La Repubblica – Zeman col 3-4-3 festa e prese in giro “Hai cambiato!”

Alla fine degli “overtime”, forse il più felice era il presidente Jim Pallotta dall’altra parte dell’Oceano: «Una vittoria eroica», ha definito Mr President con i dirigenti di Trigoria quella strappata dalla Roma a Firenze. Eroica e storica: squadra in campo con la difesa a tre, il modulo 4-3-3 sacrificato da Zeman sull’altare del risultato, per interrompere il digiuno da vittorie del 2013.

Un inedito assoluto in quasi trent’anni di calcio professionistico per l’allenatore boemo, che mai aveva ceduto alla tentazione di rivedere dal primo minuto il suo dogma. Era successo, ma a gara in corso, solo il 31 gennaio ’99, Roma- Empoli 1-1. Stavolta i più stupiti erano proprio i giocatori, che non appena saputo dell’inedita scelta del tecnico hanno iniziato ad avvisare gli amici all’esterno tramite sms. Come si fa di fronte a un fenomeno straordinario. Era il prologo di una festa sbocciata a fine gara in campo, con abbracci prolungati tra i giocatori. E che ha travolto anche i dirigenti, più stupiti dalla novità tecnica che dal risultato: negli spogliatoi qualche calciatore ha persino abbracciato il tecnico, quasi sollevato nel riscoprirlo malleabile: «Ci hai messo 40 anni a cambiare, e abbiamo pure vinto», gli hanno urlato, strappandogli un sorriso.

Unico neo il solito gelo con De Rossi. Che davanti ai microfoni ha punto il boemo: «Pjanic squalificato con l’Inter in coppa? Allora non farà giocare neanche me», riferendosi alla giustificazione con cui l’allenatore lo aveva lasciato fuori a Catania.
La Repubblica – Matteo Pinci 

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