La Gazzetta dello Sport (E. Esposito – A. Gozzini) – Si concluderà oggi la grande partita con in palio i diritti tv dei prossimi cinque anni di Serie A. O almeno sarà una fase di gara decisiva, con fischio d’inizio alle 11.30 negli uffici milanesi della Lega. Le offerte dei tre broadcaster interessati alla trasmissione del campionato scadono oggi: prendere o lasciare, da domani non saranno più valide.

Nel primo caso i club si vedrebbero garantiti da Dazn e Sky almeno 900 milioni all’anno fino al 2029. La percentuale maggiore (700 milioni) da Dazn, che continuerebbe a trasmettere le dieci partite della giornata, sette in esclusiva: in più una royalty importante (pare intorno al 50%) oltre gli 800 milioni di fatturato di Dazn, cifra comprensiva dei ricavi dalla vendita di altri loro diritti.

Altri 200 milioni da Sky per tre co-esclusive, che includeranno molti più big-match rispetto all’accordo attuale. La maggioranza dei club spinge per questa soluzione. L’alternativa porta alla creazione del Canale di Lega. Ci sono sei partner pronti ad accompagnare le società in questo percorso nuovo: Carlyle, Pif, Advent, Oaktree e altri due. All’assemblea parteciperà il notaio Calafiori pronto eventualmente ad aprire le buste con le offerte già in giornata. Possibile anche una terza ipotesi, più complicata: un nuovo bando che permetta di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi, possibilità che oggi non c’è.