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Mercato, dalla Radio ufficiale del Valencia: anche il Wolverhampton su Guedes

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VIGO, SPAIN - DECEMBER 05: Gonçalo Guedes of Valencia CF in action during the La Liga Santander match between RC Celta de Vigo and Valencia CF at Abanca-BalaÌdos on December 5, 2021 in Vigo, Spain. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Come già noto Guedes piace alla Roma. Pochi giorni fa la Radio Ufficiale del Valencia: Radio VFC, ha rilasciato alcune indiscrezioni riguardo il possibile interesse anche del Wolverhampton per il portoghese. Di seguito il commento di uno degli speaker riguardo l’offerta giallorossa:

“In Italia si parla di circa 25 milioni di euro più due giocatori, Diawara e Villar. Credo sia un’offerta insufficiente, non so quanto il Valencia sia interessato a quei due giocatori. Alla fine si tratta di indiscrezioni”.

Matic e Mourinho ancora insieme

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Manchester United's Portuguese manager Jose Mourinho (R) gestures as he speaks with Manchester United's Serbian midfielder Nemanja Matic during the UEFA Champions League group H football match between Young Boys and Manchester United at The Stade de Suisse in Bern on September 19, 2018. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Il Tempo (E. Zotti) –  Un legame speciale, che ha spinto Nemanja Matic a dire sì alla Roma e al progetto dei Friedkin. Il serbo considera José Mourinho molto più di un allenatore. Il portoghese rappresenta la figura di riferimento del classe ’88, che sotto l’ala del tecnico ha scritto le pagine più importanti della sua carriera: “È il miglior allenatore con cui io abbia lavorato – ha confessato – in privato è una persona completamente differente da come viene percepito in pubblico”.

La scintilla è scattata nel gennaio 2014, quando lo Special One chiese al Chelsea di ricomprare per 25 milioni il giocatore che i Blues avevano ceduto tre anni prima al Benfica. Insieme a Londra hanno vinto due campionati e una Carling cup, cementando il loro rapporto in maniera indissolubile, come dimostrano i numerosi attestati di stima di Mourinho nei confronti del suo pupillo. “Tutti conoscono qual è il mio rapporto con Matic – le parole di Mou – è uno dei ragazzi che ha la mia fiducia. Insieme abbiamo vinto e abbiamo combattuto nello United. È un giocatore fantastico”.

Mou infatti ha condiviso con Matic anche parte della sua esperienza con i Red DevilsLa “reunion” andrà in scena a Trigoria all’inizio di luglio: dopo quelle con Chelsea e United, per la prima volta i due vivranno insieme un’avventura in un campionato diverso dalla Premier League. Intanto nelle prossime ore Tiago Pinto – che ha condotto una trattativa lampo dal Portogallo – siglerà insieme all’entourage del giocatore il contratto che legherà Matic alla Roma per almeno una stagione. Se dovesse totalizzare il 50% delle presenze e i giallorossi centrassero la qualificazione in Europa, per il classe ’88 scatterà in automatico il rinnovo per un altro anno.

Mercato, Paredes non ha dubbi: “Resterò al PSG”

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Paris Saint-Germain's Argentinian forward Leandro Paredes looks on during the French L1 football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Nimes Olympique (NO) at the Parc de Princes in Paris, on February 23, 2019. (Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo credit should read FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Leandro Paredes fa luce sul futuro. In un’intervista a Radio La Red – emittente radiofonica argentina – il centrocampista ha dichiarato le intenzioni per la prossima stagione: “Resterò al PSG“, ha detto chiaramente l’ex Roma.

Si spegnono così, almeno per il momento, le voci di un possibile ritorno in giallorosso. Negli ultimi giorni, infatti, più voci avevano paventato l’ipotesi di un rientro nella Capitale. La possibilità appare ora remota.

 

Un tesoro versato ai procuratori: la Juve è da record, poi Inter e Roma

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Juventus FC President Andrea Agnelli looks on prior to the Italian Serie A football match AC Milan vs Juventus played behind closed doors on July 7, 2020 at the San Siro stadium in Milan, as the country eases its lockdown aimed at curbing the spread of the COVID-19 infection, caused by the novel coronavirus. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Iaria) – Juventus, Inter e Roma sono sul podio delle spese per i procuratori in Serie A. Le commissioni verso gli agenti, o per meglio dire gli intermediari, hanno posto un problema di trasparenza, prima ancora che di costi elevati. La Juventus è l’unica società che divulga l’entità delle commissioni: quella bianconera è la società che spende di più in commissioni, con 28,9 milioni di euro nel 2021.

