Home Blog Pagina 1856

Il muro Smalling garanzia Champions

0
TIRANA, ALBANIA - MAY 25: Chris Smalling of AS Roma celebrates winning the UEFA Europa Conference League during the UEFA Conference League final match between AS Roma and Feyenoord at Arena Kombetare on May 25, 2022 in Tirana, Albania. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – E pensare che circa un anno fa nella testa gli era passata l’idea di smettere con il calcio. E invece Chris Smalling nella stagione appena terminata è stato monumentale, leader della difesa e pilastro della squadra di Mourinho. Il difensore inglese è stato tra gli assoluti protagonisti della stagione culminata con la grande vittoria della Roma in Conference League e del raggiungimento della qualificazione alla prossima Europa League.

Il duro lavoro, le terapie e il tempo hanno aiutato quel ginocchio malandato he in questa stagione ha retto e ha fatto le fortune della Roma. Smalling è passato dalle 21 apparizioni e 1360 minuti nel 2020-21, alle 38 partite di questa stagione disputate con 2902 minuti in campo. Più del doppio del tempo rispetto all’anno precedente. 

La prossima stagione dovrà aiutare la Roma a fare quell’ulteriore salto di qualità per tornare finalmente a giocare la Champions League. Un obiettivo che il centrale inglese vuole realizzare con il club giallorosso per tornare nella prima competizione europea e per allungare il suo accordo con la società giallorossa.

Chris Smalling infatti ha il contratto in scadenza a giugno del 2023, ma non avrà bisogno del rinnovo: nel suo attuale contratto infatti esiste anche una clausola di prolungamento automatico per un’altra stagione (a 3 milioni netti) che si attiverà dopo un certo numero di presenze nella prossima stagione, probabilmente venti.

 

Adani: “Pellegrini può diventare un leader dell’Italia”

0
Italy's midfielder Lorenzo Pellegrini (C) attempts to centre the ball despite Germany's defender Niklas Suele (L) during the UEFA Nations League - League A, Group 3 first leg football match between Italy and Germany on June 4, 2022 at the Renato Dall'Ara stadium in Bologna. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Nel corso dell’intervista rilasciata a Il Messaggero, Daniele Adani ha parlato della Nazionale di Roberto Mancini. Il commentatore Rai si è concentrato anche su Lorenzo Pellegrini. Nell’ultima gara degli Azzurri il capitano della Roma ha segnato il gol del momentaneo vantaggio contro la Germania (1-1).

Può diventare un leader. Il ruolo? Ha dotti tecniche per fare l’esterno, ma non è Sané, non è Gnabry, ma è un esterno che viene dentro al campo e fa quello che fa nella Roma, il trequartista. E poi ha capacità realizzative: nel gol fa un movimento da attaccante, andando a premiare la giocata di Gnonto”.

Deturpato il murale di Mourinho con la coppa

0
TOPSHOT - Two women take selfie in front a painting of artist Harry Greb, depicting Roma's Portuguese head coach Jose Mourinho, who led the team to the victory in UEFA Europa Conference League, in central Rome, on May 26, 2022 . - - RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION (Photo by Andreas SOLARO / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Il Tempo (E. Zotti) – Evidentemente i festeggiamenti dei romanisti per la vittoria della Conference League erano durati fin troppo. Un’euforia eccessiva che, nella notte tra sabato e domenica, ha spinto qualcuno a deturpare il murale che raffigurava José Mourinho nei panni di Giulio Cesare con la coppa in pugno.

La testa dello Special One infatti è stata “mozzata”. Sul muro rimane ancora il busto del tecnico vestito da imperatore, con la Conference alzata al cielo. L’opera, realizzata dallo street artist Harry Grab per celebrare la vittoria giallorossa a Tirana, era stata affissa nei pressi della stazione della metro Circo Massimo.

Non solo Pellegrini: la svolta azzurra partita da Trigoria

0
Italy's midfielder Lorenzo Pellegrini (C) attempts to centre the ball despite Germany's defender Niklas Suele (L) during the UEFA Nations League - League A, Group 3 first leg football match between Italy and Germany on June 4, 2022 at the Renato Dall'Ara stadium in Bologna. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Perché nel calcio di oggi spesso i settori giovanili sembrano perdere la loro stella polare che, invece, Conti ha ben chiara. Si occupa dei ragazzi dall’Under 10 all’Under 14 ed è un ruolo importantissimo perché significa scegliere i bambini di oggi ma, soprattutto, i calciatori di domani. Non sono parole al vento, basti vedere la partita dell’Italia sabato contro la Germania: in panchina c’era Daniele De Rossi, collaboratore di Mancini, che Conti ha portato a Trigoria dopo averlo scovato a Ostia.

