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Olimpico, il paradosso: il prefetto impone le barriere, l’Uefa le toglie

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Diminuiscono i posti disponibili, crescono i disagi. La Roma è costretta a revisioni in corso d’opera della campagna abbonamenti. La Lazio ha ovviato al problema con l’apertura della vendita congelata per la Nord, in attesa di disposizioni finali.

Il club di Lotito però sarà il primo a testare il paradosso della doppia configurazione: quella in campionato disposta dal prefetto, quella in Champions (nel preliminare) senza barriere imposta dall’Uefa.

Servirà un accordo tra club, Coni, Figc e Uefa: per la scelta delle divisioni rimovibili, del materiale e di chi pagherà il tutto.

 

La Repubblica

Roma-Dzeko, assalto finale

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Leggo (F. Balzani) – Lontani non lo sono mai stati così come mai è apparsa incolmabile la distanza economica. Da ieri però Dzeko si è avvicinato un po’ di più alla Roma che sta per formalizzare un’offerta in realtà già ventilata al momento del blitz di Sabatini a Manchester: 23 milioni più 3 di bonus. Il ds già prima di partire conosceva le richieste del City e sapeva di dover arrivare almeno a 25 milioni per prendere il bosniaco. La discussione verte su altri punti: 1) la dilazione del pagamento che la Roma vorrebbe in quattro annualità; 2) le specifiche sui bonus; 3) la buona uscita da 4,2 milioni che Dzeko ha chiesto al City (buonauscita richiesta in quanto Edin ha rinunciato a 2 milioni a stagione fino al 2018 previsti dal contratto firmato solo un anno fa). Quest’ultimo aspetto ha frenato l’accordo coi Citizens che chiedono alla Roma almeno la metà della spesa.

Dettagli da risolvere nei prossimi giorni favoriti dalla vicinanza delle tre parti in Australia e che non sembrano pregiudicare il buon esito di una trattativa comunque complessa e non di rapida soluzione. Resta alla finestra Mitrovic. Tra i pensieri di Sabatini è presente anche Salah (accostato ieri al Napoli) per il quale potrebbe aprirsi uno spiraglio con la Fiorentina. I viola sanno di non poter risolvere in maniera positiva la questione legale con l’egiziano e potrebbero prestarsi a fare da “ponte” per il passaggio tra Chelsea e Roma. Perché la Fiorentina dovrebbe fare un favore alla Roma? Perché per sostituire Gomez il primo nome nella lista di Sousa è quello di Destro. Dietro un forte sconto per l’attaccante (da 14 a 8-9 milioni) si potrebbe arrivare a un compromesso che permetterebbe a Sabatini di chiudere per l’altro extracomunitario Baba. Prima però c’è da svincolare un posto. Non può farlo Tallo (passato al Lilla per 1 milione) visto che già lo scorso anno fu utilizzato l’ivoriano per liberare lo slot. Possono farlo Doumbia e Gervinho offerti al Besiktas. Ai turchi piace l’ex Arsenal, ma la richiesta da 4 milioni a stagione ha fatto chiudere rapidamente la telefonata.

A proposito di proposte: si è offerto Pato, senza successo. Un altro no, quello della Roma per Romagnoli al Milan, potrebbe diventare un sì al ritorno del difensore dall’Australia e (soprattutto) dopo l’acquisto di Dzeko. I rossoneri arriveranno fino a 28 milioni. Una cifra che non intendono spendere Arsenal e Wolfsburg. Cedendo Romagnoli si andrebbe su Savic della Fiorentina e Chiriches del Tottenham. In caso contrario sarà fatto un tentativo con l’Udinese per Hertaux. Rifiutato Vlaar, in Italia a caccia di una nuova squadra dopo l’addio all’Aston Villa. Pochi dubbi per la porta: nuovo incontro con Raiola per Romero che dovrebbe firmare un biennale da 1,5 milioni al ritorno dalle vacanze (ma si è fatto avanti anche l’Espanyol).

Tutti ai piedi di Gomez, Fiorentina e Roma aspettano le sue scelte

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ACF Fiorentina v AS Roma - Serie A

La Repubblica (G. Cardone) – Mercato col fiato sospeso. Non solo per la trattativa tra Juve e Bayern su Vidal e Goetze, c’è attesa anche per la scelta di Mario Gomez. Perché il sì del tedesco al Besiktas farebbe scattare il domino dei centravanti. Il club turco è convinto che entro due giorni l’attaccante accetterà il biennale da 5,5 milioni netti a stagione, Fiorentina e Roma lo sperano disperatamente. Ma i viola darebbero l’ok alla cessione solo in cambio di 8 milioni (e non certo in prestito come vorrebbe il Besiktas), così da avere le risorse per andare a prendereDestro, valutato intorno ai 12 milioni dai giallorossi. Che a loro volta devono vendere il centravanti per avvicinarsi a Dzeko. In realtà i contatti con il City restano intensi, al club inglese è stata recapitata una proposta più interessante rispetto a quella di lunedì: 20 milioni più 5 di bonus. Distanze ridotte quindi, ma tutt’altro che annullate, visto che l’ultima richiesta del City è di 30 milioni pagabili in due anni. E con la prima tranche di 18 da versare subito.

