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La Roma non molla Salah. L’egiziano ancora in bilico tra Fiorentina ed Inter

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Il Tempo (A. Serafini) – Tra i due litiganti c’è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. Da spettatore esterno (al momento) Walter Sabatini si è imbarcato ieri verso Milano per monitorare da vicino la complessa trattativa che Salah e la Fiorentina continuano lentamente a trascinarsi. L’esterno egiziano infatti ha rimandato nuovamente la risposta di fronte all’offerta viola di poco superiore ai 3 milioni di euro netti a stagione suscitando inevitabilmente l’ira dei patron Della Valle. Roma e Inter attendono alla finestra, pronte ad offrire lo stesso ingaggio proposto dalla Fiorentina, ma con la possibilità di inserirsi in un progetto tecnico più entusiasmante. Dopo averlo sfiorato a gennaio, Sabatini è tornato alla carica sicuro di poter contare sugli ottimi rapporti con il club inglese e la possibilità di garantire la Champions League al ragazzo. Una competizione che Dzeko conosce molto bene, tanto da farlo schizzare in testa anche alle preferenze di Rudi Garcia.

A Trigoria però vengono battute più piste, perché se la trattativa con il City deve ancora entrare nel vivo, c’è bisogno di puntare su possibili alternative. Come Mitrovic, un profilo giovane (classe ’94) più in linea con le idee del ds e meno dispendioso sia come cartellino che come ingaggio. È saltata la pista Luiz Adriano, offerto ai giallorossi nei giorni scorsi, ma ormai ha raggiunto un accordo col Milan.

Capitolo terzino: in serata è arrivata l’ufficialità per Holebas, che dopo una stagione in giallorosso saluta tutti e passa al Watford per 2,5 milioni più 500.000 di bonus. Aspettando di sistemare la posizione di Cole, la Roma pensa a come sostituire in blocco il reparto. Troppo care al momento le opzioni Kurzawa, Alex Sandro, Filipe Luis, Baba, mentre solo Adriano del Barcellona rimane ancora nella lista dei nomi economicamente raggiungibili.

Sul fronte cessioni si attendono novità nelle prossime ore per Destro, che tra oggi e domani farà ritorno in Italia. Il testa a testa tra Monaco e West Ham si concluderà entro il week end con la decisione definitiva del giocatore. Intanto Sabatini pensa al futuro: in arrivo a Trigoria i baby Saqid e Nura, talenti prelevati dalla Primavera dello Spezia in un’operazione complessiva da 3 milioni di euro.

Mercato Roma. Moya potrebbe andare al Porto, l’Atletico Madrid valuta Romero come erede

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PEGASO NEWSPORT- SAMPDORIA/ALLENAMENTO SERGIO  ROMERO
Con Miguel Ángel Moyà che potrebbe finire al Porto, l’Atletico Madrid si muove in sede di mercato per assicurare un nuovo portiere al tecnico Diego Pablo Simeone. O Jogo scrive che i Colchoneros valutano la pista legata a Sergio Romero, svincolatosi dalla Sampdoria e impegnato in Copa America tra i pali della Nazionale argentina. L’ex Monaco in questi giorni è stato accostato anche alla Roma.

Mercato Roma. Dzeko è il prescelto per l’attacco, il Manchester City chiede 20 milioni di euro

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Ormai non ci sono dubbi: è Edin Dzeko il prescelto dalla Roma per regalare a Rudi Garcia la punta di livello europeo che i giallorossi stanno cercando con insistenza sul mercato. L’attaccante del Manchester City ha ancora tre anni di contratto all’Etihad Stadium a 5,5 milioni di euro a stagione. Ecco perché i Citizens non sembrano avere intenzione di fare sconti sul cartellino del giocatore. Così si spiega la prima richiesta di 20 milioni di euro per lo stesso Dzeko, che dal canto suo ha già un’intesa con la Roma. Si continua a trattare, presto potrebbero esserci nuovi aggiornamenti.