In tribuna c’era Gianluca Caprari, oggi al Verona. In campo c’erano invece Matteo Cancellieri, anche lui al Verona, e poi i vari Matteo Politano, Lorenzo Pellegrini (con la maglia numero 10), Gianluca Scamacca, Davide Frattesi e Alessandro Florenzi, il capitano: tutta gente cresciuta nel vivaio di Trigoria.

C’è chi la prima squadra l’ha solo sfiorata, come Frattesi, chi ha vissuto situazioni surreali come Politano (sfumato all’ultimo lo scambio con Spinazzola con tanto di foto a Fiumicino con la sciarpa), c’è chi ne è stato il capitano, Florenzi, e chi invece dieci giorni fa, con la fascia al braccio, ha alzato la Conference League a Tirana. Storie diverse, diversissime, ma che hanno tutte un comune denominatore: sono partite dal Fulvio Bernardini di Trigoria.

Inutile dire che la storia più importante è quella di chi gli scarpini non li indossa più: Daniele De Rossi è una parte fondamentale della storia della Roma e se sabato sera, in azzurro, c’erano in campo sei figli di Trigoria il merito è anche di suo padre Alberto.

Giannini: “Matic porterà alla Roma la giusta esperienza, sarà un centrocampo più stabile”

0

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) –  La bandiera della Roma promuove il colpo Nemanja Matic. Giuseppe Giannini ha accolto favorevolmente l’arrivo del centrocampista serbo, il primo colpo estivo per rinforzare la rosa di Mourinho in vista della prossima stagione.

La Roma saluta Mkhitaryan e dopo pochi giorni annuncia Matic.

L’hanno preso per questo, per dare al centrocampo quell’esperienza che la Roma adesso perderà con l’addio dell’armeno. Dal punto di vista tattico Matic e Mkhitaryan non si somigliano, per esperienza invece il nuovo acquisto può dare anche qualcosa in più. Tra l’altro Mkhitaryan ha spesso giocato sulla mediana proprio per l’assenza di un giocatore fisico e dominante e che sapesse gestire bene il pallone, quindi con Matic la Roma può avere anche più stabilità.

Matic ha un anno in più di Mkhitaryan.

Sì, ma ripeto, alla Roma serve esperienza e con lui può acquisirla. È un uomo di Mourinho, lo ha avuto sia al Chelsea sia al Manchester United. Ha vissuto in Premier League e tanti acquisti di Tiago Pinto arrivano proprio da quel campionato. Chiaramente adesso deve fare anche altro.

Nuovi rinforzi sempre per il centrocampo.

Esatto. Matic è un buon giocatore e porterà esperienza ma vorrei anche vedere un bel colpo per la regia. Il serbo non può adattarsi a questo ruolo, a quasi 34 anni deve giocare facendo i suoi compiti e non adattandosi a nuovi ruoli. La Roma deve trovare il vero coordinatore.

Matic più il grande regista.

Lui deve essere la ciliegina sulla torta di un centrocampo rinforzato con altri innesti di livello. Tiago Pinto deve trovare il “Dybala” della regia, quel giocatore che dovrà far sognare noi tifosi e dare a Mourinho quella qualità nella gestione del pallone che in questa stagione non ha avuto. L’arrivo di Matic manda comunque un segnale.

Quale?

Della volontà della Roma di rifondare un centrocampo che ha avuto difficoltà per via di giocatori non adatti a Mourinho. La parola chiave di questa operazione è “esperienza”. A Mourinho servono giocatori di questo tipo, poi Matic è anche della scuderia Mendes quindi il tecnico si fida. Darà molto alla squadra e farà da chioccia ai più giovani.

A proposito di centrocampisti, Pellegrini ha segnato in Nazionale indossando la maglia numero 10.

Per me è la normalità. Lorenzo è un giocatore importante, i dubbi su questo ragazzo li hanno quelli che non sanno di calcio. Le sue qualità sono sotto agli occhi di tutti, gli auguro possa indossare sempre la numero dieci dell’Italia.