Di sicuro non facilita l’operazione il fatto che Dzeko abbia chiesto al suo club 4,5 milioni come buonuscita, a compensazione dell’ingaggio inferiore garantito dalla Roma (5 a stagione, bonus compresi, contro gli attuali 6,5 fino al 2018). Insomma l’affare resta complesso, si cercherà un’intesa in questi giorni in Australia prima dell’amichevole tra le due squadre in programma a Melbourne il 21. Intanto il ds Sabatini prova a piazzare anche Doumbia e Gervinho. Nello stesso tempo, la società di Pallotta deve resistere al pressing del Milan su Romagnoli: Galliani proverà ad arrivare ai 30 milioni pretesi dalla Roma aggiungendo 5 milioni di bonus (abbastanza agevoli) alla parte fissa già offerta di 25. Perché sul difensore e su Ibra i rossoneri non mollano. Per lo svedese c’è una proposta Galatasaray, ma il progetto Milan lo attira di più: ad agosto la sensazione generale è che l’affare si farà. Ancora centravanti: Llorente è l’obiettivo del Real Madrid, visto che Benitez lo stima e cerca una riserva a Benzema. Oltre a Destro, la Fiorentina pensa a Gilardino, rientrato al Guangzhou. All’estero Van Persie è stato presentato dal Fenerbahce, Osvaldo finisce in Messico al Cruz Azul, il Liverpool su Benteke.

Fuori rosa nei Reds invece Balotelli, altro Super Mario in crisi: Ferrero vorrebbe riportare in Italia, alla Samp, lui e Borini. Ma il club inglese dovrebbe pagare il 30% dello stipendio di Balotelli (6 milioni netti a stagione): trattativa difficile. E il Bologna ha offerto un contratto annuale a Borriello. L’Inter un centravanti forte ce l’ha, Icardi, e cerca com’è noto attaccanti esterni: il Wolfsburg chiede 20 milioni per Perisic, i nerazzurri provano a inserire nell’affare uno tra Ranocchia e Juan Jesus. Colloqui in corso, Mancini aspetta con una certa ansia il croato e Jovetic (se non si sblocca Salah). Poi si concentrerà su Felipe Melo, che sta rifiutando tutto pur di abbracciare l’Inter.

Doumbia vice Edin, il ds ora ci pensa

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DOUMBIA 1 Villa Stuart per le visite di rito

Il Messaggero (U. Trani) – A Melbourne è atterrata la Roma oggi, non quella di domani. Del gruppo di Garcia (32 i convocati, compresi i giovani e Ibarbo che si presenterà sabato), quasi un terzo dei giocatori non è sicuro di restare: Destro, Gervinho, Doumbia, Ljajic, Romagnoli, Paredes, Uçan, Torosidis e Cole. Le scelte saranno fatte nelle prossime settimane. Molto dipenderà dalle offerte che arriveranno per i giocatori in bilico e, in certi casi, dalle intenzioni degli stessi. Non solo. Le somme si tireranno anche dopo che saranno ufficializzati i primi colpi.

A parte il centravanti, che rimane la priorità di questo mercato, e il terzino sinistro, ruolo scoperto dopo la cessione di Holebas e l’addio di Balzaretti, ancora non si possono sapere quali altri rinforzi andranno a migliorare l’organico. L’attacco, già numericamente potenziato con l’acquisto di Iago Falque e la conferma di Ibarbo, perderà per forza almeno 2 pezzi. Sicuro Destro, più uno tra Gervinho e Doumbia. Ma, nel caso in cui Sabatini decidesse di confermare uno dei due ivoriani, la scelta cadrebbe sul centravanti. Il ds vorrebbe dare a Doumbia, come bomber di scorta, una nuova chance. Che solo il mercato, a questo punto, gli può negare.

Il piano Norman contro il jet lag. Dzeko in attesa

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La Repubblica (F. Ferrazza) – Ventidue ore di volo non sono certo il massimo per un gruppo che ha appena iniziato la preparazione fisica. I cinque giorni di Pinzolo hanno appesantito le gambe, come normalmente accade nelle prime ore di lavoro estivo, e la trasvolata verso l’Australia rischia di aver stressato ulteriormente i muscoli, sfasando il metabolismo. Per questo lo staff di Norman ha studiato nei dettagli un programma di allenamenti e una tabella alimentare che possa aiutare De Rossi e compagni a non soffrire troppo una tournée così pesante.

