisione presa in seguito ai tentativi di aggressione con la tifoseria rivale ed il reiterato utilizzo di materiale esplodente pericoloso all’interno dello stadio, diverso da quello della bomba carta ancora oggetto di approfondimenti.
Quelli del Torino invece, a causa dei reiterati tentativi di aggressione alla tifoseria ospite oltre all’assalto al pullman della squadra bianconera, è stata decisa la chiusura dello stadio Olimpico di Torino per la gara con l’Empoli.
L’accesso sarà però consentito ai soli abbonati ed acquisto dei tagliandi per il settore ospiti ai soli possessori della tessera del tifoso dell’Empoli.
Punizione anche per i tifosi delle Rondinelle dopo Brescia-Vicenza di martedì sera: responsabili di reiterate e premeditate aggressioni ai danni della tifoseria ospite, nutriti gruppi di supporter locali hanno ricevuto il divieto di trasferta in occasione della prossima gara con lo Spezia.
Inoltre per i fans della squadra lombarda è stata disposta la chiusura della curva per la gara Brescia-Catania in programma il 9 maggio prossimo.
Le tre squadre in oggetto ovviamentr dovranno decidere se far ricorso o meno in seguito alle decisioni prese e che hanno creato un vespaio di polemiche dalla giornata di domenica fino a mercoledì. Come al solito del resto.
Goal.com
Mercato. Roma e Palermo parlano di Viviani, ma l’operazione non è collegata a quella per Dybala
Mercato, la Roma e i il Palermo hanno iniziato a parlare del futuro di Federico Viviani, attualmente in prestito al Latina.
Ai giallorossi piace Dybala, ma le trattative non sono collegate, visto che Viviani potrebbe andare in rosanero a prescindere dall’operazione per l’argentino, su cui ci sono anche Juventus e City.
La formula con cui verrà ceduto il centrocampista sarà la cessione a titolo definitivo, senza prestiti.
Tuttomercatoweb.com
Derby di Torino, convalidati i 5 arresti. Gli investigatori hanno accertato che la bomba carta è partita dal settore della Juve
Prosegue l’indagine degli investigatori per individuare i responsabili dei disordini durante il derby della Mole. Le ricerche non sono ancora concluse, anche se sono stati visionati tutti i filmati dello Stadio Olimpico di Torino e quelli amatoriali acquisiti dal web. A quanto risulta, non ci sarebbero più dubbi che l’ordigno lanciato nella Curva Primavera sia partito dal settore riservato ai tifosi juventini. Gli investigatori, terminata l’indagine, informeranno il pm Andrea Padalino.
Intanto il gip Alfredo Toppino ha accolto la richiesta del pm Andrea Padalino e ha convalidato i cinque arresti effettuati domenica scorsa in occasione dei disordini avvenuti prima e dopo il derby di Torino. Pur essendo stato convalidato l’arresto, ai cinque sono stati concessi gli domiciliari. La posizione degli altri tre arrestati verrà valutata nei prossimi giorni.
ANSA
Sassuolo-Roma, le probabili formazioni
Queste le probabili formazioni di Sassuolo-Roma:
– Sassuolo (3-4-3): Consigli; Cannavaro, Acerbi, Peluso; Lazarevic, Missiroli, Taider, Longhi; Floro Flores, Zaza, Sansone.
All.: Di Francesco
Diffidati: Biondini, Brighi, Missiroli, Acerbi.
Squalificati: Berardi.
Indisponibili: Terranova, Antei, Magnanelli, Vrsaljko, Donis, Polito, Gazzola
– Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Torosidis; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Ljajic, Ibarbo.
All: Rudi Garcia
Diffidati: Maicon, Keita, Florenzi.
Squalificati: –
Indisponibili: Maicon, Strootman, Castan.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Napoli, De Laurentiis: “La Roma ha fatto una campagna dispendiosa eppure ha avuto i suoi problemi”
Aurelio De Laurentiis, è intervenuto ai microfoni di RadioKissKiss rilasciando queste dichiarazioni:”L’anno scorso abbiamo investito più di 90 mln di giocatori. Quest’anno abbiamo preso Strinic, Gabbiadini e Koulibaly. Comprare per comprare come amano fare i tifosi non lo faccio, non sono abbonato alla fiera del cretino. Devo badare ai numeri, questo è il primo anno che chiuderemo in rosso“.