Sullo stesso piano si trovano Inter (27,5) e Roma (26). Il Milan ha speso circa 12,6 milioni, poi Atalanta, Fiorentina, Sampdoria, Napoli, Sassuolo e Udinese, tra gli 8 e i 6 milioni. In totale, nel 2021, i club di A hanno speso 173,8 milioni per i servizi dei procuratori sportivi.

La meteora Nego sfida l’Italia: flop a Trigoria, idolo a Budapest

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BUDAPEST, HUNGARY - MARCH 24: Loic Nego of Hungary controls the ball during the international friendly match between Hungary and Serbia at Puskas Arena on March 24, 2022 in Budapest, Hungary. (Photo by Laszlo Szirtesi/Getty Images)

Il Messaggero (S. Boldrini) – L’Ungheria che sabato ha superato 1-0 l’Inghilterra secondo il sito specializzato Transfermarkt ha un valore di mercato di 106,75 milioni di euro: Jack Grealish, per rendere l’idea, il 5 agosto 2021 fu pagato 117 milioni dalManchester City per prelevarlo dall’Aston Villa. Eppure la nazionale dove sgambetta Grealish ha perso con la banda di Marco Rossi: una buona ragione per non scendere in campo stasera a Cesena con la puzza sotto il naso. L’epopea della grande Ungheria che si dissolse dopo la rivoluzione mancata del 1956 appartiene al passato, ma la squadra attuale è riuscita a mettersi alle spalle decenni di delusioni e di batoste. Nella prima edizione della Nations League la nazionale magiara si ritrovò in serie C. Dopo due promozioni di fila, è nel gruppo delle grandi. Quest’Ungheria è un contenitore di molte storie.

Loic Nego, 31 anni, esterno destro, tra i migliori contro l’Inghilterra, nasce a Parigi, cresce alla periferia della capitale francese, è di fede musulmana e dopo aver fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili, Under 20 compresa, nel febbraio 2019 diventa cittadino ungherese. L’8 ottobre 2020 debutta con la selezione magiara contro la Bulgaria. Una vita movimentata, quella di Nego, anche a livello di club. Parte dal vivaio del Nantes e nel 2011 viene acquistato dalla Roma.

In giallorosso viene collocato nella Primavera e non riesce a trovare mai spazio in prima squadra. Nel gennaio 2013, passa allo Standard Liegi. Dopo sei mesi, il trasferimento all’Ujpest. Viene prestato al Charlton, ma dopo sei mesi torna in Ungheria e il 31 agosto 2016 c’è la cessione definitiva, al Mol Fehérvàr, ex Videoton. Nego trova finalmente pace. Nel 2018 viene premiato miglior giocatore del campionato

Bambino Gesù: “Grazie Roma, ci stai vicino”

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Corriere dello Sport – I volontari diventato un imprescindibile supporto al sistema assistenziale, seguono i pazienti e i loro genitori in ogni difficoltà pratica, monitorando le varie esigenze attivandosi per soddisfarle“. Luca Benigni, presidente dell’Associazione Bambino Gesù Onlus, fa il punto della situazione dopo mesi molto complicati dal punto di vista organizzativo: “L’Associazione non ha mai interrotto le attività e il sostengo dei pazienti e delle loro famiglie, nonostante le limitazioni dovute alla Pandemia da Covid 19”.

Benigni ha da poco chiuso un accordo con “Aeterna Design”, che tramite la vendita di oggetti di design realizzati con sampietrini romani e marchiati AS Roma, ha devoluto all’Associazione parte del ricavato dalle vendite della “lampada 1972 Magica”.

Non è mai venuto meno il supporto dell’AS Roma: “Abbiamo avuto modo di fare sinergia con AS Roma. In questo la società giallorossa è davvero molto attenta e non possiamo che ringraziarla per l’attenzione che dimostra in più di un’occasione“.