Si terrà oggi la prima sessione di lavoro sul campo, a Melbourne, all’interno del Cricket Ground, lo stadio che ospiterà le due sfide con Real Madrid (sabato) e Manchester City (martedì prossimo). Un lavoro leggero, che sciolga le articolazioni senza andare a stimolare troppo la muscolatura dei giocatori che dovranno poi disputare due gare in quattro giorni, a una temperatura notevolmente inferiore a quella lasciata in Italia. Molti massaggi specifici e una dieta personalizzata, tra le misure studiate. Scanditi i pasti e gli orari, che dovranno aiutare a eliminare le controindicazioni della sindrome da jet lag: carboidrati durante il volo, per preparare l’arrivo serale in Australia e per favorire il sonno, ma anche l’assimilazione di tanti liquidi, evitando caffè o bevande che ne contengano delle tracce.

Da oggi previste invece molte proteine per ripristinare in fretta il ritmo sonno-veglia. Insomma, una preparazione nei dettagli di un viaggio che altrimenti risulterebbe più dannoso che altro. Sul fronte mercato, nessuna novità sostanziale per quello che riguarda la telenovela legata a Dzeko. L’attaccante starebbe discutendo con il City una buonuscita per lasciare il club di circa quattro milioni che poi, di fatto, dovrebbero essere versati proprio dalla Roma agli inglesi.

La Roma rilancia ma Dzeko vuole i soldi dal City

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Il Corriere della Sera (G. Piacentini) – Un doppio rilancio. La Roma parla col Manchester City per Dzeko e ascolta il Milan, che nonostante le frecciate di Galliani e Mihajlovic, ha ancora Alessio Romagnoli come primo obiettivo. Sono queste le operazioni che indirizzeranno il mercato romanista, e che procedono più o meno di pari passo. I contatti di Walter Sabatini con il City sono sempre più fitti e il d.s. ha fatto sapere ai dirigenti inglesi di essere pronto ad alzare l’offerta: 23 milioni + 3 di bonus l’ultima proposta, che potrebbe anche soddisfare le richieste, a patto però che si risolvano alcuni nodi che finora hanno impedito all’operazione di decollare.

Il primo riguarda una buonuscita che l’attaccante bosniaco vuole dal City: 3 milioni di sterline, al cambio attuale circa 4.2 milioni di euro. Una cifra che gli inglesi vorrebbero fosse pagata dalla Roma, che invece nicchia. L’altro scoglio (il più facile da superare) è sulle modalità del pagamento del prezzo del cartellino: la Roma vorrebbe spalmare in 4 anni, il City vuole un frazionamento in 2 tranche. Da Melbourne, dove la squadra è arrivata ieri, Garcia aspetta notizie e spera che la situazione si sblocchi presto, magari prima dell’amichevole che il 21 i giallorossi giocheranno proprio contro il City. Se in quell’occasione Dzeko ci sarà sicuramente, con una o con l’altra squadra, lo stesso non si può dire di Alessio Romagnoli, per il quale c’è da registrare un interessamento dell’Arsenal, che in un primo momento aveva chiesto informazioni su Manolas.

Dopo il rifiuto davanti ai 25 milioni (con pagamento triennale) offerti due giorni fa, il Milan prosegue il suo pressing mostrando un grande ottimismo: a Milanello sono convinti che ritoccando leggermente l’ultima proposta, la Roma lascerà andare il suo difensore centrale. C’è ancora da attendere per sapere come andrà a finire la telenovela Salah: una buona carta da giocare per ammorbidire la posizione della Fiorentina potrebbe essere Mattia Destro, che piace alla società viola e che a Firenze andrebbe di corsa.

Il suo arrivo potrebbe convincere Della Valle a dare il via libera per il passaggio in giallorosso dell’egiziano su cui c’è (ieri si è sparsa la voce di un’offerta di 22 milioni, smentita però dall’agente del calciatore) anche il Napoli. In dirittura d’arrivo la trattativa per Romero, Sabatini ha sta provando in tutti i modi a piazzare Gervinho e Doumbia, che sono stati proposti al Besiktas. C’è malumore, infine, per la decisione del prefetto di dividere le curve: ieri la società ha ufficializzato che circa 300 (128 di Sud) perderanno il posto, già acquistato da tempo. I tifosi minacciano uno sciopero e un’azione legale.

L’Olimpico cambia per la sicurezza, tifosi infuriati

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Adesso è ufficiale: nella prossima stagione la Curva Sud e la Curva Nord dello stadio Olimpico non saranno più le stesse. I due settori, spiega la Roma con una nota, cambieranno look per rispondere «a quanto recentemente disposto dalle autorità preposte all’ordine ed alla pubblica sicurezza in merito allo svolgimento delle manifestazioni sportive».