“La campagna della Roma è stata dispendiosa, eppure hanno avuto i loro problemi. Il Napoli non è secondo a nessuno e Benitez per me è un grande allenatore che ci porterà lontano. Daremo al popolo napoletano uno stadio degno di chiamarsi tale senza muoverci dal San Paolo“.
Malagò: “Il giorno del derby un minuto di silenzio per il centenario della Grande Guerra. La violenza? Serve aiuto da chi legifera”
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato direttamente dal Consiglio Nazionale del proprio comitato, soffermandosi sul momento attuale del calcio italiano e sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024.
“Il calcio è vittima di tutto questo. In una settimana in cui Juventus, Napoli e Fiorentina hanno riconquistato un ruolo di leadership sportiva in Europa, l’immagine del calcio è stata subito vanificata dagli incidenti. Il giudice sportivo ha già predisposto tutta una serie di provvedimenti, dalla chiusura delle curve, alle sanzioni, fino alle partite a porte chiuse, nei confronti di chi delegittima il lavoro e gli sforzi della federazione per dare un segnale diverso rispetto al passato. Ma visto che tali provvedimenti non sembrerebbero sufficienti a risolvere il problema io penso che serva una mano supplementare da parte di chi legifera per dare un supporto. Io ho sempre preso come riferimento il modello Thatcher contro gli hooligans perché altrimenti ho la sensazione che i problemi non si risolveranno. Il 23 Giugno si terrà l’assemblea capitolina che formalizzerà l’impegno del Comune per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024“.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine dell’odierna Giunta Nazionale, ha reso noto di aver fatto richiesta al Governo per far osservare un minuto di silenzio prima delle gare del 24 maggio. Tra queste, anche il derby di Roma. Lo scopo di tale iniziativa da parte del Coni è dovuta al centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale.
ANSA
Scontri Napoli-Fiorentina, condannato Genny ‘a Carogna: 2 anni e 2 mesi di reclusione
Condanna a 2 anni e due mesi di reclusione, senza sospensione condizionale della pena, per Gennaro De Tommaso, conosciuto come Genny ‘a carogna e capo ultras del Napoli, per una serie di violenze avvenute il 3 maggio 2014 per la finale di Coppa Italia a Roma. Episodi non connessi con quelli che sfociarono nella morte di Ciro Esposito. Condannati ad un anno ed 8 mesi (pena sospesa), per resistenza a pubblico ufficiale, altri tre napoletani: Mauro Alfieri, Genny Filacchione e Salvatore Lo Presti.
Gennaro De Tommaso, difeso dall’avvocato Giovanna Castellano è stato condannato per scavalcamento e resistenza a pubblico ufficiale, ma è stato assolto per la scritta «Speziale Libero» sulla maglietta e per lancio di materiale pericoloso. Il pm aveva chiesto una condanna di 3 anni e 6 mesi. Essendo stato condannato a 2 anni e 2 mesi e avendo già scontati sei mesi, Genny la Carogna non andrà nuovamente in carcere né agli arresti domiciliari.
La sentenza è stata pronunciata con rito abbreviato dal gup Giulia Proto. De Tommaso, è stato riconosciuto responsabile di aver capeggiato le violenze avvenute tra piazza Mazzini e Ponte Milvio e di aver scavalcato la recinzione della Curva Nord per discutere con i giocatori del Napoli e le forze dell’ordine circa l’inizio della partita Napoli-Fiorentina.
ilmattino.it
Gasparri: “Alla Roma immediate sanzioni per gli striscioni, a Torino invece ancora niente…”
Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, è intervenuto con una nota, per evidenziare la disparità di attenzione mediatica che c’è stata tra gli striscioni esposti all’Olimpico durante Roma-Napoli (con la successiva chiusura della Curva Sud) e i fatti avvenuti durante il derby di Torino nell’ultimo turno di campionato. Queste le parole dell’onorevole Gasparri: “Nei giorni scorsi, giustamente, l’esposizione di inaccettabili striscioni allo Stadio Olimpico di Roma ha causato immediate sanzioni alla società e al pubblico giallorosso. Questa sera, invece, si svolgerà regolarmente un turno di campionato, anche a Torino, senza che siano state assunte decise e rapide sanzioni per episodi ben più gravi dell’esposizione di uno striscione”. Prosegue Gasparri: “Ci sono stati feriti, bombe carta lanciate in mezzo al pubblico, episodi di violenza che dovevano portare a sanzioni immediate. Sono stati fatti gli accertamenti. Sono stati raccolti filmati e gli organi inquirenti hanno accertato delle responsabilità. Ci sono stati degli arresti – le sue parole -. Ma chi dovrebbe intervenire nel mondo sportivo non lo ha ancora fatto. E’ inutile che si facciano retoriche interviste alla televisione e agli organi di stampa. Mi rivolgo pubblicamente a tutte le massime autorità dello sport perchè quanto avviene oggi è veramente sconfortante e scandaloso – ha concluso -. C’è una disparità di interventi che non fa bene al mondo dello sport. E’ stato giusto punire le parole, sarebbe stato doveroso punire con analoga tempestività le bombe”.
