Corriere dello Sport – Sabatini pesca in Europa: Fischer

Conferenza stampa Sabatini PR

Sono partiti in forze anche se sono arrivati in pochi. Ma oggi fa più notizia quello che non è partito affatto: il direttore sportivo Walter Sabatini. Tra tutte le cose serissime che la Roma ha da fare in questo periodo a lui tocca probabilmente la più spinosa, mettere ordine in una campagna trasferimenti tuttora caotica.


GEOMETRIE
 – Capelli e barba lunghi, il ds errante continua invece a girare l’Italia e l’Europa ampliando a spirale il suo raggio d’azione. Adesso però l’attenzione è concentrata sull’attacco, l’attacco in senso ampio come lo intende Rudi Garcia. Per la fine di questa settimana Sabatini deve andare a Londra e portare lui un assegno di otto milioni per avere finalmente Gervinho, il caciarone da fascia che l’allenatore considera indispensabile per completare la sua girandola ipnotica lì davanti. Per questi giorni il ds contava di avere sgravato il bilancio da qualche ingaggio oneroso, però i 35 milioni incassati per Marquinhos ci sono e dunque la liquidità non manca.

BOTTEGA – 
Osvaldo, partito carico di sorrisi e con le spalle doloranti per le pacche di incoraggiamento di compagni e tifosi, potrebbe non tornare, e anche qui parliamo in senso ampio: potrebbe tornare senza essere più della Roma. Ma, come scrivevamo nei giorni scorsi, questoeventualmente avverrà alle cifre e alle condizioni di Sabatini. Se Borriello va al Genoa, arriva Gilardino pure se Preziosi nega. Se va altrove arriva qualcun altro. A questo proposito, pare che il Malaga abbia mandato in queste ore due emissari a Roma per portarsi via appunto Borriello. In Spagna scrivono e dicono che la chiusura sarebbe a un passo.
HERNANDEZ – Da Palermo continuano a offrire Hernandez […]. Però Sabatini è rimasto incantato da Amsterdam, dove la bottega dell’Ajax è cara ma ottimamente fornita. Così la Roma sta andando sul nazionale danese Viktor Fischer […]. Per lui ci vogliono 7 milioni, qualcosa di meno se si paga sull’unghia. E’ più un’ala che una punta centrale, però si è visto che queste distinzioni nel calcio di Garcia sono roba da museo

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