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Iachini: “La Roma è una grande squadra, ma ci abbiamo creduto fino in fondo. Abbiamo meritato la vittoria”

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Queste le parole di Giuseppe Iachini, allenatore del Palermo, dopo la vittoria per 2-1 contro la Roma di Rudi Garcia:

IACHINI ALLA RAI

Oggi 100 panchine in A. Lei ha conquistato anche Zamparini. Forse potrebbe allenare una grande squadra se non indossasse sempre il cappellino…
Penso che un allenatore andrebbe valutato per come gioca la sua squadra. Siamo soddisfatti della stagione perché abbiamo disputato una buona stagione cercando sempre di giocare le partite.

Questa classifica rispecchia le potenzialità della squadra?
In partenza, come neopromossa l’obiettivo era di salvarsi, valorizzare i giovani e raggiungere i risultati attraverso il gioco. Abbiamo fatto bene ed abbiamo il rammarico di aver colpito 21 pali. Con un pizzico di fortuna in più e qualche palo in meno avremmo potuto trovarci in un’altra posizione di classifica.

IACHINI IN CONFERENZA STAMPA

Un giudizio su Belotti…
Poche apparizioni, davanti sono esplosi attaccanti come Dybala ma lui ha fatto una grande crescità. Ha fatto passi importanti per consacrarsi nella massima serie.

Si aspettava una Roma più grintosa?
La Roma è una grande squadra, è entrata in campo cercando di aggredire, peccato che su un mezzo fuorigioco è arrivato il pareggio, ma ci abbiamo creduto fino in fondo. Abbiamo meritato la vittoria.

Che voto dà a questo Palermo?
Con molti esordienti do un bel 8. Abbiamo colpito un gran numero di pali, con un pizzico di fortuna avremmo potuto meritare qualche punto in più c’è un pizzico di rammarico.

Inter, Mancini: “Handanovic? Non è un grande problema. La situazione non è cambiata”

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Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium al termine dell’ultima gara stagionale vinta 4-3 contro l’Empoli.  Queste le sue parole sul possibile erede di Handanovic: “Non è un problema grande. Se lui vuole giocare la Champions? Non lo so, non ho seguito, ma la situazione è la stessa“.

Pedica (PD): “Garcia è l’incubo della Roma e dei romanisti. E’ un piccolo allenatore, deve andarsene”

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«Garcia, l’incubo della Roma e dei romanisti, continua a pensare il calcio come gli americani, ma in Italia si gioca con la palla rotonda. Una Roma che non ha saputo più vincere per colpa di un piccolo allenatore dispiace, ma chi è responsabile di queste figuracce non deve chiedere solo scusa, deve liberare la squadra dalla sua presenza facendo tornare una mentalità vincente persa da tempo». È quanto afferma, in una nota, l’ex senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica, attuale membro della direzione regionale del Pd. «Questa gestione e questo allenatore – aggiunge Pedica – non vanno più bene. I romani vogliono una squadra e un allenatore in grado di vincere e far sognare il tifoso, e Garcia ha continuato a regalare solo incubi».

VIDEO – Garcia: “Odio perdere, ma la responsabilità di oggi è mia. Finché mi vogliono io resto alla Roma, se non avessi detto che avremmo vinto lo scudetto non saremmo arrivati neanche in Europa League”

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Queste le parole di Rudi Garcia, allenatore della Roma, dopo la sconfitta per 2-1 all’Olimpico contro il Palermo:

GARCIA A MEDIASET

La partita…
Prima devo dire che odio perdere, ma mi assumo le responsabilità perché ho messo dei giocatori che non avevano automatismi. Questa sera però non era importante, il nostro obiettivo era già centrato. Totti si è tenuto il 300° gol per la prossima stagione.

Giovedì che succede…
Quando dico che siamo in fase di crescita è positivo, quando dico che abbiamo un presidente fantastico è una cosa positiva, ma nessuno l’ha segnalato. Lo dico ancora: ho fatto solo in modo di proteggere tutti, bisogna dare tempo a questa società. Dobbiamo crescere e migliorare, non c’è paradosso nel dire ‘vinceremo lo Scudetto’ dopo Juve-Roma. Mi sembra che la Juve sia ad un passo dal Triplete. In ogni momento specifico c’è una verità specifica. Al momento della gara di Torino sentivo i giocatori delusi e allora bisognava farlo e lottare per questo. Bisognava dare la carica per finire secondi, se non l’avessi fatto non saremmo nemmeno in Europa League.