Lazio-Roma, Gabrielli (Prefetto): “Interrogai Totti e Mihajlovic nel 2004. Non vorrei rifarlo…”
“Ricordo di avere un precedente, è stato il mio ultimo incarico come dirigente della Digos, sto parlando del derby interrotto dai tifosi. Passai la notte interrogando Totti e Mihajlovic, i due capitani. Non vorrei ripetere l’esperienza”. Queste le parole del prefetto di Roma Franco Gabrielli, ai microfoni di Radio Capital, sulla sicurezza in vista del derby del 24 maggio, precisando di non essere tifoso né della Roma né della Lazio.
Pjanic: “Ucan è un grande talento, lo aiutiamo giorno dopo giorno. Diventerà un titolare” – VIDEO
“Uçan è molto giovane, ma è un calciatore di grande talento e di grandissima qualità: ne possiede a sufficienza per diventare un grande giocatore”. Queste le parole del centrocampista della Roma Miralem Pjanic al sito Haberler.com, in occasione del suo ritorno in Bosnia per una partita del Sarajevo contro il Siroki. “Cambiare paese e campionato alla sua età non è facile, ma noi lo aiutiamo giorno dopo giorno – le sue parole -. Il suo momento sta per arrivare e credo proprio che lo dimostrerà in poco tempo conquistando un posto da titolare in squadra“.
Milan, Mr Bee punta Spalletti per la panchina
Secondo quanto riporta Tuttosport, qualora il Milan passasse nelle mani di Bee Taechaubol, la panchina rossonera potrebbe essere affidata a Luciano Spalletti. Il primo nome sembrava quello di Fabio Cannavaro ma l’ex capitano della Nazionale sarebbe il terzo debuttante consecutivo, dopo Seedorf e Inzaghi, così si starebbe virando su un allenatore con maggiore esperienza. L’alternativa all’ex tecnico della Roma sarebbe Cesare Prandelli.
Rieti, i dirigenti della Roma fanno i complimenti alla scuola calcio
I dirigenti della Roma in visita alla scuola calcio del Rieti. Nell’ambito della normale attività di collaborazione tra i due club affiliati, il coordinatore scolastico della Roma, Bruno Banal, ed il responsabile della scuola calcio dei giallorossi, Alberto Uboldi, hanno fatto visita nel pomeriggio di ieri alla scuola calcio del Rieti nel corso di un raduno tenutosi allo Scopigno, anche alla presenza dei ragazzi del Real Rieti.
I due dirigenti giallorossi hanno assistito, insieme al responsabile della scuola calcio amarantoceleste,Gennaro Isaia, ad alcune partitelle tra calciatori del Rieti e del Real, interessando tutte le categorie di scuola calcio. Al termine della vista, Banal ed Uboldi si sono complimentati con il Rieti per la qualità, l’organizzazione e le strutture che il club amarantoceleste mette a disposizione della sua scuola calcio, mostrando in maniera chiara l’intenzione di rinnovare il rapporto di affiliazione per la prossima stagione calcistica.
IlMessaggero.it
Lazio-Roma, info biglietti
In relazione alle modalità di vendita dei biglietti per i propri Tifosi, come da accordi in reciprocità tra le due Società ed in base a misure organizzative attivate di concerto con le Autorità competenti in occasione della gara d’andata dell’11 gennaio 2015, l’AS Roma comunica quanto segue:
FASE 1 (prelazione per gli Abbonati A.S. ROMA 2014/2015 di Curva Sud/Curva Nord e Distinti Sud):
In questa Fase i biglietti dei settori di CURVA SUD e DISTINTI SUD saranno riservati in opzione esclusivamente agli Abbonati della A.S. ROMA di pari settore per la stagione in corso.
