Come gioca Di Francesco. Tra Mandela e Zeman

Corriere dello Sport (F.Zara) – Modelli di riferimento: Nelson Zeman, Zdenek Mandela. L’idea forte di gioco (sia benedetto il 4-3-3), la squadra che deve avere un’anima. Mescolare, senza agitare: avrete Eusebio Di Francesco (EDF). Come tutti gli uomini intelligenti, EDF si mette sempre in discussione. Se si guarda allo specchio non pensa: come sono bello. Ma riflette: come posso migliorare? Così nella vita, così in campo. Lo testimonia la sua storia personale: giocatore, ex, anno sabbatico, team manager, ds, allenatore.

Conoscenza è: diversificare. Ha una convinzione: si cresce nelle difficoltà. Momento chiave della sua carriera: l’esonero a Sassuolo (2013-14). Tornò più maturo, più duro, più decisionista. Zemaniano? Sì, con moderazione. Senza l’integralismo del boemo, che amava perdere in bellezza. Schema base: 4-3-3, ma EDF «legge» bene le partite e quest’anno – in corso d’opera – ha provato il 4-2-3- 1. Il cuore del suo calcio: il tempo. Pensare in anticipo, agire di conseguenza. Le partite si vincono così. Ruoli decisivi nel suo gioco: mediano basso e esterno di destra. Negli anni: Magnanelli e Berardi. In allenamento lavora molto sui giochi di posizione. Movimento chiave: interscambio ala-mezzala (vedi alla voce Zeman). Variante: inserimento nello spazio della mezzala opposta (la perfezione con Missiroli), su cui già Allegri aveva lavorato a Sassuolo quattro anni prima di lui.

Gli allenamenti di EDF (brevi ma intensi: un’ora e venti di media) sono spesso a porte aperte. Direte: facile farlo a Sassuolo. Sarà lo stesso a Trigoria? Settimana tipo: ripresa al martedì, mercoledì doppio con lavoro sui reparti, giovedì partitella, venerdì dedicato ai movimenti offensivi, sabato rifinitura con calci piazzati (è una sua fissa) e tattica specifica. Per la definizione di squadra ha citato Nelson Mandela: «La squadra deve avere un’anima». Accetta il confronto, sa gestire i tormenti (Berardi). Spesso fa allenare i Primavera con la prima squadra. Ha una qualità: migliora i giocatori a disposizione. Nomi: Acerbi, Berardi, Zaza, Sansone, Vrsaljko. Con lui hanno dato il meglio.

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