Colpo Roma, preso Matic

0
MANCHESTER, ENGLAND - APRIL 16: Nemanja Matic of Manchester United battles for possession with Dimitris Giannoulis of Norwich City during the Premier League match between Manchester United and Norwich City at Old Trafford on April 16, 2022 in Manchester, England. (Photo by Jan Kruger/Getty Images)

Il Tempo (E. Zotti) – Il primo vero colpo del mercato della Roma è Nemanja Matic. In una domenica pomeriggio che sembrava non avere troppo da offrire a regalare un sussulto ai tifosi della Roma è statoTiago Pinto, che ha trovato il primo rinforzo per la nuova Roma di José Mourinho. L’ex centrocampista del Manchester United (compirà 34 anni ad agosto) fornirà alla squadra l’esperienza necessaria per sopperire all’addio di Mkhitaryan. Durante la stagione appena conclusa l’armeno ha giocato spesso fuori ruolo, da interno di centrocampo: proprio la posizione che andrà ad occupare Matic nella mediana giallorossa. Il serbo arriva a parametro zero e nelle prossime ore firmerà un contratto di un anno con opzione per il secondo, legata al numero di presenze e alla qualificazione della Roma in Europa.

Lo stesso accordo che Pinto aveva proposto a Mkhitaryan per convincerlo a rimanere al  Fulvio Bernardini e rifiutare l’offerta dell’Inter. Il classe ’88 guadagnerà circa 3.5 milioni più bonus, che le parti stavano ancora definendo nella serata di ieri. Oltre ad accogliere un giocatore dotato di enorme esperienza internazionale – ha vinto 9 trofei con le maglie di Chelsea e Benfica – lo Special One ritrova un uomo con cui ha stretto un rapporto diventato viscerale fin dai tempi del Chlesea.

Uno di quei giocatori pronti ad andare in guerra al fianco del portoghese, che con Mourinho ha condiviso alcuni dei momenti più importanti della carriera. Già dall’estate scorsa Matic era stato accostato ai giallorossi: soltanto dopo aver appreso la volontà di Mkhitaryan di lasciare la Roma però, Pinto ha deciso di accelerare l’operazione e portare a Trigoria il primo rinforzo in mediana.

Colpo Matic a costo zero: Mourinho trova il suo regista

0
MANCHESTER, ENGLAND - MAY 02: Christian Norgaard of Brentford challenges Nemanja Matic of Manchester United during the Premier League match between Manchester United and Brentford at Old Trafford on May 02, 2022 in Manchester, England. (Photo by Naomi Baker/Getty Images)

La Repubblica (A. Di Carlo) – Ai diversi procuratori, che raggiungevano Trigoria per proporre potenziali nuovi giocatori a Tiago Pinto, gli veniva detto: “Per il centrocampo, stiamo cercando un profilo alla Matic, fisico e bravo nell’impostare, ma non Matic“. Che ci sia stato un repentino cambiamento o che fosse una strategia per depistare orecchie e penne troppo indiscrete sarà forse difficile da sapere, sta di fatto che Nemanja Matic sarà il primo tassello della nuova Roma 2022/23.

Una trattativa riaperta negli ultimi giorni e condotta con la solita riservatezza, ormai vero e proprio marchio di fabbrica dell’operato della squadra mercato di Trigoria. Svincolatosi recentemente dal Manchester United, dopo le esperienze con le maglie di Benfica e Chelsea, è ora pronto per tuffarsi in una nuova avventura con la maglia giallorossa. Ritroverà José Mourinho, che ha già avuto come allenatore nei Blues e che successivamente lo indicò come rinforzo per i Red Devils: il 33enne (compirà 34 anni il 1 agosto) nei prossimi giorni sottoscriverà un accordo annuale con la Roma, con un’opzione di rinnovo automatico per un’altra stagione al raggiungimento di un tot di presenze.

Decisiva la volontà dello Special One, che ha convinto il giocatore e “battuto” la concorrenza di diversi altri club interessati al centrocampista. La Roma ha formulato al centrocampista serbo la stessa proposta presentata per il rinnovo di Mkhitaryan: oltre 3,5 milioni a stagione, usufruendo del Decreto Crescita vista la permanenza all’estero del giocatore negli ultimi due anni. Salvo sorprese, sarà quindi lui il regista al servizio dello Special One.

Sfregiato murale con la coppa dedicato a Mourinho

0
TOPSHOT - This photograph taken on May 26, 2022 shows a painting of artist Harry Greb, depicting Roma's Portuguese head coach Jose Mourinho, who led the team to the victory in UEFA Europa Conference League, in central Rome. - - RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION (Photo by Andreas SOLARO / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION - TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – In pochi giorni era diventato una meta di pellegrinaggio per i tifosi, che accorrevano per scattare un selfie davanti a Mourinho, imperatore giallorosso raffigurato come Giulio Cesare in un murale davanti alla fermata della metro al Circo Massimo.