Ogni abbonamento darà diritto all’acquisto di un solo biglietto della stessa tipologia di settore, e fino ad esaurimento dei posti disponibili. Pertanto gli Abbonati di Curva Sud e Curva Nord potranno acquistare esclusivamente biglietti di Curva Sud, mentre gli Abbonati di Distinti Sud esclusivamente tagliandi di Distinti Sud. Tali biglietti saranno incedibili.
Per l’acquisto del tagliando sarà necessario esibire all’operatore l’abbonamento o il voucher dell’attuale stagione in originale (“AS ROMA CLUB PRIVILEGE” con allegato Tagliando Segnaposto o Tessera AS ROMA CLUB HOME) con un valido documento di riconoscimento e dovrà essere obbligatoriamente consegnata all’operatore una fotocopia leggibile dello stesso titolo (“AS ROMA CLUB PRIVILEGE” con allegato Tagliando Segnaposto o Tessera AS ROMA CLUB HOME).
FASE 2 (vendita libera):
In questa Fase saranno posti in vendita libera tutti i tagliandi di CURVA SUD e DISTINTI SUD eventualmente rimasti invenduti al termine della Fase 1.
Sarà possibile acquistare un solo tagliando a persona, esibendo all’operatore un valido documento d’identità. Tali biglietti saranno incedibili.
SETTORI
INTERO
CURVA SUD – INGRESSI 15/21
€ 35,00
DISTINTI SUD – INGRESSI 22/24
€ 50,00
(asroma.it)
Mercato Roma, Funes Mori piace a tanti: giallorossi, Lazio, Napoli e Fiorentina si mettono in fila
Secondo quanto riporta La Nazione, sulle tracce di Ramiro José Funes Mori, difensore del River Plate, ci sarebbero Lazio, Roma, Napoli e Fiorentina. Il calciatore piace però anche in Francia (Saint-Etienne e Monaco su tutte), Inghilterra (Everton e Sunderland) e Spagna (Atletico Madrid, Malaga e Villarreal). Nelle prossime settimane gli agenti del 23enne sono attesi in Europa proprio per valutare al meglio la situazione, visto anche il recente pressing da parte di squadre messicane e argentine.
Tweet, gol e Champions nel menù Nainggolan
La Gazzetta dello Sport (D. Stoppini) – Vivere sul filo, come quel bisogno quasi fisico di superare il confine con la normalità. Radja Nainggolan, ancor prima che un centrocampista, pare un amante dello slacklining : equilibrio difficilissimo da trovare, piedi fermi e guai a cadere giù, adrenalina a mille. Che sale all’improvviso. Magari con il telefonino in mano, per replicare al mondo intero, che si tratti di un tifoso criticone o di un giornalista poco importa. Sempre sul filo, Radja, sfiora le polemiche ancor prima che i pali della porta avversaria. A volte le provoca per incuria, come quell’audio privato e diffuso da una trasmissione radio in cui il belga accusava i compagni di non metterci la grinta. Apriti cielo, un paio di spiegazioni sono servite a Trigoria. Come pure fu necessario un chiarimento dopo Fiorentina-Roma di Europa League, dopo quel «se giochiamo in 11…» di cui qualche compagno ha sentito il bisogno di chiedergli conto.
DA RECORD Il conto personale di Nainggolan, a ben guardare, è tremendamente in attivo. Quel filo regge, regge bene. Equilibrio precario, ma il circo va alla grande. Il telefonino ha la ricezione perfetta, ha sempre campo, proprio come lui davanti agli occhi. Lui che ha avuto il tempo di festeggiare a casa il ritrovamento di Lilly, cagna dagli occhi gentili, persa e ritrovata grazie agli appelli via twitter — vizio/pregio di famiglia — della moglie Claudia. Ma ad abbaiare, a chiedergli aiuto, adesso c’è la Champions League. La vita è adesso, domani chissà. Il Manchester United è una storia concreta, il riscatto con il Cagliari è ancora in aria, il rinnovo con la Roma tutto da definire, a fronte di una richiesta di un contratto da top player, 3 milioni o giù di lì, non lontano dal tetto Pjanic. Impossibile non farsi due conti. Nainggolan piace a tanti, l’equilibrismo va di moda. Tira, tira come lui. Che contro l’Inter ha segnato il quarto gol in campionato: non un traguardo qualunque, ma il primato personale di reti in Serie A eguagliato e sei partite davanti per passare oltre. Che poi non sarebbe questo il suo pane quotidiano. Ma necessità fa virtù: non segna nessuno, ci pensa lui, che — tolti Totti e Ljajic — ha fatto più gol da solo di tutti gli altri attaccanti della rosa messi insieme.