L’algoritmo della Serie A sulla ripartizione dei diritti tv

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UC Sampdoria v FC Internazionale - Serie A The logo of Serie A TIM is seen prior to the Serie A football match between UC Sampdoria and FC Internazionale. Genoa Italy Copyright: xNicolxCampox

Il Sole 24 Ore (A. Bio) –  Durante l’assemblea di Lega di oggi con ogni probabilità saranno decisi oggi gli introiti per i club come da ripartizione dell’8% dei diritti tv, dettata dalla gerarchia degli ascolti medi. L’associazione dei club è ricorsa a un algoritmo da applicare agli ascolti, con incarico dato allo Studio Frasi. I presidenti dei club di A dovranno scegliere se affidarsi a un algoritmo con 4 variabili (doppia piattaforma di trasmissione, partite in parallelo con altre, giorno della gare e slot orario) o con 2 (senza considerare giorno e slot). Questo per ponderare gli ascolti del primo anno del triennio affidato a Dazn in partnership con Tim. L’algoritmo varrà anche per i prossimi due anni.

Mandragora, stalli e rischi: Mourinho alla finestra

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SALERNO, ITALY - APRIL 02: Rolando Mandragora of Torino FC during the Serie A match between US Salernitana and Torino FC at Stadio Arechi on April 02, 2022 in Salerno, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Tuttosport (P. Pirisi) – Il momento della verità non è ancora giunto. Ma presto ci sarà l’incontro: a metà mese Torino e Juve si sederanno al tavolo per discutere il futuro di Rolando Mandragora, nell’ultimo anno e mezzo vero e proprio perno del centrocampo granata. Il club di Cairo non ha ancora esercitato il diritto di riscatto da 14 milioni: il termine ultimo per perfezionarlo è il 17 giugno.

Il Toro cerca cerca delle condizioni di maggior vantaggio sul piano economico: al vaglio c’è il rinnovo del prestito con l’obbligo di riscatto fissato fra 12 mesi, oppure una dilazione maggiore in termine di anni del pagamento del cartellino. Per il momento, però, la Juventus non arretra di un centimetro, pur sapendo che Mandragora non rientra nei piani tecnici bianconeri.

Ovviamente alla Continassa sperano di animare un’asta per ora molto timida, ma con primi segnali di risveglio: la Roma, nonostante l’imminente ufficializzazione di Nemanja Matic per la mediana, ma soprattuto la Fiorentina sono i due club che seguono con maggiore attenzione gli sviluppi legati al destino di Mandragora.

Mercato, a luglio le visite mediche di Matic

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MANCHESTER, ENGLAND - MAY 02: Christian Norgaard of Brentford challenges Nemanja Matic of Manchester United during the Premier League match between Manchester United and Brentford at Old Trafford on May 02, 2022 in Manchester, England. (Photo by Naomi Baker/Getty Images)

L’accordo tra la Roma e Matic è sempre più vicino. Oggi Pinto incontrerà gli agenti del serbo. Sarà l’ultimo passo prima delle visite mediche. Il centrocampista effettuerà i test nel mese di luglio. L’ex United ed il club giallorosso hanno trovato la quadra su un contratto annuale con opzione per il secondo. Lo riporta Fabrizio Romano su Twitter.

Vieri: “È stato bello vedere l’Olimpico pieno per la semifinale di ritorno con il Leicester. Totti darebbe una mano a Mourinho”

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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 23: Cristian Vieri and Costanza Caracciolo attend The Best FIFA Football Awards 2019 at the Teatro Alla Scala on September 23, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Tra i discorsi sulla Nazionale e sulla Serie A, nell’intervista al Corriere dello Sport Christian Vieri ha parlato anche di Roma. L’ex attaccante ha commentato un possibile riavvicinamento di Francesco Totti al club giallorosso, dove farebbe coppia con José Mourinho. Queste le sue parole.

Sul ritorno di Totti. 

Ha l’esperienza che altri non hanno: conosce l’ambiente, ha 30 anni di calcio giocato alle spalle e sa tutto di tutti. Io sono sempre a favore degli ex giocatori nel ruoli chiave perché hanno una marcia in più.

Che coppia sarebbe Totti-Mourinho? 