Ma l’entusiasmo ha fatto scattare il vandalismo di qualcuno, e come in passato era già successo per il murale raffigurato Francesco Totti nel rione Monti, nella notte di sabato è stato deturpato l’omaggio che l’artista Harry Grab aveva fatto a Mourinho dopo la vittoria della Conference League. Cancellati la parte superiore del busto del tecnico e il logo della Roma: verrano restaurati, nella speranza che non ci sia un altro sfregio.

 

Mercato, Matic si avvicina sempre di più: in giornata incontro per limare i dettagli

0
BRIGHTON, ENGLAND - MAY 07: Nemanja Matic of Manchester United is challenged by Pascal Gross of Brighton & Hove Albion during the Premier League match between Brighton & Hove Albion and Manchester United at American Express Community Stadium on May 07, 2022 in Brighton, England. (Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Nemanja Matic si avvicina alla Roma. In giornata ci sarà un incontro volto a sbrogliare gli ultimi nodi per il definitivo arrivo in giallorosso. Il centrocampista serbo è in uscita dal Manchester United a parametro zero e pronto ad accasarsi nuovamente – dopo le esperienze al Chelsea e ai Red Devils –  alla corte di José Mourinho. L’accordo è stato, mancano da limare alcuni dettagli. Lo riporta Sportitalia.

Roma, per Mourinho il primo rinforzo: in arrivo Matic, suo vecchio pallino

0
LONDON, ENGLAND - MAY 19: Jose Mourinho, Manager of Manchester United shakes hands with Nemanja Matic of Manchester United prior to The Emirates FA Cup Final between Chelsea and Manchester United at Wembley Stadium on May 19, 2018 in London, England. (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – La Roma sta per piazzare il primo colpo per la prossima stagione. La società è ad un passo da Nemanja Matic, 34 anni da compiere il primo agosto, che si libera a parametro zero dal Manchester United. Il centrocampista serbo è un vero e proprio pallino di Mourinho, che pochi giorni fa ne aveva parlato in toni entusiastici, e che in passato lo aveva voluto al Chelsea e al Manchester.

Nei prossimi giorni la Roma conta di annunciare il nuovo acquisto, che di fatto prende il posto di Mkhitaryan, finito all’Inter: a Matic, 32 partite nell’ultima stagione, infatti è stata proposta la “formula Miki”, vale a dire un anno di contratto a 3.5 milioni netti più bonus, con possibilità di prolungamento automatico dopo un certo numero di presenze.

Per il momento il più vicino alla Roma sembra essere Ola Solbakken, attaccante esterno del Bodo Glimt. A metà della prossima settimana è previsto un incontro con la società norvegese per accelerare il suo arrivo nella Capitale. L’attaccante, che ha il contratto in scadenza a dicembre, ha già un accordo con la Roma, ma il Bodo non vuole lasciarlo andare prima dei preliminari di Champions League a luglio: è un attaccante esterno, più da 4-2-3-1 che da 3-4-2-1.

Atalanta, idea El Shaarawy

0
Roma's Italian forward Stephan El Shaarawy (R) fights for the ball with Genoa's Swiss defender Silvan Hefti (L) during the Italian Serie A football match between AS Roma and Genoa at The Stadio Olimpico in Rome, on February 5, 2022. (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Guidi) – Un acquisto per l’Atalanta è auspicabile anche in attacco, dove potrebbe partire qualcuno, in base alle offerte ricevute. Occhio alla pista Stephan El Shaarawy, sondato nei giorni scorsi. Il Faraone è rimasto deluso dallo scarso impiego alla Roma con José Mourinho e si sta guardando attorno. 

L’Atalanta si è già informata e sarebbe una destinazione gradita al calciatore, che nel frattempo ha cenato a Ibiza con Paolo Maldini e Adriano Galliani. Il dirigente del Monza sarebbe felice di acquistarlo una seconda volta, dopo averlo portato al Milan quando era ancora un ragazzino. Ma è chiaro che, in caso di addio alla Capitale, la Dea sarebbe la prima scelta.

