Dopo un periodo turbolento e ricco di esperienze all’estero, Niccolò Zaniolo torna a riflettere sul suo passato e sulla parentesi romana che ha segnato la sua carriera. In un’intervista concessa a Il Corriere dello Sport, l’ex numero 22 giallorosso ha ripercorso i momenti più significativi del suo percorso, tra sogni, pressioni e consapevolezze maturate col tempo. Ecco le sue parole:

Sugli anni a Roma

Non avevo neppure vent’anni e sono stato catapultato dentro qualcosa più grande di me”.

Sul rapporto con Gasperini

Abbiamo avuto un rapporto normale e di stima, è uno dei più forti allenatori in circolazione”.

Perché l’addio all’Atalanta?

Volevo più minutaggio e essere parte integrante di una squadra”.

Sulla parentesi alla Fiorentina

Si era creato un ambiente per cui, anche per colpe mie, le cose non sono andate. Non ho fatto bene, ho accettato e compreso la decisione”.

Sull’episodio del Viola Park

Se ho chiesto scusa ai ragazzi giallorossi? Non è servito, è stato tutto ingigantito e le autorità hanno accertato quello che era successo”.

Le amicizie nel mondo del calcio

Carnesecchi. E Kean, ci conosciamo ci conosciamo da più di quindici anni, non siamo più quelli dei ritardi ingiustificati. E Luca Ranieri: cresciuti insieme nella stessa scuola, ritrovati a Firenze”.

Sulla Nazionale

La priorità è che l’Italia ci vada, io spero di meritare la convocazione. Gattuso? Non l’ho sentito, ma ho letto e ascoltato le sue parole. Quando parla di porte aperte a tutti mi fa piacere, sono contento, se uno lo merita sul campo è giusto che vada in Nazionale.”