Non poteva dirlo solo ai calciatori…
Nessuno di noi ad inizio stagione aveva detto che l’obiettivo era lo scudetto, ma era centrare la Champions e l’abbiamo fatto. Verso la fine del campionato i giocatori sono stati fantastici nel fare il sorpasso soprattutto nel derby.

Per il futuro che investimenti servono?
Al momento abbiamo tutto il tempo di lavorare. Sembra che non ci sia sintonia, ma invece c’è. Sabatini come sempre farà un grande mercato, prendiamo sempre le decisioni tutti insieme e ciò non cambierà.

Meglio quest’anno o lo scorso anno…
Sono molto più contento di questa stagione. La scorsa stagione arrivavo sulle ceneri della Roma, e i giocatori hanno subito preso a giocare con fiducia e con qualità. E lo stesso gioco lo abbiamo riproposto anche nei primi mesi di questa stagione. Siamo sempre stati uniti. Poi sono arrivati gli infortuni e non abbiamo giocato bene come prima. Su questo dovremo lavorare.

Resta a Roma?
Finché mi vogliono io resto.

GARCIA ALLA RAI

Garcia complimenti per il secondo posto e per la Champions. Anche quest’anno -17 dalla Juve; lei ieri ha parlato di Juventus difficilmente raggiungibile ha qualcosa da aggiungere?
Ma c’è da continuare la fase di crescita, abbiamo sempre voglia di migliorare ma voglio dire che non c’è paradosso tra quello che ho detto dopo Juve Roma, cioè che avremmo vinto lo scudetto, e quello che ho detto ieri , cioè che la Juve è irraggiungibile. La Juve può fare il triplete e voglio dire che ogni volta che parlo c’è sempre un momento specifico che ha la sua verità specifica. E’ la verità del momento. La verità dopo Juve-Roma che abbiamo perso con tre gol irregolari era quella di ricaricare la squadra perché avevo sentito i giocatori delusi che dicevano “allora possiamo fare di tutto e non sarà mai possibile vincere”. Eravamo in pericolo e se non avessi detto quella frase oggi non saremmo neache in Europa League.

Tornando ai discorsi fatti e alle dichiarazioni il suo direttore sportivo ha detto che lei ha sbagliato il saggio di fine anno. Ha detto Garcia rimarrà ma non ci sono piaciuti i suoi giudizi. Le chiedo un suo commento…
L’ho detto prima. Ho solo detto la verità sul fatto che la Juve sta per fare forse il triplete e che per il momento non è raggiungibile. Noi siamo in fase di crescita sono state delle cose riprese come queste e altre non riprese da quello che ho detto. Come ad esempio il fatto che ho detto che il nostro presidente è fantastico e che sta costruendo una società forte, che sta migliorando ogni anno e che quando avremo lo stadio avremo molte più possibilità di lottare e portare in alto questa Roma anche in Europa. Non c’è paradosso tra quello che ho detto anche perché ho detto anche delle buone cose, perché lo penso, c’è molta sintonia tra me e la dirigenza non solo americana anche con quella italiana e lavoreremo con Sabatini perché abbiamo la fortuna di avere un direttore sportivo che ha dimostrato in passato di saper costruire squadre di qualità. Per me non ci sono problemi.

Che centravanti sogna?
Lavoreremo su una riflessione globale sappiamo che abbiamo già cose interessanti sia per quanto riguarda il gioco che i giocatori anche se durante i primi sei mesi eravamo in rampa di lancio e da Gennaio per diverse ragioni, come i giocatori assenti e la coppa d’Africa, il gioco è stato molto meno buono e abbiamo sofferto con tanti pareggi. Io volevo fare un applauso ai miei giocatori perché non solo siamo stati secondi per 34 partite in questa stagione ma soprattutto perché quando siamo scesi al terzo posto eravamo nello sprint finale e tornare secondi è stata veramente un’impresa che ha dimostrato che questo gruppo è fantastico.

