Home Blog Pagina 7283

Il 25 maggio 1980 usciva Shining. Per questo il derby ha l’oro in testa

0

lazio-roma-yangambiwa-gol-esultanza

AsRomaMatchProgram – (T. Cagnucci) – Nella settimana del 25 maggio 1980 usciva negli Usa un capolavoro come Shining. (Dedicata a Kubrick)

Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’

Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ YangaMbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa 85’ Yanga Mbiwa.

Fifa, Blatter attacca Platini: “Dal’Uefa c’è stata una vera e propria campagna d’odio”

0

platini-blatter

Il giorno dopo la rielezione alla presidenza della Fifa, Joseph Blatter spara a zero e attacca l’Europa di Michel Platini: «Da parte dell’Uefa e del suo presidente c’è stata una vera e propria campagna d’odio. Io perdono tutti, ma non dimentico. Tuttavia bisognerà avere rapporti con Platini».

 

ANSA

Mercato Roma, Sabatini su Bacca e Banega

0

FBL-ESP-LIGA-SEVILLA-GRANADA

Mercato Roma, Carlos Bacca ed Ever Banega sono nel mirino dei giallorossi. Secondo Mundodeportivo.com il colombiano del Siviglia e l’ex Valencia potrebbero essere due possibili rinforzi per la prossima stagione romanista.

In Spagna sono convinti che Bacca sia uno dei primo obiettivi di Walter Sabatini per il reparto avanzato. L’ostacolo è ovviamente rappresentato dall’elevato prezzo del suo cartellino, mentre Banega potrebbe cambiare maglia per 6 milioni di euro.

Classifica dei 10 flop della Serie A: bocciati Pallotta, Iturbe e la Roma

0

pallotta_sciarpa_thumb400x275

Nella classifica dei 10 flop della stagione 2014/2015 della Serie A, stilata dal portale statunitense BleacherReport, la Roma risulta protagonista assoluta, visti i tre rappresentanti presenti in questa speciale lista, ovvero: il presidente James Pallotta, l’attaccante Juan Manuel Iturbe e la stessa società giallorossa.

Questa l’intera classifica:

1° Il Parma e i suoi dirigenti, da Ghirardi fino a Manenti.
2° La Roma, protagonista la scorsa stagione della miglior annata della sua storia, chiusa con 85 punti, e in difficoltà durante questo campionato.
3° Zdenek Zeman.
4° Filippo Inzaghi.
5° Fernando Torres.
6° Lukas Podolski.
7° James Pallotta, per il mercato e soprattutto la spaccatura con il tifo romanista.
8° Juan Manuel Iturbe, poco incisivo e che ha collezionato appena 17 presenze.
9° Mattia De Sciglio.
10° Fernando Llorente.

 

Retesport.it

Fifa, Putin si congratula con Blatter: “Contribuirà ulteriormente all’espansione della geografia e della popolarità del calcio nel mondo”

0

Putin_Blatter_Fifa

Putin ha inviato un telegramma di auguri a Sepp Blatter per la sua rielezione ieri ai vertici della Fifa. «Putin ha espresso la fiducia che l’esperienza, la professionalità e l’alta autorità aiuteranno Blatter a contribuire ulteriormente all’espansione della geografia e della popolarità del calcio nel mondo», ha riferito Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino.

Putin, ha proseguito, ha ribadito che «la Russia è interessata e pronta alla cooperazione con la Fifa in generale e in particolare durante la preparazione della Coppa del mondo del 2018 in Russia».

«La Russia è pronta a fare del suo meglio per tenere questo evento con successo e anche per rendere il calcio più popolare ed espandere il grande esercito degli ammiratori di questo sport», ha aggiunto Peskov.

 

ANSA

Fifa, Blatter a Platini: “Perdono, ma non dimentico”. Figo: “Con la sua rielezione ha perso il calcio”

0

Sepp-Blatter

È il giorno delle reazioni di Sepp Blatter. Il giorno dopo la sua rielezione alla presidenza della Fifa, il dirigente ha parlato alla tv svizzera e ha puntato il dito contro la Uefa, sostenendo che c’è un odio diretto nei suoi confronti “che non proviene solo da una persona della Uefa, ma dall’organizzazione stessa“. Blatter non ha risparmiato critiche nemmeno nei confronti del presidente dell’Unione europea delle federazioni calcistiche Michel Platini. Che all’indomani della bufera giudiziaria aveva chiesto le sue dimissioni. Alla domanda se mai lo perdonerà, ha risposto: “Io perdono tutti, ma non dimentico. Il presidente della Fifa si è poi detto ‘sconvolto‘ dal modo in cui la magistratura statunitense ha preso di mira il mondo del calcio.