Roma, c’è il regista: Matic arriva a zero, Mourinho è accontentato

0
MANCHESTER, ENGLAND - NOVEMBER 24: Nemanja Matic of Manchester United and Jose Mourinho, Manager of Manchester United look dejected following the Premier League match between Manchester United and Crystal Palace at Old Trafford on November 24, 2018 in Manchester, United Kingdom. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Lo ammettiamo, se José Mourinho ci facesse una telefonata per convincerci a preparargli la cena, forse ci penseremmo su. Con queste premesse, nessuna sorpresa che, quando a Nemanja Matic è arrivata la chiamata dello Special One per proporgli di venire alla Roma, il centrocampista serbo abbia virtualmente preparato le valigie.

Infatti, nonostante le smentite che nelle ultime settimane giungevano da Trigoria intorno al 33enne centrocampista serbo, il profilo era quello che serviva alla Roma. Occorreva poi che si creassero le condizioni economiche per fare una offerta giusta, e la piattaforma è stata edificata grazie all’addio di Mkhitaryan.

La trattativa è ai dettagli sui bonus. Matic alla Roma firmerà un contratto di un anno, ma con la agevole possibilità di prolungamento, visto che basterà che la squadra entri in Europa alla fine della prossima stagione. L’ingaggio avrà una parte fissa di circa 3,6 milioni, ma a questi dovrebbero essere aggiunti dei bonus legati alle presenze, che lo porteranno a guadagnare circa 4,2 milioni di euro netti. Qualora la Roma non accedesse alla Champions League 2023-24 il nuovo contratto, però, vedrebbe lo stipendio leggermente rivisto al ribasso.

La qualità del serbo sembra essere fuori discussione. A certificarlo, d’altronde, non c’è solo Mourinho, ma anche un altro santone della panchina come Antonio Conte. Non è un mistero che l’attuale allenatore del Tottenham non fu per niente contento quando il Chelsea nel 2017 decise di cedere Matic al Manchester United, dove avrebbe ritrovato lo Special One. Lo stesso Conte, infatti, specificò come il centrocampista era stato “un giocatore chiave” per la vittoria nel campionato 2016-17, aggiungendo “è stata una grandissima perdita, un top player che per noi era molto importante. Qualche volta però bisogna accettare questo pazzo mercato e accettare decisioni differenti dalle tue“.

Per anni Matic è stato un leader della Serbia, anche se durante la gestione di Mihajlovic era poco impiegato, tanto da pensare di lasciare la nazionale. Non lo ha fatto (fino al 2019), così il 29 marzo 2015 arrivò anche il suo primo gol con la Serbia, segnato – scherzi del destino – al Portogallo di Rui Patricio.

 

Matic: forza, strappi ed equilibrio difensivo per Mourinho

0
Manchester United's Serbian midfielder Nemanja Matic controls the ball during the English Premier League football match between Manchester United and Wolverhampton Wanderers at Old Trafford in Manchester, north west England, on January 3, 2022. - RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. (Photo by Paul ELLIS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. (Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) –  Probabilmente nessuno conosce bene Matic come José Mourinho. Perché con lui ha lottato e vinto e perché Mou con lui ha condiviso tante cose, non solo in campo. Lì, però, è nata la parte più profonda del loro rapporto, per il tipo di stima che si è creato tra l’allenatore e il giocatore.

Il gigante serbo è infatti il prototipo di giocatore che il portoghese predilige davanti alla difesa. Strutturato fisicamente in modo importante, Matic nella Roma di Mourinho può andare a coprire sostanzialmente tre ruolo: quello di mediano nel 4-2-3-1 o nel 3-4-2-1, quello di regista o anche di mezzala (sia a sinistra sia a destra) nel 3-5-2.

Il serbo non è velocissimo, ma ha forza fisica, capacità di contrasto e anche un lancio importante con il calcio lungo. È un giocatore difensivo, bravo nella protezione della retroguardia e nella capacità di schermare la linea difensiva. Con le sue lunghe leve riesce spesso anche a coprire il campo in orizzontale, dal basso aiuta nella costruzione e nella distribuzione del pallone, soprattutto nelle uscite difensive.

A volte, tra l’altro, si è sacrificato anche nella posizione di difensore centrale, il che lo rende ancora più duttile, anche per la Roma del futuro. Oltre a saper giocare di posizione, infatti, Matic fa pesare i suoi 194 centimetri, che sono una sicurezza sulle palle alte. E li sfrutta anche nelle proiezioni offensive, dove può diventare pericoloso anche per i portieri avversari.

Al Manchester United nelle ultime 5 stagioni ha segnato solo 4 gol, ma Nemanja è dotato anche di un buon tiro dalla distanza, soprattutto con il piede sinistro, che poi è anche il suo preferito. Palla al piede, poi, è anche capaci di alcuni strappi, trasformando l’azione da difensiva ad offensiva, nella fase di transizione. Mou probabilmente lo impiegherà soprattutto come perno difensivo del centrocampo, l’equilibratore di gioco davanti alla difesa. Ma in caso di necessità sa che potrà utilizzarlo anche come mezzala.

