Zaniolo, Mkhitaryan ed El Shaarawy rigenerati dal cambio di modulo

Corriere della Sera (G. Piacentini) – In attesa di qualche rinforzo dal mercato di gennaio, in una fase di grande difficoltà a causa di infortuni, squalifiche e positività al Covid, José Mourinho sta recuperando alla causa romanista alcuni calciatori che potranno rivelarsi fondamentali nella stagione giallorossa. Il passaggio forzato al 3-5-2 non fa impazzire il portoghese, che ha annunciato il ritorno alla difesa a 4 non appena sarà possibile.

Magari non dalla gara di domani pomeriggio contro il Torino, visto che il centrocampo è da inventare, ma molto presto si tornerà all’antico: è innegabile, però, che ci siano alcuni calciatori che stanno beneficiando del cambio di modulo. La trasformazione più evidente è quella di Mkhitaryan: sgravato da compiti di copertura sulla fascia sinistra e riportato nel cuore della manovra romanista, l’armeno ha recuperato lucidità e aggiunto qualità al gioco. Suo l’assist per il primo gol di Felix a Genoa, si è ripetuto ad un livello altissimo anche contro lo Zorya.

Altro calciatore rigenerato è El Shaarawy. “Su questa strada“, ha scritto sui social il Faraone. Tolta la ruggine che si era riportato dietro dalla Cina, l’ex milanista si è preso il posto da titolare e ha sorpreso tutti, in primis Mourinho che lo ha elogiato pubblicamente, nel ruolo di esterno a tutta fascia.

Il protagonista assoluto del match con lo Zorya è stato però Nicolò Zaniolo. Schierato come seconda punta al fianco di Abraham, ha sfornato gol e assist ma non solo. L’ex interista ha mostrato uno strapotere fisico che non si vedeva da tempo, da prima del primo infortunio al ginocchio.

La sensazione è che abbia delle potenzialità inesplorate e che non abbia ancora trovato un ruolo definitivo: in questo senso non può esserci per lui una guida migliore rispetto a Mourinho, che fuori dal campo gli riserva bastone e carota mentre in campo, avvicinandolo alla porta avversaria, può davvero fare un favore a se stesso, al calciatore e anche a Roberto Mancini in chiave Nazionale perché Zaniolo può diventare il crack della stagione sia come uomo assist sia come realizzatore.

 

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