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Roma-Napoli, si torna a vincere all’Olimpico dopo 125 giorni

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Con il suo gol al 25′ del primo tempo, Miralem Pjanic regala alla squadra giallorossa una vittoria fondamentale, che all’Olimpico mancava dal 30 novembre 2014. In occasione di Roma-Inter, il centrocampista bosniaco aveva realizzato una doppietta decisiva per il 4-2 finale. Oggi, invece, ha segnato il gol che ha deciso la gara e ha disputato una buonissima prestazione. Da Pjanic a Pjanic, i ragazzi di Garcia tornano a vincere tra le mura amiche dopo 125 giorni.

De Sanctis: “Oggi l’importante era tornare alla vittoria per noi e per i tifosi. Ci dà fiducia, siamo davanti a tutti per la corsa al secondo posto”

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Queste le parole di Morgan De Sanctis, portiere della Roma, dopo la vittoria per 1-0 con il Napoli grazie al gol di Pjanic:

DE SANCTIS A SKY

Ritorno alla vittoria in casa…
Era importante vincere una partita per dare continuità alla vittoria di Cesena e mettere linfa alla nostra classifica che purtroppo negli ultimi 3 mesi è stata povera di risultati. Aver vinto davanti al nostro pubblico è qualcosa che ci deve rendere orgoglioso ma rispecchia una normalità delle cose. Una vittoria sofferta contro una grande squadra che ci ha attaccati nel secondo tempo. Dobbiamo ritrovare fiducia in noi stessi. Dobbiamo dare noi l’impulso a che i tifosi si riavvicinano a questa squadra.

Quale è stata la parata più difficile?
Io faccio sempre fatica a parlare di quello che è il mio lavoro. Non mi interessa, anche se a 38 anni dovrei iniziare a parlarne un po’… Qualcuno non se ne accorge cosa vuol dire fare il portiere in maniere pulita ed essenziale. Sono felice per i tifosi.

Sarà sempre più un derby per la Champions? Il Napoli è a -9…
Non lo so, lo abbiamo detto una marea di volte: dobbiamo guardare a noi stessi e cercare di vincere da qui alla fine. Siamo dietro solo a una squadra, troppo indietro per fare un altro tipo di discorsi e progetti.

Serie A, Roma-Napoli 1-0: Pjanic rimette le ali ai giallorossi

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La Roma vince uno degli scontri diretti più importanti di stagione, battendo in casa il Napoli e portandosi temporaneamente a +4 sul terzo posto, occupato dalla Lazio. Una rete di Pjanic al 25′ ha deciso la sfida dello ‘Stadio Olimpico’, con De Sanctis che più volte si è opposto a importanti soluzioni offensive degli azzurri. Ora i partenopei rischiano di allontanarsi ancor di più dalla zona Champions League, mentre la Roma riprende a volare e può passare una settimana più tranquilla: è tornata a vincere in casa, cosa che non succedeva da novembre.

Roma-Napoli 1-0: 25′ Pjanic.

Classifica: Juventus 67 punti, Roma* 56, Lazio 52, Sampdoria 48, Napoli* 47, Fiorentina 46, Torino 39, Milan 38, Genoa** 37, Inter 37, Palermo 35, Udinese** 33, Empoli 33, Sassuolo 32, Chievo 32, Verona 32, Atalanta 26, Cagliari 21, Cesena 21, Parma*** 9.
*una partita in più
*una partita in meno
**due partite in meno

Roma-Napoli, presidiato l’ingresso del Ciak Village

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Polizia Trigoria PR

È presidiato dalle forze dell’ordine fin da stamattina l’ingresso del Ciack Village di Tor Di Quinto dove prima della finale di Coppa Italia dello scorso anno fu ferito, a colpi di pistola, il tifoso del Napoli Ciro Esposito, morto poi dopo circa 50 giorni in ospedale. All’esterno della struttura ci sono alcuni mezzi della polizia, che secondo quanto si è appreso, rimarranno fino al termine della partita dell’ Olimpico tra Roma e Napoli. Di fronte, attaccati ad un palo della luce, ci sono vecchi mazzi di fiori, una poesia e una sciarpa della squadra del Napoli, lasciati già da lungo tempo a ricordo del tifoso partenopeo ucciso.