Gli Usa: “Ci saranno altre incriminazioni
Intanto le indagini dell’Fbi vanno avanti. Al New York Times Richard Weber, responsabile delle indagini penali dell’Internal revenue service (Irs), l’agenzia americana del fisco, si è detto “abbastanza convinto” che ci saranno altre incriminazioni. Non ha però indicato i nomi di altri dirigenti eventualmente coinvolti nell’indagine.

Figo: “Con l’elezione di Blatter ha perso il calcio
Una delle reazioni più forti sulla rielezione di Blatter è quella di Luis Figo. L’ex calciatore si era candidato alla presidenza Fifa in passato, poi aveva abbandonato per dinamiche che aveva definito vergognose. Secondo l’ex campione con la rielezione dello svizzero alla presidenza “ha perso la Fifa, ma soprattutto ha perso il calcio e tutti coloro che veramente lo amano“.

L’ex fuoriclasse portoghese ha poi aggiunto che “il signor Blatter ha avuto una reazione molto cinica quando ha detto che lui non poteva controllare tutti. Offende l’intelligenza di tutti“. Ma circa la sua esperienza con la Fifa ha sottolineato di non rimpiangere nulla: “Ho combattuto, resistito, fatto ogni sforzo per la rinascita di questa organizzazione che deve cambiare rotta. Viviamo in una situazione di emergenza e il calcio è la parte maggiormente danneggiata. Io ho denunciato quello che ho vissuto direttamente. Lo rifaccio e resto a disposizione per aiutare a ricostruire la Fifa“.

 

IlFattoQuotidiano.it

Materazzi su Blatter: “Vergogna, uno così non merita rispetto”

0

Materazzi

Marco Materazzi, il fatto che Joseph Blatter sia stato rieletto alla guida della Fifa vuol dire che…?
«Che non c’è limite al peggio. O che al peggio non c’è mai fine. E che uno come lui sia a capo del calcio mondiale per la quinta volta consecutiva è una vergogna».

Lei non sembra avere un’ottima opinione di herr Blatter.
«La mia opinione, avvalorata dai fatti, è che un personaggio simile non merita alcun rispetto».

Per quella storia di Berlino, ancora?
«Per quella e per tante altre, prima e dopo Berlino. Ma concentriamoci solo su Berlino: si è mai visto un presidente della Fifa che non premia la squadra campione del mondo? No. Mai accaduto nella storia del calcio».

Anni dopo, lui disse che si era astenuto per evitare che tutto lo stadio lo fischiasse, dato che i tedeschi ce l’avevano con la Fifa. Non ci crede?
«Certo che no. Lui non volle premiarci per altri motivi, che si possono intuire, e fu un fatto gravissimo. Che non si dimentica. Poi la sua Fifa è anche altre cose, e io le ho sperimentate…».

Tipo?
«A parte che potrei scrivere un libro su tutto quello che ho subito in carriera, la mia squalifica dopo la finale mondiale fu grottesca. La Fifa mi convoca per giudicare la vicenda della testata di Zidane, io vado là con l’avvocato Raffaelli, scopriamo che non c’è neppure una vera istruttoria, o un processo. Mi chiedono due cose e mi mandano via. Poi mi appioppano due giornate di squalifica. Roba da matti».

Perché, nonostante tutto, rieleggono sempre Blatter?
«Non posso giudicare perché non ho esperienza diretta di questioni politiche. Però è una vergogna. E’ coperto di scandali, gli hanno arrestato sette persone che lavoravano nella Fifa, e Blatter non c’entra niente? Spero almeno che l’Italia non abbia votato per lui».

Ecco…glielo diciamo sottovoce: sembra che alla fine l’abbiano votato.
«E sarebbe pazzesco. Lui ci ha offeso e noi continuiamo a votarlo? Per fortuna a ottobre me ne torno in India».

 

La Repubblica (A. Sorrentino)

Nainggolan ingaggio raddoppiato

0

roma-udinese-nainggolan-gol-esultanza

Corriere della Sera (G. Piacentini) – «C’è la questione della comproprietà da risolvere, ma io qui sto bene». Parola di Radja Nainggolan. Il centrocampista belga è l’uomo del momento, il suo riscatto è la priorità di Walter Sabatini, che la prossima settimana avrà un incontro (si spera) risolutivo con Stefano Capozucca, suo amico e neo d.s. del Cagliari.

