La Repubblica (P. Torri) – Un mese, poco più, al via del campionato, venti agosto, stadio Olimpico, ospite la Salernitana, se trovate una quota, pure minima, scommettete sul sold out. La situazione della terza Roma mourinhana, quella che vuole tornare a contare il cash garantito dalla Champions, è definita ma con un buco enorme, scrive Piero Torri su La Repubblica. Vediamo in dettaglio. Tre portieri (Rui Patricio, Svilar, Boer). Sei esterni bassi, tre a destra (Kristensen, Celik, Karsdorp), altrettanti a sinistra (Spi-nazzola, Zalewski, Vina). Cinque centrali difensivi (Smalling, Mancini, Ndicka, Ibanez, Llorente) più uno (Cristante), più un altro (Kumbulla) in riabilitazione da crociato. Cinque centrocampisti (Matic, Cristante, Pellegrini, Aouar, Bove). Tre seconde punte (Dybala, El Shaarawy, Solbakken). Un centravanti (Belotti) più uno (Shomurodov) in odore di partenza.

Non ci vuole un Einstein calcistico per capire dove sia il buco. Mancano i gol. Visto che Abraham davanti ha mesi di riabilitazione, Belotti è reduce da una stagione con zero reti in campionato (quattro nelle coppe) e Shomurodov meglio lasciar perdere. In teoria il tempo per andare a trovare quei gol che servono per alimentare sogni e ambizioni, non manca. Ma prima si cancellerà il buco, meglio sarà. Perché un giocatore ha sempre bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi in una nuova città e in un gruppo. L’ideale sarebbe che per sabato prossimo, giorno di partenza per la seconda parte del ritiro che per il terzo anno consecutivo si consumerà in Algarve.