Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – 6 anni con la Lazio e 3 con la Roma. Lionello Manfredonia ha giocato in entrambe le sponde sul Tevere, prima che il suo cuore si fermasse in campo a 32 anni. Per fortuna riuscì a riprendersi dall’arresto cardiaco ma non tornò mai sul rettangolo verde. Queste le sue parole:
Da esperto di giovani, quali sono i più interessanti?
Con Zaniolo la Roma ha fatto un gran colpo. Tonali è un fenomeno. Ero responsabile del settore giovanile del Bescia, l’ho visto crescere.
Un altro giovane che ricorda bene è Francesco Totti…
Dopo l’incidente di Bologna lasciai il calcio giocato e il presidente Viola mi affidò il settore giovanile. Vidi subito questo ragazzino che aveva qualità straordinarie. Ho visto crescere Aquilani e De Rossi. Poi arrivò Ciarrapico, avevo fatto un grande programma di scuole calcio e società affiliate, ma al nuovo presidente non interessava molto, così andai a Cosenza a fare il direttore sportivo e da lì ho girato un po’ l’Italia, fino a Vicenza, dove mi sono fermato nel ’98.