Il fatto che le società non abbiamo ancora trovato un accordo, non ha impedito a Nainggolan di dire la sua sul Match Program, la rivista riservata agli abbonati, della società.«A Roma sto benissimo – le sue parole – spero di continuare a fare bene con questa maglia». Un ramoscello d’ulivo anche per il secondo problema da risolvere, cioè quello del prolungamento (con adeguamento) del contratto. L’attuale, circa 1.5 milioni di euro netti, scade nel 2018 ma con il nuovo accordo sarà più o meno raddoppiato, anche per respingere possibili tentazioni del Ninja, che ha fatto anche un bilancio della stagione.

«Il secondo posto ha un grande valore, magari saremmo potuti rimanere in corsa per il primo un po’ più a lungo, ma non credo altro. La Juventus vince da anni ed è abituata, se non avessimo avuto il calo a gennaio saremmo potuti andare più avanti in Champions e in Coppa Italia. Sono molto soddisfatto dell’obiettivo raggiunto e di aver dato il massimo per ottenerlo».
Un altro che ha chiuso bene la stagione è Manuel Iturbe, ieri ospite dell’istituto Rosmini in zona Aurelia per una campagna di sensibilizzazione sul tifo e sullo sport rivolta ai bambini e promossa dalla fondazione Roma Cares. «Spero di rimanere tanto a Roma – le sue parole ai piccoli tifosi – il gol nel derby è stato un’emozione unica».

Nel pomeriggio la squadra si è radunata a Trigoria per un allenamento a cui hanno partecipato anche Maicon e Balzaretti, che potrebbero giocare qualche minuto contro il Palermo. In serata il «Family Day»: staff, giocatori e dirigenti a cena insieme ai familiari per un saluto anticipato prima del rompete le righe di domani sera.

Totti: “L’obiettivo del mercato della Roma è avvicinarsi alla Juve, fidiamoci di Sabatini. Non ha mai pensato seriamente che non saremmo arrivati in Champions”

0

lazio-roma-totti-florenzi-maglia00

Avvicinarsi alla Juve: è questo l’obiettivo del calciomercato Roma per Francesco Totti. Il capitano giallorosso parla a tutto campo rispondendo alle domande dei tifosi sul ‘Corriere dello Sport‘: dal prossimo calciomercato al suo futuro, passando per il campionato ormai terminato e alle polemiche con i bianconeri.

Si parte però dalla squadra che verrà e dalla necessità di acquistare un attaccante di spessore: “Ho sempre detto che più giocatori forti ci sono in questa squadra, meglio è – le parole di Totti -. Non so quale potrebbe essere, ma spero che il calciomercato ci faccia avvicinare alla Juventus. Dobbiamo fidarci del lavoro di Sabatini. Ora come ora la Juventus è più forte e lo ha dimostrato anche in Champions League. Noi tutti, società, allenatore, calciatori dobbiamo lavorare per accorciare questo divario“.

Sempre in tema di mercato, Totti parla del suo futuro: “Non ho ancora deciso, per il dopo campo vedremo“.  Intanto però c’è da archiviare una stagione nella quale a un certo punto la Roma poteva fallire anche la qualificazione in Champions, anche se Totti è sempre stato ottimista: “Non ho mai seriamente pensato che non saremmo arrivati in Champions“. Un campionato durante il quale è finito più volte in panchina, senza mai però fare polemica o mettere in crisi il suo rapporto con Garcia: “Io e mister Garcia abbiamo un rapporto eccellente. E’ un tecnico che parla molto con tutti ed è bravo e preparato. Sul mio impiego in campo decide lui. Io mi sento bene e sono a disposizione. Primi o secondi tempi, l’importante è che vinca la Roma. Tutti siamo utili e nessuno deve essere indispensabile. Io faccio il mio lavoro, penso di farlo bene e seriamente e mi sento apprezzato“.