In quanti anni pensate di poter ricostruire una squadra per puntare a raggiungere la Juventus? Poi c’è il problema di Totti che non avrete più…
Totti si è tenuto il gol numero 300 per l’anno prossimo e ha fatto bene. E’ una bella domanda perché ieri ho sentito una domanda che il presidente aveva parlato di scudetto al quinto anno. Al contrario di quello che è stato ripreso ieri io facendo queste dichiarazioni volevo proteggere la Società e la crescita del club perché bisogna solo andare in città e vedere la sua grandezza per capire che Roma non è stata costruita in un giorno e per l’AS Roma sarà lo stesso. Le ambizioni della proprietà sono alte e io sono qui per questo perché sono ambizioso ma gli obiettivi devono crescere ogni anno in rapporto ai mezzi e per il momento i nostri obiettivi sono di giocare il più spesso possibile la Champions e lo faremo per il secondo anno di fila.

GARCIA A SKY

Li assolviamo questi ragazzi?
Io odio perdere ma mi assumo le responsabilità per questa sera. Quando l’obiettivo è centrato una giornata prima della fine e ci sono tanti ragazzi che giocano poco per tutto l’anno ma sono esemplari e spingono gli altri a dare sempre il meglio, la giusta ricompensa è che giochino per tutta la partita. Stasera sono mancati gli automatismi ma l’importante sono le immagini di gioia dei tifosi per l’avere raggiunto il secondo posto per la seconda stagione consecutiva.

Ieri la conferenza stampa ha fatto rumore. Sabatini ha detto che seguendo il suo ragionamento allora chi ha più soldi vince sempre e questo non succede. Che ne pensa?
Per fortuna che non è così, ma se hai più soldi e li spendi bene ti aiuta ovviamente. Non c’è contraddizione tra le dichiarazioni fatte dopo Juventus-Roma e quelle di ieri sulla Juve irraggiungibile. Ogni momento specifico ha una sua verità specifica. Juve-Roma l’abbiamo vissuta male con tre gol irregolari, ma soprattutto quanto tu torni nello spogliatoio e non senti solo i giocatori delusi, ma li senti dire: “possiamo fare di tutto e non ci riusciremo mai”, allora bisogna lottare contro questa demoralizzazione.

Le parole di ieri sulla Juventus?
La Juve può fare il triplete, che posso dire se non che è irraggiungibile? Tante cose non sono state riprese ieri: ho detto che siamo in fase di crescita, che miglioriamo ogni anno, che abbiamo un presidente fantastico, che ci farà uno stadio che ci darà una dimensione economica e sportiva importante e ci farà stare meglio in Europa. Noi vogliamo uscire dalla quarta urna e entrare nella terza. Lo ripeto: siamo in fase di crescita. Credo di aver fatto di più per proteggere questa società che per attaccarla.

Lei voleva fare il giornalista. Il titolo è “Juve irraggiungibile”. Non fa impressione?
Non mi faccio più illusioni su queste cose.

Ma quindi l’anno prossimo si ricomincia da capo o la Juventus ha già vinto il campionato?
Sapete io ho vinto il campionato in Francia con una squadra non favorita. La Juve sarà favorita ma dopo non sappiamo mai: spero che potremo fare una stagione perfetta, senza infortunati, in cui i favoriti magari calano un po’. Serve questa sintonia per vincere lo scudetto. Noi non siamo programmati per vincere ma siamo in fase di crescita. I dirigenti sono di qualità. Lavoro con Sabatini che sa come fare delle belle squadre. Sono fiducioso e non è mai mancata sintonia. Ma, voi venite a Roma e guardate la grandezza della città: non è stata fatta in un giorno. Per la Roma vale lo stesso.

La collaborazione con Sabatini continua?
In due anni che siamo qua abbiamo sempre fatto tutto il lavoro insieme, pur con le reciproche specificità. Ci sono sempre decisioni collettive e siamo sempre d’accordo. Sempre tenendo presente che è il presidente che decide alla fine.

Oggi c’è stata una riconciliazione con tutto l’ambiente.
Ma già la settimana scorsa, no?

