La Repubblica (M. Juric) – Due settimane di lavoro per resettare le prime tre giornate di campionato e dare finalmente il via alla terza stagione della Roma targata José Mourinho. L’obiettivo posto a Trigoria è questo. Domani la squadra si ritroverà al centro sportivo per iniziare la preparazione in vista del tour de force tra settembre e ottobre. Cinque partite di campionato non impossibili, più l’Europa League.

Due settimane di lavoro in cui mancheranno tanti calciatori, a partire dal blocco italiano. Cristante, Pellegrini, Spinazzola e Mancini sono stati convocati dal nuovo ct Spalletti per le due sfide contro Macedonia e Ucraina. Lo stesso Lukaku proverà a ritrovare la forma migliore con il Belgio, così come Rui Patricio, annebbiato e confuso in questo inizio di stagione, cerca serenità con il Portogallo. Paredes è volato in Argentina, Celik in Turchia e il trio giovane Bove, Pisilli e Pagano si è aggregato alle Under azzurre. Niente corso di formazione invece per Ndicka, convocato dalla Costa d’Avorio. Mourinho avrebbe preferito averlo a Trigoria in queste due settimane dilavoro per addestrarlo meglio agli schemi della difesa romanista.

Oltre all’ivoriano, lo Special One, potrebbe reintrodurre la difesa a quattro, andando ad infoltire la mediana. Bocciata la coppia Cristante-Paredes, si aspetta il recupero di Renato Sanches per ridare equilibrio ad un centrocampo che ha perso quel filtro che assicurava la presenza di Matic. In più le prestazioni disastrose dei terzini sono un’evidenza alla quale andrà messo riparo. Tornano in ascesa le quotazioni di Karsdorp, epurato per un’estate intera ma tornato l’usato sicuro sul quale fare affidamento già dalla ripresa del campionato.