Una battuta anche sulle polemiche con la Juventus: “Campionato a parte? Non ho mai detto che non ha meritato di vincere lo scudetto, quella era un’affermazione relativa a degli episodi. Non abbiamo fatto una stagione continua. Abbiamo avuto un lungo passaggio a vuoto da gennaio in poi e perso troppi punti. Ecco come si spiega“. Totti non si esprime sul futuro e non rimpiange di non aver mai lasciato la Roma: “E’ ancora presto per parlare di quando smetterò anche se sono consapevole che prima o poi succederà. Io ho scelto di legare la mia carriera alla squadra e alla città che sento mie e che amo“.

In chiusura una parola per i supporter giallorossi: “Adesso godiamoci il secondo posto, per il secondo anno consecutivo, che è un traguardo minimo ma non è comunque scontato e l’anno prossimo ci riproveremo. I tifosi della Roma sono sempre il motore che spinge tutti noi, dal Presidente, a chi lavora in società, ai giocatori. Tutti noi“.

Il sogno di Nainggolan: “Spero di restare qui”

0

NAINGGOLAN 5 ROMA EMPOLI

La Repubblica (F. Ferrazza) – Mentre si continua a parlare del suo futuro e delle incertezze legate a una permanenza nella Roma, Radja Nainggolan decide di uscire allo scoperto. E lo fa attraverso un organo ufficiale della società, il match program che presenta la gara di domani sera con il Palermo. “Qui a Roma sto benissimo, in questi due anni abbiamo fatto molto bene e mi sono perfettamente integrato – le parole del giocatore – spero di continuare a fare il bene di questa maglia. È noto che c’è la questione della comproprietà da risolvere, ma io qui sto bene“. Fa quindi capire di non volersi muovere dalla capitale, il centrocampista, fiducioso che il suo futuro sarà ancora in giallorosso.

A questo punto, tocca alla società riscattarlo dal Cagliari e andargli incontro economicamente per il rinnovo contrattuale. “Io so di aver dato il meglio per la squadra anche nei momenti difficili. So di aver steccato delle partite, ma non per mancanza di impegno. Insomma, posso essere soddisfatto della mia stagione, la mia coscienza è a posto perché non mi sono mai tirato indietro. E sono contento di aver centrato l’obiettivo Champions League“.

Chi invece non è soddisfatto della sua annata è Iturbe. Il gol nel derby riscatta parzialmente mesi difficili per l’attaccante, legati a un ambientamento tattico complicato. Quella rete contro la Lazio potrebbe però rappresentare un punto di ripartenza per il ragazzo, che spera di “rimanere tanto a Roma” per dimostrare di non essere un sopravvalutato. Da lui Garcia dovrà ripartite, o, meglio, anche da lui e da una crescita che si spera sia importante dopo una stagione che gli è quantomeno servita a farsi le ossa a un certo livello.

Il gol al derby è stato un’emozione unica“, ribadisce a margine di un’iniziativa lega a “Roma Cares“, lui che da domenica sera è entrato nel cuore dei sostenitori giallorossi insieme a Yanga-Mbiwa. Intanto la gara di domani sera con il Palermo sarà una festa per salutare i tifosi e regalare una passarella a chi si è visto di meno. Come i tanti giovani in rosa e come Federico Balzaretti, che è riuscito a tornare nella lista dei convocati dopo mesi di calvario legato alla pubalgia. Saluterà l’Olimpico da calciatore, il terzino, per poi dedicarsi al settore giovanile, come allenatore. Intanto, sul fronte mercato, la Roma sembra interessata a Stephane Ruffier, portiere francese classe ’86 del Saint-Etienne. Uno dei nomi monitorati da Sabatini, intenzionato a dare un altro numero uno a Garcia, che possa convivere con De Sanctis.

Diaz conferma: «È fatta, presto arrivo a Roma»

0

sergio-diaz

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – È un altro dei talenti che Walter Sabatini punta in giro il mondo, fino a innamorarsene. E pazienza se per portarli alla Roma servono tanti soldi. Tanti, come per il paraguaiano Sergio Diaz, attaccante di 17 anni del Cerro Porteno e nazionale Under 20, per il quale Sabatini è pronto a sborsare 8 milioni di euro per il 70% del cartellino. L’operazione è definita. La conferma arriva proprio dallo stesso Diaz: «Il mio sogno è quello di giocare nell’Arsenal, che mi piace sin da quando ero un bambino — ha detto a RGS Futbol —. Il mio futuro? Mi hanno detto che è praticamente fatta per il mio trasferimento alla Roma. Mi scrivo spesso con Sanabria. Sono molto tranquillo, ancora non so quando partirò per l’Italia, ma in sostanza è confermato il mio passaggio alla Roma».