Le posso dare un consiglio? Lasci stare la Juventus. Pensi solo alla Roma…
Non capisco bene questo consiglio ma cercherò di capirlo. Se è buono lo seguirò.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Cosa chiederà a Pallotta giovedì per stare vicino alla Juventus?
Sono state riprese solo alcune cose che ho detto ieri, è stato preso come un attacco alla società, ma è tutto il contrario, per proteggere questa società perchè siamo in fase di crescita, ho detto che il mio presidente è fantastico, ma non è stato ripreso. Perchè lui sa che quando avremo uno stadio nostro, saremo più potenti non solo economicamente, ma anche sportivamente e faremo in modo di accogliere i n fantastico, ostri tifosi anche in modo più confortevole, anche per la Curva Sud sono state pensate delle cose, noi cercheremo di migliorare. La Juventus è irragiungibile è la vertà perchè sta giocando per il triplete. Non c’entrano le mie parole di oggi con quelle ‘vinceremo lo scudetto’ dopo la partita contro la Juventus, ogni parola è detta per ogni momento specifico. Quando perdi con tre reti irregolari e senti i tuoi giocatori nello spogliatoio, non solo delusi, ma che dicono ‘allora possiamo fare quello che vogliamo tanto quest’anno non vinceremo’, io penso che eravamo in grande pericolo e se non avessi fatto in modo di lottare contro questa smobilitazione, non saremo neanche in Europa League.

Un bilancio…
Sono più contento del secondo posto di quest’anno che di quello di l’anno scorso. Era più facile l’anno scorso risorgere e non avevamo avuto tutti gli infortuni di quest’anno. Abbiamo avuto anche la Coppa d’Africa che si è materializzata, siamo stato tantissime volte secondi in campionato ma anche qualche volta terzi, ma siamo riusciti a recuperare. La qualità di un gruppo si giudica nei momenti di difficoltà e quest’anno nei abbiamo avuti.

Quale reparto va rinforzato più degli altri e se spera un giorno di allenare una Roma irraggiungibile?
Questo si, questa città è fantastica. Ho detto quelle parole per proteggere la squadra, lavoreremo ogni giorno con i nostri dirigenti, con Sabatini, con la linea fissata con il presidente.

L’anno prossimo sarà più facile lavorare?
Non è una mancanza di ambizione dire che l’anno prossimo non saremo favoriti, la Juvenus è favorita. Ma io ho fatto una doppietta con il Lilla da non favorità. Torneremo in Champions e può succedere un incidente statistico, bisogna avere meno infortuni, fare meglio. E’ difficile fare meglio della prima stagione, ma lavoreremo. Con lo stadio riusciremo a raggiungere i grandi club d’Europa.

GARCIA  ROMA TV

“Abbiamo fatto esperienza in tante gare, e ci è servita. Anche nel derby ci è servita. Poi abbiamo avuto tanti problemi con il gioco anche per i troppi infortuni e per la Coppa d’Africa. I troppi pareggi ci hanno fatto finire secondi ma senza tranquillità. Sono molto più contento quest’anno che l’anno scorso, perché era più difficile quest’anno”.

A proposito delle parole dette ieri in conferenza stampa, le sue parole…
Ogni volta che parlo c’è un momento specifico con la verità specifica. E la verità di quella sera era di non vedere una squadra smobilitarsi. Avevo paura che i miei giocatori smettessero di lottare. Bisognava lavorare sulla testa dei ragazzi. Loro sono stati bravi, la sconfitta di oggi è colpa mia. I ragazzi per questo secondo posto sono stati davvero bravi.

I rimpianti sono quelli di uscire con la Fiorentina nelle coppe?
Sì, è vero. Se c’è un rimpianto non è la Champions League perché a 30 minuti dalla fine eravamo qualificati ma il fatto di non andare avanti nelle altre due coppe.

Tra gli acquisti del prossimo anno sarebbe già contento se ci saranno due come Castan e Strootman?
Grande Doumbia. I primi due grandi acquisti saranno quelli di Leo e Kevin, che ci aiuteranno davvero tanto.

Dietro di voi meritava più il Napoli o la Lazio?
La cosa più tremenda del terzo posto è fare i preliminari. Io l’ho vissuta già a Lille. Pensi già di essere in Champions League ma hai uno spareggio con tanta pressione. Il resto? L’importante è che noi siamo arrivati secondi.

Roma-Palermo, Totti a fine gara: “Questo è il mio gol numero 299” – VIDEO

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Si è molto dibattuto in passato su quanti fossero esattamente i gol di Totti dato che la Uefa ha assegnato l’autogol a Berbatov in occasione di un match con il Bayer Leverkusen nel 2004. Ora che il Capitano giallorosso si avvicina ai 300 nella sua carriera con la maglia capitolina è sorto il dubbio in molti tifosi, ma è proprio il numero 10 romanista a spazzare via qualsiasi discorso. Totti infatti ha risposto al termine del match a chi gli domandava in zona mista quanti fossero i suoi gol, dicendo seccamente che “sono 299“.