Di Marzio

Mercato Roma. Incontro per Baba, a 15 milioni si può chiudere. L’alternativa è Masuaku

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Tra acquisti e cessioni, va avanti anche il mercato della Roma. Obiettivo? Potenziare la fascia sinistra. In queste ore la società giallorossa ha avuto un incontro per Baba, terzino classe ’94 che rappresenta la priorità per Sabatini. L’Augsburg però, proprietario del cartellino del calciatore, chiede circa 18 milioni di euro, ma intorno a 15 si può chiudere. Al momento la Roma offre 8, nei prossimi giorni ci saranno aggiornamenti. L’alternativa è Masuaku dell’Olympiacos. Anche per lui i giallorossi hanno avuto un summit, sul piatto il futuro del calciatore. La fascia sinistra è ritenuta migliorabile, la Roma ci pensa e mette Baba e Masuaku nel mirino.

Di Marzio

Mercato Roma. Sabatini vuole chiudere per Mitrovic, ma bisogna cedere Destro. Il ds vuole la coppia con Dzeko

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La Roma ha scelto, vuole Aleksandar Mitrovic, ha intenzione di chiudere, magari dopo aver perfezionato la cessione di Destro. Ci sono contatti continui, accontentare la richiesta dell’Anderlecht (circa 16 milioni) non sarebbe un problema. E non persiste alcun tipo di paura o perplessità da parte di Sabatini, grande estimatore di Mitrovic. Bisogna solo aspettare almeno un’uscita nel reparto offensivo. Dzeko resta una valida soluzione se la Roma, com’è possibile, decidesse di fare due attaccanti. Ma ora tutto su Mitrovic: contatti continui, presto un incontro.

Pedullà

Mercato Roma. Manca l’intesa tra Monaco e Destro sull’ingaggio. Da definire chi pagherà il contributo di solidarietà

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Il futuro di Mattia Destro è ancora incerto. Richieste dal Principato e dall’Inghilterra, dove il West Ham vuole sfidare il Monaco. Al momento , la squadra di Jardim appare favorita sugli Hammers. Accordo con la Roma, però, ancora da definire, soprattutto in relazione alla percentuale di solidarietà, ovvero il 5% che va riconosciuto al club nel quale è cresciuto il giocatore. Da stabilire chi tra Roma e Monaco (o West Ham) deve versare questa cifra. L’intesa sull’ingaggio poi, tra Monaco e Destro non è stata ancora trovata. L’attaccante si aggregherà comunque al ritiro dei giallorossi in questi giorni, ma la sua permanenza a Roma è sempre più lontana.

Di Marzio

Mattia Destro e il Monaco, pausa di riflessione. Le parti si sono scambiate alcune email, prendendosi un periodo di qualche giorno per tirare le somme. Evidentemente il Monaco ha capito che Destro non è convinto, probabilmente andrà su un altro obiettivo e se non dovesse centrarlo poi tornerà su Destro per capire se ha le idee più chiare. Per il momento la situazione è molto bloccata, l’attaccante resta in sospeso.

Pedullà

Mercato Roma. Verde in prestito al Frosinone, sabato la firma

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Ormai non ci sono più dubbi, Daniele Verde andrà al Frosinone. Operazione in prestito, sabato incontro con la Roma per mettere nero su bianco. E per Stellone un attaccante di grande talento pronto a essere protagonista in serie A dopo importanti spezzoni in maglia giallorossa.

Pedullà

 

Strappo Salah-Fiorentina: “Presentati per le visite”. L’agente: “Ha scelto un altro club italiano”. Roma e Inter in agguato

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Gazzetta.itFiorentinaSalah, lo scenario si complica dopo l’ottimismo di ieri. Il giocatore della Fiorentina non si è fatto sentire per tutta la giornata dopo l’incontro tra Andrea Della Valle e l’entourage dell’attaccante. E si va verso lo scontro: la società viola ha inviato una raccomandata all’attaccante in cui gli comunica che deve presentarsi per le visite mediche in vista della prossima stagione. E ha depositato in Lega l’accordo che rinnova il prestito dal Chelsea per un anno. Il problema è che il giocatore ritiene di poter uscire dall’accordo per accasarsi in un altro club, verosimilmente l’Inter. Non è escluso che la palla passi direttamente alla Fifa, a cui la Fiorentina si rivolgerà per avere lumi sulla validità della clausola stessa.