Mourinho è un vincente, uno che alza le coppe, e Totti gli darebbe una mano. Tanti sminuivano la Conference League, ma è un trofeo importante per il calcio italiano e è stato bello vedere l’Olimpico pieno sia per la semifinale di ritorno sia per la festa post trionfo.

Juventus, Cuadrado in bilico: Roma ed Inter osservano

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ROME, ITALY - MAY 11: Juan Cuadrado of Juventus during the Coppa Italia Final match between Juventus and FC Internazionale at Stadio Olimpico on May 11, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Guidi) – Il rinnovo automatico sino al 30 giugno 2023, scattato al raggiungimento del tetto di presenze (40) fissato nel contratto tra le parti, ha creato qualche frizione imprevista e fermato (al momento) la corsa comune di Juan Cuadrado e La Juventus. Natura del contendere, i cinque milioni di euro netti previsti come emolumento per la prossima stagione.

La Juventus che il colombiano spalmasse i 5 milioni di euro previsti per  l’ultimo anno di contratto in più annualità, abbassando lo stipendio. L’esterno è molto stimato da Allegri per la sua duttilità, ma in caso di mancato accordo le strade potrebbero separarsi in estate. Roma e Inter sono interessate al colombiano, ma la Juventus difficilmente accetterebbe di agevolare il suo svincolo per vederlo accasarsi da una concorrente.

Pellegrini il capitano del futuro azzurro

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BOLOGNA, ITALY - JUNE 04: Lorenzo Pellegrini of Italy celebrates after scoring their team's first goal during the UEFA Nations League League A Group 3 match between Italy and Germany at Renato Dall'Ara Stadium on June 04, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Corriere dello Sport (G. Marota) – Dal giallorosso di Roma all’azzurro di tutta Italia. La stagione di Lorenzo Pellegrini è una sfumata di colori che messi insieme compongono l’arcobaleno. A 25 anni il ragazzo di Cinecittà sta vivendo il miglior momento della sua vita calcistica: da capitano della squadra del cuore ha alzato al cielo un trofeo europeo, diventando in brevissimo tempo un punto di riferimento per lo Special One, e dopo qualche settimana ha indossato la maglia numero 10 della Nazionale.

Sembra un sogno, ma è semplicemente il film di un’annata indimenticabile che dovrà essere il punto di partenza per nuovi e più ambiziosi obiettivi. Grazie al contratto rinnovato fino al 2026, non sembrano esserci dubbi sul futuro di Lorenzo: alla prossima scadenza avrà 30 anni e nella sua testa c’è già l’idea di ripercorrere le carriere di Totti e De Rossi.

Il 7 sulla maglia della Roma è ormai un simbolo dal quale difficilmente Lorenzo si staccherà, mentre il 10 della Nazionale l’ha indossato per la prima volta sabato sera nel grande classico contro la Germania, con tanto di gol all’esordio. Pellegrini si è fatto trovare al posto giusto e nel momento giusto, raccogliendo l’assist dell’esordiente Gnonto.

Né chioccia né panchina: la scelta di Matic

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Manchester United's Serbian midfielder Nemanja Matic controls the ball during the English Premier League football match between Manchester United and Wolverhampton Wanderers at Old Trafford in Manchester, north west England, on January 3, 2022. - RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. (Photo by Paul ELLIS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. (Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Corriere dello Sport (G. Marota) – Nonostante il contratto rinnovato fino al 2023, nel corso dell’ultima stagione Nemanja Matic ha capito che il suo tempo all’Old Trafford – dopo cinque anni – era scaduto. A 33 anni il centrocampista serbo non era disposto a mettere in discussione il suo ruolo. Impensabile per un giocatore che – dopo le difficoltà incontrare nel corso della prima avventura al Chelsea, poco più che 20enne – non aveva esitato a mettersi in discussione, emigrando prima in Olanda (Vitesse) quindi in Portogallo (Benfica).

Scelte non scontate, anzi coraggiose, a dimostrazione della forte personalità di Matic, un leader nei fatti, come gli ha riconosciuto prima Mourinho, quindi conte, che riteneva il serbo una pedina imprescindibile del suo centrocampo.

L’arrivo di Erik ten Hag ha infine spazzato via anche gli ultimi dubbi: l’allenatore olandese ha confermato di voler puntare sui giovani. E Matic, di fare la chioccia, non ne aveva proprio intenzione.

