Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Un 2023 giocato al top, Stephan El Shaarawy si è guadagnato il rinnovo di contratto con la Roma. E se ne sono resi conto anche i tifosi che due giorni fa hanno esposto uno striscione davanti ai cancelli del Fulvio Bernardini per mandare un messaggio alla dirigenza giallorossa: “Chi onora la maglia, merita di indossarla. Daje Stephan”. E hanno avuto ragione loro.

El Shaarawy in questa stagione ha dato il massimo per convincere il club a prolungare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, specialmente nel nuovo anno quando ha trovato ancora più spazio per via del turnover e degli infortuni: otto gol e tre assist nel 2023. Numeri importanti, così come le sue reti. Quella contro la Real Sociedad ha contribuito al passaggio del turno, così come quella contro il Feyenoord nei tempi supplementari. Poi i gol che hanno aiutato a portare punti contro Spezia, Sampdoria, Monza e Salernitana. E nell’ultima contro i liguri si è procurato il rigore del 2-1 definitivo che è valso la qualificazione in Europa League.

Con le poche reti di Abraham e Belotti, e le assenze di Dybala per infortunio, Stephan è stato l’elemento in più per il reparto offensivo, e non solo. Esterno a tutta fascia, seconda punta e addirittura falso nove nell’ultima gara di campionato dopo l’infortunio di Abraham. Un jolly da sfruttare anche per la prossima stagione, non solo per l’esperienza del Faraone ma anche per un discorso economico. La sua conferma eviterebbe alla Roma anche un ulteriore esborso economico per trovare un altro giocatore offensivo, per questo motivo l’idea è quella di confermarlo, con uno stipendio più basso rispetto a quello attuale, per evitare anche di andare a cercare un suo sostituto. La Roma ed El Shaarawy stanno lavorando sulla trattativa, le parti si riaggiorneranno presto per provare a definire l’operazione.

Il club ha deciso di tenerlo, Stephan ha deciso di restare e alla fine la fumata bianca – salvo clamorosi colpi di scena legati a offerte di altri club – si troverà entro le prossime settimane. L’attaccante è molto legato alla capitale già dalla sua prima avventura di tre anni e mezzo primo di volare in Cina, poi il ritorno nella capitale da una squadra che gli ha dato fiducia e lo ha aiutato a tornare nel calcio europeo. Fiducia ripagata, adesso la Roma e Stephan vogliono proseguire insieme.