Difesa a 4, Emerson è il dubbio

Corriere dello Sport (R.Maida) – Come si sveglieranno Bruno Peres ed Emerson? E Perotti quanti minuti ha nelle gambe? Luciano Spalletti è andato a dormire con questo interrogativo, dopo essere stato confortato dall’allenamento di rifinitura che gli ha consentito di precettare tutti e tre i calciatori acciaccati per la prima partita decisiva del 2017. Ma le scelte definitive saranno comunicate dall’allenatore in giornata, come al solito.

ABITUDINISpalletti non ha voluto stravolgere le regole in coincidenza di Roma- Lione. Come è sempre avvenuto dal suo ritorno alla vigilia delle partite all’Olimpico, ha lasciato liberi i calciatori di trascorrere la notte a casa. Contro il rischio di sovraccarico di tensione ha preferito lanciare un segnale di normalità. Ma in cuor suo sa che, avendo due terzini in difficoltà fisiche, qualcosa dovrà rivedere nell’assetto rispetto alla sciagurata esibizione di una settimana fa in Francia. E’ verosimile, come Spalletti stesso ha ammesso in conferenza stampa, che la Roma stavolta si schieri con una “vera” difesa a quattro, ripescando il 4-2-3-1 che si rifletterebbe nell’analogo modulo utilizzato dal Lione.

BALLOTTAGGI – La scelta del sistema di gioco però non scioglie tutti i dubbi. Uno tra Bruno Peres ed Emerson potrebbe giocare. Solo uno però. Rüdiger, che all’andata non era presente per squalifica, dovrebbe scalare a destra per facilitare la copertura della fascia occupata dall’esterno più offensivo della squadra, Salah. Dall’altra parte vedremo Emerson oppure, a sorpresa, Mario Rui, che a Spalletti era piaciuto a Palermo. Ma le opzioni non finiscono qui: al centro della difesa Juan Jesus reclama un posto e potrebbe in volata soffiarlo a Fazio, non proprio padrone della difesa a quattro.

PORTIERI – Sembra sicuro invece il consueto avvicendamento tra portieri, con Alisson titolare. In fondo se la Roma non è affondata a Lione il merito è stato soprattutto suo. «Siamo vivi ancora – ha detto al match program del club – il risultato dell’andata non è stato quello che volevamo, però abbiamo fatto due gol fuori casa ed è molto importante. La partita non è finita, abbiamo novanta minuti per fare del nostro meglio per recuperare lo svantaggio». Alisson è un osservato speciale anche per il Brasile: stasera in tribuna all’Olimpico ci sarà Taffarel, ex portiere del Parma e della nazionale, oggi preparatore della seleçao. «Dobbiamo stare tranquilli, se giochiamo da Roma passiamo noi».

AUDIENCE – A proposito di spettatori, è aumentato nelle ultime ore il numero di biglietti venduti: a ieri sera erano circa 35.000. Non ci sarà il pienone, non ci sarà la Curva Sud che insiste nella sua protesta, ma l’Olimpico non sarà nemmeno desolatamente vuoto. La Roma che cerca l’impresa non lo avrebbe meritato.

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