Il Corriere della Sera (P. Cento) – Domenica scorsa, ho avuto l’impressione di assistere alla stessa partita di una squadra che, quando dovrebbe consolidare i risultati positivi, perde la concentrazione, soprattutto dal punto di vista del gioco. Tuttavia, dalle delusioni è necessario ripartire e rialzarsi. Il punto di partenza deve essere rappresentato da questi straordinari tifosi che, da due anni, riempiono ininterrottamente lo Stadio Olimpico e ogni settore durante le trasferte. Mourinho ha fatto bene ad andare ad omaggiarli. Pur avendo commesso errori, proviamo per un momento a immaginare la nostra Roma senza Mourinho in situazioni come queste.
Dopo la sconfitta con il Bodo/Glimt in Conference League, ad esempio, la situazione avrebbe potuto precipitare, come troppo spesso è accaduto nella storia giallorossa. Pertanto, Mourinho rappresenta il punto fermo da cui ripartire per questa stagione, che è ancora tutta da giocare, sia in campionato che in Coppa Italia. Ma soprattutto, verso Dublino, dove si disputerà la finale di Europa League. Anche la proprietà deve farsi sentire: il silenzio dei Friedkin è prezioso ma ora c’è bisogno di una svolta positiva. Mourinho non va lasciato solo solo, non si possono privare i tifosi di una visione per il presente e il futuro.