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Benatia a Balzaretti: “Amico mio complimenti! Sono felice di rivederti in campo, un abbraccio” – FOTO

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Amico mio Balzaretti complimenti. Sono troppo felice di rivederti sul campo, un grande abbraccio a te!“. Questo il messaggio che Mehdi Benatia ha mandato tramite Twitter all’ex compagno alla Roma Federico Balzaretti, che oggi è tornato in campo contro il Palermo dopo oltre un anno e mezzo.

Spolli: “Sono felice di aver avuto la possibilità di giocare con la Roma. Rigore? Mi sono coperto il viso”

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Queste le parole di Nicolas Spolli, difensore della Roma, dopo la gara persa per 2-1 in casa contro il Palermo:

SPOLLI A ROMA TV

Che esperienza è stata quella di questa sera e quella di questi mesi in un club così importante?
Sinceramente sono entrato in campo molto bene, il mio ringraziamento va a questo gruppo che mi ha dato la possibilità di condividere lo spogliatoio con grandi campioni.

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Rigore grottesco…
Mi sono coperto solo il viso, ma sono contento di aver indossato la maglia di un club così importante per la sua storia.

Come hai ritrovato la Serie A? Diversa rispetto a quando ci hai giocato con il Catania?
Sempre uguale, tutte le squadre lottano fino alla fine, c’è tanta qualità. Sono felice di aver avuto la possibilità di giocare con la Roma. Adesso penso alle vacanze e poi al futuro.

Che ti ha detto l’arbitro quando protestavi?
Che ormai aveva preso quella decisione e non poteva tornare indietro.

Roma-Palermo, i giallorossi salutano i tifosi con un giro di campo – VIDEO

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Al termine del match contro il Palermo, i giocatori della Roma e lo staff tecnico hanno effettuato un giro di campo per salutare i tifosi e ringraziarli per il supporto durante tutta la stagione. Tanti ‘selfie‘ dei giocatori giallorossi, molti dei quali accompagnati dai figli, che si fotografano con lo sfondo dei loro supporters. Alcuni dei bambini si sono anche divertiti ad improvvisare una partitella in mezzo al campo.

Lazio, Candreva: “Questa impresa ha un grandissimo valore, dopo la sconfitta nel derby eravamo amareggiati, ci tenevamo a chiudere il discorso qualificazione con la Roma”

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Al termine della partita tra Lazio e Napoli, che ha regalato la qualificazione ai preliminari di Champions ai biancocelesti, ha parlato Antonio Candreva. Queste le sue parole a Sky:

Abbiamo fatto una una grandissima impresa, si chiude un grandissimo anno. Ce lo meritiamo, venire qua e fare questa partita non è da tutti. Il rigore di Higuain? Eravamo in dieci, abbiamo pensato al peggio, poi per fortuna è andata così. Questa impresa ha un grandissimo valore, dopo la sconfitta nel derby eravamo amareggiati, ci tenevamo a chiudere il discorso qualificazione una settimana fa. Abbiamo fatto una grande partita contro un grande avversario“.

 

Mercato. Cagliari, Giulini: “La Roma? Non li sento da un mese, pretendo rispetto per la nostra società”

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Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha parlato al termine della gara vinta dai sardi contro l’Udinese. Queste le parole del numero uno rossoblù in merito agli affari in ballo con la Roma, ovvero la comproprietà di Nainggolan e i prestiti con diritto di riscatto di Astori e Ibarbo: “Non li sento da tre quattro settimane. Ma pretendo che la nostra società sia approcciata con rispetto“.

Serie A, 38esima giornata: Napoli-Lazio da infarto, biancocelesti in Champions

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Incredibile finale di campionato tra Napoli e Lazio. Biancocelesti avanti per 2-0 con Parolo e Candreva, poi ripresi dalla doppietta di Higuain. L’argentino ha poi il match point per la Champions su calcio di rigore, ma lo spreca, spianando la strada ad Onazi prima e Klose poi che si vanno a prendere l’Europa. Successo largo per il Torino in casa contro il Cesena e vittoria anche per la Fiorentina. Partita piena di gol tra Inter ed Empoli che finisce per 4-3 a favore dei padroni di casa nerazzurri con Icardi caponannoniere della Serie A a parimerito con Luca Toni a quota 22. Esce sconfitta al 94′ la Roma all’Olimpico contro il Palermo; il Parma saluta la massima serie con un pareggio contro la Sampdoria.