LO STRAPPO — In nottata si è consumato lo strappo tra Salah e la Fiorentina: a certificarlo sono le parole dell’avvocato Ramy Abbas, a capo del numeroso entourage del calciatore egiziano, rilasciate al sito Firenzeviola.it. “Abbiamo deciso, non restiamo alla Fiorentina: Salah si trasferirà in un altro club italiano questa estate“. Questa la frase brevissima rilasciata da Abbas che ufficializza lo strappo.

La Gazzetta dello Sport – La Roma sarebbe la favorita numero uno per assicurarsi le prestazioni dell’esterno offensivo, superando così la concorrenza di Inter e Juve.

Gazzetta Tv – Potrebbe esserci l’Inter dietro le resistenze di Mohamed Salah in merito alla permanenza alla Fiorentina. L’egiziano sta facendo di tutto per salutare i colori viola a pochi mesi dal suo approdo al Franchi. Il talento classe ’92 è alternativo a Stevan Jovetic per il sodalizio nerazzurro. L’Inter, infatti, sta provando a trattare col Manchester City l’ingaggio del montenegrino.

Gianlucadimarzio.com – Delusione e, al contempo, la ferma volontà di far valere la propria posizione. La Fiorentina, dopo la mancata risposta da parte di Salah dopo l’incontro avvenuto ieri (il termine era fissato alle ore 20) studia il da farsi. La linea che filtra dal club viola è chiara: in serata non arriverà alcun comunicato sulla situazione del calciatore. Data la mancata risposta dell’attaccante egiziano, la dirigenza riterrà automaticamente esercitato il rinnovo del prestito e presto invierà allo stesso Salah la convocazione per il ritiro della squadra di Paulo Sousa (arrivato oggi a Firenze) previsto a Moena. Il calciatore dovrebbe aggregarsi ai compagni intorno al 12-13 luglio e non martedì insieme ai compagni, in quanto impegnato con la propria nazionale nei giorni scorsi.

Una situazione che, in attesa di ulteriori aggiornamenti, rischia comunque di diventare delicata. Probabile che società e giocatore vadano al muro contro muro, e non sono escluse nemmeno le vie legali. La Fiorentina, da una parte, delusa e mareggiata per non aver ricevuto nemmeno una risposta dopo gli sforzi economici importanti fatti nell’incontro di ieri per andare incontro alle richieste dell’egiziano, e che considera valido il rinnovo del prestito dal Chelsea, visto anche che i documenti sono già stati depositati; dal canto suo, Salah potrebbe addirittura ricorrere alla FIFA per dichiarare di non aver mai sciolto il veto e di non aver dunque accettato di restare a Firenze, mirando dunque a un ritorno al Chelsea in attesa degli scenari futuri. Una situazione complicata, da risolvere al più presto: Fiorentina-Salah, pronto il braccio di ferro. L’estate viola si accende sempre di più.

Ucan: “A Roma mi trovo bene. Il mio futuro? Tutto può succedere”

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Il centrocampista della Roma Salih Ucan ha parlato della sua avventura in giallorosso e del suo futuro ai microfoni di Radyospor. Queste le sue parole:

“Ora sono ad Istanbul per gli ultimi giorni, poi tornerò a Roma. Nel primo precampionato con la squadra giallorossa giocammo contro Manchester United e Inter in un torneo americano, e poi contro il Liverpool in amichevole. Nel primo periodo andava tutto bene. Il mister mi diceva ‘sono contento delle tue prestazioni’. Poi mi sono infortunato e sono stato fuori per 48 giorni, non avevo mai avuto un problema fisico del genere. Ho dovuto lavorare a parte. In quel momento la squadra stava giocando bene e vinceva. Così ho perso il ritmo, non potevo giocare a causa dell’infortunio, la condizione fisica mia era diversa da quella degli altri compagni. Contro il Cesena però sono sceso in campo da titolare e alla fine della partita sono stato eletto ‘man of the match’. Ho ritrovato una buona condizione fisica e ho giocato nuovamente una gara. Durante il periodo in cui ero ai box, l’allenatore mi diceva ‘sei un giovane calciatore in un paese nuovo, con una cultura e una lingua diversa, ti devi abituare.’ Ci voleva tempo per abituarsi ed ambientarsi alla Serie A. Il 5 luglio ci ritroveremo per ricominciare gli allenamenti.”

Il problema della lingua?

