L’Ajax è l’ultima spiaggia per Fonseca: «Però rifarei tutto»

Leggo (F.Balzani) – Tra la Johan Cruijff Arena e il museo di Van Gogh passa un quarto d’ora scarso di macchina. Due geni, due miti assoluti capaci di opere straordinarie. E alla Roma stasera servirebbe proprio un capolavoro per provare a salvare una stagione che altrimenti sarebbe da buttare. La squadra giallorossa è l’unica italiana a giocarsi l’andata dei quarti europei. E lo farà ad Amsterdam dove nella sua storia ha vinto solo in amichevole nel 1983 e negli ultimi 18 anni non ha perso nessun club italiano.

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Tanti i motivi per non essere ottimisti: la crisi tecnica, il clima poco sereno a Trigoria e i tanti infortuni. Fonseca, infatti, dovrà fare a meno pure di Mkhitaryan e Smalling che hanno alzato bandiera bianca. Il tecnico si gioca le ultimissime possibilità di restare sulla panchina giallorossa del prossimo anno e dovrà affidarsi proprio a quelli che nutrono dubbi sulla sua gestione come Dzeko e Pedro: «Rifarei tutto quello che ho fatto, anche togliere la fascia da capitano a Dzeko. Vedo la squadra fiduciosa e motivata, ma dovremmo essere concentrati in difesa contro una delle squadre più forti d’Europa a livello offensivo. Serve la partita perfetta».

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