Il Messaggero (G. Lengua) – Renato Sanches si ferma, il muscolo della coscia destra non ha retto. Ha alzato bandiera bianca al 28′ di Sheriff-Roma e non ci sarà nemmeno nelle trasferte di Torino e Genoa. Quello che a Trigoria speravano non accadesse, si è già verificato per ben due volte nel giro di un mese. L’ex Psg è stato vittima dell’ennesimo problema muscolare in carriera, Mourinho lo aveva schierato titolare per dargli minuti in una partita semplice, ma quell’allungo verso la porta è stato fatale per i suoi muscoli fragilissimi. Un gesto tecnico normale per un calciatore senza i suoi precedenti e ben allenato.
Compresi i due stop di Renato, a Trigoria ci sono stati ben 10 infortuni muscolari da inizio stagione che hanno colpito otto calciatori. Per fare un paragone, lo scorso anno erano 11 dopo 9 partite, quest’anno ne sono passate cinque.
Non solo flessori, ma soprattutto adduttori. Come e accaduto a Dybala che al suo esordio in campionato con il Verona, ha chiesto il cambio per il solito “pizzico alla coscia”. Adduttore anche per Pellegrini, rispedito a Roma dalla Nazionale e solo ora sulla via del recupero. In difesa, stesso problema per Smalling che ha saltato Empoll, Sheriff e rischia per Torino. Colpa, probabilmente, di una preparazione organizzata in extremis e di troppi elementi fragili.