Durante la sua prima intervista ufficiale da neo giocatore del Sassuolo, Volpato ha parlato molto dell’esperienza con la maglia della Roma. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul provino con la Roma?
“Per fare il provino con la Roma ho lasciato scuola e mia madre ha lasciato il lavoro. Giocare in Serie A è sempre stato il mio sogno, mi allenavo per quello”.

Sul suo arrivo a Roma?
“Quando sono arrivato a Roma avevo 15 o 16 anni ma non mi aspettavo nulla. Quando sono arrivato, all’inizio è stato difficile però era bellissimo. I tifosi lì sono innamorati del calcio. All’inizio è stato difficile perché mi sono trasferito dall’Australia e qui il calcio era molto differente”.

Su Totti?
“Totti a Roma è un dio. Per me è come un fratello, mi aiuta sempre e siamo sempre in contatto. Era uno dei miei idoli insieme a Maradona e Cristiano Ronaldo”.

Sul debutto con la Roma?
“Il mio debutto è stato speciale. Non mi aspettavo di entrare perché mancavano tre minuti e mi stavo riscaldando ancora. Il mister però mi ha chiamato anche se non sentivo bene. Quando sono entrato ricordo di aver guardato i tifosi e lo stadio e pensavo di stare giocando alla PlayStation”.

Sul primo gol in Serie A?
“Il primo gol invece è stato speciale. Lì ho giocato almeno 30 minuti. L’ho fatto sotto la Sud e poi ha segnato anche Bove. È stata una bella giornata per noi ragazzi”.

Sull’interesse del Sassuolo?
“Il Sassuolo mi voleva da due anni e io sono sempre stato interessato perché sapevo che era un buon posto per i giovani. Ci sono già stati tanti giocatori come Scamacca, Frattesi. Volevo questa opportunità e adesso dipende da me. Il Sassuolo è sempre stata una buona squadra”.

Sul ruolo preferito in campo?
“Sono un trequartista ma mi piace giocare anche ala destra, basta che sono in campo. L’obettivo è giocare il più possibile e arrivare a 10 gol”.