Corriere dello Sport (R. Maida) – Alla Roma non serviva un mental coach, tanto è vero che il professionista inglese chiamato per rincuorare i giocatori è stato silurato a tempi di record. Alla Roma serviva un allenatore psicologo che riuscisse velocemente a cancellare la negatività che aveva avvolto la squadra. È presto per affermare che “il malato”, per usare la metafora di Claudio Ranieri, sia guarito: non può essere un pareggio strappato al 91’, per quanto cercato e meritato contro un avversario molto forte, a determinare il momento “di uscire dall’infermeria”.
Ma dopo due settimane abbondanti di terapia d’urto, il dottore di Testaccio può essere soddisfatto delle risposte del paziente. Per abilità o per circostanze, intanto, Ranieri ha recuperato tre medicamenti assai efficaci. Mats Hummels intanto. I tifosi lo acclamavano quando non giocava, lo hanno festeggiato in tremila nel settore ospiti del Tottenham Stadium nello splendido istante del 2-2. Un’ora abbondante dopo la fine della partita, Hummels era ancora lì con loro a scattare selfie e a stringere mani. Si sentiva in debito.
Oltre a rilanciare Hummels, Ranieri ha così parlato a Leandro Paredes per ascoltarne le sensazioni. Se fosse rimasto Juric, che lo aveva subito ribattezzato Leone ma poi gli aveva riservato solo frammenti di gioco, Paredes sarebbe andato via a gennaio dove il “suo” Boca lo aspettava. Invece con la svolta in panchina “è cambiato tutto per me”, così da rinviare il suo rientro in Argentina alla prossima estate, a fine contratto. Se vale il secondo tempo del Tottenham Stadium, un regista come Paredes alla Roma può essere ancora molto utile.
Il terzo petalo è ovviamente Alexis Saelemaekers, che il ds Ghisolfi ha potuto prendere dal Milan solo in uno scambio di prestiti con Abraham a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Il problema è che De Rossi ha potuto allenarlo per due partite e Juric nessuna: l’incidente di Genova lo ha costretto a due mesi e mezzo di stop con tanto di operazione al malleolo e di dolorosa rieducazione.
Il suo rientro a Londra però è stato molto incoraggiante. Intanto perché la caviglia operata, toccata dura da un brutto tackle di Bentancur, ha retto benissimo al primo contrasto pericoloso. E poi perché con lui in campo la Roma ha migliorato la fluidità del gioco: sull’azione del pareggio di Hummels c’è anche la sua idea lucida di innescare Angeliño palla a terra sulla fascia sinistra. A Ranieri piace tantissimo, a Dybala anche: Saelemaekers diventa un rinforzo fondamentale per la risalita di dicembre.