Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Nel primo tempo ci hanno mangiati, è stato importantissimo vincere una partita che era iniziata veramente male”. Non può non essere contento per la vittoria della Roma (3-0) Daniele De Rossi. Ma sulla prestazione ha più di un appunto da fare a se stesso e alla squadra. Chi era allo stadio ha sentito le sue urla nell’intervallo, tanto che anche gli addetti alla sicurezza si sono preoccupati e hanno chiesto che cosa stesse succedendo.

Il primo tempo è stato bruttissimo, non avevamo mai sofferto come contro il Frosinone dal punto di vista del gioco. Eusebio lo conosco e sapevo come l’avrebbe preparata, ma abbiamo concesso troppo. L’ammonizione di Huijsen mi ha innervosito ancora di più perché ho dovuto sprecare un cambio”.

Proprio il difensore è stato protagonista con il gran gol che ha sbloccato il match, ma anche con l’esultanza polemica in risposta ai fischi dello Stirpe per aver preferito la Roma al Frosinone. “È un peccato ma non grave. È un ragazzo, ha l’età di mia figlia, ha fatto una scemenza, non posso fargli la morale visto che in campo ho fatto tante cavolate: quello che posso dirgli è che questa stupidaggini gli è costatata 45 minuti di Serie A”.