Marco Baroni, tecnico del Verona, è stato intervisto ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro la Roma. Queste le sue parole:

Squadra unita e attenta, ha trovato un gruppo voglioso?

È vero. È un gruppo che ha dato subito disponibilità sul lavoro e applicazione. Anche nelle difficoltà, perché ne abbiamo avute in ritiro, eravamo senza troppi centrocampisti. Oggi alla squadra mancano tante cose, ma i nostri tifosi dovevano vedere atteggiamento e voglia. È una squadra che ha bisogno di questo piglio contro squadre più forti tecnicamente e fisicamente. Faccio i complimenti ai ragazzi”.

Sei entrato in una via di mezzo? Non ci sono totalmente le tue idee, ma si vede che non hai esagerato nel dare l’impronta?

Noi siamo partiti pensando di cambiare sistema di gioco. Ma questa squadra andava smontata e rimontata. Per tante situazioni e difficoltà abbiamo lavorato e poi ho riportato i giocatori nel loro ruolo. Ognuno a casa sua, io voglio mettere i giocatori al centro del progetto. Al di là del sistema conta la voglia, l’atteggiamento. La squadra lo sta facendo bene. C’è tanto da lavorare soprattutto sulla gestione della palla. Dobbiamo restare con i piedi per terra, questi due risultati sono un premio ai ragazzi per l’atteggiamento, ma ci sta tanto da lavorare“.

Per te è divertente allenare questa squadra? Cambi molto il modo di attaccare e interpretare?

Si, mi piace questo termine. Abbiamo giocatori avanti con caratteristiche diverse. In alcune partite serve mobilità e alcuni giocatori possono darla. Prima si lanciava troppo au Djuric che oggi ha fatto un gran lavoro. Ripeto però che la cosa importante è che la squadra lavori per trovare una forte identità, che cerchi di correre in avanti e essere aggressiva e tenga gli avversari lontani. Avete visto oggi i giocatori giocare con queste temperature e allenarsi soprattutto. Hanno attinto e energie mentali e fisiche importanti“.