Il Messaggero (G. Lengua) – Era solo una questione tempo per Romelu Lukaku. Finalmente il gol in nazionale è tornato. Era nell’aria contro l’Azerbaigian e, invece, è arrivata una doppietta con l’Estonia come nella gara d’andata del 20 giugno. Sessanta minuti da incorniciare quelli del belga in cui ha anche servito un assist a Trossard per il 2-0. Ma sono i gol che hanno chiuso definitivamente la partita e far brillare gli occhi di José Mourinho seduto a casa a guardare ogni movimento del suo nuovo attaccante. Si tratta dell’ottava rete nelle cinque partite di qualificazione all’Europeo, un bomber che adesso ha voglia di stupire anche in giallorosso. Nonostante si sia preparato con il Chelsea Under 21, appare in una condizione brillante. Il ct Tedesco se ne è accorto subito e lo ha fatto giocare 66 minuti nella prima partita e 61 ieri. Fa gol, corre, rincorre, e poi sponde, tiri da qualsiasi posizione, usa anche il piede che non è il preferito.

Insomma, è il giocatore che serve ai giallorossi per risollevare il morale e cominciare la ricorsa verso i quattro posti Champions. Ora toccherà a José a sfruttare tutte le sue qualità. Lo riabbraccerà oggi a Trigoria, quando torneranno quasi tutti i giocatori impegnati in nazionale.