Roma, largo ai talenti che hanno deluso. Convincete Garcia

0

allenamento-ucan

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Diciassette presenze complessive, appena un gol all’attivo e un assist. Tre giocatori, pochissima gloria. Almeno per loro, se giocheranno, Roma-Palermo conterà qualcosa. Perché la stagione di Paredes, Uçan, Sanabria è stata a dir poco avara di soddisfazioni. Discorso a parte per Verde, che deve ancora giocare le finali Primavera e che a inizio di stagione non pensava di disputare 7 partite con la prima squadra, è l’unico che non ha mandato il suo procuratore a lamentarsi da Sabatini, anche se dopo aver fatto bene contro il Cagliari a febbraio si aspettava di avere più spazio.
SANABRIA – Con i grandi, Verde non gioca dalla partita contro la Sampdoria del 16 marzo, peggio è andata a Sanabria, 2 presenze appena di cui l’ultima il 15 febbraio contro il Parma. La Roma lo ha strappato a suon di milioni al Barcellona (5 quelli spesi finora che con i bonus possono arrivare a 12), ma lui non sembra così soddisfatto della scelta fatta, visto che in un anno d’Italia ha giocato 4 partite (2 con il Sassuolo) senza mai lasciare il segno. Sperava di trovare più spazio quando, durante la tournée estiva negli Stati Uniti, la Roma gli aveva fatto sapere di non volerlo mandare a giocare ancora in prestito per poterne monitorare i progressi a Trigoria: ne sono arrivati pochi, tanto che quando è volato in Sud America per il Sub 20 ha scritto su Instagram: «Finalmente torno a sentirmi calciatore». Ora Sabatini deciderà che farne, probabilmente verrà mandato a giocare con la speranza di ritrovarlo campione, come da profezia di Totti, che sul suo talento ha sempre scommesso.
UÇAN – Stesso discorso va fatto per quanto riguarda Uçan, 3 partite di cui l’ultima il 12 aprile. Il turco è in prestito biennale dal Fenerbahçe (4.75 milioni) e vuole andare a giocare per non bruciarsi la possibilità di essere riscattato tra 12 mesi per la modica cifra di 11 milioni. Ufficialmente però sembra che Sabatini voglia tenerlo, come ha raccontato lo stesso turco 4 giorni fa: «Mi vogliono molte squadre, ma dovrei rimanere. In fondo qui mi sono ambientato». E, oltre alla pasta, sembra aver iniziato ad apprezzare anche i giornalisti: «Di solito forniscono critiche costruttive».
PAREDES – Col Palermo sia Uçan sia Sanabria dovrebbero avere spazio a partita in corso, mentre dall’inizio potrebbe partire Paredes. L’argentino ha giocato più di tutti (12 partite di cui 9 in campionato) ma nel momento decisivo della stagione Garcia non lo ha mai preso in considerazione, visto che non gioca dal 19 aprile con l’Atalanta. La Roma lo ha riscattato dal Boca (per altri 4.5 milioni), a 21 anni gli chiede il salto di qualità e con ogni probabilità lo manderà a giocare in Serie A per farlo crescere. A meno che, durante l’estate, non convinca Garcia. Cosa che non gli è riuscita in questa stagione.

Tabù De Rossi col Palermo e Totti vuole la doppia cifra

0

allenamento-derossi

La Gazzetta dello Sport (M. Perrone) – Le 9 reti di Totti, il tabù di De Rossi, la striscia positiva di Maicon: ecco i precedenti dei romanisti contro il Palermo.
BALZARETTI – Ha giocato 143 partite in A col Palermo fra il 2008 e il 2012, segnando 3 gol, prima di essere ceduto alla Roma.

DE ROSSI – Non ha mai segnato al Palermo nei 16 confronti diretti in campionato. Bilancio in lieve attivo: 7 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte.

LJAJIC – Nel 2010, con la Fiorentina, sbagliò il rigore del possibile 2­2 contro il Palermo facendoselo parare da Sirigu. Che poi raccontò: «Nocerino mi disse di restare fermo: vai dalla parte opposta rispetto alla finta, non preoccuparti che questo è “nu scemo”».

MAICON – È imbattuto contro il Palermo: 6 successi e 5 pareggi. Non ha giocato il confronto diretto più importante, la finale di coppa Italia del 2011, squalificato per 2 «gialli» rimediati in semifinale contro la Roma: l’Inter vinse comunque 3­-1.