 

Parte la rivoluzione del centrocampo: dopo Matic, Mourinho vuole Frattesi

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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 13: Davide Frattesi of US Sassuolo in action during the Serie A match between US Sassuolo and AS Roma at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on February 13, 2022 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La Repubblica (M. Juric) – La rifondazione del centrocampo è appena partita. Non appena dato l’addio a Mkhitaryan, la Roma ha chiuso la trattativa con Nemanja Matic, regalando a José Mourinho il pretoriano della mediana. Il secondo mercato targato Special One-Tiago Pinto sembra aver inserito una nuova marcia, tempestività e precisione senza troppi fronzoli. L’unico altro giocatore a salvarsi sarà Cristante, con il quale sono già iniziati i colloqui per il rinnovo del contratto. Sarà addio per Veretout, Villar, Darboe e Diawara. Nella short list dei centrocampisti, in cima alla preferenze c’è Davide Frattesi, espressamente richiesto da José Mourinho, con qualche telefonata che da Trigoria è già partita.

L’ex Primavera è ritenuto il giocatore giusto per caratteristiche e per la forte motivazione che avrebbe nel vestire la maglia della Roma. Sarebbe un acquisto utile anche in ottica liste Uefa. Tiago Pinto non ha perso tempo e ha formulato un’offerta ufficiale al club neroverde: 15 milioni di euro, sconto compreso, per anticipare le concorrenti. Il Sassuolo valuta Frattesi 25 milioni di euro, troppo secondo la società giallorossa, che ora attende possibili sviluppi: l’Inter è impegnata su altri fronti e dall’estero solo qualche interessamento. Alle giuste cifre i due club possono chiudere l’operazione, ma se il ragazzo andrà altrove la Roma guadagnerà dalla sua cessione sfruttando la quota sulla rivendita.

 

Stankovic sicuro: “Matic con Mourinho dà il meglio. Roma di lottatori”

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Crvena Zvezda Beograd's Serbian coach Dejan Stankovic gestures during the UEFA Europa League first round group F football match between SC Braga and Crvena Zvezda Beograd at the Municipal stadium in Braga on December 9, 2021. (Photo by MIGUEL RIOPA / AFP) (Photo by MIGUEL RIOPA/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Dejan Stankovic ha commentato al quotidiano l’arrivo, sempre più vicino, di Nemanja Matic alla Roma. L’ex calciatore dell’Inter, ora tecnico della Stella Rossa, ha parlato del centrocampista ormai ex Manchester United e di José Mourinho, suo allenatore in nerazzurro.

Stankovic, che cosa significa quando un tecnico porta uno stesso giocatore in tre club diversi come sta facendo l’allenatore portoghese con Matic, che ha già allenato al Chelsea e al Manchester United?

Che per lui ha due doti fondamentali: affidabilità e lealtà. Significa che sa di potersi fidare di lui sia in campo che nello spogliatoio, che è una persona seria, con dei grandi valori e una bella famiglia che lo segue. E poi José sa bene che è un guerriero. Uno di quelli che piace a lui.

Che tipo di calciatore è?

Molto forte. Bravo nel primo passaggio per cominciare la manovra, rapido nell’intervenire sulle seconde palle, abile di testa. Poi, grazie al suo fisico, ottimo per proteggere la difesa. Lo ammetto, sono molto curioso di vedere come si adatterà nel calcio italiano, ma non ho dubbi che farà bene.

Perché nell’ultima stagione al Manchester non ha brillato?

Preferisco vedere il rovescio della medaglia: diciamo che si è risparmiato per giocare altri due o tre anni a grande livello. In Premier c’è più dinamicità, mentre la Serie A è il campionato più tattico che ci sia. A quasi 34 anni, Nemanja ha l’esperienza per fare subito bene.

Lei ha giocato con lui in nazionale.

Era giovane, ma si vedeva subito la qualità che sapeva dare alla squadra.

Che qualità hanno i serbi in campo?