“Quest’anno ho studiato l’italiano 5 volte a settimana in lezioni da un’ora e mezza. Negli ultimi 5 mesi veniva agli allenamenti il mio assistente perchè capisco l’italiano, ma non riesco ancora a rispondere rapidamente.”

Come ti trovi a Roma?
“In città ci sono tanti tifosi romanisti. Ero molto fiducioso anche prima di approdare in Italia. Quando i tifosi mi incontrano in strada mi dicono sempre che vogliono vedermi giocare. Mi vogliono bene a Roma”

Futuro?

“La Roma mi ha voluto prendere per ciò che potrei fare in prospettiva. Inizialmente volevano proprio comprarmi, ma dopo aver trattato con il presidente del Fenerbahce hanno optato per la decisione finale del prestito biennale con diritto di riscatto fissato. Se la Roma mi vuole, dovrà esercitare il diritto di riscatto al termine dei due anni di prestito, ma spetta a loro la decisione. Io mi sto preparando per un futuro a Roma e un altro in Turchia. Già so cosa posso dare al Fenerbahce se dovessi tornare. Ma se dovessi passare alla Roma credo che potrei rappresentare il mio paese all’estero nel modo migliore. Ma di questo non voglio parlare, nel calcio tutto può succedere.”

La stampa in Italia?

“Non è come in Turchia. Le notizie sono accurate, non dicono bugie. Però è vero che a volte ci criticano aspramente”

Le differenze tra la Serie A e il campionato turco?

“Gli allenamenti e le infrastrutture non credo siano molto diverse. L’unica vera differenza è che il ritmo è più elevato in Italia.”

Rapporti con i compagni?

“C’è un bel gruppo, alla fine ho stretto più amicizia con i giocatori giovani, come per esempio Skorupski. Il rapporto con Totti è buono, anche se naturalmente non posso considerarlo un amico perchè ci sono circa 20 anni di differenza fra noi.”

La famiglia?

“La mia famiglia non mi lascia in pace, ma è così da quando ho 14 anni. In Italia sono venuti a trovarmi nell’ultimo mese, ogni volta che devo partire mia madre piange per due settimane.”

Sassuolo, preso Politano in prestito con diritto di riscatto (3 milioni) dalla Roma. Diritto di recompra per i giallorossi

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L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio comunica di aver completato la seguente operazione di mercato:

  • POLITANO Matteo (’93, attaccante): acquisito a titolo di prestito con diritto di riscatto dalla A.S. Roma

Secondo quanto appreso da Pagine Romaniste il diritto di riscatto ammonta a 3 milioni di euro, con la Roma che ha mantenuto su Politano un diritto di recompra.

“Voluntary Agreements” e “Settlement Agreements” nel Fair Play Finanziario: ecco le situazioni di Roma e Inter

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Il Regolamento del Fair Play Finanziario – Edizione 2015 ha introdotto l’istituto del “Voluntary Agreement”, che è diverso dal “Settlement Agreement”, già previsto nel dispositivo normativo: “Procedural rules governing the UEFA Club Financial Control Body”. Tale ultima fattispecie ha già dato alla luce gli accordi transattivi siglati col Manchester City, il PSG, il Galatasaray e da ultimo anche quelli con Inter e Roma.

La differenza principale, tra le due fattispecie di accordo, riguarda il soggetto proponente l’accordo stesso: per l’accordo “transattivo” è l’Organismo UEFA; mentre, per l’accordo “volontario” è il club richiedente la licenza.

L’Articolo 68 del Regolamento del Fair Play Finanziario, sia nella formulazione dell’edizione 2012 che in quella dell’edizione del2015, ha stabilito che, nel caso in cui un club richiedente la licenza, non soddisfi i requisiti, nel periodo di monitoraggio in esame, l’UEFA Club Financial Control Body può anche decidere di concludere un accordo transattivo con il licenziatario, prendendo in considerazione altri fattori definiti nell’allegato XI (“Other factors to be considered in respect of the monitoring Requirements”) e adottando i provvedimenti appropriati senza indugio secondo quanto stabilito dal “Procedural rules governing the UEFA Club Financial Control Body”.