DOLCE RICORDO Adesso c’è il Sassuolo e una partita da imboccare nella direzione giusta. La Roma ha davanti un senso unico: tre punti, il resto è una strada sbagliata. È un equilibrio, anche questo instabile, che verrebbe giù di fronte a un mancato successo. In una Roma in cui l’autostima è ai minimi storici, servirebbe piazzare subito un colpo. Giusto come un anno fa, quando dopo pochi minuti fu proprio Nainggolan con un recupero palla e un assist a servire Destro per il gol del vantaggio. Era un’altra Roma, questa viaggia con il freno a mano tirato. L’unico a mille è lui, Nainggolan. Lui che molto poco si fa mancare e molto poco fa mancare alla Roma. Fa parte del suo gioco, il confine non spaventa, semmai stimola. Magari servirà anche per centrare una Champions e vincere la volata, diventata anche questa una passeggiata nel vuoto, senza rete sotto.
C’è il Sassuolo, la gara dell’incubo. Ma Balzaretti sogna il lieto fine
La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – L’ultima volta che Federico Balzaretti è sceso in campo la Roma era prima in classifica e il futuro, suo e della squadra, sembrava più roseo che mai. Un anno e mezzo dopo, rallegrato soltanto dalla nascita del figlio Gabriel (il primo maschio dopo 3 femmine) per Federico Balzaretti questo potrebbe essere il giorno giusto, per vedere ancora l’effetto che fa. Ieri come oggi, per un segno del destino, Balzaretti potrebbe affrontare di nuovo il Sassuolo, l’ultimo club affrontato nella notte dei tempi, il 10 novembre 2013 all’Olimpico.
IN FONDO AL TUNNEL Il condizionale è d’obbligo, perché la pubalgia ha costretto il giocatore a un calvario di cui soltanto adesso, dopo due operazioni, decine di cure e un paio di presenze con la Primavera, si inizia a intravedere la fine. Azzardato pensarlo in campo dall’inizio, possibile, soprattutto se le cose dovessero andar bene, che Garcia gli conceda la possibilità di tornare a sentirsi calciatore. Ieri il tecnico l’ha citato come opzione per sostituire l’infortunato Holebas: «A sinistra possono giocare Cole, Balzaretti, Torosidis, Florenzi e un altro», ha detto il francese. Anche se ufficialmente non parla, Balzaretti ha la speranza di tornare a giocare prima della fine della stagione (e dell’attuale contratto): da settimane ormai si allena con i compagni, le risposte dopo i test con la Primavera sono state buone, ma il calcio dei grandi è un’altra cosa e per capire cosa potrà riservargli il futuro, 535 giorni dopo l’ultima volta, c’è bisogno di qualcosa di diverso. Anche solo per pochi minuti.
IL PROSSIMO ANNO Anche per capire cosa succederà dal 30 giugno in poi: Balzaretti, 33 anni compiuti a dicembre, vorrebbe provare a giocare almeno per un’altra stagione, la Roma non vuole perderlo, convinta che possa ancora essere utile alla causa in campo e come importanza nello spogliatoio. Che fare dunque, considerando che in 3 anni di Roma ha giocato appena 43 partite? Lui e la società decideranno insieme, se ci saranno garanzie dal punto di vista fisico potrebbe firmare un contratto annuale a cifre molto più basse rispetto a quelle attuali e rimettersi in gioco, in attesa di sostituire gli scarpini o con una tuta da allenatore delle giovanili o con una giacca da dirigente. Altrimenti qualsiasi altra decisione verrà presa di concerto con il presidente Pallotta (che si è interessato personalmente al suo caso, mandandolo da un medico di fiducia a Boston), il d.s. Sabatini e il d.g. Baldissoni. Senza strappi, vista la riconoscenza che Balzaretti nutre nei confronti di una società che, nonostante l’inattività, non ha mai pensato alla rescissione del contratto e non gli ha mai fatto pesare il suo status di infortunato di lusso.