LAVORI IN CORSO  I lavori in programma all’interno dell’impianto (le cui spese saranno sostenute nell’immediato dal Coni e successivamente ripartite tra la Roma e la Lazio) riguarderanno l’innalzamento di tutti i moduli e i cancelli che dividono i Distinti dalle due curve nell’area di massima sicurezza e soprattutto il frazionamento delle medesime curve che pertanto verranno ripartite in due sub-settori. La Sud ad esempio, il settore che storicamente accoglie gran parte della tifoseria della Roma (lo stesso discorso vale, però, pure per la Nord che accoglie lo zoccolo duro dei sostenitori della Lazio)- sarà frazionata in Curva Sud Centrale Destra (settori 18 e 19) e Curva Sud Centrale Sinistra (settori 20 e 21), ognuno dei quali con i propri e separati ingressi. Sul versante opposto, invece, Curva Nord Centrale Destra (settori 46 e 47) e Curva Nord Centrale Sinistra (settori 48 e 49). Contestualmente è stata disposta anche una riduzione della capienza, con la conseguente perdita di alcuni posti rispetto alla vecchia configurazione.

PRIME LAMENTELE  Il problema non è da poco. Soprattutto per la Roma che già aveva rinnovato da tempo tutti gli abbonamenti del settore (la Lazio invece ha momentaneamente sospeso la vendita delle tessere per la Nord proprio a causa della ristrutturazione). Ecco perché sui social network diversi romanisti hanno già espresso il proprio malcontento per la novità logistica, paragonata da alcuni a una «truffa» o a un «esproprio in nome della sicurezza». Per questi tifosi giallorossi colpiti dal provvedimento (circa 140 per curva) ora le strade saranno solo due: procedere entro il 1° agosto all’annullamento della tessera ed alla contestuale riemissione su altra seduta dello stesso settore (se ancora disponibile, o in altro a scelta dell’abbonato), oppure richiedere il rimborso poichè con la tessera acquistata in precedenza non sarà più consentito l’ingresso all’Olimpico. La società giallorossa da domani comincerà ad accogliere i suoi abbonati esclusivamente presso gli As Roma Store di Piazza Colonna 360, Via Appia Nuova 130.

 

Il Messaggero

Braccio di ferro City-Dzeko

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Il Messaggero (S. Carina) – Avanti adagio. Su Dzeko e il Manchester City. Sul terzino sinistro (Baba o Adriano) che verrà. Su vecchie cessioni che ritornano, puntuali, ad animare il mercato (leggi Destro-Fiorentina se Gomez accetta il Besiktas). Sembra tutto fermo, eppur si muove. Altrimenti ieri Sabatini, dopo una mattinata passata a Trigoria, non si sarebbe imbarcato nuovamente in serata per l’Inghilterra. Ufficialmente per provare a definire qualche cessione, ma è inevitabile pensare ad un nuovo blitz per Dzeko. Che quella per il bosniaco fosse una trattativa difficile, a Trigoria lo hanno sempre saputo. Forse, la speranza mai celata, è che il sì del calciatore potesse agevolare l’accordo tra le parti. E invece, paradossalmente, di sicuro non lo ha accelerato. In primis perché il centravanti non è uno di quei calciatori che punta i piedi con il proprio club per andar via. Ha rinnovato il contratto (6,5 milioni a stagione) appena un anno fa e pur accettando le lusinghe della Roma attende che le due società trovino un’intesa. E poi perché non intende lasciare nulla sul piatto. Dunque tramite l’agente Redzepagic ha chiesto una buonuscita (legata ai diritti d’immagine) di 4,5 milioni, a compensazione dell’ingaggio inferiore che percepirebbe alla Roma (5 milioni, compresi i premi). Una mossa che gli garantirebbe di guadagnare (già) nei prossimi tre anni quanto ha garantito dal rinnovo sottoscritto dodici mesi fa con il City sino al 2018.

Da Manchester hanno risposto negativamente, accollando (per ora) a Trigoria l’ennesima spesa. Da risolvere anche la questione delle modalità di pagamento. Perché un conto è spalmare i 28 milioni (+2) richiesti per l’attaccante in quattro esercizi di bilancio come vorrebbe la Roma, un altro farlo in due come chiede il ds dei Citizens, Begiristain. La distanza tra le due società è stata confermata da Sabatini («Trattativa complicata») e dai vari intermediari. Alla Roma sanno che debbono alzare l’offerta anche perché il club inglese non è abituato a fare sconti. Per informazioni chiedere all’Inter che continua a sentirsi chiedere 21 milioni per Jovetic. In giornata il ds comunque ci riproverà: il rilancio da 18 a 23 milioni (più 2 di bonus) è pronto. Intanto una delle alternative al bosniaco, Mitrovic, ha comunicato che aspetterà sino al weekend.

