Mandragora, stalli e rischi: Mourinho alla finestra

Tuttosport (P. Pirisi) – Il momento della verità non è ancora giunto. Ma presto ci sarà l’incontro: a metà mese Torino e Juve si sederanno al tavolo per discutere il futuro di Rolando Mandragora, nell’ultimo anno e mezzo vero e proprio perno del centrocampo granata. Il club di Cairo non ha ancora esercitato il diritto di riscatto da 14 milioni: il termine ultimo per perfezionarlo è il 17 giugno.

Il Toro cerca cerca delle condizioni di maggior vantaggio sul piano economico: al vaglio c’è il rinnovo del prestito con l’obbligo di riscatto fissato fra 12 mesi, oppure una dilazione maggiore in termine di anni del pagamento del cartellino. Per il momento, però, la Juventus non arretra di un centimetro, pur sapendo che Mandragora non rientra nei piani tecnici bianconeri.

Ovviamente alla Continassa sperano di animare un’asta per ora molto timida, ma con primi segnali di risveglio: la Roma, nonostante l’imminente ufficializzazione di Nemanja Matic per la mediana, ma soprattuto la Fiorentina sono i due club che seguono con maggiore attenzione gli sviluppi legati al destino di Mandragora.

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