Fiorentina-Chievo 3-0: 12′ Ilicic, 76′ Bernardeschi, 90′ Badelj (F)

Inter-Empoli 4-3: 49′ Palacio (I), 53′ e 77′ Icardi (I), 59′ Mchedlidze (E), 63′ Pucciarelli (E), 70′ Brozovic (I), 87′ Mchedlidze (E)

Napoli-Lazio 2-4: 33′ Parolo (L), 45+1′ Candreva (L), 55′ e 64′ Higuain (N), 85′ Onazi (L), 90’+1 Klose (L)

Roma-Palermo 1-2: 35′ rig. Vazquez (P), 85′ Totti (R), 90’+4 Belotti (P)

Sampdoria-Parma 2-2: 53′ Romagnoli (S), 74′ Palladino (P), 79′ De Silvestri (S), 88′ Varela (P)

Sassuolo-Genoa 3-1: 3′ Berardi (S), 18′ e 32′ Zaza (S), 41′ Pavoletti (G).

Torino-Cesena 5-0: 11′ Martinez, 16′ e 71′ Maxi Lopez, 31′ Benassi, 49′ Moretti.

Classifica: Juventus 87 punti, Roma 70, Lazio 69, Fiorentina 64, Napoli 63, Genoa 59, Sampdoria 56, Inter 55, Torino 54, Milan 52, Palermo 49, Sassuolo 49, Verona 46, Chievo 43, Empoli 42, Udinese 41, Atalanta 37, Cagliari 34, Cesena 24, Parma 19.

VIDEO – Balzaretti: “Voglio giocare ancora. Secondo posto fondamentale, tante squadre lo volevano. La squadra va rinfozata”

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Queste le parole di Federico Balzaretti, terzino della Roma, dopo la sconfitta casalinga per 2-1 contro il Palermo:

BALZARETTI A MEDIASET

Serata particolare…
Si, vero. Il risultato era l’ultima cosa, abbiamo centrato il secondo posto, perdere contro il Palermo va bene dai. Pazienza, abbiamo preso gol all’ultimo minuto.

Sei tornato dopo oltre un anno…
Motivo di orgoglio essere qua questa sera per me, quando uno affronta il calvario che ho passato io, alla mia età, c’è sempre stata la volontà di tornare a giocare a calcio, è una cosa importante soprattutto per i ragazzi.

Gap con la Juve incolmabile? Che stagione è stata?
E’ stata una bellissima stagione, la cosa che ha condizionato il giudizio della gente è che non abbiamo distribuito bene i pareggi durante il campionato, ma centrare il secondo posto è fondamentale per la società, per la gente..tante squadre, ricordiamocelo, giocavano per il secondo posto, come Inter, Milan, Napoli… va comunque valorizzato il nostro risultato.

Cosa serve alla Roma per passare il girone di Champions?
L’ha detto anche il mister, l’obiettivo è rinforzare la squadra sempre. Ma questa è la volontà di tutti. E’ giusto avere obiettivi maggiori del secondo posto, ma bisogna apprezzare i risultati che raggiungiamo.

BALZARETTI A ROMA TV

Che serata è stata?
Bellissima, è stata quella del ritorno. Poi in tribuna c’era mia moglie la mia famiglia. Io dirigente? Forse tra qualche anno. Io voglio giocare a calcio e se possibile nella Roma se il mister mi darà la possibilità.

Grande stagione anche per l’incoraggiamento ai tuoi compagni..
Sì, ma questo è uno sport di squadra e viene veramente prima di tutto il gruppo. Quando fa un gol Iturbe o Mapou per me è come se l’avessi fatto io.

Che spogliatoio è stato quando le cose andavano male?
Qui c’è tante pressione abbiamo distribuito male i punti, siamo partiti benissimo poi c’è stata la flessione. Ma abbiamo ottenuto un risultato importante che da continuità alla stagione scorsa. Tutti abbiamo sognato dopo la partenza sprint ma il secondo posto dice che la Roma è una certezza.

