Il Messaggero (G. Lengua) – Lo scorso anno grazie all’Europa League la Roma ha incassato 19,42 milioni, sarebbero stati 24,42 se non ci fosse stata la multa di 5 milioni per il mancato rispetto del Fair Play finanziario. Quest’anno, invece, Mourinho punta al raddoppio. Quaranta milioni o giù di lì dalla seconda coppa europea, immaginando un percorso netto fatto di sole vittorie compresa quella in finale. Difficile, ma non impossibile visto il girone nel quale è stato sorteggiato.

Il denaro, non solo farebbe respirare il bilancio, ma potrebbe essere utilizzato per approcciarsi al mercato estivo in maniera più decisa. Anche perché se i giallorossi dovessero arrivare a Dublino e vincere, il pass per la Champions arriverebbe senza passare dal campionato. Inoltre, andare avanti in Coppa permetterebbe alla società discalare il ranking e concorrere anche per i quattro posti in più a disposizione dal 2024/25. Quella ideata dalla Uefa sarà una competizione tutta nuova e soprattutto più ricca: arrivarci è il vero obiettivo stagionale dei Friedkin.

Nulla a che vedere con l’Europa League dalla quale i giallorossi guadagneranno “solo” 3,63 milioni dal bonus partecipazione. Ai quali andrà aggiunto quello del ranking storico, che lo scorso anno si è attestato sui 3,96 milioni più il market pool (3,7 a cui sommare una quota verrà versata a fine competizione). Ci sono poi i premi qualificazione:ottavi (1,2), quarti (1,4), semifinali (2,8), finale (4,6) e altri 4 alla vincente. In aggiunta anche i premi risultati per le partite dei gironi in base alle prestazioni: 630mila euro per ogni match vinto (sono sei, totale 3,78), 210mila per un pareggio e la vincitrice del girone incasserà 1,1 milioni (500mila per il secondo posto).

Infine, le entrate da stadio dove la Roma fa ormai un sold out dopo l’altro nonostante i prezzi stiano lievitando di anno in anno. Contro il Milan si è raggiunta la quota di 75 euro per una Curva, ma nonostante le proteste il tutto esaurito non manca mai. Quando le partite di Coppa raggiungeranno un livello più alto, la società aumenterà il prezzo dei biglietti in vendita libera per tutelare chi ha scelto di abbonarsi. Al momento il club non rende noti gli incassi da biglietteria, ma la cifra si può quantificare sui 10/12 milioni totali.

E magari arrivare a Dublino e vincere, potrà garantire anche la permanenza di Lukaku. Con il Chelsea è stato sottoscritto un contratto che prevede il diritto di riscatto a 37 milioni di sterline, meno di quelli che potenzialmente possono incassare i giallorossi arrivando in finale. A quel punto il problema sarebbe lo stipendio, ma se la Roma non vorrà essere solo una comparsa nella nuova Champions allora dovrà investire con decisione su profili di caratura internazionale. Come Romelu.