Pellegrini, un altro Capitano da 10

0
BOLOGNA, ITALY - JUNE 04: Lorenzo Pellegrini of Italy celebrates after scoring their team's first goal during the UEFA Nations League League A Group 3 match between Italy and Germany at Renato Dall'Ara Stadium on June 04, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Il Messaggero (U. Trani) – A Pellegrini ho promesso tante cose. Spero che possano avverarsi. È un ragazzo speciale, forte in campo e fuori. Può dare tanto a questa società e a questa maglia. È un tifoso della Roma, e qualche romano dentro la Roma serve sempre“. L’incoronazione, nel Salone d’Onore del Coni, il 17 giugno 2019.

Francesco Totti, durante la conferenza stampa d’addio alla Roma, indicò il possibile erede. Quell’uscita provocò rumore, perché l’ex capitano fece un chiaro distinguo tra Lorenzo e Alessandro Florenzi che, all’epoca, aveva la fascia al braccio, ricevuta dopo l’uscita di scena di Daniele De Rossi. Quattro anni dopo, quella dichiarazione è ancora più attuale. Ecco la maglia numero 10 in Nazionale. A Bologna contro la Germania, prestazione raffinata e arricchita dal gol a Neuer.

Previsione, dunque, centrata in pieno. Il testimone è definitivamente passato nelle mani (nei piedi) di Pellegrini. Che allunga la lista dei capitani giallorossi con quel numero dietro le spalle. Giuseppe Giannini, 47 presenze e 6 reti con l’Italia, ha dato spettacolo nelle notti magiche del mondiale 1990; Totti, 59 partite e 9 gol, è stato vicecampione d’Europa nel 2000 con il famoso cucchiaio a van der Saar nella semifinale contro l’Olanda e campione del mondo nel 2006 con il rigore decisivo, a fine recupero, all’Australia negli ottavi; Daniele De Rossi, 117 gare (4° insieme a Chiellini nella Top Ten azzurra) e 21 reti (record assoluto tra i centrocampisti della storia della Nazionale), anche lui campione del mondo nel 2006, calciando e trasformando il terzo rigore nella finale contro la Francia. Solo Francesco ha avuto quasi sempre il 10 che ha è comunque entrato nel percorso degli altri.

Lorenzo, 22 presenze e 4 gol (con 3 è insieme a Domenico Berardi il miglior realizzatore dell’Italia in Nations League), ha dovuto rinunciare all’Europeo dell’anno scorso proprio al fotofinish. Colpa di una ricaduta muscolare. Roberto Mancini, però, non lo ha mai abbandonato, puntando da sempre sulla qualità e sulla duttilità del capitano della Roma.

Lotito: “Lo scudetto non è solo un sogno, ma l’obiettivo”

0

Claudio Lotito ha rilasciato un’intervista a Il Foglio. Il presidente della Lazio ha parlato dei rapporti con la tifoseria biancoceleste, dichiarando poi un obiettivo ben chiaro. Queste le parole del patron.

Il suo sogno nel cassetto è lo scudetto? 

Abbiamo vinto tutto il resto. Manca solo quello. Non è solo un sogno, ma l’obiettivo. Ci stiamo lavorando.

Foti: “Il segreto di Mourinho è il carisma innato. La gioia di chi ama e vive per la Roma mi emoziona. Abraham deve solo aumentare la continuità”

0
TIRANA, ALBANIA - MAY 24: Jose Mourinho (R), Head Coach of AS Roma speaks with a member of staff during a AS Roma Training Session at Arena Kombetare on May 24, 2022 in Tirana, Albania. AS Roma will face Feyenoord in the UEFA Conference League final on May 25, 2022. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il Secolo XIX (V. Arrichiello) – Salvatore Foti ha parlato al quotidiano. Il vice allenatore di Mourinho si è soffermato sullo Special One, la vittoria della Roma da Conference League ed anche su Tammy Abraham. Di seguito le sue parole.

Curiosità: anche a Roma la chiamano Lillo?

Ovvio, nel calcio sono Lillo per tutti. Il soprannome me lo diede Flachi alla Samp, pensando al presidente della Reggina. Francesco Ë venuto a salutarmi per Fiorentina-Roma, abbiamo un bellissimo rapporto, mi ha aiutato da giovane, gli voglio bene.