La lealtà, appunto, e l’orgoglio. Non abbiamo paura di niente. Noi serbi scherziamo e ci chiamiamo zingari, perché saremmo a pronti a tutto pur di vincere. José adora questo tipo di giocatori. Vuole gente con le palle. Sono loro che quando giochi contro le grandi possono farti fare il salto di qualità, e Matic è uno di questi. Posso dirglielo? Giocare bene o male non conta. La partita, che sia stata bella o brutta, si dimentica, mentre il risultato resta. Certo, giocare bene aiuta a vincere, ma adesso che sono allenatore (alla Stella Rossa Belgrado) mi rendo conto meglio di certe dinamiche.

Lei prova a trasferire gli insegnamenti di Mourinho alla sua squadra?

Il tentativo lo faccio, però è difficile copiare i maestri. C’è un proverbio delle mie parti che dice: “Non si imparano le cose per come vengono dette, ma per chi le dice”. Ecco a José credi sempre. Se gli dai fiducia, lui te la ridà.

Si vede che il rapporto avuto all’Inter l’ha segnata.

Io credevo di aver raggiunto il top di quello che potevo dare, invece mi ha messo in condizione di dare il venti-trenta per cento in più. Sa sempre che cosa chiedere, sa quali tasti toccare per farti avere la reazione di cui ha bisogno, dandoti anche complicità quando occorre.

Ci racconta un vostro segreto?

Ne avrei tanti, ma le dico che nella sua prima stagione all’Inter stavamo vincendo il campionato con alcune giornate di anticipo. José un giorno venne da me e mi chiese: “Ma non mi avevi detto che volevi portare tua moglie in vacanza a Dubai?”. Io gli risposi di sì, che a fine campionato lo avremmo fatto di sicuro. Lui rispose: “Non ti preoccupare, parti subito. Quale partita preferisci giocare, la penultima o l’ultima?”. Io dissi che avrei preferito essere in campo nell’ultima, per la premiazione e la festa”. Mi rassicurò: “A posto. Vai a riposarti, torni una settimana prima della fine, ti alleni e giochi tu”. E così andò. Ecco, come fare a non dare tutto per uno come lui? Per questo, al suo primo anno alla Roma, ha già vinto un trofeo.

Quando José ha lasciato l’Inter, ha provato anche con lei a portarsela dietro in un altro club, come ha fatto con Matic?

Avevo già 32 anni e passò subito al Real Madrid. Non credo avesse bisogno di me…

È vero che uno come Mourinho può restare in una squadra non più di due o tre anni perché ti spreme?

Dipende dalle situazioni. Certo, José ha un nucleo di 14-15 giocatori che utilizza sempre e che devono essere pronti a tutto. Questo può logorare, ma il fatto che ti dia fiducia è una cosa che regala carica.

Lei che ha giocato nella Capitale, immagina già il derby fra Matic e Milinkovic?

Sono molto amici, ma se Sergej resta alla Lazio, sarà una sfida da non perdere

Roma non stop: subito Celik, poi Solbakken

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ROME, ITALY - NOVEMBER 04: Ola Solbakken of FK Bodo/Glimt celebrates after scoring their team's first goal during the UEFA Europa Conference League group C match between AS Roma and FK Bodo/Glimt at Stadio Olimpico on November 04, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) –  La Roma non si ferma a Matic. Anzi, non si ferma a Matic Svilar, il secondo portiere acquistato da tempo che prenderà il posto di FuzatoCelik è molto vicino al club giallorosso. Il terzino destro turco del Lilla è seguito da tempo, la società giallorossa considera il ruolo di terzino destro una delle priorità. Tiago Pinto vorrebbe inserire nella trattativa con il club francese Veretout, che è in uscita.

La trattativa per Celik è stata avviata da tempo, c’è l’accordo con il giocatore, con il Lilla la distanza non è insuperabile. Il turco è il preferito per essere l’alternativa a Karsdorp, anche se c’erano stati alcuni contatti nei giorni scorsi con l’entourage di Bellerin. Per Zeki Celik la Roma è più avanti. L’intesa tra i due club potrebbe essere trovata per una cifra sotto ai dieci milioni, l’operazione è facilitata dal fatto che il terzino, venticinque anni, va in scadenza di contratto nel 2023. Non siamo ancora in dirittura d’arrivo, ma sembra il nome più caldo dopo gli arrivi di Matic Svilar. Mancano ancora alcuni dettagli, tra i quali quelli non trascurabili dei bonus e delle modalità di pagamento, ma la strada sembra segnata.