NAINGGOLAN – Ha segnato un gol al Palermo, nel 2011, perdendo però 3­2 in Sicilia con il Cagliari.

TOTTI – Ha segnato 9 gol al Palermo, di cui 6 all’Olimpico e 3 in Sicilia. Il primo è del 2004, un rigore per un 1­1 in casa; l’ultimo è del 2012, nel confronto più recente a Roma, per aprire un 4­1 con un doppio colpo di testa (il primo era stato deviato sul palo da Ujkani).

GARCIA – Il Palermo, nell’1­1 dell’andata, è stata l’ultima (per ora) delle 22 squadre che si è trovato di fronte in serie A.

Mercato Roma. I giallorossi valutano il riscatto di Astori, anche Juve e Milan sul difensore del Cagliari

0

verona-roma_astori8

Mercato, la Roma sta valutando se riscattare o meno Davide Astori dal Cagliari. La cifra per il riscatto è fissata a cinque milioni di euro, dopo il prestito costato due milioni. Il ds giallorosso Walter Sabatini ha chiesto lo sconto ai sardi, ma Juventus e Milan vogliono inserirsi sul difensore: la società bianconera ha contattato il Cagliari, mentre i rossoneri hanno avuto contatti con l’entourage del calciatore. La Roma, però, ha in mano il destino di Astori: non è escluso il riscatto e una futura cessione, col difensore apprezzato all’estero e soprattutto in Premier League. La Vecchia Signora, però, resta alla finestra…

 

TMW

Ecco Norman: gambe, cibo e tanto turnover

0

Darcy2

La Gazzetta dello Sport (D. Stoppini) – Darcy Norman non è uno sconosciuto a Trigoria. Pare che abbia già fatto un giro nel centro sportivo nei mesi scorsi, per dire. Di più: esattamente un anno fa il suo arrivo alla Roma era cosa praticamente fatta, i dirigenti giallorossi avevano avuto pure un colloquio con lui. Poi la storia s’interruppe sul più bello, anche di fronte alle insistenze di Rudi Garcia intorno al nome di Paolo Rongoni, poi diventato a tutti gli effetti il preparatore atletico della squadra. Dodici mesi dopo la storia si ripete. Quel nome a Trigoria non l’hanno cancellato dall’agenda. Di più: intorno a Norman, James Pallotta vuole costruire una struttura stabile, che prescinda dal nome dell’allenatore. Un po’ come avviene in molti top club europei: la società ha un proprio staff di lavoro sul campo, che mette a disposizione del tecnico di turno. Un modo per tutelarsi, magari pure per avere un rapporto diretto e meno filtrato con gli uomini che lavorano nel centro sportivo. Cosa che dagli Stati Uniti sono convinti non sia avvenuta quest’anno, quando — a torto o a ragione — la preparazione atletica e gli infortuni sono stati a lungo la prima fonte di discussione intorno alla Roma.

I METODI DEL CANADESE  L’arrivo di Norman non è stato ancora ufficializzato. E di sicuro scatena un effetto domino che coinvolge prima di tutto Rongoni, sotto contratto fino al 2016: non è scontato che lasci Trigoria, potrebbe rimanere a disposizione del club. Lo deciderà Garcia: fu lui un anno fa a chiamarlo alla Roma, dopo l’esperienza comune in Francia. Ora il cambio di rotta, direzione Canada. Anzi, direzione Stati Uniti. Perché Norman è sì canadese, ma l’Exos — il programma di allenamento ideato da Mark Verstegen di cui Norman è un uomo di fiducia — è una compagnia fondata nel 1999 negli Usa, mirata a «gestire» la vita di un atleta a 360 gradi. Mentalità, nutrizione, allenamento e riabilitazione: queste le 4 fasi di lavoro. Modello seguito dalla Germania, in Inghilterra pure dall’Arsenal: Shad Forsythe, collega di Norman, un anno fa firmò per i Gunners. Tra i consigli della Exos, pure l’uso esasperato del turnover consigliato agli allenatori. Garcia sarà d’accordo?

Mercato, la Juve sta trattando per Benatia

0

Benatia_Bayern

Mercato, ci ha preso gusto la Juve ad anticipare tutti sul mercato, piazzando i colpi con la stagione ancora in corso. Dopo aver già preso l’attaccante Dybala dal Palermo per 32 milioni di euro ed essersi assicurati per il proprio centrocampo lo svincolato di lusso Khedira, i bianconeri trattano in gran segreto l’acquisto del difensore Benatia.

