Corriere della Sera (D. Stoppini) – Dopo il rigore segnato al Viktoria Plzen, Dybala ha esultato con il gesto del ciuccio per celebrare la figlia in arrivo, ma in pochi se ne sono accorti: la Roma aveva appena rimediato una figuraccia. A far discutere sono state le sue parole nel post partita “Siamo entrati mosci”, che Gasperini non ha gradito: “La parola moscio non esiste, questo gruppo non merita accuse di sottovalutazione. Con Paulo ci siamo chiariti”.

Oggi contro il Sassuolo la Roma ha quattro obiettivi: interrompere la serie negativa (tre ko nelle ultime quattro), tornare in vetta con il Napoli, partire con l’approccio giusto e concretizzare di più in attacco. Il protagonista atteso è ancora Dybala, che dopo i 200 gol in carriera tornerà a fare il centravanti, ruolo già provato contro l’Inter e Viktoria Plzen.

Gasperini lo sprona: “Deve avere fame di gol, restare vicino all’area e fare la differenza”. Meno metri da percorrere, più lucidità davanti alla porta: l’obiettivo è tornare a festeggiare, stavolta con un gol che conti davvero.