Stasera su sei la nota positiva della serata più del gol numero 300 di Totti…
Grazie (ride, ndr).

BALZARETTI IN ZONA MISTA

Hai mai pensato di non poter rientrare?
Dei momenti ci sono stati, certo. Ma la voglia che avevo di tornare è stata talmente forte… l’ho detto anche ai ragazzi: loro e la mia famiglia mi hanno dato talmente tanta forza che quei pensieri duravano poco e avevo di nuovo voglia di combattere e tornare. La cosa più bella per me è stata essere un esempio per i miei compagni, soprattutto i più giovani e per la gente che pratica questo sport. Quando uno subisce quello che ho subito, e rientra in un gruppo i compagni lo guardano e dicono: ‘questo ha subito tre operazioni e ce l’ha fatta: ha le palle questo’. E’ motivo di grande orgoglio per me.

Come ha risposto il gruppo alle dichiarazioni sulla Juve inarrivabile, sul gap incolmabile?
Non ne abbiamo parlato. Questo è uno stato d’animo di Garcia, dettato probabilmente dalla fine del campionato. Credo che quando ci ritroveremo a luglio i pensieri saranno cambiati.

Serie A, Roma-Palermo 1-2. All’ultimo secondo Belotti e i giallorossi chiudono con una sconfitta

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Assicurato il secondo posto, la Roma di Garcia voleva chiudere in bellezza la stagione battendo il Palermo all’Olimpico. Prestazione però incolore dei giallorossi che perdono per 1 a 2: al vantaggio di Vazquez su rigore ha risposto Totti. Nel finale il gol di Belotti, in posizione dubbia. I giallorossi terminano la stagione secondi a quota 70 punti.

IL TABELLINO

A.S. ROMA: Skorupski; Florenzi, Spolli, Astori, Balzaretti; Paredes (36′ Nainggolan), De Rossi, Uçan; Ljajic (52′ Pjanic), Doumbia (68′ Iturbe), Totti.
A disp.: De Sanctis, Lobont, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas, Cole, Pellegrini, Florenzi, Ibarbo, Verde, Sanabria.
All. Garcia.

U.S. PALERMO: Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Terzi; Quaison, Jajalo (79′ Rispoli), Maresca, Chochev (64′ Della Rocca), Lazaar (59′ Emerson); Vazquez, Belotti.
A disp.: Ujkani, Fulignati, Andelkovic, Milanovic, Lazaar, Rigoni, Dybala, Joao Silva, Bentivegna.
All. Iachini.

Ammoniti: Astori (R), Jalalo (P), Terzi (P), Belotti (P)
Marcatori: 35′ rig. Vazquez. 85′ Totti, 94′ Belotti

Arbitro: Nasca di Bari.
Assistenti: Iori e Segna.
IV uomo: Stallone.
Assistenti di porta: Guida e Fabbri.

 

Roma-Palermo, ammonito Iturbe. Salterà per squalifica la prima gara del prossimo campionato

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Juan Manuel Iturbe, entrato nel corso del secondo tempo della partita tra Roma e Palermo, è stato ammonito al 90′ per un su Maresca. Nasca ha estratto il giallo in faccia all’argentino, che salterà quindi per squalifica la prima gara del prossimo campionato.

Roma-Palermo, la Curva Sud ricorda Agostino Di Bartolomei – FOTO, VIDEO

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La Curva Sud della Roma ha ricordato Agostino Di Bartolomei, ex capitano giallorosso, durante i primi minuti della sfida con il Palermo. I tifosi romanisti hanno intonato cori per Ago (ieri era l’anniversario della sua scomparsa), nella parte bassa del settore sono esposti inoltre due ritratti di Diba, uno era quello usato nella coreografia per il derby d’andata.

PR

Pallotta chiede alla Roma di non divulgare repliche con le parole di Garcia

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Come riporta SkySport, dopo aver ascoltato le dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa da Rudi Garcia (VAI AL VIDEO), riguardo soprattutto il mercato e il gap con la Juventus, il presidente della Roma, James Pallotta, ha chiesto alla dirigenza giallorossa di non mandare in onda repliche contenenti le parole del tecnico francese.