BLOCCATO H’MAIDAT – Il City sembra non voler arretrare: 28 milioni (+2) in due anni, con l’anticipo che deve coprire almeno due terzi del valore del cartellino. Inevitabilmente a Trigoria si fanno due conti. Nonostante il fair play finanziario sembra non valere per tutti, il club giallorosso non intende sforare i parametri che gli sono stati imposti e che contemplano la possibilità di chiudere al massimo con una perdita netta d’esercizio complessiva di 30 milioni di euro entro il 30 giugno 2016, non dimenticando il paletto del pareggio tra entrate e uscite (compreso il monte ingaggi) non nella sola sessione di mercato, ma nell’intera stagione sportiva. Tradotto: meglio, nell’ottica dirigenziale, non farsi prendere dalla frenesia.

Capitolo Romagnoli: è il piano B se i propositi di Sabatini sulle cessioni non dovessero realizzarsi. Oltre al Milan, da registrare un timido sondaggio dell’Arsenal. Il ds ha intanto bloccato il marocchino (con passaporto olandese) H’Maidat, centrocampista classe ‘95 del Brescia che dovrebbe rimanere un altro anno nel club lombardo. Operazione che vede la longa manus dell’agente Raiola. Alisson, sprovvisto del passaporto comunitario, potrebbe essere ‘parcheggiato’ al Frosinone. E a proposito di portieri, il Manchester United sta provando a soffiare Romero alla Roma. Gervinho è richiesto dal West Ham e dal Galatasaray.

Separati in curva all’Olimpico

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La Gazzetta dello Sport (D. Stoppini) – Settecentomila euro per dividere, una volta per sempre, le due curve dello stadio Olimpico. L’ok di Roma e Lazio al Coni sulle modalità economiche dell’intervento è arrivato ieri sera. Non si torna indietro, non si può tornare indietro dopo le indicazioni del Prefetto di 20 giorni fa. Che succede allora? Che le curve non saranno mai più come sono state fino ad oggi. Spaccate giusto al centro: per la Sud da una parte i settori 18 e 19, al di là di una barriera che sarà innalzata i settori 20 e 21. Discorsi identico per la Nord: 46 e 47 ben separati dai settori 48 e 49. E ancora: saranno ulteriormente alzate le barriere, già esistenti, tra la Curva e i due Distinti.

ANCHE FUORI –  Ma gli interventi non saranno limitati all’interno dello stadio Olimpico.Anzi: dalla Prefettura fanno sapere che il cuore dell’operazione è quello che avverrà fuori dall’impianto.Per i tifosi delle due curve sarà aggiunta un’altra zona di controllo, un ulteriore prefiltraggio posto a metà tra i moduli Betafence (per intendersi, i cancelli gialli) e i tornelli. Superati i tre passaggi, i tifosi della Sud saranno canalizzati all’interno dell’Olimpico in maniera separata. Traduzione: due amici, il primo abbonato nel settore 18 e l’altro nel 21, di fatto neppure entreranno più allo stadio insieme. Non ci sarà una zona comune, quella che continuerà invece ad esistere per la tribuna Monte Mario e la Tevere. L’obiettivo del frazionamento è quello di individuare con maggiore certezza e precisione gli autori di eventuali reati da stadio. Con un punto a favore per i due club: le possibili future squalifiche non riguarderanno l’intero settore, ma solo lo spicchio in cui saranno individuati i colpevoli.

TIFOSI IN SUBBUGLIO –  Vallo a dire ai tifosi, che già 20 giorni fa avevano accolto in maniera molto negativa la novità del Prefettto. E ieri la polemica sì è rinforzata via radio e sui social network, dopo che la Roma in mattinata aveva diffuso un comunicato sul proprio sito in cui metteva al corrente del problema circa 300 tifosi già abbonati tra curva Sud e Nord. Due le opzioni: cambio posto nello stesso settore, spostamento in altro settore oppure rimborso. Il guaio è che solo 200 di quei 300 avranno la possibilità di confermare il settore già scelto, stando alla disponibilità attuale. La Lazio, invece, è ferma al momento allo step precedente: a Formello non hanno ancora messo in vendita gli abbonamenti di curva Nord.

NUMERI –  L’intervento costerà circa 700 mila euro, cifra che sarà interamente a carico delle due società. Dopo l’ok della Roma, ieri anche il presidente Lotito ha dato il via libera, non senza qualche frizione con il Coni, che in questa storia non tirerà fuori un euro, ma comunque guiderà i lavori: da lunedì via agli ordini, tutto deve essere pronto entro il 23 agosto, prima giornata di campionato. La capienza delle due curve sarà dunque ridotta. Di quanto? Un migliaio di posti (che non saranno eliminati, semplicemente non saranno venduti), ma sul numero preciso è in atto un balletto tra le parti. Inizialmente, si sarebbe dovuto passare dagli 8.400 attuali a 7.000. Poi è arrivata l’apertura ai due club: si parte così, se le cose funzionano circa 500 di quei posti possono tornare «vendibili» nel corso della stagione. Soluzione che non dispiace alla Lazio, ma che a Trigoria bocciano: l’ultima parola spetterà ora alla Questura. Ma la sostanza non cambia: sarà un altro Olimpico.