E’ vicino anche l’attaccante norvegese che in Conference League ha fatto ammattire i difensori giallorossi. La chiusura dell’operazione dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, è in programma un incontro con l’entourage del giocatore. Ola Solbakken giocherà nella prossima stagione con la maglia giallorossa.

L’attaccante norvegese del Bodo/Glimt e avversario della Roma nell’ultima edizione di Conference League, ha da tempo un accordo con la società capitolina. Manca ancora l’intesa definitiva con il Bodo/Glimt, ma per sbloccare la situazione è questione di giorni. Il Bodo vorrebbe lascia partire Solbakken dopo i preliminari di Champions (i norvegesi scenderanno in campo il 5 luglio per il primo turno) e soprattutto chiede un minimo indennizzo per liberare anticipatamente il giocatore, che ha il contratto in scadenza il prossimo dicembre. Ma l’attaccante si è promesso da tempo alla Roma. Attraverso gli agenti del giocatore ci sarà un contatto tra i due club per facilitare l’operazione.

Abraham e Pellegrini tra i più cari al mondo

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Roma's British forward Tammy Abraham (L) celebrates after opening the scoring next to Roma's Italian midfielder Lorenzo Pellegrini during the UEFA Conference League semi-final second leg football match between AS Roma and Leicester City at The Olympic Stadium in Rome, on May 5, 2022. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Ci sono Tammy Abraham e Lorenzo Pellegrini tra i 100 giocatori più costosi al mondo. È questo il risultato di uno studio del Cies: nell’ultimo report pubblicato dal centro studi svizzero, dedicato ai calciatori con maggior valore di mercato, compaiono anche i due giallorossi.

L’attaccante inglese è al quarantacinquesimo posto, con un valore di mercato stimato di 71.4 milioni, mentre Pellegrini occupa la novantaseiesima posizione, con un valore di 51 milioni. Restringendo lo studio alla sola Serie A, Abraham occupa la quarta posizione alle spalle di Lautaro Martinez (undicesimo nella classifica generale), Barella e Vlahovic, davanti per soli centomila euro a Theo Hernandez. In testa alla classifica, staccati, Mbappé (206 milioni), Vinícius Júnior (185 milioni) e Haaland (153 milioni), da poco passato al Manchester City.

L’acquisto di Matic cambia le strategie: il colpo grosso ora è un attaccante

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ROME, ITALY - JANUARY 09: Paulo Dybala of Juventus looks on during the Serie A match between AS Roma v Juventus at Stadio Olimpico on January 09, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – L’arrivo a parametro zero di Nemanja Matic – gli ultimi dettagli dell’operazione saranno definiti oggi – regala a José Mourinho un giocatore di sua assoluta fiducia e cambia le strategie di mercato della Roma. Ci si aspettava una spesa ingente per un regista capace di dettare i ritmi e di fare da schermo davanti alla difesa e invece il “colpo grosso” sarà al 99% un grande attaccante da affiancare a Tammy Abraham.

Matic, 34 anni ad agosto, 48 presenze con la Serbia, ha giocato per Mourinho al Chelsea e al Manchester United. È un fedelissimo dello Special One, insomma. Il suo contratto sarà da 3,5 milioni netti più bonus e con un’opzione per la seconda stagione: basterà che la Roma si qualifichi per una Coppa europea. Secondo calciomercato.com avrebbe rifiutato ben 7 offerte tra Germania, Francia e Turchia.

Nell’ottica dei due giocatori per ciascun ruolo, Matic è abbinato con Cristante. In quella posizione del campo sono stati cercati XhakaZakaria e Douglas Luiz, tutti profili da 30 milioni di euro o più. Una cifra importante che adesso potrà essere usata per un attaccante da 12/15 gol da affiancare a Abraham Zaniolo.

Se le strade tra la Roma e Nicolò si dovessero separare, il tesoro in mano a Tiago Pinto sarà ancora maggiore. Un profilo alla Dybala, un attaccante di livello internazionale già pronto per i massimi livelli. L’attacco della Roma, nell’ultima stagione, ha prodotto gol con continuità soltanto con Abraham, che tra l’altro gradisce l’idea di aver un compagno di reparto.

