La Lazio perde in derby contro la Roma e continua il suo periodo di crisi. Al termine del match Immobile ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN:

Che cosa lascia questa sconfitta?

Anche nel primo tempo abbiamo avuto potenziali occasioni. Il derby è una partita molto tesa e dovresti trasformare tutto quello che ti capita in gol. È ovvio che siamo amareggiati, ci aspettavamo un altro tipo di partita da parte nostra, che i tifosi si sarebbero meritati. Gli alti e i bassi della stagione e questo poteva essere un trampolino di lancio anche per me. Quando una stagione inizia in modo così negativo. Oggi un altro infortunio. Le cose negative non arrivano mai una alla volta ma tutte insieme”.

 

State mancando dal punto di vista fisico?

Purtroppo non riusciamo ad esprimerci bene nella fase offensiva e siamo poco pericolosi. Lo siamo stati anche contro la Juve. È ovvio che cambiare così in corsa ci ha scombussolato. Non siamo riusciti a capovolgere la situazione dal punto di vista emotivo”.

 

Quanto è stata complicata questa stagione?

In generale per me è un discorso ampio. Ma non siamo stati abbastanza bravi quando le cose andavano bene. Non abbiamo avuto la continuità dei risultati che poi ti fa avere un ambiente diverso nello spogliatoio e con i tifosi. Se ti porti dietro strascichi due sconfitte pesanti è ovvio che le paghi”.

 

Come te lo immagini il tuo futuro?

Io penso sempre in modo positivo. Ma questa stagione abbatte anche uno come me. È devastante. Bisogna mettere a fuoco cosa posso fare per questa maglia. Tutte queste voci in questo periodo ci stanno ed è ovvio che arrivino in questi momenti negativi. Ma poi quando la situazione rigira se ne vanno. Bisogna avere la massimo fiducia. Ma non è facile. Ma ho due anni di contratto. Non è facile neanche per l’allenatore appena arrivato”.

 

È il tuo ultimo derby?

Io finché potrò dare qualcosa alla Lazio per la mia storia qui non è facile da cancellare”.

 

Qualcosa vi ha fatto innervosire a fine partita?

No no cose da derby. C’è modo e modo per esultare. C’è chi lo fa con stile e chi no”.