Gli altri fattori da considerare dall’UEFA Club Financial Control Body, ai sensi dell’articolo 68 e dell’Allegato XI, per adottare i relativi provvedimenti previsti, sono i seguenti:

  • a) il quantum e l’andamento del break-even result;
  • b) la proiezione aggregata del break-even result;
  • c) l’incidenza del cambio in euro;
  • d) la situazione del debito;
  • e) le cause di forza maggiore, come eventi straordinari;
  • f) i cambiamenti imprevisti nel contesto economico generale in cui si opera (“extraordinary national economic events”);
  • g) l’operare in un mercato strutturalmente inefficiente;
  • h) la limitazione numerica della Rosa.

All’articolo 57 riguardante lo scopo, l’applicazione e le esenzioni, nell’edizione del 2015, è stato aggiunto il comma 5.

Il nuovo comma 5 dell’articolo 57 stabilisce che in determinate circostanze, un licenziatario può richiedere la stipula di un accordo “volontari”o con l’UEFA Club Financial Control Body, per adempiere all’obbligo del pareggio, rinviando il dettaglio normativo al nuovo Allegato XII.

L’allegato XII, riguardante gli accordi volontari per il requisito del pareggio, specifica che un club può rivolgersi alla Camera Investigativa dell’UEFA Club Financial Control Body per stipulare un accordo volontario con l’obiettivo di rispettare il requisito di pareggio.

Tuttavia, tale diritto è esercitabile a condizione che:

– al club sia stata concessa una licenza valida per partecipare alle competizioni UEFA per club dall’organo competente nazionale, malo stesso club non si sia qualificato per una competizione UEFA per club nella stagione precedente l’entrata in vigore dell’accordo volontario;

– il club richiedente si sia qualificato per una competizione UEFA per club e abbia rispettato il requisito di pareggio nel periodo di monitoraggio precedente l’entrata in vigore dell’accordo volontario;

– il club richiedente sia stato oggetto di un significativo cambiamento nella proprietà e/o partecipazioni di controllo nei 12 mesi precedenti la scadenza per le domande.

Per fare la proposta, il club licenziatario, negli ultimi tre esercizi oggetto di monitoraggio, non deve essere stato parte di un accordo volontario (come definito dall’Allegato XII) o non deve aver subìto un provvedimento disciplinare o non deve aver stipulato un accordo transattivo (come previsto dalle Norme Procedurali che disciplinano l’UEFA Club Financial Control Body).

L’accordo volontario da proporre, può estendere la sua efficacia al massimo fino a quattro esercizi.

Inoltre, l’accordo volontario da proporre deve includere un insieme strutturato di obblighi su misura per la situazione del club, gli obiettivi di pareggio del bilancio, che devono essere ben definiti, sia annualmente che in forma aggregata per ciascun periodo di riferimento coperto dall’accordo, e altri obblighi da assumere, come concordato con l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body.

Le istanze di “Voluntary Agreement” devono essere presentate entro il 31 dicembre che precede la stagione in cui l’accordo volontario entrerà in vigore.

Per applicare un accordo volontario il club deve:

– presentare un piano aziendale a lungo termine, costituito da stato patrimoniale, conto economico e  rendiconto finanziario. Tale Piano deve basarsi su ipotesi ragionevoli e prudenti, e deve essere redatto nella forma comunicata dall’amministrazione UEFA, e deve includere informazioni circa il pareggio di bilancio fino a periodo di riferimento di oltre quattro anni;

– dimostrare la sua capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario;

– dimostrare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi e gli obblighi concordati con l’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body;

– presentare un impegno irrevocabile da parte di un azionista e/o socio e/o di una parte correlata a sostenere finanziariamente il club per un importo almeno pari al deficit previsto per tutti i periodi di riferimento oggetto dell’accordo volontario. Questo impegno irrevocabile deve essere provato per mezzo di un accordo giuridicamente vincolante tra il licenziatario e l’azionista o socio e/o parte correlata e, se richiesto dall’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body., esso deve essere garantito per mezzo di:

i) versamenti su un conto vincolato, oppure

ii) una garanzia da un’altra società nella struttura del gruppo legale al di fuori del perimetro di rendicontazione; oppure

iii) ogni altra forma di garanzia, che l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body considererà soddisfacente.

E’ una mera facoltà dell’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body, quella di stipulare il relativo accordo volontario o meno.

L’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body controlla la corretta e tempestiva attuazione degli accordi volontari.