L’immagine più emozionante del trionfo in Conference?

La festa con migliaia di tifosi in strada e il giro col bus scoperto sono stati incredibili ma il pensiero va a un magazziniere scoppiato in lacrime di felicità a Trigoria 24 ore dopo la finale. La gioia di chi ama e vive per la Roma mi emoziona. Mourinho ha parlato di famiglia: è così, c’era un’unione speciale che poi ti fa vincere.

Ma come ci è finito alla Roma da vice di Mou?

È stato inatteso, il preparatore atletico Rapetti con cui ho lavorato alla Samp mi parla di questa possibilità e pochi giorni dopo, a Natale, mi contatta Mourinho, una videochiamata lunga un pomeriggio. Da un lato c’era il dispiacere di lasciare Giampaolo, che in 5 anni mi ha insegnato il mestiere, dall’altra la chance di lavorare con uno dei migliori. Non potevo rifiutare e Giampaolo mi ha alleggerito la scelta: “Va dove meriti, sei bravissimo”. Marco è una persona di cuore, di grande valore umano, chi lo conosce bene come me lo sa.

E Mou? In cosa è Special?

Devi viverlo tutti i giorni per capire ma non è un caso se ha vinto tanti trofei non banali in posti in cui non si è abituati a vincere. È inimitabile, al di là delle competenze calcistiche ha un carisma innato, un’energia che crea una chimica unica per cui tutti vanno nella stessa direzione. A Tirana ero teso ma convinto che in qualche modo avremmo vinto, l’identica sensazione provata davanti alla tv prima di Inter-Bayern di Champions nel 2010.

Quando l’ha sostituito per squalifica ha vinto due volte su due.

Per fortuna è andata bene, la responsabilità è tanta ma ho capito presto che con lui devo solo essere me stesso e dare tutto.

La chiamavano “Piccolo Ibra”: lui a 40 anni gioca ancora, lei ha dovuto smettere per gli infortuni a 27, ci soffre?

Non è stato facile superarla, ma quando ho smesso è nata mia figlia e questo mi ha dato tanta forza, maturità. Ho preso subito il patentino e ringrazio Invernizzi che mi ha fatto entrare nel settore giovanile Samp. Ora non ci penso più, mi piace quello che faccio: saper accettare quel che ci accade è fondamentale.

Da ex attaccante: dove può arrivare Abraham?

Ha fatto 27 gol, i numeri parlano per lui, deve solo aumentare la continuità ma è giovane. Potenziale enorme, completo, ha tutto: con la voglia di migliorarsi ogni giorno avrà una carriera molto importante.

Vincere aiuta a vincere: cosa si aspetta per la Roma?

Se vinci ti viene voglia di rivincere, è contagioso, vuoi riprovare momenti cosÏ: abbiamo fatto un’annata bellissima, lavoreremo per migliorare ancora, col sogno di festeggiare di nuovo qualcosa con i tifosi.

Milan, Zaniolo avanti senza clamore. Ora con la Roma si tratta Florenzi

0
MILAN, ITALY - MARCH 01: Alessandro Florenzi of AC Milan in action during the Coppa Italia Semi Final 1st Leg match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on March 01, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La Gazzetta dello Sport (A. Gozzini) – La questione Zaniolo procede senza che nessuno si esponga pubblicamente. Il rinnovo del contratto di Nicolò (scadenza 2024) è d’attualità a Roma ormai da settimane senza essersi compiuto, e una sua possibile cessione agita l’ambiente giallorosso. Diplomazie al lavoro, in silenzio.

Un’occasione che favorirà il dialogo tra le società sarà il prossimo riscatto di Alessandro Florenzi, in prestito al Milan dalla Roma. I rossoneri vorranno esercitare l’opzione per trattenerlo in rossonero. Il prezzo del riscatto è fissato a quattro milioni e mezzo, che possono anche essere di poco scontati. Il jolly Florenzi resterà a disposizione di Pioli.

Milanello potrebbe accogliere anche Zaniolo: la trattativa sarà più impegnativa e soprattutto slegata da quella per Florenzi. Che offrirà ai club lo spunto per parlarsi ma che poi dovrà proseguire in autonomia. E su altre cifre: la valutazione della Roma è stabile a 65 milioni, preferibilmente cash. Quella rossonera resta di 40, meglio ancora se così composta: 25 più una contropartita tecnica, se non Saelemaekers allora Rebic.