Dzeko e Salah al fotofinish

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Il Tempo (A. Serafini)Dzeko, atto secondo. Walter Sabatini si è imbarcato nuovamente ieri alla volta dell’Inghilterra per sferrare un altro assalto all’attaccante bosniaco. Superata la prima fase della trattativa, il ds ha presentato una nuova offerta da 23 milioni più bonus avvicinandosi ulteriormente alla richiesta del Manchester City. L’operazione viene definita comunque complessa anche a causa dei contenziosi economici che ballano ancora tra il club inglese e il giocatore. Priorità a Dzeko quindi poi spazio all’altro obiettivo Salah. Proprio da Firenze nella giornata di ieri sono giunti segnali distensivi per una risoluzione pacifica della vicenda, tanto che ‘il veto’ imposto dai viola al Chelsea di non rivendere il giocatore in Italia sembra essere rivolto soltanto all’Inter, la società che con più insistenza, in tempi vietati, ha provato ad inserirsi tra le parti.

In pratica la Fiorentina non si opporrebbe al passaggio di Salah alla Roma, ma proverebbe a sfruttare la concessione di un canale privilegiato per la cessione di Destro. D’altronde Mario Gomez è ormai ad un passo dal Besiktas e i 7-8 milioni da incassare sarebbero pronti per essere girati nelle casse romaniste. Un’offerta inferiore a quanto richiesto da Trigoria, ma con una destinazione più gradita al giocatore, fermo nella convinzione di rimanere in Italia. Intanto si sta sondando l’interesse del Besiktas per Doumbia e Gervinho e quello di almeno due club brasiliani per Marquinho, operazioni necessarie per liberare almeno una casella da extracomunitario.

Da questa stagione infatti sarà possibile tesserare soltanto due giocatori sprovvisti di passaporto Ue, a condizione che uno venga sostituito dalla partenza di un giocatore extracomunitario e l’altro sia provvisto di un curriculum sportivo, vale a dire la condizione necessaria di aver collezionato nella passata stagione almeno 2 presenze con la propria Nazionale o 5 complessive (sempre in Nazionale) nell’arco di tutta la carriera. Per essere ancora più chiari, la Roma può tesserare Dzeko in base ai meriti sportivi e poi aspettare la cessione di un giocatore extra per liberare lo slot a uno dei possibili obiettivi come il terzino sinistro Baba o Salah.

Tutto questo perché il rinnovo del prestito di Ucan dal Fenerbahce occupa nuovamente una casella riservata agli extra, bloccando l’ultimo posto almeno fino a quando i giallorossi non concluderanno una cessione. Non avrà valore quella appena conclusa nelle ultime ore con il passaggio dell’ivoriano Tallo al Lille (per circa 600.000 euro), che in passato ha già liberato un posto dopo il passaggio in prestito al Bastia.

Nel frattempo è previsto a breve un nuovo incontro tra Raiola e Sabatini per limare gli ultimi dettagli legati al trasferimento a Trigoria del portiere argentino Romero. Sabatini vorrebbe offrire, per motivi di ‘convivenza’, un ingaggio in linea con quello di De Sanctis, ma tra domanda e offerta ballano ancora circa 200.000 euro. La fumata bianca comunque è vicina. Capitolo Romagnoli: dopo l’ultimo rifiuto, il Milan è pronto per presentare una nuova offerta superiore ai 25 milioni. La Roma aspetta e ci pensa.

Asta Romagnoli: pronto il rilancio. Ma c’è l’Arsenal

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La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Una fragola non costerà mai come un’ostrica, è vero. Ma se poi ti vuoi mettere a tavola e mangiare ostriche e champagne, allora uno sforzo in più lo fai. Ed è quello che sembra pronto a fare il Milan per accontentare Sinisa Mihajlovic e portare a casa Alessio Romagnoli, il difensore centrale della Roma che tanto fa gola all’allenatore serbo. Nei prossimi giorni i rossoneri ci riproveranno, tornando alla carica e alzando ancor di più la posta: dopo i 25 milioni di euro rifiutati due giorni fa da Walter Sabatini, i rossoneri si faranno sotto con un’offerta lievitata a 30 (bonus compresi però), che poi sono quelli che la Roma ha posto come conditio sine qua non .

Asta in vista Il Milan, però, deve fare in fretta, perché nel frattempo a Trigoria ha bussato anche l’Arsenal. In realtà per prendere informazioni sul greco Kostas Manolas, giocatore che a Londra seguono dalla scorsa estate e con cui c’era stata più di una chiacchierata. Ma Sabatini è stato inflessibile, Manolas è incedibile: dopo aver dato via nelle ultime due stagioni prima Marquinhos e poi Benatia, quest’anno non può privarsi del suo miglior difensore. Il d.s. giallorosso però ha rilanciato offrendo Romagnoli a 30 milioni, il prezzo che fissato per la cessione del giovane azzurrino. Impressioni? Nel matrimonio tra la Roma e Romagnoli l’amore sembra affievolirsi, con il club di Trigoria che fiuta odore di asta. Ed allora, magari, al posto delle fragole a Milanello potrebbero mangiare presto ostriche.