Infine, i club che stipulano un accordo volontario, si obbligano a:

a) impegnarsi a fornire all’amministrazione UEFA con informazioni tempestivamente attestano la loro conformità a tutti gli obblighi inclusi nell’accordo volontario;

b) può essere sottoposto a misure disciplinari da parte di indagine dell’UEFA Club Financial Control Body o dalla Camera Arbitrale, come previsto dalle Norme di Procedura che disciplinano l’UEFA Club Financial Control Body se non riescono a rispettare i termini del loro accordo volontario.

Conclusioni.

Sembra difficile che i club che abbiano cambiato proprietà da oltre 12 mesi e che abbiano già stipulato un “Settlement Agreement”, possano stipulare un “Voluntary Agreement”, come nel caso di Inter e Roma.

Lubawski (presidente Korona): “Una delegazione della Roma sarà a Kielce dal 15 luglio. Ci sono tre investitori interessati”

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Wojciech Lubawski, presidente del Korona Kielce, ha parlato ai microfoni di Radio em. Queste le parole del numero uno del club polacco, che potrebbe diventare una società satellite della Roma:

Una delegazione della Roma sarà a Kielce tra due settimane. I rappresentanti italiani sono attesi il 15 luglio. Voglio tuttavia sottolineare che sono in tutto 3 gli investitori che vogliono acquistare le azioni del Korona. Non voglio rivelare a che punto sono le trattative. Spero però di potervi rivelare a breve chi sarà il nuovo proprietario. Qualsiasi informazioni data adesso potrebbe creare problemi, già lo abbiamo visto…“.

cksport.pl

Mercato Roma, nessuna risposta di Salah: la Fiorentina adotta la linea dura

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Juventus FC v ACF Fiorentina - TIM Cup

Secondo quanto riporta Sky Sport, Mohamed Salah non ha ancora dato una risposta alla Fiorentina e il club viola ha deciso di optare per la linea dura: farà valere l’accordo per il riscatto esercitato con il Chelsea e ha convocato il giocatore per il ritiro. La Fiorentina considera valido l’accordo preso a gennaio e quindi anche le cifre del contratto fissato al momento del prestito invernale.

Ufficiale: Luiz Adriano è un giocatore del Milan. Contratto fino al 2020

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AC MILAN comunica di avere acquisito in data odierna a titolo definitivo da F.C. Shakhtar Donetsk il calciatore Luiz Adriano che ha firmato un contratto con scadenza 30 giugno 2020. Il calciatore si aggregherà alla squadra nei prossimi giorni”.

Mercato Roma. Le richieste di Gervinho all’Al Jazira? Un bluff del club per far saltare l’affare, ritenuto troppo oneroso

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France Football – In un primo momento, tutto sembrava andare per il meglio. Dopo lunghe discussioni tra le varie parti in causa, l’Al Jazira e la Roma si erano accordate per portare Gervinho nel Golfo Arabo. La cifra pattuita dai due club era 13 milioni di euro. Poi? I giallorossi non hanno più ricevuto notizia dalla società degli emirati. Dopo qualche giorno senza contatti, alcuni giornali italiani hanno riportato a galla la questione, scrivendo di assurde richieste dell’attaccante ivoriano, come un elicottero, una spiaggia privata, una casa per la sua famiglia e biglietti aerei per Abidjan. Gervinho ha però smentito tutto: “Elicotteri, spiagge, biglietti aerei? Non so da dove vengono certe informazioni sul mio conto. Non ho fatto alcuna richiesta del genere. Quando firmo un contratto, non sono interessato a queste cose. Tutto quello che è stato raccontato è falso“.

Secondo una fonte vicina alla trattativa l’operazione è saltata per altri motivi e non per colpa di un mancato accordo tra l’Al Jazira e Gervinho. Il club di Dubai ha già ufficializzato il colpo Thiago Neves, attaccante brasiliano, e deve inoltre pagare lo stipendio di Mirko Vucinic, che ammonta a 4,5 milioni netti all’anno. L’Al Jazira avrebbe infatti cercato una via di fuga, poiché l’affare si era dimostrato troppo costoso per le casse del club, e avrebbe creato l’espediente sulle richieste assurde di Gervinho. Per ogni giocatore che arriva nella società degli Emirati Arbi Uniti è infatti previsto lo stesso pacchetto di benefit: una casa, un suv e sette biglietti aerei all’anno per la famiglia. L’accordo è stato bloccato dal fratello dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, proprietario del Manchester City.

