Corriere dello Sport (R. Maida) – Non scommettete e non è una scommessa. El Shaarawy è la sicurezza dentro all’incertezza, la speranza appesa a una scossa. La Roma ha vinto la sua quarta partita consecutiva al minuto 90 grazie alla riserva adrenalinica che Mourinho teneva custodita in panchina: accelerazione di Zalewski a sinistra e cross, duello aereo vinto da Kristensen, tiro sfregiato di Azmoun e frustata finale di El Shaarawy, che ha festeggiato il suo primo gol stagionale con una corsa rigenerante sotto alla Curva Sud e con un pianto liberatorio utile a sfogare le emozioni di una settimana assurda, tra la gioia della Nazionale e le accuse infamanti. Tutti e quattro i protagonisti dell’azione giusta erano entrati nel secondo tempo, quando il Monza era già in inferiorità numerica eppure sembrava padrone del campo.