 

ANSA

Roma-Napoli, ammonito Torosidis. Sarà squalificato e salterà il match con il Torino

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Vasilis Torosidis, terzino destro della Roma, è stato ammonito al 72° minuto della gara tra i giallorossi e il Napoli per un’entrata fallosa su Gabbiadini. Rizzoli ha estratto il giallo per il difensore greco, che salterà la gara con il Torino per squalifica.

FINE PRIMO TEMPO, Roma-Napoli (1-0). Pjanic: “Esultanza polemica? Ce l’ho con chi chiacchera troppo e soprattutto con i giornalisti” – VIDEO

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FINE PRIMO TEMPO – Queste le dichiarazioni di Miralem Pjanic, rilasciate ai microfoni di SkySport, durante l’intervallo di Roma-Napoli (1-0): “Stiamo facendo una buona partita, ma dobbiamo chiuderla. Il Napoli rimane comunque una squadra pericolosa, ma stiamo facendo bene. L’esultanza polemica? Ce l’ho con chi chiacchera e soprattutto con i giornalisti, oggi sono contento e spero in una vittoria così i tifosi festeggeranno a fine partita“.

Roma-Napoli, striscione in Curva Sud: “Che cosa triste lucri su funerale con libri e interviste!”. Bandiera per De Falchi – FOTO

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PAGINE ROMANISTE DALL’OLIMPICO – Roma-Napoli, i tifosi giallorossi che dovevano occupare la Curva Nord sono stati spostati per motivi di sicurezza nei Distinti Nord, in modo tale da evitare i contatti con il Settore Ospiti che comunque non vede molti tifosi partenopei presenti.

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Questo lo striscione apparso in Curva Sud: “Che cosa triste lucri su funerale con libri e interviste!“.

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Dopo poco viene esposto un nuovo striscione con scritto: “Dopo il libro il film“.

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Altro striscione apparso Curva Sud: “Parli d’infamità ma l’arte di pentirsi nasce nella tua città“.

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In Curva viene ricordato Antonio De Falchi con una bandiera e uno striscione: “C’è chi piange un figlio con dolore e moralità e chi ne fa un business senza dignità. Signora De Falchi onore a te“.

Roma-Napoli, Jorginho: “Sfida importante, ma non decisiva. Daremo tutto per vincere”. Bigon: “Nessuna squadra gioca bene tutte le partite. Vogliamo rimanere in gioco su tutti i fronti”

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Queste le dichiarazioni di Jorginho, rilasciate ai microfoni di SportMediaset, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Napoli: “Ha ragione Benitez, è una gara importante ma non decisiva. Ci sono tante altre partite da giocare, noi siamo tranquilli. Ci siamo allenati bene. Incognita dopo la sosta? No, siamo fiduciosi e crediamo di poter fare bene. Siamo consapevoli dei nostri mezzi“.

Jorginho su Twitter: “Conosciamo l’importanza di questa partita, daremo tutto per conquistare la vittoria“.

 

Queste le dichiarazioni del direttore sportivo partenopeo, Riccardo Bigon, rilasciate ai microfoni di SkySport, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Napoli:”Non esistono squadre che entrano al meglio ad ogni partita, si può sbagliare l’approccio ogni tanto, ma questa è una stagione difficile che il Napoli sta affrontando molto bene. Vogliamo rimanere in gioco su tutti i fronti”.

Roma-Napoli, Baldissoni: “Iturbe? Tutti possono esprimere la loro idea, è giovane ha bisogno di tempo e ha già fatto bene. Mascardi non è il suo agente”

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Queste le dichiarazioni del direttore generale giallorosso, Mauro Baldissoni, rilasciate ai microfoni di SkySport, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Napoli: “Ibarbo e Doumbia erano infortunati e dovevano recuperare la condizione al 100%, poi le scelte sono del mister. Iturbe? E’ partito bene, ha segnato in Champions e ha fatto un assist. Si è infortunato contro la Juventus dopo aver segnato, è venuto in una squadra molto diversa da quella in cui giocava, è molto giovane ed ha avuto appunto diversi infortuni. E’ normale aspettare che possa esprimersi al meglio, ha giocato già molte partite e bene. Le parole di Mascardi? Mi risulta che il suo manager sia Triulzi, non possiamo rispondere a tutti, lui può dire quello che vuole. Sappiamo cosa pensa l’allenatore di Iturbe, lo dimostra il fatto che oggi è in campo. Non ci interessa chi vuol commentare“.

Roma-Napoli, Ljajic: “Non abbiamo l’attaccante da 20 gol, ma possiamo segnare tutti e questa è una cosa positiva”

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Queste le dichiarazioni di Adem Ljajic, rilasciate ai microfoni di SkySport, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Napoli: “Dobbiamo segnare di più e questo conta tanto per la squadra. Noi non abbiamo il calciatore da 20 gol a stagione, ma in questa squadra possono segnare tutti, compresi i centrocampisti, e questa è una caratteristica in più, poi certo noi attaccanti dobbiamo segnare di più“.

Roma-Napoli, Nainggolan: “Dobbiamo sbloccarci e ritornare ad essere la vecchia Roma”

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Queste le dichiarazioni di Radja Nainggolan, rilasciate ai microfoni di SkySport, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Napoli: “C’è stata la sosta, sappiamo quale è il nostro obiettivo. Dobbiamo sbloccarci e ritornare ad essere la vecchia Roma. Non è una partita decisiva, ma dobbiamo riprendere fiducia e vincere più partite possibili fino alla fine. Possiamo mettere in difficoltà il Napoli all’Olimpico, ma solo se giochiamo come sappiamo“.

Radja Nainggolan a SportMediaset:Noi speriamo che riusciamo a vincere di nuovo in casa, nella sosta potevamo riposarci in modo diverso, spero di ripartire bene per il finale di campionato. Si sente la pressione, ma dobbiamo stare tranquilli e sereni, sennò ci mettiamo in difficoltà da soli. Giocando da Roma non possiamo avere paura delle altre“.

Roma-Napoli, le formazioni ufficiali. Garcia lancia il tridente Florenzi-Ljajic-Iturbe. Benitez sceglie De Guzman e Mertens

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Queste le formazioni ufficiali della gara tra Roma e Napoli:

AS ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Ljajic, Iturbe.
A disp.: Skorupski, Lobont, Yanga-Mbiwa, Spolli, Cole, Balzaretti, Paredes, Pellegrini, Doumbia, Ibarbo, Verde.
All. Garcia.

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Callejon, De Guzman, Mertens; Higuain.
A disp.: Rafael, Colombo, Koulibaly, Henrique, Mesto, Zuniga, Strinic, Gargano, Hamsik, Zapata, Gabbiadini, Insigne.
All. Benitez.

Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Assistenti: Nicoletti e Padovan.
IV uomo:
De Luca.
Assistenti di porta: Irrati e Gervasoni.

 

Corriere dello Sport -Stadio Roma, Marino: “progetto entro il 15 giugno”

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«Abbiamo intensificato nelle ultime settimane i contatti con James Pallotta e con il suo partner italiano Luca Parnasi perchè riteniamo che lo stadio della Roma sia importante per tre motivi: per la squadra e i tifosi della Roma, perché è un investimento di un miliardo e mezzo di euro sulla città di Roma e solo nella fase di costruzione porterà 3000 posti di lavoro. infine per dimostrare che la mia amministrazione può portare Roma nella legalità contabile. In questa città se si identifica un progetto molto ambizioso lo si può realizzare nei tempi annunciati». Con queste parole il sindaco di RomaIgnazio Marino è tornato a parlare del progetto del nuovo stadio di proprietà della Roma.

«Voglio essere sempre documentato su quello che sta accadendo – ha dichiarato Marino in un’intervista al quotidiano sportivo – Nelle ultime settimane ho chiesto a Pallotta e Parnasi impegni importanti. Il 1°aprile il presidente della Roma mi ha confermato per scritto che il progetto definitivo verrà consegnato entro il 15 giugno e mi ha garantito che la prima pietra verrà posta nel 2015. E’ stato affidata la gestione del progetto a una delle più grandi compagnie internazionali di edilizia sportiva, la Land Lease. E poi hanno firmato un contratto anche con un’altra multinazionale che ha la capacità di studiare i progetti, non solo dal punto di vista edilizio, ma anche sotto l’aspetto economico e finanziario. Sono molto soddisfatto di questi contatti, credo che siamo sul binario giusto, nel rispetto della tempistica. Ci siamo dati appuntamento a fine aprile e ai primi di maggio per essere tutti certi che si possa proseguire sulla strada giusta».

«Ho detto con tutta la forza che potevo quanto io fossi favorevole al progetto, per la squadra e la città. Però voglio avere la conferma che c’è lo stesso impegno da parte loro – prosegue il primo cittadino – Ho avuto la garanzia verbale e poi scritta che l’impegno c’è. In questo momento ci sono 37 aziende che stanno lavorando dal punto di vista tecnico per avere il progetto definitivo entro il 15 giugno».

Sulla questione delle infrastrutture Marino spiega:«Stiamo riflettendo su quali siano gli assi di trasporto che più avvantaggiano la città di Roma, in modo che lo stadio non sia solo un’opera straordinaria per lo sport, ma anche un volano per le infrastrutture a vantaggio delle persone che si spostano. Abbiamo chiesto a Pallotta e Parnasi di portarci soluzioni che riguardino anche la metropolitana urbana». Il primo cittadino parla anche delle indagini della Procura e dei ricorsi presentati al Tar: «Non posso che essere felice che ci sia un’azione che può portare a rilevare eventuali comportamenti che sono contro la legge. Ma non devo avere io informazioni su questo. Per quanto riguarda il Tar possiamo dare una buona notizia: il ricorso è stato ritirato perchè la zona sulla quale verrà realizzato lo stadio e altri edifici collegati allo stadio non ci saranno espropri. Si è favorito l’incontro tra Pallotta e Parnasi e le persone che posseggono i terreni limitrofi in modo che possano essere venduti al prezzo di mercato».

Negli ultimi giorni è tornata alla ribalta la questione del rischio idrogeologico dell’area di Tor di Valle. «Abbiamo studiato molto attentamente l’area – replica – La nostra attenzione agli aspetti idrogeologici è massima anche a Tor di Valle. I rischi riguardano il fosso di Vallerano, situato vicino al fiume. E’ previsto un investimento di 5 milioni solo per questo fosso e per rinforzare gli argini e quindi consolidare un’area a rischio esondazione».

Infine, Marino parla anche di Roma-Napoli, sfida a rischio incidenti visti i trascorsi tra le due tifoserie.«Faccio un appello a tutti i tifosi di Roma e Napoli perché questa partita sia un momento di gioia e di sport, di condivisione di passione. La morte di Ciro Esposito rappresenta une ferita drammatica che resterà nella storia del calcio e della città di Roma e un dolore enorme per la famiglia. Penso alla mamma, al libro che ha scritto, ai toni che ha utilizzato. Come sindaco della città di Roma mi sono occupato prima con il Questore e da oggi con il nuovo Prefetto di avere la certezza che tutte le misure di carattere preventivo siano state studiate. Avremo oltre mille uomini delle Forze dell’Ordine per garantire che la partita sia svolta come momento di sport. Il risultato è importante per entrambe le squadre per la Champions», conclude il sindaco.

Corriere dello Sport

Mercato Roma. Boateng nel mirino dei giallorossi

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Il derby di Roma infiamma la corsa Champions League in questo finale di stagione in Serie A, ma potrebbe proseguire anche sul calciomercato estivo: secondo quanto scrive ‘sportmediaset’, sia la Roma che la Lazio starebbero pensando a Kevin Prince Boateng, ex trequartista del Milanora allo Schalke 04.

Il calciatore ghanese vorrebbe tornare in Italia e proprio le due squadre romane, insieme con l’Inter, sarebbero le squadre maggiormente interessate ad esaudire il suo desiderio.

Il Messaggero – Mire, regalaci un’altra vittoria

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Roma-Napoli, sabato di Pasqua, all’ora di pranzo: non c’è tempo e neppure voglia di parlare dei tanti possibili temi di contorno. Questa è una partita più che importante per tutte e due le squadre, è necessario stare con tutta l’attenzione possibile sul campo. Per la Roma e i suoi tifosi è una grande prova di maturità: non siamo usciti da un momento difficilissimo, un misto di delusioni e di nuove paure. Ma la squadra e Garcia hanno bisogno di un sostegno anche superiore al solito, perché affrontiamo il Napoli di Benitez eHiguain senza Totti e Gervinho e sono due assenze pesanti. Prima della sosta, a Cesena, la Roma ha mostrato carattere e spirito di squadra, ma nessuno può sapere quanto abbia giovato davvero la sosta per il recupero della condizione dei giocatori a disposizione di Garcia. Lui solo lo sa e, ancora una volta, dobbiamo fidarci. Di sicuro, ha preparato molto la fase difensiva, perché teme l’attacco del Napoli. Ma sono gli attaccanti giallorossi che devono tornare a segnare e soprattutto a riproporre quelle manovre veloci e profonde che, per un anno e mezzo, hanno sottolineato la qualità del gioco della Roma. Chi sarà davanti avrà responsabilità,ma forse più di tutti si sentirà oggi gli occhi addosso Pjanic: Mire, è il momento di dimostrare che puoi aiutare una Roma da secondo posto.

Il Messaggero – P.Liguori/CURVA SUD

Roma-Napoli, tutte le probabili formazioni dei quotidiani

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Di seguito tutte le probabili formazioni pubblicate oggi dai principali quotidiani:

CORRIERE DELLO SPORT: De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Ibarbo, Doumbia, Ljajic.

GAZZETTA DELLO SPORT: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Florenzi, Ibarbo, Ljajic.

IL MESSAGGERO: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Doumbia, Ljajic.

IL TEMPO: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Ljajic, Ibarbo.

CORRIERE DELLA SERA: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Doumbia, Ljajic.

LA REPUBBLICA: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Ibarbo, Ljajic.

La Repubblica – Roma-Napoli, sfida della grande paura

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Il minestrone di paura e speranza verrà servito in tavola alle 12.30: «Vorrei che fosse una festa dentro e fuori, in nome di chi ama il calcio e di chi non c’è più. Però voglio battere Benitez », dichiara subito Rudi Garcia.

Fiori nei cannoni sì, amore universale pure, ma se giochiamo voglio vincere io. Concetto chiaro. In effetti non se ne può più di calcio malato, di ambienti tetri e criminogeni, di civiltà macchiate. Il settore ospiti dello Stadio Olimpico è stato aperto ai tifosi napoletani non residenti in Campania. Andranno allo stadio tutti insieme partendo dal punto di raccolta di Saxa Rubra, per qualcuno di loro sarà impossibile, avvicinandosi a Ponte Milvio, non pensare a Ciro Esposito, benché sia la terza volta che il Napoli torna all’Olimpico dopo i tragici eventi che precedettero la finale di Coppa Italia dello scorso anno. Da fuori è previsto l’arrivo di 500 tifosi (cifra da interpretare al rialzo), cui si aggiungeranno quel migliaio di napoletani residenti a Roma. La città è blindata, presidiato l’hotel dove alloggia la squadra di Benitez, quasi 2000 (come per Roma-Feyenoord) saranno gli agenti impegnati e peccato che James Bond sia andato via perché forse avrebbe potuto dare una mano.

Dietro questo gigantesco corpetto anti-proiettile, costruito per proteggere ogni cosa o persona si possa per mezza giornata associare, anche per approssimazione, al concetto di Roma, andrà in scena un evento calcistico decisamente molto più piccolo rispetto a ciò che trionfalmente si sognava mesi fa. Allora Roma e Napoli erano accomunate da un punto: non conoscevano il significato della parola delusione. Avevano un presente in cui star caldi e un futuro radioso cui abbandonarsi. Potevano addirittura puntare allo scudetto. Le cose, com’è noto, sono andate diversamente (almeno il Napoli ha ancora la Coppa Italia e l’Europa League). Più volte Garcia e Benitez, per una moltitudine di ragioni, si sono specchiati: non hanno mai visto abbastanza sorrisi, solo errori, gente che cadeva sul più bello, punti persi senza un motivo. Per questo nessuno dei due può garantire sul proprio futuro: in panchina sì, ma quale?

I numeri del 2015 sono l’antipasto indigesto del match: per quanto sia difficile da credere, negli ultimi cinque turni il Napoli è riuscito a fare meno punti della Roma (5 contro 6), benché prima della vittoria di Cesena la Roma fosse quint’ultima nella classifica del ritorno e con il secondo attacco più asfittico della serie A (7 reti con Palermo e Chievo), peggio ha fatto solo il Parma (3). E non vince in casa dal 30 novembre. Il Napoli (ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Lazio) ci crede: «Concentrazione e maturità saranno le nostre armi per vincere, è una sfida Champions, però anche un pareggio potrebbe tornare utile», dice Benitez che ha la rosa al completo (a parte Inler squalificato). Insigne torna dopo il crociato, ma dovrebbe partire dalla panchina. Così come il lodatissimo (ieri da Garcia) Iturbe. La Roma, perseguitata dallo spettro della Lazio pronta al sorpasso, non avrà Totti e Keita. Si rivede Balzaretti e prende forma il debutto di Ibarbo dal 1’. Aprile, scriveva un tale, certo Eliot, è il mese più crudele perché mescola memoria e desiderio. Oggi, in un giorno del crudele aprile, vincerà chi desidera di più.

La Repubblica – E. Sisti

Corriere della Sera – Garcia & Benitez, quasi amici. Timori per le tensioni tra tifoserie

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Quasi amici. Il titolo del film francese che sbancò i botteghini nel 2011 — l’anno in cui il Lilla vinse campionato e Coppa nazionale — è perfetto per descrivere il legame traRudi Garcia e Rafa Benitez, che all’ora di pranzo si sfidano all’Olimpico per dare una traccia alla lotta per la zona Champions League. Amici perché si conoscono da tanto tempo: «Rafa è stato generoso di tempo e consigli con me, quando non ero ancora nessuno», ricorda l’allenatore della Roma, che nel 2001 fu accolto a Valencia per uno stage. Quasi perché, quando le strade professionali si incrociano, la vittoria di uno è la sconfitta dell’altro.

E come succede tra Roma e Napoli, tanto più dopo la morte di Ciro Esposito, la rivalità tra le tifoserie è diventata odio. Oggi saranno impiegati mille agenti e le zone intorno allo stadio saranno «blindate». Sperando che sia solo calcio, la partita ha molti motivi di interesse. Il principale sono i 25/30 milioni che la partecipazione alla Champions League garantisce come cifra minima. La Roma parte sei punti sopra, il Napoli con la consapevolezza di essere più in salute dell’avversario. Non a caso i partenopei sono ancora in corsa in Coppa Italia (semifinale contro la Lazio) e in Europa League (quarti di finale contro il Wolfsburg), mentre i giallorossi sono già fuori da tutto. «Ma io — precisa con orgoglio Garcia — sono secondo in campionato e sono contento così. Il vantaggio non ci è stato regalato. C’è perché all’inizio della stagione abbiamo fatto sei mesi straordinari, anche se adesso nessuno lo ricorda».