Roma, Garcia si informa su Dzeko. Prende quota anche Mitrovic

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Gervinho è rimasto, Destro idem (almeno per ora), la Roma ha visto sfumare la possibilità di chiudere il bilancio 2015 in pareggio: sarebbe successo, se entrambi avessero chiuso il loro trasferimento in tempo per la scadenza del 30 giugno. Ora il centravanti che continua a nicchiare di fronte alle possibilità West Ham e Monaco (ha accettato la destinazione ma manca l’accordo economico), mentre Gervinho non ha ancora mostrato aperture alle timide proposte dalla Cina, anche mettersi in contatto con lui è diventato complicato a riprova del gelo tra la Roma e il giocatore. Prima di chiudere un grande colpo in attacco bisognerà riuscire a liberarsi di loro e magari anche di Doumbia, che ha rifiutato le offerte cinesi di Shanghai e Bejing e vorrebbe tornare al Cska che però lo chiede in prestito semplice. Anche per questo Sabatini lavora ancora su Mitrovic, alternativa meno cara. Senza smettere di coltivare l’idea Dzeko.

GARCIA PRENDE INFORMAZIONI SU DZEKO – Già, perché il bosniaco resta la prima scelta della Roma. E anche di Rudi Garcia. Venerdì inizierà ufficialmente il raduno di allenatori, medici e fisioterapisti della nuova Roma. Già ieri però il tecnico francese era a Trigoria insieme ad alcuni elementi dello staff tecnico. E, raccontano i presenti, ha chiesto continue informazioni proprio su Dzeko, informandosi sui motivi che lo hanno tenuto fuori a lungo nell’ultima stagione, sulle cifre sotto porta del giocatore, sulla superficie di campo coperta, sugli assist e i palloni toccati mediamente a partita. Insomma, ha dato l’impressione di essere particolarmente interessato alle caratteristiche di Dzeko, ovviamente conosciute su scala globale, ma il tecnico ha voluto approfondire i dettagli delle ultime stagioni dell’attaccante del City. La Roma avrebbe anche già raggiunto un’intesa di massima almeno sui termini generali con il giocatore, più complicato trovare quella con il City, che parte da una richiesta di 24 milioni di euro, ma sembra disposto a rivederla al ribasso. Inutile dire che i sogni di Sabatini sono (stati?) Higuain – su tutti – e addirittura Ibrahimovic, ma le condizioni economiche attualmente non consentono di sognare. E Dzeko sembra l’uomo di offrire almeno solide realtà.

DALLA TENTAZIONE JOVETIC A MITROVIC – Anche perché con il City, in ogni caso, sono anche altri i discorsi aperti. Sabatini ha parlato con l’agente Ramadani, che rappresenta Jovetic, e dovrebbe vederlo anche nei prossimi giorni. L’Inter è in vantaggio, la Roma alla finestra: come per Salah. Inevitabilmente però il nome più agevole è un altro: quello di Aleksandar Mitrovic, 20 anni e 27 gol stagionali con l’Anderlecht. Un nome magari poco conosciuto ma già, ne sono convinti in tutta Europa, una certezza per il futuro: al punto che il club belga chiede 15 milioni. A Sabatini piace da matti, prima di muoversi con decisione su di lui vuole però essere certo che non sia possibile assicurarsi un nome ancora più affidabile. Se poi Destro, Doumbia e Gervinho rompessero i rispettivi indugi e salutassero Roma garantendo entrate certe – in tutto, tra i 35 e i 40 milioni – e il taglio dei loro stipendi dal monte ingaggi, magari Dzeko e Mitrovic potrebbero ritrovarsi a condividere anche la stessa maglia.

SALUTA ANCHE HOLEBAS – Intanto un altro tassello della scorsa stagione saluta. Ceduto Holebas, che ha firmato con il Watford: alla Roma 2,5 milioni più bonus. Si aggiunge a Bertolacci, Viviani, Politano, Pellegrini, Skorupski, Barba, Caprari e Antei, per incassi complessivi che sfiorano i 30 milioni di euro. Nelle idee del club, oltre i big, dovrebbero partire anche altri esuberi, a cominciare da Tallo – ha richieste in Ligue 1, costa 4-5 milioni –  e Marquinho, che dopo l’esperienza all’Al Ittihad dovrebbe andare all’Al Nasr.

