La Gazzetta dello Sport (M. Pagliara) – Juric si ritrova un bel rebus tra le mani, figlio dell’abbondanza e della panchina lunga. A poche ore dalla sfida casalinga contro la Roma di Mourinho è sul punto di recuperare Nikola Vlasic. Ed eccole, di colpo, raddoppiate le possibilità del Toro. Il piano tattico del tecnico croato può ruotare soprattutto intorno a una scelta: la casella da occupare sulla tre quarti destra finirà per essere l’elemento chiave della strategia anti Roma. La domanda è: sarebbe più utile riproporre Vlasic dal primo minuto o confermare il buon Seck apprezzato a Salerno? Il bivio di Juric parte da qui.
La scelta finale del tecnico racconterà la filosofia con la quale il Toro inseguirà la sua terza vittoria consecutiva in campionato, dopo il successo sul Genoa e lo squillante blitz di Salerno. Lo storico delle sfide di Juric contro la Roma da quando siede sulla panchina granata suggerisce questo scenario: di fronte allo Special, nei quattro precedenti in Serie A, il croato ha sempre preferito sul centrodestra un trequartista di collegamento tra centrocampo e attacco. Nel 2021, all’Olimpico capitolino, c’era Praet accanto a Brekalo, nelle tre sfide successive ci sono stati Vlasic e Miranchuk. La seconda
opzione prevede la conferma della coppia Seck-Radonjic al servizio di Zapata. Demba ha raccolto elogi a Salerno sia dalla critica sia proprio da Juric. È nel pieno di uno stuzzicante pro-cesso di maturazione che richiede nuove tappe e conferme. La doppia formula del Toro è di certo una interessante opportunità.