Tante le assenze nella Roma: Castan, Maicon, Strootman, Balzaretti (ieri ha giocato 45’ con la Primavera e oggi sarà in panchina, dopo tanti mesi, per fare gruppo), Gervinho, Keita e Uçan. Poi c’è Totti, che non è stato neppure convocato. «Non è al 100% e non voglio rischiarlo — ha detto Garcia —. La nostra stagione non finisce con questa partita, ce ne saranno altre nove e Francesco ci servirà». I dubbi sono in attacco: Ljajic, Florenzi e Doumbia sembrano i favoriti. Clamorosa, per tempistica, l’uscita dell’agente di Iturbe, Gustavo Mascardi, intervistato da Gazzetta Tv: «È un campione che ha avuto una stagione difficile a causa degli infortuni. Non è stato capito bene dallo staff tecnico, che non gli ha dato fiducia. Ha giocato poche volte dal primo minuto. Può andare via? Ci sono proposte molto buone dall’Inghilterra per lui. Dipenderà dal ragazzo e dal club decidere cosa fare a fine stagione». Parole forti, alla vigilia di una gara decisiva.

Benitez non avrà lo squalificato Inler, ma recupera Gargano e avrà Higuain poco stressato dal viaggio transoceanico: con l’Argentina ha giocato la prima amichevole (El Salvador), ma ha riposato per 90’ contro l’Ecuador. «Abbiamo ancora tanti scontri diretti, come quelli che ci aspettano con Fiorentina, Samp e Lazio in casa. Può cambiare ancora tutto. Andiamo a Roma per vincere. Possiamo farlo se mettiamo in campo concentrazione e maturità ». La Roma non vince in casa dal 30 novembre 2014, il Napoli ha perso le ultime tre trasferte. Chi saprà migliorarsi?

Corriere della Sera – L. Valdiserri

La Gazzetta dello Sport – I bei ricordi di Ibarbo: al Napoli la sua ultima rete

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Contro il Napoli mancheranno Totti, che gli ha segnato 7 gol, e Gervinho, l’ultimo marcatore giallorosso (in coppa Italia) negli scontri diretti: ecco i precedenti degli altri romanisti.

ASTORI È stato sfortunatissimo contro il Napoli: per 2 volte ha segnato nella propria porta al San Paolo, perdendo 63 nel 2012 e 32 nel 2013 (in quest’ultimo caso l’almanacco Panini ha dato appunto autorete, per la Gazzetta invece era gol di Hamsik); e nello scorso campionato, sempre con la maglia del Cagliari, ha causato un rigore sia all’andata sia (“a metà” con Conti) al ritorno…

COLE Ha perso 3-1 al San Paolo col Chelsea in Champions League nel 2012, salvando sulla linea il 4-1 di Maggio; salvataggio fondamentale, perché poi si è qualificato per i quarti di finale vincendo 4-1 a Londra (ai supplementari) al ritorno.

DE ROSSI Ha segnato un gol al Napoli nel 2007 in un pirotecnico 4-4 all’Olimpico, con un tiro da oltre 25 metri su cui Iezzo non fu impeccabile.

DE SANCTIS Ha giocato 175 partite con il Napoli, fra campionato e coppe, dal 2009 al 2013. La coppa Italia conquistata nel 201112 con la squadra di Mazzarri è l’unico vero trofeo della sua carriera, perché le supercoppe con Siviglia e Galatasaray le ha «vinte» dalla panchina. Tornato da ex al San Paolo, nel 2014 ha perso 3 volte su 3 con la Roma: 30 in coppa Italia a febbraio, poi 10 a marzo e 20 a novembre in campionato.

IBARBO Ha segnato 2 gol al Napoli, entrambi al San Paolo, perdendo 3-2 nel 2013 e pareggiando 3-3 in questo campionato (la sua ultima rete con la maglia del Cagliari e quindi in assoluto, perché con la Roma è a secco). Non l’ha mai battuto: 2 pari e 4 k.o. il bilancio.

ITURBE Ha perso 3 volte su 3 contro il Napoli: 2 nello scorso campionato col Verona (segnandogli un gol su punizione nel 5-1 incassato al San Paolo) e l’altra all’andata con la Roma.