Neanche il ds romanista Walter Sabatini ha apprezzato quanto detto ieri dal mister e a pochi minuti dal fischio di inizio dell’ultima di campionato Roma-Palermo ha affermato che avrebbe preferito che Garcia non avesse parlato di mercato e di cifre.

Roma-Palermo, Sabatini: “Le parole di Garcia? Non condividiamo tutto. Nainggolan? E’ complicato, ma lo porteremo a casa”

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Queste le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, ai microfoni di SkySport, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Palermo:

Le parole di Garcia in Conferenza stampa?
Non siamo per niente amareggiati, è evidente che non condividiamo tutto, ma alcune cose sì. Non è un problema, siamo una società liberale. Ci confrontiamo su tutti i temi, non è successo niente di particolare. Garcia ha lavorato benissimo, a Roma questa stagione ci sono stati dei problemi. Diciamo che ha lavorato sempre benissimo e ha avuto dei problemi nel saggio di fine anno. Alcune puntualizzazioni riferite alla Juventus e ai valori distribuiti tecnicamente rispetto a quelli che sono i ricavi, sono frustranti per chi fa sport. Lo sa da solo anche lui, ci confronteremo. Sono tutte puntualizzazioni un po’ frustranti per chi fa lo sport, ma non credo che questo sia un problema. Non creso sia stata molto gradita ma sono cose che capitano. Un uomo parla in sala stampa, dice puntualizza. Credo che Garcia abbia voluto non tanto mettere le mani avanti come tanti dicono, ma sia spaventato un po’ per la pressione che ha subito lui, la società e la squadra a un certo momento della stagione. Noi gareggiamo sempre per migliorare perciò questi distinguo non li sottoscriviamo. Non c’è nessuna volontà di sostituirlo“.

Nainggolan, rimane sempre ottimista?
Sì, è un’operazione complessa, lo ribadisco. Ne siamo onorati perché vuol dire che stiamo parlando di un giocatore importante. Lo porteremo a casa perché per noi è un giocatore importante per i prossimi anni“.

Serie A, Cagliari-Udinese 4-3. I sardi già retrocessi terminano con una vittoria

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Il Cagliari, già retrocesso in B, termina la stagione 2014/2015 con una vittoria. Nell’anticipo delle 18 i sardi si sono imposti per 4-3 sull’Udinese. Primo tempo chiuso in vantaggio dai rossoblù con i gol di Sau (13′) e Joao Pedro (19′), e con l’Udinese che poi ha accorciato le distanze con Aguirre (44′). Nella ripresa il gol di M’Poku (79′) a cui risponde Bruno Fernandes (81′), autore poi anche di un autogol all’85’ che porta a 4 le reti dei sardi. In chiusura Thereau (88′) fissa il risultato sul definitivo 4-3.

 

Roma-Palermo, Spolli: “Sono molto emozionato, voglio godermi questi 90′ in giallorosso poi vedremo…”

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ROMA   SAMPDORIA  CAMPIONATO 2014 2015

Queste le dichiarazioni rilasciate da Nicolas Spolli, al suo debutto in giallorosso, ai microfoni di RomaTv, a pochi minuti dal fischio di inizio di Roma-Palermo:

Prima partita in maglia giallorossa, proprio all’OLimpico…
Sì, sicuramente sono molto emozionato. Quindi darò il massimo per cercare di aiutare i miei compagni ad ottenere una vittoria“.

Come ti sei trovato in questi mesi qui a Roma?
Molto bene. Dal primo minuto in cui sono entrato nello spogliatoio tutti mi hanno accolto alla grande. Spero di finire questa avventura nel migliore dei modi“.

Con chi hai legato di più?
Il gruppo è molto unito, molto compatto, non voglio fare dei nomi“.

Per la prossima stagione?
Intanto voglio godermi questi 90′ con la maglia della Roma, poi vedremo“.

Roma-Palermo, al termine della partita i giallorossi scatteranno dei selfie con i tifosi

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ROMA  LAZIO

Tra pochi minuti inizierà Roma-Palermo, ultima di campionato. Al termine della partita, come riferisce SkySport, i giocatori si sposteranno sulla pista d’atletica che circonda il campo dello stadio Olimpico per scattare dei selfie insieme ai propri tifosi. Per farlo, saranno muniti dei ‘selfie stick‘, i famosi bastoni su cui poggiare i telefoni.