Il Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Raggiunti i trent’anni, Paulo può guardare indietro e ritenersi soddisfatto di tutto quello che ha fatto fin qui nella vita. Pochi rimpianti, un inevitabile pensiero al papà che non c’è più e che non può festeggiare con lui, ma tanta felicità per le persone che lo circondano. Dybala oggi spegne trenta candeline e lo fa da ragazzo felice, entusiasta di tutto ciò che gli è capitato in questo ultimo anno e con ottimismo guardando al futuro. Le prossime nozze con la fidanzata, la sua crescita prima come l’uomo e poi come calciatore, la sua Argentina.

Trent’anni e tanti ancora obiettivi da raggiungere. Oggi festeggerà nel ritiro dell’Argentina, con un gruppo che chiama famiglia dopo aver alzato il trofeo in Qatar, quando rientrerà nella capitale estenderà i festeggiamenti ad amici e parenti.

Torta di compleanno, candeline e desideri. Quelli privati, naturalmente, poi quelli lavorativi. Raggiungere la coppa America che si terrà la prossima estate negli Stati Uniti, obiettivo che passa dalle prestazioni in giallorosso: quindi la prima speranza è di aver messo da parte gli infortuni per poter aiutare al meglio la Roma tra campionato e coppe. Per raggiungere un’altra finale, e stavolta vincerla. Dybala vuole vincere per loro, così come vuole raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League. La Roma conta su di lui, Dybala non vuole deluderla.