PJANIC Contro il Napoli ha segnato la prima doppietta della sua carriera: punizione più rigore, nello scorso campionato, per decidere il 20 dell’Olimpico. Nel gennaio 2013, al San Paolo, Pjanic aveva invece preso il primo «rosso» in serie A.

SPOLLI Ha segnato un gol al Napoli, nel 2012 al San Paolo, avviando una rimonta del Catania da 0-2 a 2-2 nell’ultimo quarto d’ora.

GARCIA Ha battuto il Napoli 2 volte su 2 in casa, tra campionato e coppa Italia, ma ha perso 3 partite su 3 in trasferta. La Juventus è l’unica altra squadra da cui è stato battuto 3 volte da quando è arrivato nel nostro Paese

La Gazzetta dello Sport – M. Perrone

Corriere della Sera – Garcia: «Difendiamo in undici, poi il gol arriverà»

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«Un risultato positivo contro il Napoli ci aiuterebbe, ma il campionato non finisce qui». Rudi Garcia cerca di abbassare i toni, ma sa benissimo che la gara contro il Napoli può dare verdetti quasi definitivi nella corsa alla Champions League. Piazzamento che rappresenta l’ultimo obiettivo per i giallorossi, che hanno visto sfilare via l’Europa (prima la Champions poi l’Europa League), la Coppa Italia e lo scudetto. Dovesse mancare anche la piazza d’onore sarebbe una stagione fallimentare, sportivamente e per i bilanci. «Penso al risultato sportivo e non ai conti. Contro il Napoli sarà una bella gara: in queste occasioni i giocatori prendono piacere a giocare e alzano il livello individuale. Ci saranno ottimi interpreti, un grande arbitro e mi auguro sia una festa, anche fuori dal campo».

Una festa a cui non potranno partecipare molti protagonisti: oltre a Castan, Strootman, Keita e Maicon non ci saranno né Gervinho né Totti. A parte il maliano, metà della formazione titolare dello scorso anno (a cui va aggiunto Benatia). «Non serve a niente parlare dell’anno scorso, non c’è più la stessa rosa: abbiamo fatto grandi cose e possiamo tornare a farlo. Lo abbiamo dimostrato ad inizio stagione, ma il nostro cammino straordinario non è stato sottolineato a dovere. Totti non ho voluto rischiarlo: preferisco si curi al meglio perché la stagione non finisce oggi. Ci sono ancora nove partite e abbiamo bisogno di lui». Davanti l’unica certezza pare Adem Ljajic, ma Garcia non dà tracce:«Metterò in campo un tridente o qualcosa di diverso, ma con giocatori complementari. Doumbia e Ibarbo stanno tornando totalmente. Seydou ha avuto problemi alla schiena che lo hanno frenato, poi abbiamo lavorato per rimetterlo al 100% sul piano fisico. Sta tornando il calciatore che conosciamo e vogliamo. Iturbe è uno che dà sempre il 200%».

Non c’è invidia per l’attacco di Benitez, il terzo della serie A: «Higuain è un ottimo calciatore, ma anche noi ne abbiamo. Il Napoli segna gol, ma ne subisce anche e su questo dovremo fare la nostra partita. Ho visto intensità e voglia in allenamento, l’atteggiamento mi è piaciuto». In difesa ballottaggi Florenzi-Torosidis e tra Astori e Yanga-Mbiwa. In mezzo al campo Pjanic, De Rossi e Nainggolan. La buona notizia è la convocazione di Federico Balzaretti, che ha giocato 45 minuti con la Primavera (2-1 contro la Ternana): la sua ultima partita è stata l’11 novembre 2013 contro il Sassuolo. Poi il calvario, che forse è giunto al termine.

Capitolo stadio. Ieri il sindaco Marino ha incontrato Luca Parnasi, il costruttore che deve realizzare l’impianto a Tor di Valle. «Entro il 15 giugno — dice il primo cittadino — avremo il progetto definitivo»

Corriere della Sera – G. Piacentini