(Repubblica.it – M. Pinci)

Fiuggi affiancherà l’attività dell’AS Roma per le prossime tre stagioni come Advertising Partner e Official Water

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Fiuggi affiancherà l’attività dell’AS Roma per le prossime tre stagioni sportive, da luglio 2015 a giugno 2018. L’accordo di sponsorizzazione e co-marketing prevede per Fiuggi la qualifica di “Advertising Partner” e “Official Water“,  ed è basato anche sul comune interesse per i mercati internazionali e in particolare per quello degli Stati Uniti, dove Fiuggi è presente da quasi cento anni.

La prima squadra della Roma utilizzerà Acqua Fiuggi, durante gli allenamenti e  in occasione delle partite casalinghe. Il marchio Fiuggi, che rappresenta anche le Terme e il sistema turistico della Città, avrà quindi visibilità presso il centro di Trigoria e all’interno dello Stadio Olimpico,  nelle aree di ospitalità e sul campo durante le  partite del Campionato di serie A e della Coppa Italia.

La partnership prevede anche l’implementazione di una operazione di Co-Branding  che darà ad Acqua e Terme di Fiuggi SpA la possibilità di commercializzare acqua minerale con il logo AS Roma. I prodotti realizzati sulla base di questo accordo saranno presentati nel corso delle prossime settimane.

Mercato Roma. Settimana prossima si chiude per Vestenicky in prestito con diritto di riscatto al Crotone

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Il Crotone punta forte su Tomas Vestenicky. L’attaccante slovacco è un pallino del direttore sportivo Ursino che lo ha già richiesto alla Roma. Secondo Calcionews24, tra lunedì e martedi prossimo ci sarà un incontro per chiudere l’affare. La Roma ha proposto anche Di Livio, il Crotone ci sta pensando seriamente. Vestenicky dovrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto in quel di Crotone. La punta si è messa in grande mostra nell’ultima stagione dove ha segnato in tutte le manifestazioni, dal Campionato al Viareggio, passando per la Youth League.

Roma, limiti FIGC alle rose: Nainggolan e Ljajic in ‘soccorso’ di Sabatini

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La FIGC lo ha deliberato lo scorso 20 novembre 2014: “le rose dei venti club di Serie A, a partire dalla stagione 2015/2016, dovranno necessariamente comprendere – tra i 25 calciatori – 4 elementi cresciuti nel vivaio del club e altrettanti cresciuti in Italia“. La decisione della Federazione avrà inevitabilmente ripercussioni sul calciomercato delle squadre italiane, impegnate ora a far quadrare i conti tra calciatori italiani e stranieri in rosa.

In particolare, Walter Sabatini rischia di dover misurare con dovizia le prossime mosse della Roma in entrata e in uscita: alla luce delle partenze di Astori, BalzarettiBertolacci, Curci, Pellegrini, Viviani e delle probabili cessioni di Destro e Politano, la rosa della prima squadra della Roma conterebbe a un primo sguardo i ‘soli’ Totti, De Rossi,Florenzi, Romagnoli (futuro in bilico) e De Sanctis utili a risolvere il problema. In soccorso del direttore sportivo giallorosso, però, ecco spuntare Radja Nainggolan e Adem Ljajic: secondo calciomercato.it,  il centrocampista belga (fresco di riscatto dal Cagliari) e l’attaccante serbo sono riconosciuti dalla federazione come “calciatori cresciuti in Italia” in virtù del loro passato – rispettivamente – al Piacenza e alla Fiorentina.

Comunicato AS Roma – Tutto fatto per la cessione di Holebas al Watford: ai giallorossi 2,5 milioni di euro e 500mila di bonus

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L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con il Watford FC, il contratto per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore José Holebas, a fronte di un corrispettivo fisso di 2,5 milioni di euro. L’accordo prevede altresì il riconoscimento di un compenso variabile, pari a 0,5 milioni di euro, al raggiungimento da parte del club inglese di determinati obiettivi sportivi.