Una quota dell’incasso giallorosso tornerebbe a Milano, sponda Inter: i nerazzurri vantano ancora un 15% sulla futura rivendita di Nicolò, da calcolare su quanto riceverà la Roma dal prossimo eventuale acquirente.

Ecco Matic, primo regalo a Mourinho

0
Manchester United's Portuguese manager Jose Mourinho (R) gestures as he speaks with Manchester United's Serbian midfielder Nemanja Matic during the UEFA Champions League group H football match between Young Boys and Manchester United at The Stade de Suisse in Bern on September 19, 2018. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP) (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Il Messaggero (S. Carina) – La risposta all’addio di Mkhitaryan non s’è fatta attendere. Fuori l’armeno, che ha preferito l’offerta dell’Inter a quella giallorossa, dentro Matic. A convincere il serbo, prossimo a svincolarsi dallo United, ci ha pensato in prima persona Mourinho.

Era metà maggio quando José, incurante della ridda di voci che avrebbero scatenato le sue dichiarazioni, definì il centrocampista «semplicemente fantastico. Tutti conoscono qual è il mio rapporto con lui, È uno dei ragazzi che ha la mia fiducia». Una stima (reciproca) nata in Premier prima al Chelsea e poi proseguita allo United. A tal punto che Nemanja, alla stregua di Ivanovic, Terry e Drogba, da sempre è conosciuto come uno dei soldati di Mou.

Esperienza, quantità e qualità abbinate nei piedi di questo colosso di 194 centimetri che nel tempo ha forse perso un po’ di dinamicità ma che rimane un calciatore di assoluto livello. Nell’ultima stagione ha giocato 32 partite e nonostante qualche fastidio muscolare è tendenzialmente stato sempre bene. È dotato di un piede sinistro molto preciso, sa verticalizzare con lanci lunghi ed è abile nel gioco aereo. È in possesso del doppio passaporto poiché nel 2014 ha ottenuto quello slovacco.

Alla Roma può regalare personalità, esperienza, copertura e geometrie. Matic dà il meglio di sé come mediano basso davanti alla difesa, così da diventare in fase di ripiegamento un centrale aggiunto nel caso di un centrocampo a tre o anche a quattro qualora si giochi con il trequartista. Sia Mou che Conte lo hanno impiegato anche come centrale a sinistra sia nel 4-2-3-1 che nel 4-4-2.

La Roma lo ha convinto proponendogli sostanzialmente lo stesso contratto rifiutato da Mkhitaryan: un anno a 3,6 milioni di base che giocando regolarmente porterebbero il totale a 4,2 (due i bonus personali da 300 mila euro ogni 15 partite) senza considerare i premi collettivi di squadra, più rinnovo automatico al 50% delle presenze in stagione, abbinato al pass europeo, quale sia la competizione. Le firme ancora non ci sono ma ieri l’agente del serbo ha dato l’ok all’operazione. Dopo Svilar, ecco quindi Matic. Per la felicità di José.

Mercato, Cuadrado lontano dalla Juventus: la Roma ci pensa

0
TURIN, ITALY - MAY 16: Juan Cuadrado of Juventus in action during the Serie A match between Juventus and SS Lazio at Allianz Stadium on May 16, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

A sorpresa Cuadrado dovrebbe lasciare la Juventus. Il giocatore vuole cambiare aria e potrebbe anche rimanere in Italia. Come riportato dal sito calciomercato.com su di lui c’è anche la Roma che sta cercando un esterno da alternare a Karsdorp e di livello. L’offerta per il colombiano non deve essere inferiore ai 4 milioni di euro a stagione per un biennale. In caso di cessione all’estero (Everton e West Ham interessate) la Juventus è disposta anche a regalare il cartellino. In caso, invece, di permanenza in Italia vorrebbe qualcosa in cambio.

Portogallo-Svizzera 4-0, poche preoccupazioni per Rui Patricio in campo per tutta la partita

0
GENOA, ITALY - APRIL 03: Rui Patricio of Roma drinks some water during the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on April 3, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)

Dopo la panchina nella prima uscita del Portogallo, oggi c’è stata la titolarità per Rui Patricio nella sfida contro la Svizzera per la seconda giornata di Nations League. Il portiere della Roma si è ripreso il posto ai danni dell’estremo difensore del Porto, Diogo Costa. Tutto facile per i padroni di casa che passano per 4-0 con Ronaldo protagonista di una doppietta (e un gol annullato). Pochi brividi per Rui Patricio che, ad inizio match, è stato salvato dal VAR per un fallo di mano di Seferovic che l’aveva messa dentro.