Il Messaggero (S. Carina) – Siamo a dicembre ma sembra di essere a maggio. Inevitabile se inizi la stagione con il contratto di uno come Mourinho in scadenza. Un errore di sottovalutazione da parte dei Friedkin che rischia di minare il prosieguo dell’annata. Perché al centro dei discorsi non c’è più la Roma ma José. Che fa e disfa, a suo piacimento. Dettando tempi e modi, almeno all’esterno.

All’interno di Trigoria, infatti, la condotta del tecnico non scalfisce la proprietà Usa.
Il discorso è il solito: inutile parlare di rinnovi quando in ballo da qui a metà gennaio ci saranno 4 gare di campionato fondamentali per l’obiettivo stagionale più il doppio (si spera) impegno in Coppa Italia. Il problema è che nessuno aveva fatto i conti con lo Special. Un all-in mediatico che rischia però di diventare un boomerang pericolosissimo. Se da un lato infatti lo Special giura fedeltà alla Roma con qualsiasi tipo di progetto dall’altro nel farlo scarica gran parte della squadra.
La frase “meglio lavorare con i giovani piuttosto che con giocatori che non hanno più niente da sviluppare” implica una bocciatura dell’attuale rosa e implica una rivoluzione copernicana.

La patata bollente che si ritrova tra le mani la famiglia Friedkin è pericolosa e deve tenere conto di una riflessione fondamentale: è Mou il tecnico ideale per iniziare un nuovo tipo di progetto fondato sui giovani e non più sull’usato sicuro? Considerato lo storico dello Special, qualche perplessità esiste. Quanto invece per i soldi spesi dal gm quando non c’erano questi limiti. Saranno trascorsi anche due anni ma i 20 milioni per Shomurodov, i 13 più bonus per Vina, i 12 per Rui Patricio in scadenza di contratto e i 7 più 7 per Reynolds e Celik rimangono. Come non va dimenticato che lo Special era stato preso nel 2021 per alzare l’asticella della competitività in un progetto che già allora veniva definito “sostenibile”. Mou ha lasciato intendere che non vorrebbe andare oltre la fine di febbraio. E i Friedkin, considerando i playoff di Europa League, per una volta sono d’accordo.