Secondo blitz inglese: Roma in pressing sul City per liberare Dzeko

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La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – C’è un tempo per seminare e uno per raccogliere. A Roma per avere fiducia, in fondo, ci sarebbe bisogno di interpretare il mercato alla luce del Libro dell’Ecclesiaste, ma obiettivamente, nel periodo deputato ai sogni, chi potrebbe avere – tanto per restare in clima biblico – la pazienza di Giobbe? E così il «feuilleton» intorno a Edin Dzeko si arricchisce di una nuova puntata, chiamata «buonuscita». Ovvero, quella che l’attaccante bosniaco avrebbe chiesto al Manchester City per accettare il trasferimento in giallorosso, che offre un ingaggio un po’ inferiore rispetto al club inglese. La cifra che rimbalza è di circa 4 milioni. Non poco, anche se tutti confermano ottimismo sull’esito della trattativa, visto che sul punto di caduta – circa 26 milioni di euro da pagare in due tranche – l’accordo di massima in fondo c’è. Ciò che occorre, al solito, è il tempo. Quello che serve al d.s. Sabatini, ieri sera partito ancora una volta per l’Inghilterra, mentre la squadra si allena a Melbourne.

PISTA TURCA – Sul fronte uscite, prendono quota le piste turche di Besiktas e Galatasaray per piazzare Gervinho e Doumbia. La destinazione sarebbe senz’altro gradita, ma dipenderà dagli ingaggi che i due club turchi vorranno mettere sul piatto, anche per rispondere al Fenerbahçe, che ha acquistato un big come Van Persie, ex del Manchester United. Occhio però a Watford e West Ham, anch’esse interessate ai due ivoriani. Discorso diverso quello che riguarda Destro. Fin quando Gomez non lascia la Fiorentina, è difficile che la (gradita) opzione viola possa prendere quota e così bisognerà vedere se le sirene della Premier League riescano a sedurre il marchigiano, anche se la cosa sembra difficile.

LUKAKU Sì, PATO NO – Una volta che si conoscerà l’entità del tesoretto, è probabile che ci saranno idee più chiare sugli acquisti, anche quelli clamorosi, da fine mercato, stile Mascherano (Barcellona). Un paio di certezze comunque ci sono: Baba (Augsburg) è virtualmente bloccato e aspetta che la Roma si decida a sferrare l’attacco, così come Mitrovic (Anderlecht) piace parecchio a Trigoria. Ma se l’affare Dzeko si dovesse complicare in modo inestricabile,il club giallorosso ha già in mente un piano B che possa condurla in porto. Non sarà relativo a Pato (San Paolo, ma di proprietà del Corinthians) che gli è stato offerto ma non interessa, bensì più probabilmente uno tra Lukaku (Everton), Lacazette (Lione) e Benteke (Aston Villa).

FUTURO H’MAIDAT –  Ma la Roma lavora anche per il futuro è così giunge la notizia che Sabatini ha bloccato il giovane centrocampista Ismail H’Maidat del Brescia, classe 1995, di passaporto olandese. La società lombarda lo valuta 2 milioni ed è inseguito anche da Fiorentina e Chievo. Gli ottimi rapporti fra il d.s. e il Brescia, comunque, potrebbero favorire l’operazione, col marocchino, pronto a restare in prestito al Brescia un altro anno. Regista dell’operazione Mino Raiola, che ultimamente ha riallacciato in modo serrato i rapporti con la Roma. Grazie a lui, infatti, è stato trovato un accordo di massima con Romero, il portiere argentino che, da svincolato, è pronto a firmare un biennale da circa 2 milioni (bonus compresi) con la società giallorossa. A proposito, resta da segnalare come anche Lukaku sia assistito da Raiola. Come dire, se le cose con Dzeko dovessero precipitare, gli «amici» che lavorano in Inghilterra potrebbero ancora una volta tornare utili.

Il Corriere dello Sport titola: “La Roma ha preso Romero. Accordo con il portiere argentino”

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La Roma ha preso Romero“. Questo il titolo dedicato alla squadra giallorossa da parte del Corriere dello Sport domani in edicola. Secondo il quotidiano sportivo la Roma ha l’accordo con il portiere dell’Argentina, che si trasferirà quindi a Trigoria a parametro zero.