Il centrale marocchino del Bayern Monaco vuole lasciare la Germania dopo una sola stagione alla corte di Guardiola e punta a tornare in Italia, dove la Juve sarebbe ben felice di poterlo ingaggiare – scrive questa mattina La Stampa -. I contatti sono frequenti e frenetici: si lavora sotto traccia a Torino e si aspetta la rottura tra il giocatore e il Bayern per accelerare ulteriormente. Si parla di un contratto da 3 milioni netti a stagione e di un cartellino sui 20 milioni di euro.

 

TMW

I droni invadono i cieli della Capitale. La polizia li userà per cortei e stadio

0

polizia-drone

Corriere della Sera (R. Frignani) – Il tempo del gioco è finito. Considerarlo un hobby è quasi offensivo. La rivoluzione dei droni ha invaso la Capitale e allo studio ci sono progetti che diventeranno realtà entro breve per il controllo del territorio, la prevenzione dei reati, le indagini anticrimine e per l’ordine pubblico, nonché per i soccorsi di qualsiasi genere, da quelli sanitari a quelli della Protezione civile. E se per gli organizzatori diRoma Drone 2015, in programma oggi e domani all’aeroporto dell’Urbe sulla via Salaria, questi apparecchi sempre più sofisticati sono «il futuro dell’aviazione», bisogna anche considerare cheormai vengono utilizzati da tutti: poliziotti, giornalisti, fotografi, agricoltori, operatori video, archeologi, ambientalisti, soccorritori e da chi si occupa di telecomunicazioni. Per i militari sono opportunità già colta da tempo e sempre in via di miglioramento.

Il drone della polizia è il FlySecur ed entrerà in servizio su Roma per essere utilizzato permanifestazioni, stadio e altre attività investigative. L’Aeronautica militare gestisce invece i Predator e i Raven – oltre al modernissimo P11 HummerHead -, la Croce Rossa i modelli per individuare luoghi difficilmente accessibili e persone in pericolo, ma anche per il trasporto di medicinali laddove non è possibile arrivare con i mezzi tradizionali. Ma all’Expo dell’Urbe ci sono anche micromodelli creati da bambini di otto anni che frequentano l’istituto Massimo e che faranno volare una cinquantina di droni tutti insieme.
D’altra parte nella Capitale sono già un migliaio i piloti virtuali, con o senza telecamere. Una passione in espansione diventata un business e un’occasione di lavoro. Tanto che nel corso della manifestazione, con oltre 60 espositori, 200 droni in mostra e decine di convegni – nell’aeroporto che 85 anni fa ospitò la prima fiera del volo in Italia – sarà presentato il «Dji Phantom», l’ultimo modello del quadricottero più venduto al mondo e verrà annunciato da Skyrobotic l’avvio a Terni del più grande centro produttivo italiano per lo sviluppo industriale di droni civili e commerciali

L’idea di Lotito, lo scudetto retroattivo: pronta la battaglia per il tricolore 1914/’15

0

lotito9

Il Messaggero (D. Magliocchetti) – L’ultima tentazione di Lotito: la Lazio e quel mancato scudetto del 1914-15.Torna ancora in auge una vecchia storia, che risale a tanti anni fa, quando ancora non c’era la serie A e il campionato italiano era diviso in gironi, settentrionale e centro-sud. Nello specifico del torneo del 1914-’15 ,nonostante mancasse una giornata alla fine, Genoa e Lazio erano in procinto di andare in finale e contendersi il titolo,ma, causa l’entrata in guerra dell’Italia, il Consiglio Federale dell’epoca, si riunì e decise di sospendere il campionato,assegnando il titolo d’ufficio al Genoa, il settimo della sua storia.

Dopo tanti anni e dopo diversi tentativi andati sempre a vuoto, ora Lotito starebbe pensando seriamente di interessarsi e vedere cosa si può fare nel merito, magari per portare a casa il terzo scudetto. Retroattivo.

Una faccenda complessa, ma il patron laziale, che ancora non ha fatto alcun passo ufficiale inFigc, se non quello di fare qualche domanda,appare intenzionato ad andare fino in fondo e risolvere in un altro l’intera faccenda

Parma, possibile sciopero contro la Samp

0

parma-udinese

Il Messaggero – Domani sera c’è l’ultima partita del Parma in serie A, a Marassi con la Sampdoria.