Vieri: “Totti torni alla Roma. Mourinho un vincente. Conference grande successo anche per il calcio italiano”

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Former Inter player Christian Vieri pictured in the executive boxes during the Serie A match at Giuseppe Meazza, Milan. Picture date: 21st December 2019. Picture credit should read: Jonathan Moscrop/Sportimage PUBLICATIONxNOTxINxUK SPI-0392-0214

Christian Vieri ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero. L’ex centravanti ha parlato anche della Roma, del successo in Conference League e di Francesco Totti. Di seguito le parole di Bobo.

La Roma di Mourinho ha vinto la Conference. 

Mourinho è un vincente. Tanti hanno sminuito questo successo dicendo che è una coppa meno importante. Ma è stato un grande successo per lui, per la Roma, ma anche per il calcio italiano.

E del suo amico Totti?

Deve tornare alla Roma. Come Maldini ha l’esperienza che altri non hanno. Conosce l’ambiente, il calcio giocato, sa tutto di tutto. C’è poco da fare.

Rivoluzione in mezzo: Veretout per Celik e poi occhi su Frattesi

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LILLE, FRANCE - NOVEMBER 23: Zeki Celik of Lille stops the ball during the UEFA Champions League group G match between Lille OSC and RB Salzburg at Stade Pierre-Mauroy on November 23, 2021 in Lille, France. (Photo by Lukas Schulze/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Il terremoto è solo all’inizio. L’arrivo di Nemanja Matic – che ha lasciato le vacanze in Turchia per tornare a Belgrado e oggi potrebbe anche sbarcare a Roma per le visite mediche e firmare il contratto – è il primo tassello di una rivoluzione che vede l’epicentro a centrocampo, ma non solo.

Proprio il serbo ha prenotato già un posto da titolare per la prossima stagione, sulla carta a fianco di Bryan Cristante, che entro l’estate dovrebbe prolungherà il contratto con il club giallorosso, pronto a respingere le lusinghe del Milan. Se invece i rossoneri facessero una proposta interessante, occhi anche su Mandragora.

In partenza, con l’eccezione del baby Bove, ci sono comunque praticamente tutti gli altri. Si comincia da Veretout, che piace in Francia, soprattutto al Marsiglia. La dirigenza lo valuta circa quindici milioni, ma potrebbe essere anche inserito in una trattativa con il Lilla per avere il terzino destro Zeki Celik, che ha il contratto in scadenza nel 2023, pronto a fare coppia con Karsdorp sulla fascia. L’accordo col nazionale turco, infatti, è stato già trovato e a Trigoria si respira ottimismo sul fatto che l’affare possa concludersi a breve.

Tornando al centrocampo, le cui cessioni fungono da cassa, in uscita ci sarà senz’altro Diawara, che ha estimatori in Premier League e in Francia, così come Darboe, il giovane lanciato da Fonseca, ma che con Mourinho non ha avuto molta fortuna. Dalla Spagna, poi, è ancora incerto il riscatto di Villar da parte del Getafe. Se tornasse a Trigoria, comunque, il ragazzo sarebbe solo per trovare un’altra sistemazione, perché non rientra nei piani della società.

Una volta fatta la rivoluzione, si penserà ai rinforzi. E in questo senso piace tanto Davide Frattesi, 22 anni, prodotto di Trigoria ceduto al Sassuolo. Il club neroverde per il momento chiede una cifra intorno ai 35-40 milioni che potrebbe portare il ragazzo solo in Premier. Se però con il prosieguo del mercato la quotazione scendesse intorno ai 20 milioni, la Roma potrebbe entrare in scena, forte del gradimento (enorme) del ragazzo e del fatto che ha una quota sulla rivendita pari al 30% da scalare sull’importo. Sempre dal Sassuolo, interessa anche Berardi in caso di addio di Zaniolo.

A proposito di riscatti, c’è da risolvere anche la questione legata a Kluivert. L’attaccante al Nizza ha fatto abbastanza bene, ma per comperare il cartellino la società francese vorrebbe uno sconto rispetto ai 15 milioni pattuiti. La Roma però, forte dell’interesse anche di Marsiglia Monaco, per il momento non intende concederlo.