Mercato Roma. Le richieste di Gervinho all’Al Jazira? Un bluff del club per far saltare l’affare, ritenuto troppo oneroso

gervinho

France Football – In un primo momento, tutto sembrava andare per il meglio. Dopo lunghe discussioni tra le varie parti in causa, l’Al Jazira e la Roma si erano accordate per portare Gervinho nel Golfo Arabo. La cifra pattuita dai due club era 13 milioni di euro. Poi? I giallorossi non hanno più ricevuto notizia dalla società degli emirati. Dopo qualche giorno senza contatti, alcuni giornali italiani hanno riportato a galla la questione, scrivendo di assurde richieste dell’attaccante ivoriano, come un elicottero, una spiaggia privata, una casa per la sua famiglia e biglietti aerei per Abidjan. Gervinho ha però smentito tutto: “Elicotteri, spiagge, biglietti aerei? Non so da dove vengono certe informazioni sul mio conto. Non ho fatto alcuna richiesta del genere. Quando firmo un contratto, non sono interessato a queste cose. Tutto quello che è stato raccontato è falso“.

Secondo una fonte vicina alla trattativa l’operazione è saltata per altri motivi e non per colpa di un mancato accordo tra l’Al Jazira e Gervinho. Il club di Dubai ha già ufficializzato il colpo Thiago Neves, attaccante brasiliano, e deve inoltre pagare lo stipendio di Mirko Vucinic, che ammonta a 4,5 milioni netti all’anno. L’Al Jazira avrebbe infatti cercato una via di fuga, poiché l’affare si era dimostrato troppo costoso per le casse del club, e avrebbe creato l’espediente sulle richieste assurde di Gervinho. Per ogni giocatore che arriva nella società degli Emirati Arbi Uniti è infatti previsto lo stesso pacchetto di benefit: una casa, un suv e sette biglietti aerei all’anno per la famiglia. L’accordo è stato bloccato dal fratello dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, proprietario del Manchester City.

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