Ma la squadra di Donadoni potrebbe non giocare. Sciopero, così come aveva fatto contro l’Udinese e nell’altra trasferta di Marassi, con il Genoa, perchè la Lega vuole indietro i 5 milioni di contributo che aveva concesso per consentire al Parma di terminare la stagione.

Vorrebbe inserirli nel debito sportivo, l’ha comunicato ufficialmente ai curatori fallimentari Anedda e Guiotto. La società è forte della promessa del presidente federale Tavecchio, che ha ribadito come quei soldi fossero a fondo perduto.

Dapprima erano stati inseriti nel debito non privilegiato, adesso la Lega vorrebbe metterli nel debito sportivo, forse su pressione del Brescia, interessato al ripescaggio in B, se il Parma non riuscirà a iscriversi. I giocatori hanno indirizzato una lettera aperta agli ex perchè rinuncino a parte degli incentivi all’esodo.

Roma, non solo Radja

0

FBL-ITA-SERIEA-ROMA-CHIEVO

Il Messaggero (S. Carina) – «Spero di rimanere». Una speranza, quella raccontata ieri da Nainggolan sul Match program del club, che ha ottime possibilità di concretizzarsi. I contatti tra la Roma e il Cagliari sono giornalieri e il cambio della guardia nella dirigenza rossoblù tra Marroccu e Capozucca ha modificato poco le carte in tavola. Entrambi amici di Sabatini. La trattativa non potrà che trovare a breve l’accelerazione definitiva. Da limare ancora alcuni dettagli economici (ballano nella valutazione 3 milioni) e decidere alcune contropartite tecniche che potrebbero alzare o abbassare il costo dell’operazione, ma il più è fatto.

 

VICTOR, SI CAMBIA –  Il riferimento è alla decisione dei due club di unire in un’unica operazione il riscatto di Nainggolan e Ibarbo (Astori non è oggetto della trattativa: il difensore piace a Juventus e Milan). Se per il belga il presidente Giulini è sceso nelle richieste da 18 a 15 milioni, sul colombiano sono state accolte le rimostranze della Roma. A Trigoria hanno fatto presente come il ragazzo interessa ma per via degli infortuni non si è riusciti a valutarlo nel suo complesso.

Da qui la decisione congiunta di far cadere l’attuale diritto di opzione (12,5) a favore del club giallorosso e stipulare un nuovo accordo che contempli un prestito da scalare sulla somma pattuita lo scorso gennaio. Per intenderci: 2 milioni di prestito e 10,5 per il riscatto nel giugno del 2016 (non obbligatorio) oppure 1,5 milioni di prestito e 11… Somma che oscilla (insieme a quella del riscatto di Radja) a seconda dei giovani che rientreranno nell’operazione e in base ai meccanismi contabili che in caso di rivendita potrebbero consentire una plusvalenza più elevata. La Roma ha proposto Antei, il Cagliari ha replicato con Viviani che però è destinato al Palermo (anche se la Sampdoria è in pressing). Stallo che potrebbe risolversi con l’inserimento di alcuni giovani ai quali la società sarda guarda con grande attenzione, dopo la retrocessione in serie B: Marchegiani, Balasa e i fratelli Ricci.

Domanda lecita: e il pericolo-intromissioni su Nainggolan? Per ora i club interessati al centrocampista si sono mossi più con il suo entourage (leggi Juventus) che con il Cagliari. Anche le due offerte di 33 e 40 milioni dei due Manchester, datate aprile, sono state paventate dal suo agente (per avere più forza contrattuale?) ma di concreto alle due società non è arrivato nulla. Da risolvere invece il nodo rinnovo: Sabatini offre poco meno di 2,5 milioni più premi, il belga ne chiede 3 più bonus. Nei prossimi giorni l’ultimo rilancio. La sensazione è che alla fine Nainggolan sarà riscattato. Il futuro, poi, sarà da decifrare. Sergio Diaz è un calciatore della Roma, è lui stesso ad ammetterlo: 8 i milioni spesi per il 70 per cento del suo cartellino. Per il portiere, in lista ancheRuffier.

La Roma ha raggiunto un accordo con la Exos, organizzazione specializzata nella preparazione fisica, che avrà come punto di riferimento Darcy Norman, il prof canadese che da anni lavora con la nazionale tedesca campione del mondo in Brasile.