Mercato Roma. Il Milan pensa che dopo l’acquisto di Dzeko i giallorossi lasceranno andare Romagnoli quindi non aumenterà l’offerta

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La Roma per Alessio Romagnoli resiste, malgrado l’offerta di 25 milioni di euro presentata dal Milan. Il motivo è anche semplice: una proposta cosi faraonica non andrebbe rispedita al mittente, se non fosse che i giallorossi, prima di dare il via libera a un operazione così importante in uscita, vogliono chiudere almeno un colpo in entrata. La priorità resta Dzeko, sebbene il Manchester City chieda circa 30 milioni bonus compresi, consapevole dell’appeal del bosniaco in giro per l’Europa, pur essendo promessosi alla Roma. Sabatini continua a tenere bloccato Mitrovic, che resta un serio candidato per il reparto avanzato con o senza Dzeko.

Tornando a Romagnoli, il Milan farà altri tentativi più avanti, convinto di poterla sbloccare. Le alternative per Mihajlovic continuano ad essere Maksimovic e Savic, ma diventeranno operative solo quando e se il Milan dovesse memorizzare di non avere più chance per Romagnoli.

Pedullà

Mercato Roma. Destro vuole solo la Fiorentina: accelerata dopo la cessione di Gomez

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Mercato che entra nel vivo, porte girevoli in casa Fiorentina: per un Mario Gomez in partenza, destinazione Besiktas, c’è Mattia Destro che potrebbe prendere il suo posto in viola in attacco. Il giocatore della Roma ha manifestato la sua volontà di voler giocare a Firenze: richiesta di ingaggio alta, ma l’attaccante potrebbe fare un passo indietro per ridurre le sue richieste e trovare un accordo. Entro le prossime 48 ore i viola cederanno il tedesco e saranno poi pronti all’assalto.

Di Marzi

 

Mercato Roma. Ricozzi non sarò confermato: affondo decisivo del Genoa “Pronto per questa nuova esperienza!”

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ricozziSimone Ricozzi è pronto a salutare la Roma. Una grande stagione due anni fa con gli Allievi, poi un’esperienza con la Primavera positiva solo a tratti e che poteva andare sicuramente meglio, non dal punto di vista del rendimento ma del minutaggio. Nel frattempo, l’interesse del Genoa che già da molto tempo aveva messo gli occhi sul forte e duttile centrocampista classe ’97, è cresciuto sempre di più. I rossoblù proprio negli ultimi giorni hanno effettuato l’affondo definitivo negli uffici di Trigoria e ora la trattativa è pronta ad andare verso la fumata bianca. Per Simone Ricozzi al Genoa, praticamente, si aspetta solo l’ufficialità.gazzettaregionale.it

Mercato Roma. Gervinho piace in Turchia: forte pressing di Besiktas e Galatasaray

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Non solo il sondaggio dell’Inter, l’attaccante della Roma Gervinho fa gola anche in Turchia. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte da TMW, in queste ore è forte il pressing sia del Galatasaray che del Besiktas per l’esterno offensivo ivoriano.

Mercato Roma. Frenata per Romero, ora il Manchester United è in vantaggio

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C’è stato un rallentamento nell’operazione che dovrebbe portare a Roma il portiere Sergio Romero, titolare della Nazionale argentina, svincolatosi dalla Sampdoria. La frenata avrebbe avvicinato il Manchester United che sta provando a fare pressing sull’estremo difensore, non offrendo un posto da titolare ma un contratto da 2 milioni di euro annui. Gli inglesi sono ora in vantaggio.

Sky

Mercato Roma. Il Milan continua il pressing per Romagnoli, Savic la possibile alternativa

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Difensore centrale dal piede sinistro, caratteristiche da identikit ormai noto sul rinforzo difensivo ricercato dal Milan. Alessio Romagnoli resta l’obiettivo numero uno, al di là delle resistenze della Roma, che avvicinandosi all’acquisto di Edin Dzeko potrebbe decidere di cedere il centrale visto con la maglia della Sampdoria nell’ultima stagione: nessuna alternativa valutata, dunque, nonostante sia comparso il nome di Savic, non mancino come Romagnoli ma abituato da sempre a giocare a sinistra. Il profilo del difensore della Fiorentina potrebbe essere un’opzione da valutare, dunque, per i prossimi giorni, in caso la Roma continui a fare muro per il suo centrale difensivo. Romagnoli sempre in pole, Savic possibilità da considerare.

Di Marzio

UFFICIALE: Tallo è un giocatore del Lille. Non libererà il posto da extracomunitario

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Mercato Roma, trovato l’accordo tra i giallorossi e il Lille per Gadji Celi Carmel Junior Tallo. Lo stesso club francese lo ha reso noto tramite il proprio profilo Twitter ufficiale e ha fatto sapere che nel pomeriggio l’attaccante ivioriano sosterrà le visite mediche.

In serata poi l’ufficialità del trasferimento. Queste le sue parole: “Sono emozionato. Per ora ancora non riesco a realizzare di aver firmato per il LOSC. Mi ci vorranno due, tre giorni per esserne consapevole. Sono molto felice di essere qui, è una grande opportunità per me”.

Come appreso da Pagine Romaniste, con la cessione di Tallo la Roma non libererà la casella da extracomunitario.