Elogio di Florenzi, l’insostituibile

roma-barcellona-florenzi gol esultanza12331

Corrieredellosport.it (X.Jacobelli) – C’è un giocatore che incarna più di chiunque altro lo spirito dell’Italia di Conte (9 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta, in amichevole con il Portogallo). Questo giocatore si chiama Alessandro Florenzi, 24 anni, romano, romanista, 11 presenze e 2 gol in Nazionale, 134 presenze e 18 gol nella Roma. Definire Florenzi il trasformista, potendo praticamente giocare in tutti i ruoli tranne che in porta, è riduttivo. Se tutti sono necessari e nessuno è indispensabile, Florenzi è insostituibile. Sia nell’Italia sia nella Roma.

De Rossi e Garcia sono convinti che diventerà il più forte terzino del mondo. Conte ieri sera l’ha impiegato a centrocampo. Florenzi ha segnato il gol del pareggio, ha siglato il raddoppio che gli è stato annullato dal pessimo arbitro tedesco Brych, ha dettato a Pellè l’assist del 2-1, è stato protagonista di ogni azione azzurra importante. E quando Conte ha lasciato il 3-5-2, penalizzato dalla lentezza di Montolivo passando al 4-4-2 o 4-2-4 che dir si voglia, Florenzi si è scatenato e la squadra ha cambiato passo. Ma qui non s’impone soltanto l’elogio del calciatore più utile del nostro campionato. Qui si elogiano la freschezza, l’entusiasmo, la vitalità di un ragazzo che in Nazionale come nella Roma manifesta tutta la passione e tutta la gioia del calcio. E’, questo, il patrimonio più prezioso di un giocatore mai abbastanza applaudito. Per ciò che fa e per ciò che è.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti